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Amici del blog perdonate una non assidua presenza.
Da oltre 10 giorni mi trovo mio padre in ospedale e di conseguenza tutte le cose attorno alla famiglia subiscono un azione ritardata.
In ogni caso anche se a singhiozzi il lavoro procede.
Analisi del bilancio previsionale.
La settimana scorsa avevo fatto alcuni appunti e su questo bisogna proseguire.
L’incoerenza di questo bilancio consiste nel fatto che pur sbandierando a destra e a manca, che è un bilancio virtuoso nella sostanza non lo è….. Perché?
Intanto oltre a presentare entrate immaginarie per coprire spese certe….. ….vi voglio sottolineare l’analisi dell’equilibrio corrente
Entrate correnti 19.760.143 I titolo 18.016.548 II titolo 9.381.392 III titolo La somma è di 47.158.083
Quanto sono le spese € 48.195.571
Quindi abbiamo una differenza spese maggiori delle entrate per € 1.037.488
Questa è una logica virtuosa ?
Ma non basta ……. Abbiamo bisogno ancora di altre € 1.592.345 per pagare la quota capitale dei mutui
Ci troviamo con € 2.629.833 in più rispetto alle nostre disponibilità
Abbiamo un ancora ?
Si
I proventi per il permesso di costruire
Quanti saranno ?
L’anno scorso erano circa 3.000.000
Quest’anno il comune di Modica pensa che entreranno 3.500.000
Al 01/09/2010 abbiamo un accertamento certo di 1.866.840,26
Si raggiunge 3.500.000 entro la fine dell’anno ?
Intanto il 75% di 3.500.000 sono utilizzati per coprire il disavanzo fatto nel 2010 cioè 2.625.000
E se le entrate previste non si verificheranno ?
Cosa accadra?
Questa contabilità è veramente virtuosa?
Vediamo le entrate previste nel dettaglio e cerchiamo di farci un idea …..
quindi previsione errata e non comprensibile !!!!!!!
Sanzioni Amministrative Stradali 2007 previsti 300.000 -- accertati 267.767 2008 previsti 550.000 -- accertati 408.768 2009 previsti 800.000 -- accertati 800.000 (incredibile che precisione tra previsione ed accertato !!!!!) 2010 previsti 800.000 -- accertati al 01/09/2010 190.592 quindi in 4 mesi si accerteranno contravvenzione per oltre 600.000 ---attenzione Modicani!!!!!)
quindi previsione errata e ingruente !!!!!!!
Proventi Sanzioni Multiservizi 2008 previsti 40.000 -- accertati 0 2009 previsti 40.000 -- accertati 40.000 (che precisione !!) 2010 previsti 40.000 -- accertati al 01/09/2010 zero quindi ????
quindi previsione errata e non comprensibile !!!!!!!
Mense scolastiche 2007 previsti 120.000 -- accertati 72.374 2008 previsti 170.000 -- accertati 46.345 (bilancio buscema) 2009 previsti 47.000 -- accertati 46.205 2010 previsti 60.000 -- accertati al 01/09/2010 zero quindi ????
quindi previsione errata e non comprensibile e fuori parametro !!!!!!!
Proventi sponsor 2009 previsti 100.000 -- accertati 67.480 2010 previsti 100.000 -- accertati al 01/09/2010 8.329 quindi ???? quindi previsione errata
proventi Passi Carrabili 2009 previsti 80.000 -- accertati 0 2010 previsti 100.000 -- accertati al 01/09/2010 0 cioè zero
quindi previsione errata e ingruente !!!!!!!
proventi Varchi 2009 previsti 30.000 -- accertati 0 2010 previsti 50.000 -- accertati al 01/09/2010 0 cioè zero
previsione molto approssimativa e da verificare visto l'incredible coincidenza tra la previsione dell'anno scorso di 70.000 e l'effettivo accertamento preciso e puntuale di 70.000
previsione errata e incogruente. la precisione tra previsto ed accertato per il 2009 mi fa molto riflettere nonchè l'eveidente incgruenza per il 2010. Ad oggi esistono titoli che giustificano una entrata del genere?????
Ciao Giovanni. Ti segnaliamo la “MODICA DELLE SORGIVE” ... più acqua per tutti e pure miracolosa visto che sgorga spontaneamente dal suolo.
In allegato trovi un filmato. Seguiranno delle immagini relative al filmato e a un’altra “sorgiva” di cui ti indicherò nel nome del file stesso l’ubicazione.
Buon lavoro.
Sorgiva di Corso Guglielmo Marconi - Modica Alta
Il filmato
Sorgiva di Via Giuseppe Volpino a Modica alta
Grazie per la vostra preziosa collaborazione. Domani mattina queste foto e l'email la invierò al dirigente Ing. Paolino e al responsabile Geom. Terranova.
> Per fortuna non tutti la pensano come la Soka Gakkai. Non a caso, la più alta espressione del Buddhismo mondiale, il Dalai Lama, dichiara: "Cristiani, non dovete diventare buddisti" Alla domanda: Numero... continua la lettura.
Che cosè la Soka Gakkai ormai lo sanno tutti e non mi ripeto. Mi permetto solo di lasciare alcuni link di associazioni buddhiste vere. Chi gestisce questi link non sono atei o cristiani ma sono buddhisti veri: continua la lettura.
sarebbe interessante sapere, per tutti quei beni che il Comune ha costruito e che non gli sono derivati da altro se non un esborso diretto di denaro pubblico al fine di una pubblica utilità, il costo di acquisto terreno e realizzazione. Mi riferisco in particolare alle strutture geodetiche e al parcheggio di Viale Medaglie d'Oro: quanto abbiamo pagato all'epoca per l'esproprio dei terreni? quanto ci è costato in termini di progettazione, realizzazione ecc.? ometto la manutenzione fino ai giorni nostri.
insomma, detto terra terra, ammesso che si riesca a venderli, ci guadagniamo o ci perdiamo?
Sono arrivato al palazzo di Città con un po’ di ritardo. Mi inserisco nei lavori della commissione bilancio, riunita prima del consiglio per pronunciarsi sui documenti.
Quali ?
Non si sa
L’oggetto della discussione era PIANO DI VALORIZZAZIONE E DI ALIENAZIONE
La riunione è stata fatta nella stanza dell’Assessore Cerruto
Presenti Posdomani, Scarso, D’Antona,Aprile, Migliore
Fino alle ore 19:50 si parla del nulla considerato che fino a quel momento era arrivato il nuovo documento.
Alle 19:50 si scopre che l’unica copia disponibile approvata alle ore 13:00 del giorno 02/09 era nella stanza del Presidente.
Ottenuta la copia, io personalmente mi sono adoperato per fare 6 copie, utilizzando lo scanner –copia del Presidente.
Sono le ore 20:12 ed inizia il Consiglio. Appena fatto l’appello, il presidente della commissione bilancio Poidomani chiede una sospensione per analizzare con attenzione il documento.
La breve sospensione dura un ora e mezzo quasi.
Ovviamente questo tempo fu utilizzato per fare una analisi attenta.
Bene da dove partiamo
Nel 2009 venne approvato questo elenco ;
dopo il consiglio furono fatti i seguenti emendamenti
;
quest’anno nel 2010 ……è questa la proposta ;
Quali sono le sostanziali novità
È stato tolto dalla vendita dei beni Asilo infantile Regina Margherita Ex Chiesa del Ritiro Edificio scolastico Achille Grandi Ultimo piano G. Verga (sopra il magistrale nel C.so Umberto)
Perché ?
Edificio scolastico Via Achille Grandi non si può vendere perché si è scoperto che non è di proprietà del comune ma è di proprietà dell’IACP con un contratto di locazione al Comune del 23.12.1976
Per l’asilo infantile Regina Margherita e per la ex chiesa del Ritiro, l’Ass.to Reg.le BB.CC.AA non ha dato alcuna risposta al quesito posto ai sensi dell’art.12 D.Lgs 42/2000 (immobili con vetustà superiore ad anni 50 non sono alienabili fino a rilascio del N.O da parte dell’Assessorato Reg.le
Per l’ultimo piano ……non si è capito ( Credo che vendere l’ultimo piano di un edificio per 800.000 sia sufficiente per fare entrare Modica nel gunnines dei primati mondiali per atti amministrativi balordi) Non cosa potrebbe fare uso chiunque chicchessia forse un negozio o un bar ?????
Tolti questi sono stati aggiunti :
ALbergo dei poveri € 2.000.000,00 Mercato Ortofrtticolo € 1.500.000,00 Villa Via Silla € 400.000,00 Ex Foro Boario € 1.000.000,00 Ex Asilo Antoniano € 1.500.000,00 Geodetica di Via Fabrizio € 300.000,00 Geodetica di Via Mascagni € 300.000,00
L'analisi della tabella e dei documenti mi fece immediatamente risaltare agli occhi alcuni errori che come vedete dagli schizzi, mentre i colleghi discutevano io mi facevo i conti e dall'analisi scopri che la tabella era errata. ( La cosa strana è stata che quando fu presentato lì'emendamento in aula da parte dell'Ing Patti, il consigliere Mandolfo votò l'astensione)
quali erano gli errori 1)Il parcheggio di Viale Medaglia D'Oro pur avendo avuto alle spalle una asta, nel conteggio mancava il ribasso del 20% quindi anzichè inserito 3.190.00,00 doveva inserito 2.552.000,00 e il plus valore doveva essere 1.402.000,00 anzichè 2.040.000,00
2) Il terreno zona fontana grande anzichè essere inserito 2.000.000 bisognava inserire 1.000.000,00 visto che questo era l'importo inserito nell'asta
3) Campo tennis era stato inserito 200.000. Il vero importo doveva essere 240.000,00 considerato che all'asta è stato posto per 300.000,00 e quindi con il ribasso del 20% passa a 240.000 e il plusvalore diventa 220.000,00
4) Locali comunali in zona S3 Cos Umberto era inserito per 300.000,00 anziche 240.000,00 visto che aveva subito un asta
Corretta la tabella ..... analizziamo i numeri
Quali beni sono stati posti all'asta ?
Campetto di tennis a Marina di Modica
la prima volta per 300.000,00 Asta pubblica 19/01/2010
deserta la prossima volta andrà all'asta per 240.000,00
quante villette di possono realizzare in quel terreno
8 villette da 80 mq
se all'asta la prossima volta andrà deserta , significa che andrà a trattativa privata per 192.000,00
(UN PARADOSSO (da verificare) quel terreno fù espropiato per costruire un campetto di tennis e ora viene svenduto per realizzare delle villette e con l'alibi della vendita la zona si trasforma in zona B)
Scuola elementare C. da Scorrione
1)Trattativa privata dal Commissario Acta 30/07/2009 € 270.000,00
2)Asta Pubblica 18/12/2009 € 216.000,00
3)Trattativa privata 28/05/2010 € 172.800,00
4)Trattativa privata 12/06/2010 € 138.240,00
5)prox trattativa privata € 110.592,00
Scuola elementare C. da Musebbi
1)Asta Pubblica 18/12/2009 € 277.500,00
2) Asta Pubblica 03/05/2010 € 222.000,00
3) Trattativa privata 26/07/2010 € 177.600,00
4)prox trattativa privata € 142.080,00
Scuola elementare C. da Campanella 1)Asta Pubblica 18/12/2009 € 285.000,00
2) Asta Pubblica 03/05/2010 € 228.000,00
3) Trattativa privata 26/07/2010 € 182.400,00
4)prox trattativa privata € 145.920,00
Scuola elementare C. da Scalonazzo 1)Asta Pubblica 18/12/2009 € 270.000,00
2) Asta Pubblica 03/05/2010 € 216.000,00
3) Trattativa privata 26/07/2010 € 172.800,00
4)prox trattativa privata € 138.240,00
Scuola elementare C. da Pozzo Cassero 1)Asta Pubblica 18/12/2009 € 277.500,00
2) vendita alla Provincia per 1.350.000,00 anzichè 1.300.000,00 come solito per le altre vendite
Edificio ex zona S3 in C.so Umberto
1) Asta Pubblica 19/01/2010 € 300.000,00
2)prox asta pubblica € 240.000,00
Casa civile abitazione Via Correri 10-12
1)Trattativa privata dal Commissario Acta 30/07/2009 € 40.000,00
2)Asta Pubblica 30/07/2010 € 32.000,00
3)prox trattativa privata € 25.600,00
Fabbricato in Via Calamezzana 125-127
1)Trattativa privata dal Commissario Acta 30/07/2009 € 35.000,00
3)prox Asta pubblica € 28.000,00
Locale Commerciale c.so regina Margherita 109
1)Trattativa privata dal Commissario Acta 30/07/2009 € 10.000,00
3)prox Asta pubblica € 8.000,00
A distanza di qualche giorno avendo avuto più tempo per analizzare la tabella (non certo 1 ora prima di decidere)
Quindi avevamo un capitale di 9.755.000,00
di questo ne abbiamo perso 3.096.488,00
il capitale prossimo all'asta è 6.658.512,00
Qui si è verificato un errore poichè gli uffici hanno inserito l'ultimo valore che ha raggiunto il bene.... ma ovviamente nella prossima vendita già sulla carta si è perso il 20%
ad esempio il palazzo ex telecom nella valorizzazione è stato scritto 1.280.000,00
ma la prossima volta la trattativa privata partirà da 1.024.000,00
quindi la lista è sbagliata
infatti i beni inseriti nella lista (quelli sopraindicati) erano 300.000,00 270.000,00 277.500,00 285.000,00 270.000,00 277.500,00 2.000.000,00 3.190.000,00 1.000.000,00 1.500.000,00 300.000,00 40.000,00 35.000,00 10.000,00 sono stati scritti in tabella
Grazie. Lei ha espresso perfettamente il mio timore nel rappresentare queste vendite immobiliari. Un ulteriore grazie per il comunicato contro Gheddafi. Credo che sia uno dei pochi politici in grado di interpretare i veri problemi della gente.Grazie.Grazie.Grazie * uno di sinistra 4 settembre 2010 alle 20:17
il vincenzo barone non si vende e’ una follia se si ha intenzione di venderlo si deve vendere con il vincolo di destinazione a struttura sportiva..e’ una follia * giombattista ballarò 4 settembre 2010 alle 22:03
Nella prima parte di questa intervista il Consigliere Migliore dice:”…. ma è anche la conseguenza inevitabile di chi ritiene di non aver bisogno della collaborazione di altri, seppur disponibili ad offrirla”. Ciò che si desume è che il dott. Migliore abbia offerto la propria disponibilità alla maggioranza, per contribuire ad individuare soluzioni che evitassero la extrema ratio, ovvero l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale, ma sembrerebbe che non sia stato degnato di alcuna risposta o considerazione. Quante volte, dalle bocche dei politici, compresi gli attuali Amministratori, è uscita la frase: la politica è confronto di idee, la politica deve guardare al bene collettivo ? Ma di quale confronto parlate se in realtà lo rifiutate, snobbandolo? A quale bene collettivo Vi riferite? E’ bene comune, depauperare il patrimonio dell’Ente che dovreste governare? Ma siate più umili nei fatti, non se ne può davvero più di tutte queste vostre fisime che certamente non fanno il bene di nessuno, e Vi accorgerete che non fa nemmeno il Vostro, perchè è vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. * verità 5 settembre 2010 alle 9:40
…la fiducia negli altri ci vuole…soprattutto se si mira al Bene Comune! * Giorgio Zaccaria 5 settembre 2010 alle 11:48
Sig Ballarò, osservo con dispiacere che è passato dai suoi iniziali interventi su questo blog, equilibrati ed equidistanti, ad una presa di posizione sempre più netta a favore di una parte politica. Questo ovviamente rientra nei suoi pieni diritti di cittadino, sicuremante però le toglie un pò di credibilità come commentatore super partes. Sono d’accordo con lei che per il bene della città bisogna accettare la collaborazione di tutti, senza alcuna distinzione di appartenenza politica. Questo non vuol dire però, che se la proposta o l’idea non sono accolte, perchè non sono valide o soddisfacenti, si deve per forza gridare allo scandalo o ad una presunta chiusura verso l’opposizione. Del resto, in consiglio comunale sia il sindaco che alcuni consiglieri, hanno spiegato benissimo la non fattibilità di tale progetto. Uno su tutti il fatto che gli immobili messi in vendita, vedi le tante scuole, non producono rendita, e quei pochi che la producono lo fanno con cifre irrisorie, vedi l’ex palazzo telecom con circa 60 mila euro annui.Comunque sia, il sindaco ha dichiarato pubblicamente in consiglio la sua disponibilità ad accettare ulteriori suggerimenti in merito.Non vedo dove sta la chiusura al dialogo da lei paventata.Sulla questione del depauperimento del patrimonio dell’Ente, le assicuro che nessuno gode o fa piacere privarsi di immobili, che per certi aspetti hanno anche un valore affettivo, ma attualmente è l’unica strada immediata e percorribile per coprire il disavanzo.
#
Darwin 5 settembre 2010 alle 14:46
Signor Zaccaria non si capisce perchè una constatazione evidente deve far diventare una persona, da equilibrata ed equidistante, poco credibile.
Presumo che per Lei la credibilità è basata sul consenso del proprio operato, chi plaude è credibile chi critica, al contrario, diventa fazioso o di parte, possiamo dire a convenienza?
Se uno dice che privarsi degli immobili non è l’unica strada, ma la strada più semplice per coprire il disavanzo, per Lei è fazioso.
Se uno dice che in questo modo si impoverisce ulteriormente la collettività a discapito di pochi “fortunati” per Lei è fazioso, perchè Lei non si rende conto che da qualsiasi parte vengano i soldi, se non si incide qualitativamene e in maniera virtuosa su tutta la macchina amministrativa il problema è solo rimandato, se non c’è un progetto industriale, perchè il Comune è un azienda abbastanza grossa ed articolata, i soldi finiscono velocemente e non ci saranno altri beni da vendere o svendere.
Si è mai chiesto perchè gli immobili del Comune producono poco reddito? Non gli è balenata in testa l’idea che siano gestiti in malo modo? Lo spin-off serve proprio a far produrre un reddito congruo ai beni posseduti a valorizzarli e se possibile ad evitare di venderli.
La presunzione di essere tuttologhi e pertanto detentori del sapere, fa diventare questa amministrazione incapace di cogliere opportunità e spunti interessanti per uscire dai problemi che attanagliano la Città.
La frase da Lei scritta “per il bene della città bisogna accettare la collaborazione di tutti, senza alcuna distinzione di appartenenza politica” sembra quasi un’elargizione munifica con la puzza sotto il naso e la dice lunga sul valore che Lei dà al bene della Città e sul sentimento che Lei nutre verso l’opposizione. # un modicano 5 settembre 2010 alle 15:15
Credo che il consigliere Zaccaria a qualche problema. Appena sente parlare il consigliere Migliore diventa interdetto. Inizia a sbraidare contro tutti. Tutto sincronizzato. Anche contro Ballaro’. La poverta di un animo di uno che cerca visibilita’. Basti pensare all’interrogazione sulla scuola di S. Elena. Vorrei sapere se il Zaccaria riesce ad elaborare qualche idea o meglio apprezzare lo sforzo fatto da un suo collega. Una domanda: c’e stato qualcuno dell’opposizione mai nella storia di Modica cje ha fatto proposte alla maggioranza. Io non me le ricordo tutte ma credo che Migliore ne ha fatto parecchie. NOn voglio fare l’avvocato del diavolo ma credo che a certe persone bisogna dare i giusti meriti. # giombattista ballarò 5 settembre 2010 alle 15:28
Gentile sig. Zaccaria, la mia posizione rimane quella di sempre, ovvero la stessa e l’unica che conosco da sempre: quella di criticare ciò che dal mio punto di vista non è condivisibile, senza guardare mai se proviene da destra o da sinistra. Se poi, una certa parte politica mi offre più occasioni dell’altra per contestarle alcuni comportamenti, dovrà convenire che non si tratta d’un mio cambio di rotta,bensì, sempre dal mio modesto punto di vista,di essere più stimolante nei miei interventi. Che Lei ci creda o no, non tifo per nessuna parte politica, perchè come già detto in altre occasioni, da tempo disamorato dalle inefficienze politiche di tutti i colori. Aggiungo, per concludere, che non bastano i buoni propositi per risultare credibilii, occorrono i fatti, che nella fattispecie mancano, poichè in concreto, ai tanti tentativi di qualche soggetto politico dell’opposizione,non sono mai seguenti reali comportamenti che rendessero credibile la disponibilità esternata dalla maggioranza. Quanto al fatto che sia stato spiegato che non esiste alternativa all’alienazione, se la politica fosse meno attenta agli schieramenti e più disponibile al confronto che va oltre le sigle dei partiti, probabilmente sarebbe più facile individuare percorsi meno traumatici. In ogni caso, La ringrazio per la compostezza manifestata ,seppur per un giudizio che non posso condividere. # svegliati 5 settembre 2010 alle 17:16
zaccaria perchè non risponde ai commenti che le sono stati lasciati sull’articolo dell’avv. Drago??????????? neanche lei accetta il confronto………….meglio fare monologhi come siete abituati a fare # Nele149 5 settembre 2010 alle 18:47
Perché venderli all’asta? Credo che si possano vendere senza asta, e ad un prezzo anche superiore al loro valore di mercato. # Giorgio Zaccaria 5 settembre 2010 alle 18:51
Gentile sig Ballarò, la ringrazio per aver risposto al mio commento, come sempre con molta pacatezza e serietà. Spero tanto che la mia espressione sulla “credibilità” non l’abbia offesa,in caso contrario le chiedo scusa. Il mio era un giudizio, probabilmente sbagliato, basato sulle sue idee politiche e non sulla sua persona cui invece,anche se la conosco solo tramite blog, ho molto rispetto. Rimango, comunque, convinto di quello che ho dichiarato prima,sia sul confronto, quando le proposte sono costruttive, e devo dire che quelle del consigliere Migliore lo sono quasi sempre, sia sul fatto che la valorizzazione dei beni patrimoniali, nell’immediato, è la sola garanzia che abbiamo per coprire il disavanzo. # verità 5 settembre 2010 alle 19:47
…mi hanno insegnato che l’ideale è una cosa…la fattispece dell’ideale non trova facilmente riscontro…un confronto però basato sulla fiducia nel dialogo costruttivo, senza arroganza e presunzione alcuna, da ogni parte, porta alla risoluzione dei problemi…la visione diversa non deve necessariamente portare allo scontro…bisogna trovare sempre un punto d’incontro…qual’è la cosa migliore per Modica ed i suoi beni?
A scanso di equivoci e di eventuali non pubblicazioni la scrivo qui.
Credo che il consigliere Zaccaria a qualche problema. Appena sente parlare il consigliere Migliore diventa interdetto. Inizia a sbraidare contro tutti. Anche contro il Sig. Ballarò.La povertà di uno cerca visibilità. Basti pensare all'interrogazione sulla scuola di S.Elena.Vorrei sapere se il Zaccaria riesce ad elaborare qualche idea o meglio apprezzare lo sforzo fatto da un suo collega. Una domanda: C'è stato qualcuno dell'opposizione mai nella storia di Modica che ha fatto proposte alla maggioranza.Io non me le ricordo tutte ma credo che Migliore ne ha fatto parecchie.Non voglio fare l'avvocato del diavolo ma credo che a certe persone bisogna dare i giusti meriti.
> Non è la prima volta che al Sindaco Buscema e Company vengono prospettate soluzioni decorose per uscire dall’impasse o, almeno, per salvare il salvabile. Mi riferisco - è un mio chiodo fisso- alla revoca della cittadinanza onoraria al giapponese. Solo chi è davvero grande è in grado di riconoscere che si può sbagliare e porre rimedio. Adesso si parla di spin-off. Ma la sordità è la stessa. Forse il gruppo al potere ritiene di non dover ascoltare, per principio, quello che viene proposto dall’opposizione. Tutto sommato direi che è meglio così. E’ un modo per anticipare il capitombolo, chiedo scusa, il crollo, di un sistema dove tutto primeggia, tranne che l’interesse dei cittadini.
Il patrimonio immobiliare come «asset» economico finanziario
La necessita` per gli enti locali di affrontare in modo diverso rispetto al passato il tema della gestione e dell’utilizzo del proprio patrimonio e` legata ai mutamenti che sono intervenuti in questi anni nel mondo della pubblica amministrazione locale. La carenza di risorse, la difficolta` ad inasprire ulteriormente la pressione fiscale o aumentare le tariffe dei servizi e i limiti di spesa legati al rispetto del patto di stabilita` stanno spingendo gli enti ad individuare nuove modalita` di erogazione dei servizi e di finanziamento dei programmi di investimento. E ` in questo quadro che si inserisce il tema di un diverso utilizzo del patrimonio di proprieta` della pubblica amministrazione locale che, dalla carenza di risorse sopra descritta. In un’ottica di gestione economica attiva del patrimonio, il primo tema da affrontare e` quello della rivisitazione dei contratti di locazione attivi e passivi.Le societa` pubbliche di spin off aiutano a risolvere il problema della riscossione di canoni congrui in quanto molte delle difficolta` che le amministrazioni incontrano sono legate alla sovrapposizione, in capo agli enti stessi, del doppio ruolo di proprietari degli alloggi e di soggetti istituzionalmente deputati all’assistenza delle famiglie indigenti. La societa` di spin off immobiliare consente di separare il ruolo di proprietario da quello di soggettoistituzionale demandato alla tutela sociale; di conseguenza le societa` a totale partecipazione pubblica possono agire, in materia di riscossioni, con le stesse logiche e modalita` dei proprietari privati, lasciando agli enti il tema dell’eventuale protezione sociale dei cittadini meno abbienti. Il patrimonio in capo alle societa` di spin off diventa bancabile
Le societa` di capitali possedute dagli enti - alle quali siano stati trasferiti i cespiti dalle amministrazioni hanno la possibilita` di accedere al sistema creditizio fornendo i beni di proprieta` come garanzia. Con lo strumento dello spin off vengono quindi create le condizioni affinche´ il patrimonio posseduto possa divenire una leva economico-finanziaria per gli enti a supporto delle proprie politiche di investimento.
Vantaggi di natura fiscale
Oltre agli innumerevoli vantaggi di tipo strategico,la gestione del patrimonio attraverso una societa` di spin off comporta notevoli agevolazioni sotto il profilo fiscale. Tra i tanti vantaggi c’è quello rappresentato dal recupero dell’Iva che grava sugli interventi di manutenzione. Per l’ente l’Iva rappresenta un costo; la societa` puo` recuperarla e, trattandosi di una aliquota pari al 20%, il risparmio e` notevole.
Gli strumenti
Per costituire correttamente la societa` di spin off immobiliare l’ente locale deve accompagnare la delibera, con la quale assume la decisione di procedere e individua i singoli cespiti oggetto del trasferimento,con l’approvazione di tre documenti fondamentali:lo statuto, il piano industriale e la convenzione.
> Sarebbe il caso di sostituire "Saprà" con "Ha interesse" questa Giunta "di" riacquisire la necessaria capacità di analisi per scongiurare un danno che diverrebbe irreversibile?
Lei ne parla da 2 anni di spin-off, ma tutti fanno orecchie da mercante, non hanno posto il minimo interesse ad analizzarne l'opportunità, pensi che al Sindaco è stato riferito che non risolverebbe i problemi del Comune, sarei curioso di conoscere le qualità di questo "riferitore".
E' vero, non risolverebbe i problemi da solo, ma porterebbe liquidità alle casse comunali e il risanamento (intrapreso?) sarebbe meno doloroso.
SVENDENDO i beni dei Cittadini, mica sono i Loro, pensano di risolvere velocemente tutti i problemi e invece si invischeranno in possibili e legittimi dubbi di collusioni con faccendieri e cricche varie.
Cosa possiamo chiedere ad una coalizione teocratica-dinastica-integralista-estremista rappresentata da un Sindaco che non vuol più sentire di essere additata come una brava persona, ma quale aggettivi qualificativi dobbiamo usare se fino ad oggi non ci ha dato la dritta giusta?
Alla luce delle ultime notizie in merito alla mancata approvazione del bilancio, voglio solo ricordare cosa scriveva l'allora Dirigente del Settore Finanze Dr. Bondi:
"La fotografia del disastro finanziario del comune di Modica nella relazione di Bondì
Questa, in sintesi, la "triste fotografia" scattata dal dirigente Francesco Bondì ed inviata al sindaco Buscema.
"Il comune non è nelle condizioni di conoscere giornalmente il saldo di cassa - è l'incipit della relazione -. Sono giacenti presso un ufficio dipendente da questo settore (finanze, ndr) la gran parte (forse tutte!) delle fatture emesse dai fornitori e che il Comune deve pagare dall'anno 2002 ad oggi.
In altra sezione sono raccolte tutte le fatture ricevute da almeno un quinquennio per forniture di energia elettrica e di servizi telefonici.
[...] Da una prima stima sembrerebbe che le fatture giacenti da pagare ammontino a circa 27 milioni di euro. [...] Non esiste un elenco cronologico di liquidazione delle fatture. [...] Non esiste una catalogazione dei debiti fuori bilancio esistenti e da riconoscere [...]. Non si ha modo di rilevare gli impegni pluriennali.
[...] I dirigenti dei vari settore, pare, non abbiano ancora contezza dei sostanziosi tagli operati nel bilancio di previsione 2009 rispetto al bilancio 2008 per cui alcuni impegni di spesa potrebbero non avere capienza negli interventi previsti per il 2009.
[...] Si è in presenza di sostanzioso contenzioso con le società partecipate. Da una prima stima si superano i 3,5 milioni di euro. [...] Il comune ha in essere alcuni contratti di finanza derivata senza avere nel proprio organico personale specializzato".
Diverse anche le azioni risolutive proposte: "E' stato richiesto ai dirigenti di settore di produrre, per ogni liquidazione, il relativo atto. [...] Sono state date disposizioni ai propri uffici di raccogliere tutte le fatture ricevute e suddividerli per settore.
[...] Sono state avviate operazioni di chiusure transattive di alcuni grossi debiti (con Telecom, Siciliana Carbolio, Enel, Università di Catania, Comune di Scicli, ndr)
[...] Alla luce di quanto rappresentato, lo scrivente ha disposto il blocco delle procedure di impegni di spesa alla data del 31 marzo ed ha sollecitato tutti gli uffici ad impegnare solamente spese obbligatorie e+o per servizi essenziali, almeno fino alla data di approvazione del bilancio 2009".
ALIENAZIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI MODICA E MIOPIA POLITICO-AMMINISTRATIVA
Uno degli ultimi temi affrontati dal civico consesso, è quello relativo alla vendita di alcuni beni, terreni ed immobili di proprietà del Comune di Modica. Certamente una scelta non deliberata a cuor leggero, credo nemmeno dalla maggioranza, ma dettata dalla difficile situazione economico-finanziaria dell'Ente, che purtroppo continua a navigare in acque agitate che impongono scelte anche traumatiche.
Credo però che come spesso accade a chi viene a trovarsi in situazioni economicamente ingestibili, anche la Giunta Buscema sia rimasta vittima di quella miopia, tipica di coloro che perdono la lucidità mentale e la capacità di analisi adeguate, lasciandosi sopraffare dal precipitare degli eventi, ma è anche la conseguenza inevitabile di chi ritiene di non aver bisogno della collaborazione di altri, seppur disponibili ad offrirla.
L'alienazione di alcuni beni comunali è la giusta soluzione ai problemi dell'Ente?
Partiamo dalla considerazione che molti di tali beni, siano già stati oggetto di asta pubblica e, così come prevede la legge, ad ogni tentativo di vendita, hanno subito un ribasso di prezzo del 20 % , riducendo di fatto il valore reale del bene, in qualche caso del 60 % nel caso in cui siano avvenute 3 aste andate deserte; il successivo tentativo per cedere il bene, va fatto con trattativa privata e nell'ipotesi di collocamento del bene stesso, il Comune avrà perso una quota consistente del valore reale del bene ceduto, mentre invece alcuni privati potranno realizzare veri affari rispetto alle condizioni di mercato.
Ma la trattativa privata, non può dar luogo a comportamenti politici ed amministrativi discutibili?
Si sa infatti, che chi potrà partecipare alla suddetta trattativa privata è un numero limitato e precedentemente accreditato, che nella fattispecie è di 60 unità, alimentando il legittimo sospetto che certe operazioni assumano uno sfondo squisitamente politico-clientelare. Alcuni di questi beni posti in vendita, tra l'altro, producono un reddito, in quanto sono dati in affitto, con un gettito certo che dovrebbe indurre a più attente valutazioni circa la scelta di alienarli, con un'altrettanta certa penalizzazione economica per l'Ente.
Come ovviare a certo avventurismo amministrativo?
Si potrebbe, anzi si dovrebbe valorizzare il bene con adeguate misure che la legge consente agli Enti pubblici, dandoli in garanzia a qualche istituto finanziario che opera in materia di spin-off e ciò garantirebbe la copertura dei relativi oneri finanziari con l'introito dell'affitto, magari adeguato alle attuali condizioni di mercato, evitando però l'alienazione del bene a beneficio di qualche privilegiato.
Saprà questa Giunta riacquisire la necessaria capacità di analisi per scongiurare un danno che diverrebbe irreversibile?
consiglio comunale del 2 settembre 2010 Inviato da Ufficio Stampa il Ven, 03/09/2010 - 01:04 in
* 2010 * Settembre
Approvato a maggioranza il piano di valorizzazione degli immobili Seduta rinviata a giovedì 9 settembre alle 16.00
Il consiglio comunale dopo tre ore e mezza di dibattito ha approvato a maggioranza l’integrazione del piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune, elenco degli immobili. La seduta è stata rinviata a giovedì 9 settembre alle ore 16.00 per affrontare i documenti contabili finanziari come il rendiconto di gestione per l’esercizio 2009 e il bilancio di previsione. Presenti 21 consiglieri la seduta si apre con un intervento del presidente della commissione bilancio Giancarlo Poidomani che dichiara che la commissione ha ricevuto da poco la delibera votata oggi dalla giunta con il nuovo elenco dei beni immobili relativo al piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune. Per tale ragione chiede una sospensione di mezz’ora al fine di analizzare l’atto.. Al voto la proposta di sospensione viene votata a maggioranza con 14 favorevoli, tre contrari e quattro astenuti. Alla ripresa dei lavori sono presenti in aula 24 consiglieri e il presidente della commissione bilancio Giancarlo Poidomani informa che è stato dato il parere sulla delibera sul nuovo piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune; si tratta di un elenco comprendente trentadue immobili. In commissione è stato introdotto un maxi emendamento in cinque punti: vengono reintrodotti nell’elenco l’asilo infantile “Regina Margherita” e il plesso scolastico S.Marta per altri vengono introdotte nuove destinazioni d’uso. Il parcheggio interrato di Via Conceria dovrà essere destinato sia ad uso privato che pubblico; l’edificio Telecom alla destinazione direzione va aggiunta anche quella ricettiva. Per l’ex asilo Antoniano aggiungere la destinazione socio sanitaria - esempio casa di riposo. Il consigliere del Pdl Giovanni Migliore rileva alcuni errori contabili per singole voci che riferisce in consiglio che vanno corretti per poter andare avanti. Ribadisce l’importanza di attivare lo spin-off che sarebbe conveniente per l’ente. Il punto è quello che bisogna mantenere i beni e trovare altre forme per incidere sul disavanzo. Denuncia il fatto che il problema non è il debito ma la riscossione che si muove su percentuali basse. La questione è legata al mancato incasso dei residui attivi. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro rileva che non registra un adeguato dibattito sull’argomento da parte della maggioranza. Denuncia che non c’è una relazione esaustiva sugli argomenti. Nessuno ha saputo fare tesoro dei suggerimenti dati dal gruppo UDC. Rileva che alcuni valori degli immobili è stato rivisto al ribasso dall’amministrazione dopo che le gare di vendita sono andate deserte. Questo piano nelle carte esiste, ma poi è carta straccia. Non esiste coordinamento tra gli assessorati e registra come ci siano assessori non adeguati a trattare questi argomenti. Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso valuta costruttivo l’intervento del consigliere Migliore che pone suggerimenti che possono portare benefici all’Ente. Registra una crisi delle entrate dell’ente e necessita l’Ente operare una rigorosa politica di bilancio. Lo spin off ha un senso se gli immobili comunali vengono messi a rendita. Bisogna, quindi, individuare quegli immobili che possono essere messi a rendita. La vendita degli immobili attiva un processo di risanamento delle casse comunali. Ritiene che qualche valutazione è eccessiva come i tre milioni e mezzo del parcheggio di Viale Medaglie D’Oro. Il bene non sarà valorizzato sin quando il codice della strada non viene fatto rispettare, come i parcheggi selvaggi e altre comportamenti. In assenza di controlli rigidi il parcheggio non sarà mai valorizzato. Quello presente è un elenco indicativo e non è detto che dobbiamo vendere gli immobili; la messa a reddito di alcuni possono produrre reddito dell’Ente. Il consigliere dell’UDC Massimo Puccia si dichiara in disaccordo di fare del plesso S.Marta un oggetto di speculazione edilizia e buttare fuori i bambini dalla scuola o mettere in vendita tutti gli impianti sportivi. Non bisogna negare i servizi ai cittadini. Denuncia la svendita degli immobili comunali attesa la non adeguata valutazione di alcuni cespiti comunali. Il consigliere del Pd Giancarlo Poidomani rassicura che i bambini usciranno dalla scuola quando saranno ospitato in un nuovo edificio scolastico sicuro, moderno e a norma. Ricorda a Puccia che le operazioni che si stanno facendo sono per coprire un disavanzo ereditato dalla precedente amministrazione. Il consigliere dell’ UDC Giorgio Aprile si dichiara preoccupato per quello che può succedere atteso le polemiche e le prese di posizione che sino registrate nella maggioranza nella seduta precedente e in particolare sul riferimento del plesso di Santa Marta. Si chiede se è possibile inserire nei documenti finanziari valori indicativi degli immobili rispetto ad atti che necessitano invece dei dati certi e chiede lumi ai revisori dei conti. Ritiene sottodimensionato il valore dell’immobile di proprietà dell’ente a Catania a due passi da Via Etnea. Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto giudica non congrua la destinazione a casa di pensionato dell’ex Asilo Antoniano che funge ad una funzione vitale di scuola dell’infanzia e per la quale il comune acquistò l’immobile. E’ dell’idea che prima della vendita dell’Antoniano, peraltro del valore di 600 mila euro, possa essere costruita con progetto di finanza, a breve distanza, una scuola materna che possa ospitare i bambini. Fa della proposta un emendamento. Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata conferma il voto contrario all’atto atteso che l’amministrazione aggiunge sempre altri immobili da alienare. Non viene reso il valore effettivo dell’immobile e non valori indicativi. Non si tiene conto della destinazione urbanistica del bene. Non è stata, poi, esplicitata la priorità della vendita degli immobili. Il consigliere del Pdl Tato Cavallino si dichiara d’accordo con il consigliere Cerruto e allora bisogna applicare per alcuni immobili lo spin-off. Sui debiti dell’ente la storia è lunga e vengono da lontano coinvolgendo più amministrazioni. Denuncia il fatto di non aver preso visione delle valutazioni tecniche degli immobili. Il capogruppo del Sel Vito D’Antona ritiene che non esiste in consiglio un gruppo che vuole svendere i cespiti e altri no. Bisogna fronteggiare il debito e la legge ci dice come. La verità e che Modica è il Comune ha il disavanzo maggiore in Italia. Denuncia la caduta di stile negli attacchi al Sindaco di Modica accusato di inadeguatezza( esprime la sua solidarietà) da parte del presidente dei liquidatori Ato, Manno, e del Sindaco di Ragusa, Di Paquale. C’è un’inadeguatezza dei consiglieri di opposizione nell’affrontare l’argomento. Consiglieri di opposizione che ne sanno qualcosa del debito costruito in questi ultimi anni. Si ritiene favorevole a perseguire altre strade rispetto alla vendita per incamerare somme a favore dell’Ente. La valutazione dei beni è stata fatta dall’ufficio tecnico ma si dichiara d’accordo con chi rileva lentezza nella riscossione. Bisogna ristabilire equilibrio. Bisogna valutare un atto per mera necessità ed è l’unica strada possibile per evitare il dissesto e iniziare un sostanziale risanamento delle casse dell’ente. Il Sindaco ribadisce che l’atto che è in consiglio è completo in quanto debitamente integrato e completato. Questa operazione necessità di rimando una maggiore azione energica nella direzione del risanamento da parte dell’amministrazione. Informa che diversi cespiti non sono potuti andare in vendita in quanto pignorati. Si tratta di un’opera di valorizzazione degli immobili anche se siamo convinti di dover vendere tutti gli immobili in quanto si farà affidamento alle transazioni al fine di diminuire il debito e questo a beneficio di una non necessità di vendere i pezzi più pregiati. Sullo Spin-Off e su altre ipotesi si era detto pronto a confrontarsi con persone competenti al fine di capire l’applicazione o meno di questo strumento del quale non gli hanno riferito capace di dare grandi benefici. Invita poi l’opposizione ad essere costruttiva, cioè capace di esprimere proposte utili a rilanciare l’azione economica dell’ente e non sperare di gioire quando le cose vanno male. Viene posto a votazione il maxiemendamento che viene votato a maggioranza da tredici favorevoli, tre contrari e sei astenuti. Viene posto a votazione l’emendamento proposto dal consigliere Giovanni Migliore che nei fatti rimodula il totale della valutazioni dei 32 immobili dell’elenco da ventisei milioni e quattrocento mila a venticinque milioni a seicento mila. L’emendamento viene votato con 17 favorevoli e 5 astenuti. Viene posto a votazione il terzo emendamento, proposto dal consigliere Nino Cerruto, che intende escludere dall’elenco l’Asilo Antoniano che non compromette il disavanzo di amministrazione; atteso che l’uso dell’immobile è indispensabile e accanto non ci sono aree dove costruire un edificio alternativo. Atteso che l’emendamento contrasta con quello già votato in precedenza il consigliere Carmelo Scarso chiede il voto sulla non ammissibilità dell’emendamento proposto dal consigliere Nino Cerruto. Ai voti il punto passa a maggioranza con tredici favorevoli, cinque contrari e quattro astenuti. Viene approvata la proposta del consigliere Scarso. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro ribadisce che la delibera che si sta per votare è carta straccia in quanto non si potrà vendere nulla questi beni perché non è stata fatta la variante al piano circa la diversa destinazione d’uso degli immobili che si intendono vendere. Peraltro alcune vendite sono condizionate alla costruzione di edifici alternativi e sui quali denuncia una mancanza di chiarezza su questo aspetto. Le vendite da realizzare entro il 31 dicembre 2010 saranno una chimera. Dichiara il voto contrario a questa delibera. Il capogruppo del Mpa Scarso dichiara il voto favorevole. Il provvedimento non toglie le scuole ai bambini che staranno al sicuro con edificio alternativo; lo stesso con il campo sportivo V.Barone. Anche per concretizzare lo spin off bisogna vendere gli immobili, anzi ne è condizione essenziale. Il consigliere Giovanni Migliore dichiara il voto contrario di protesta a quelle che sono le mancate collaborazioni con le forze di opposizione. Si era attivato per un incontro, con professionisti del settore, per studiare una soluzione per far incamerare risorse all’ente ma nessun segnale è mai arrivato dall’amministrazione. Il consigliere Giancarlo Poidomani a nome del Pd giudica inadeguata e inefficiente la precedente amministrazione che ha arrecato danni finanziari all’ente costringendo l’università a chiudere i battenti. Ai voti la delibera viene votata a maggioranza con 14 voti favorevoli cinque contrari e due astenuti. La seduta del consiglio viene rinviata a giovedì 9 settembre p.v. alle ore 16.00.
PACHINO (SR) - Un assessore comunale di Pachino (Sr), G. Giliberto di 50 anni, è stato arrestato per avere intascato una tangente di 2500 euro. L'imprenditore che gli ha dato i soldi lo ha però denunciato. L'assessore è stato posto ai domiciliari.
L'operazione della Squadra Mobile di Siracusa culminata con l'arresto è scattata nel pomeriggio di ieri ad Avola, nel Siracusano. I poliziotti hanno seguito in un bar, dove l'assessore e l'imprenditore si erano dati appuntamento, confusi tra gli avventori seduti ai tavoli, la sequenza della consegna della busta con il denaro, 2.500 euro in contanti, che secondo gli investigatori rappresenta la "mazzetta" pagata all'amministratore per sbloccare la prima tranche di circa 25 mila euro di un vecchio credito vantato nei confronti del Comune per lo svolgimento di servizi antirandagismo.
Una volta che l'imprenditore si è allontanato, i poliziotti hanno seguito Giliberto bloccandolo poco distante dal bar recuperando nell'auto la busta con tutte le banconote che in precedenza erano state fotocopiate dagli investigatori.
> Sign.darwin mi perdoni non ho capito,ma quando dice -tolga quella foto orribile- si riferisce a quella del consigliere Migliore o a quella di Madre Teresa di Calcutta? Sia nell'uno che nell'altro caso non si tratta di persone adultere ed omicida,anzi entrambi sono accomunati dal possedere un cuore(figurativo)fuori dal comune. Ferma condanna comunque alla legge selvaggia e medioevale assurda,che vige in iran.
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