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Roberto Saviano da "Vieni via con me" del 15/11/2010
Consigliere Migliore, conosco la Sua capacità di scovare le informazioni e credo che ciò sia motivato dal senso di responsabilità che Lei dà al Suo mandato. Volevo porre a Lei due domande a proposito di Cava dei Modicani, discarica da Lei attenzionata qualche tempo fa,dato che su altro blog non ho avuto risposta.
1) La discarica Cava dei Modicani è di proprietà del Comune di Ragusa e dei Comuni Montani? 2) Nella discarica Cava dei Modicani ha speso dei soldi l’Ato?
Queste domande le pongo per un motivo ben preciso,se la discarica è stata finanziata con soldi dell'Ato,e quindi con il denaro di tutti i contribuenti,non solo ragusani e dei comuni montani,non capisco perchè Ispica,Modica,Pozzallo e Scicli sono costretti a conferire i rifiuti a destra e a manca, a meno che sui maggiori oneri non contribuisce l'Ato e di conseguenza tutti i comuni della provincia. Se,come io presumo,l'Ato ha investito a Cava dei modicani allora è stato commesso un abuso e mi propongo di adire legalmente per veder riconosciuto il danno subito. Proprio oggi ho ricevuto la bolletta della Tarsu di quest'anno con scritto sopra € 350,00, perchè con parte di questi soldi devo sovvenzionare l'Ato che non mi tutela? Le chiedo infine, per quanto tempo ancora dobbiamo vedere questa amministrazione passiva sul problema rifiuti? Il bando dovè finito? E la differenziata cos'è per chi ci amministra? Quanto tempo deve passare ancora perchè il Comune si doti di discarica ed isola ecologica?
(Ascolta
il messaggio)Tema: 99 - Post: 5746 a cura di Comunicato Stampa Gruppo Consiliare PDL
del
16/11/2010 23:41:34
Servizi sociali al Comune di Modica: chiediamo meno clientelismo e più efficienza
La vicenda dei servizi sociali a Modica assume ogni giorno contorni più preoccupanti. Se essi continuano ad essere un elemento positivo, è solo per lo spirito di abnegazione dei dipendenti, che, incuranti del fatto di essere pagati male e di avere prospettive ridotte al lumicino (basta vedere le ultime scelte in materia dell’amministrazione comunale), continuano comunque a lavorare ed a garantire assistenza in un settore così delicato. Nonostante siano sempre gli stessi ad aggiudicarsi i servizi, nonostante alcuni elementi ben noti ne abbiano potestà imperitura con assessori che li dirigano in una sorta di “invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia”, questa delega è oggetto cardine di ogni contrattazione politica ad ogni annunciato rimpasto di deleghe o di nomi, senza che poi cambi mai nulla. Tutto questo potrebbe avere risposta sensata, se si trattasse di un settore in salute, ottimamente organizzato e produttivo. Invece i servizi sociali a Modica presentano zone buie ben superiori a quelle illuminate. E, adesso, anche chi ci lavora vede nero il suo domani. Perché non ci sono prospettive; perché tardano ad arrivare gli stipendi, con periodi di attesa oltre ogni logica; perché sono alle viste tagli; perché non c’è organizzazione. Chiediamo a questa amministrazione ed a questo Sindaco (che ha sempre detto di tenere particolarmente in una fase così delicata della vita della Città ad un settore come i servizi sociali …): fino a quando deve continuare tutto ciò? Fino a quando chi deve fruire del lavoro degli assistenti sociali, dovrà affidarsi solo alla loro serietà ed alla loro abnegazione perché il servizio non sia interrotto? Sino a quando i lavoratori dovranno vivere di speranza e di attesa senza lo straccio di una certezza almeno nel percepire puntualmente ciò che gli spetta? Visto che è ormai palese il fallimento di chi governa da sempre i Servizi Sociali a Modica, fino a quando si vorrà continuare a prediligere il clientelismo all'efficienza dei servizi pensando magari a soluzioni previste dalla legge che farebbero anche risparmiare l'ente? Dalla riconosciuta onestà intellettuale del Sindaco Antonello Buscema (ricordandogli anche le parole che sull’argomento ebbe a scrivere un mese fa circa il movimento Una Nuova Prospettiva che si pregia d’essere voce della società civile migliore di Modica e che ha ricevuto picche quando gli ha chiesto di togliere la delega all’MpA…), aspettiamo risposte. Sempre ammesso che ne abbia!
Modica, 16 novembre 2010 Gruppo consiliare PdL Modica
€ 925 x 2= € 1850 di soldi pubblici impiegati per partecipare al ritiro di un prestigioso riconoscimento ad una azienda privata. Un ottimo investimento promozional turistico. Nulla da obiettare. D'ora in avanti Modica avrà un ritorno economico non indifferente. Avere il migliore albergo d'Europa comporterà l'arrivo in città d'un enorme flusso di turisti provenienti da tutto il mondo. Ci auspichiamo che non arrivino tutti contemporeanamente,ma a gruppi di 10 persone alla volta. Ben vengano le iniziative atte a migliorare il nostro territorio,in questo caso,la parte più Alta della nostra stimata ed onorata Città.
il mondo non cambia.a mille a mille i pochi soldi se ne vanno.gli opreai della reteservizi piangono sangue e qlacuno si permette di scialacquare 1000 euri. figlio mio sabato la pizza non la possiamo comprare perchè soldi non ne abbiamo.all'indomani il papa arriva a casa e dice mi sono comprato un telefonino supertouchscreen. noi siamo il bambino che con rabbia diciamo perchè non possiamo mangiarci la pizza ?
in the former Failla family home. Full of character, the interior features hand-made tiles, frescoes, antique furniture and currently displays the renowned creations of fashion designer, Ottavia Failla. For a romantic stay reserve the Green Room and for total privacy retreat to one of the stunning suites. Michelin Star-awarded Chef Accursio Craparo offers an innovative menu at both La Gazza Ladra Restaurant and the “locanda.”
Calling from overseas +39 0932 941059 Number of bedrooms 10 Meeting room capacity 60 Attractions UNESCO Ragusa Ibla, 10-min drive; Baroque Monuments, 10-min drive; Modica’s Churches, 10-min drive; Hyblean Beaches, 15-min drive Airports Comiso, 30km; Catania, 85km Location UNESCO Ragusa Ibla, 10-min drive; Noto, 45-min drive; Siracusa, 1-hour drive Awards 1 Star Michelin --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
... una piccola disattenzione...l'aeroporto di Catania dista 110 KM. ... mentre quello di Comiso ....non è per niente operativo. ... alla prossima...
...ma se il premio è per l'hotel failla, perchè il viaggio lo deve pagare modica? ma se il consulente giaquinta è un consulente gratuito del sindaco perchè il viaggio il vitto l'alloggio non lo paga l'hotel failla? ma se la spesa impegnata è per il sindaco come farà stefano giaquinta a disporre di somme non imputabili a lui? che forse il sindaco glieli mette lui di persona personalmente e poi se li fa rimborsare dal segretario? boh!
Credo che andare a Londra rientra tra le spese obbligatorie del nostro bilancio.
Con determina del Sindaco n. 3400 del 05/11/2010 il Sindaco di Modica autorizza il suo consulente gratuito Dott. Giaquinta di poter andare a Londra a dare un premio all'albergo Failla di Modica. Si preventiva una spesa di 925,00 e da mandato al Segretario di impegnare la somma.
ma con la determina n. 3401 del 05/11/2010 il Segretario Generale autorizza il Sindaco.
A questo punto chi è andato a Londra?
perchè il Segretario Generale dice vista la nota con il Sindaco Buscema ha comunicato che deve recarsi a Londra per partecipare.....
Che tipo di comunicazione c'è tra il Segretario e il Sindaco??
Modica deve pagare 26 milioni di euro di mutui Il consiglio comunale ne prende atto e grazie ad una norma introdotta da una recente circolare del Ministero del Tesoro rimodula il pagamento degli interessi Duccio Gennaro
Ci sono 26 milioni di euro di mutui da pagare. Il consiglio comunale ne prende atto e grazie ad una norma introdotta da una recente circolare del Ministero del Tesoro rimodula il pagamento degli interessi. Per le casse comunali ne deriverà un vantaggio ogni anno per un minore esborso nel pagamento di interessi ma il debito da onorare per la contrazione dei mutui, cento in tutto, invece che nell’arco di dieci anni sarà spalmato su venti anni.
E’ la soluzione che sceglie il consiglio comunale, ed in particolare la maggioranza Pd-Mpa, visto che la delibera è stata approvata con 14 sì e tre no, per avere più liquidità a disposizione ed essere dunque in grado di fronteggiare altre emergenze. A conti fatti tuttavia l’operazione risulta in un ulteriore esborso di cinque milioni di interessi nell’arco di venti anni ed il vantaggio consiste in 800mila euro di minor interessi sul debito per il minor carico del debito per tutto il periodo previsto. Il dibattito in aula su un tema sensibile come la situazione finanziaria ed i debiti dell’ente è stato lungo ed ha visto un confronto serrato tra maggioranza ed opposizione con i capigruppo di Mpa e Pd che hanno dato atto ai capigruppo di Pid e Pdl di avere dato un contributo per risolvere il caso posto dalla opportunità di rimodulare il pagamento dei mutui.
Tre le proposte in campo tutte presentate dalla maggioranza; il pagamento in 30 anni con 15 milioni di interessi ed un milione in meno l’anno da pagare, la spalmatura su 25 anni, con 20 milioni da pagare ed un mancato esborso annuale di 854 mila euro e quella approvata del pagamento in venti anni. Giovanni Migliore (Pdl) ha proposto innanzitutto una diversificazione nel pagamento dei mutui a seconda del loro maggiore o minore importo ed ha messo in guardia l’aula di non protrarre troppo nel tempo l’esborso per non indebitare il comune per un lungo periodo «C’è il rischio di destabilizzare l’ente» ha detto Giovanni Migliore.
Il consigliere Pdl inoltre ha chiesto come l’amministrazione intende utilizzare la maggiore liquidità derivante ogni anno dalla spalmatura del debito. Paolo Nigro(Pid) ha invece lamentato il mancato coinvolgimento dell’opposizione ed il ritardo con cui i consiglieri sono stati informati per cui ha ritenuto l’esame e l’approvazione della delibera una forzatura bella e buona. Santino Amoroso, assessore al bilancio, ha spiegato che il minor esborso sul pagamento degli interessi sui mutui sarà utilizzato per coprire quelle spese che l’amministrazione non potrà più affrontare per il taglio del dieci per cento nei trasferimenti dello Stato.
> Per le persone ancora non annichilite dall'invasione dei reality, (bisognerebbe capire perchè li chiamano così, considerato che di reale non hanno proprio nulla)credo che la scelta sia obbligata a prescindere che Saviano possa piacere o no, perchè quantomeno narra con grande coraggio il marciume in cui affoga l'Italia. Mi piace pensare che ad una presa di coscienza del popolo, faccia seguito un maggior coraggio civile nella denuncia verso tutto ciò che va a rotoli e verso i protagonisti di tale scempio che per molti, paradossalmente, appaiono come salvatori della Patria.Se nell'immediato futuro, ciascuno di noi, avvalendosi di quella libertà di cui ancora oggi godiamo(non so per quanto ancora)non ritroverà il coraggio di esprimere la propria indignazione per come si è trattati, saremo davvero un popolo senza speranza.
Uno spiraglio di ottimismo comunque lo si intravede dall'interesse mostrato verso trasmissioni come quella che andrà in onda stasera su Raitre dal titolo "Vieni via con me" con Fazio e R.Saviano. La scorsa settimana fece un'audience di oltre 7 milioni di spettatori. Ciò vuol dire che 7 milioni di persone hanno preferito "la realtà" raccontata dal Saviano e dal Benigni anzicchè il "reality" finto, volgare e privo di contenuti della scosciata Marcuzzi. Questo vuol dire che ogni tanto,finalmente,alcuni occhi cominciano ad aprirsi. Un Buon segno.
di Marcello Pamio – 11 ottobre 2010 Tratto dal libro “Neuroschiavi: manuale scientifico di autodifesa” di Marco Della Luna e Paolo Cioni.
Cercare di spiegare cosa sono e come vengono praticate le cosiddette “tecniche di manipolazione mentale”, in una società quasi completamente controllata e manipolata come la nostra, non è compito facile. Per fortuna il libro scritto dall’avvocato e psicologo Marco Della Luna assieme al neuropsichiatra Paolo Cioni ci viene in aiuto.
Oggi la manipolazione mentale è divenuta una tecnologia e una scienza, nella quale si investono molti più denari che in tutti gli altri campi della psicologia. Non solo, la manipolazione è essenziale e strutturale nella vita quotidiana del mondo in cui viviamo, e se non ci credete leggete fino alla fine. In un siffatto scenario, dove libertà e consapevolezza sono sempre più minacciate, è indispensabile conoscere gli strumenti che le attaccano. Solo conoscendo possiamo difenderci.
Se un’aquila, che potrebbe tranquillamente volare libera nei cieli, cresce con la convinzione di essere un pollo, rimarrà per sempre dentro il pollaio. Avrebbe la possibilità di volarsene via, di spiccare il volo, ma tale potenzialità (castrata dalla società intorno) rimarrà latente per il resto della vita o almeno fino al “risveglio”.
L’IMPORTANZA DELL'INFORMAZIONE
L’importanza dell’informazione è fuori da ogni discussione. Informare, lo dice il nome stesso che deriva da “in-formare”, cioè dare forma. Ma dare forma a cosa, se non alle coscienze? Non a caso, tutte le grandi dittature hanno iniziato sempre con il controllo dei mezzi di comunicazione (mass-media), proprio per plasmare le menti e coscienze delle persone. Oggi la maggior parte della comunicazione mira non ad informare oggettivamente, ma a influire nella psiche, sui gusti, sulle decisioni delle persone, dei consumatori, dei risparmiatori, degli elettori, ecc. La totalità delle persone, educata dalla tivù alla passività e pigrizia mentale sin dall’infanzia, non sviluppa la capacità di mantenere l’attenzione autonomamente, se non è emotivamente coinvolta. I manipolatori questo lo sanno bene e per veicolare le loro informazioni (commerciali, politiche, economiche, ecc.), mantengono viva l’attenzione della gente, agendo direttamente nell’emotività. Questo si chiama intrattenimento. Il paradosso è che sono le persone stesse che esigono di essere intrattenute e non informate, e ovviamente il Sistema le accontenta: informa (a modo loro) attraverso l’intrattenimento. L’importanza dei mezzi di comunicazione, come detto prima, è enorme. Ai fini della governabilità, soprattutto nelle società basate sul consenso, è indispensabile limitare, ma anche controllare e orientare l’informazione, la costruzione della rappresentazione illusoria del mondo e da cui dipende la produzione e gestione del consenso. L’informazione proprio per questi motivi, è controllata in modo strettissimo: pochissime agenzia di stampa, di proprietà rigorosamente privata e bancaria, forniscono le informazioni alla quasi totalità dei media (giornali, telegiornali, radio e internet).
Il compostaggio domestico è un processo naturale, che permette di ricavare del buon terriccio dagli scarti organici della cucina e del giardino. Trasformare gli scarti organici(scarti da cucina, carta non stampata, scarti di potatura, ecc..) in compost e utilizzarli nel giardino o nell’orto è un modo per contribuire significativamente all’uso sostenibile delle risorse, infatti oltre a mantenere la fertilità dei terreni il compost combatte la desertificazione, riduce l’impiego di risorse non rinnovabili per produrre fertilizzanti chimici, abbassa di oltre il 40% la quantità di rifiuti da avviare allo smaltimento. Considerato che in Italia ogni abitante produce circa un chilogrammo di rifiuti solidi urbani al giorno e di conseguenza, in media, una famiglia di quattro persone ne produce in un anno circa una tonnellata e mezza, la diffusione del compostaggio domestico permetterebbe di ridurre in modo significativo peso e volume dei rifiuti solidi urbani ciò significherebbe risparmiare non solo sul conferimento ma anche sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti, proprio per il fatto che l’attività viene integralmente gestita nell’ambito dell’unità familiare coinvolta. In numerosi comuni italiani, dichiara il Coordinatore Cittadino di Popolari per la Sicilia Salvatore Cassarino, il compostaggio viene pertanto incentivato attraverso uno sconto sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ai cittadini che lo praticano, alcuni comuni forniscono anche il composter o ne rimborsano l’acquisto. La riduzione della tassa rifiuti è praticabile da parte dell’Amministrazione Comunale ai sensi dell’art. 67 del D. Lgs. 507/93 ed è prevista nel D. Lgs. 22/97 all’art. 49 al punto 10 come modificato dal D.lgs. 152/06. Tale riduzione si giustifica tecnicamente ed economicamente per le elevate quantità di rifiuti che vengono auto/smaltiti dagli utenti che praticano questa tecnica. I Popolari per la Sicilia, prosegue Cassarino, oltre a sollecitare l’amministrazione comunale affinché avvii in modo serio e concreto la raccolta differenziata a Modica chiede che venga introdotta, nel regolamento comunale che regola la tariffa sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, la riduzione tariffaria per gli utenti che praticano il compostaggio, che da un lato genera un risparmio per le casse comunali e dall’altro incentiva e sensibilizza i cittadini, i giovani alle esigenze di riduzione, riutilizzo, valorizzazione, recupero e smaltimento dei rifiuti, dando anche seguito alla Circolare del 14/09/07, prot. n. 26198 dell’Agenzia Regionale Rifiuti e Acque. (La riduzione va deliberata dal Consiglio Comunale con l’approvazione del bilancio annuale di previsione). Occorre successivamente intraprendere delle iniziative a sostegno alle adesioni alla pratica del compostaggio domestico (autocompostaggio) tramite: co-finanziamento per l’acquisto di compostiere; realizzazione di opuscoli informativi; attuazione di azioni di formazione e sensibilizzazione nelle scuole e a tutti i cittadini.-
Egregio signor Sindaco, ho ricevuto la Sua comunicazione relativa alla revoca dei pass per la sosta dei mezzi nel corso Umberto dal civico 62 al 72, motivandolo col fatto che l’autorizzazione è risultata illegittima. Io però, non Le avevo chiesto i motivi della revoca, quanto le motivazioni che l’avevano indotta ad utilizzare un metodo di comunicazione insolita e che proprio per questo ha fatto nascere il problema. Se Lei ritiene, mi piacerebbe conoscere proprio il motivo del metodo utilizzato. In ogni caso, colgo l’occasione per salutarLa cordialmente. giovanni migliore
> La rinegoziazione dei mutui si aggiunge al project financing del cimitero e alle assunzione a tempo indeterminato dei precari, sommiamo debiti a debiti. Debiti, interessi passivi e stipendi. Potremmo chiamarli DIS, DISpiaceri modicani.
Ritengo il tutto di una gravità inaudita perchè la rimodulazione del debito ha un senso solo se rientra in un programma economico di risanamento, cosa che fino ad oggi non è mai stato analizzato, per volonta o per incapacità.
Signori Amministratori, i trasferimenti dello stato e della regione saranno sempre meno, se non volete strozzare i Modicani portando le tasse alle stelle e riducendo i servizi al minimo, cose peraltro già in atto, và necessariamente fatto un piano di risanamento logico, trasparente, condiviso e partecipato.
Solo un vero piano di risanamento può bilanciare queste ulteriori passività, in caso diverso possiamo ipotizzare che se eravamo alla frutta, se eravamo sul ciglio del precipizio, ad un passo dalla bancarotta, il vostro modo di operare, cercare soldi ad ogni costo per vivere la giornata, ci porterà al disastro assoluto.
Le bombe innescate sono tante e voi nè aggiungete altre, ma per fare ciò era necessaria una mente economica forestiera? Non eravate bravi di vostro?
- I rifiuti a breve saranno IL PROBLEMA e tutto tace; - Rete fognaria e rete idrica sono bombe ad orologeria; - La Multiservizi e la Reteservizi vanno avanti con le stesse logiche politiche, continuiamo a pagare chi si occupava di manutenzione e paghiamo oggi anche le ditte esterne per farla; - Le strade sono un disastro, via S. Cuore e Via Risorgimento erano la millesima parte del problema - Mi fermo qui perchè aggiungere altro è come sparare sulla Croce Rossa.
Come pensate di venir fuori da questi e i mille altri problemi? Facendo ancora altri debiti e obbligando a firmare dei bei pagherò anche ai Modicane che nasceranno nel 2050?
Vorrei non dirlo, ma credo che nessuno di Voi conosca il fine della politica e di conseguenza la utilizza come mezzo improprio, goliardico e personalistico.
Giorno 9 Novembre mi viene notificato la convocazione presso i locali del Comune per giorno 10 Novembre 2010 alle ore 15:30 con il seguente Ordine del Giorno: discussione su debiti furoi bilancio.
Ad onor del vero, il Presidente della III Commissione lunedì mattina mi aveva telefonato preannunciandomi l’incontro del Mercoledì per discutere della rinegoziazione dei mutui.
Chi ne aveva parlato al Comune di Modica prima di questa data ?
Il Consigliere Comunale Vito D’Antona con una sua interrogazione presentata il 10/10/2010 http://www.radiortm.it/2010/10/10/modica-vito-dantona-chiede-la-rinegoziazione-dei-mutui-da-parte-del-comune/ Modica. Vito D’Antona chiede la rinegoziazione dei mutui da parte del Comune scritto il 10 ott 2010 Il consigliere comunale di Modica di Sinistra, Ecologia e Libertà, Vito D’Antona, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di esaminare la circolare della Cassa Depositi e Prestiti, concernente la possibilità di rinegoziazione dei mutui, e di valutare con urgenza ed attenzione se il Comune di Modica possiede i requisiti per accedere a tale opportunità, nonché i possibili vantaggi sul bilancio comunale. “Tenuta presente – spiega D’Antona – la circolare con la quale la Cassa Depositi e Prestiti consente ai Comuni che in atto hanno dei prestiti accesi con la Cassa la possibilità, a determinate condizioni, di rinegoziare dei mutui con scadenza successiva all’anno 2013, mediante un nuovo piano di ammortamento di restituzione di durata non inferiore a dieci anni e fino a trenta anni, a decorrere dal primo gennaio prossimo e considerato che la circolare prevede una procedura specifica e, in particolare, che entro il 19 novembre occorre che il Comune, se interessato, deve selezionare, mediante collegamento informatico con la Cassa, i prestiti che intende negoziare alle nuove condizioni e che, successivamente, entro il 26 novembre deve trasmettere alla Cassa la documentazione richiesta, previa adozione di una apposita deliberazione del Consiglio Comunale con la quale viene approvata l’operazione di rinegoziazione, sarebbe opportuno attivarsi in questo senso”. Il Comune di Modica ha in corso mutui concessi negli anni precedenti dalla Cassa Depositi e Prestiti pari ad un ammontare al 31 dicembre scorso di circa trenta milioni di euro, per i quali versa annualmente la cifra di oltre tre milioni di euro, comprensiva di quota capitale e interessi, somma quest’ultima che grava annualmente sul bilancio comunale.
Vediamo le carte : La circolare della “Cassa depositi e prestiti” da qui in avanti chiamata CDP con N. 1278 è stata emanata il 21/09/2010.
Con questa circolare la CDP mette a disposizione dell’Ente, nel periodo compreso tra il 04 Ottobre 2010 ed il 19 Novembre 2010 chiamato Periodo di Adesione
L’Ente che intenda aderire alla proposta di rinegoziazione deve far pervenire alla CDP, entro il 26 Novembre 2010
Perché ho parlato di queste date????? …….tiriamo le somme subito dopo questa riflessione
In Consiglio ho fatto un discorso che partiva dall’elaborazione del concetto di Consigliere Comunale.
Un Consigliere Comunale ha delle responsabilità……. …..solo il Consiglio può votare i bilanci …..solo il Consiglio può fare variazioni di bilancio …..solo il Consiglio può deliberare l’eventuale dissesto
Allora mi pongo una domanda…….i Consiglieri sono o non sono, fondamentali e determinanti nella programmazione economica ????
Si ! Solo i Consiglieri Comunali posso decidere su tutto quello che si deve fare o meno Solo i consiglieri comunali possono decidere se è corretto fare feste o festini O se bisogna stringere i denti e fare scelte difficili …..solo i consiglieri comunali possiamo deciderlo…..ma……
…..ma di quale programmazione possiamo parlare quando un bilancio viene approvato alla fine dell’anno
Qualche altra domanda affiora la mente …. …..quali sono quelle scelte sostanziali che hanno coinvolto l’intero consiglio??? …..quante volte siamo stati interpellati per decidere assieme?????
In modo impassibile assistiamo a che cosa ……
Il Sindaco è continuamente impallinato….da tutti
Assistiamo ad un continuo “Revival” ogni anno, ogni mese …….
Allora mi domando perché avvengano determinate cose ?????
Possiamo affermare con certezza matematica che ….
manca un’attenta programmazione manca una attenta concertazione con i Consiglieri
Siamo stati coinvolti …………..??????
No………
Anzi …nei lavori della Commissione era totalmente assente l’amministrazione
(da qui si capisce cosa significa avere un’Assessore al Bilancio che viene da Palermo.)
Nella commissione non c’è stato nessuno capace di illustrarci cosa l’Amministrazione voleva fare con questo recupero di 1.000.000 all’anno.
Era questa la politica di risanamento che l’amministrazione voleva perseguire ? In questo modo si vuole spostare l’asse degli interventi a soluzioni future ?
Ritorniamo alla commissione e alla partecipazione
Mercoledì scorso,10 Novembre viene convocata la commissione Bilancio alle 15:30, per votare l’atto ieri sabato 13 Novembre
Nell’arco di due ore dovevamo decidere sulla rinegoziazione….
Secondo Voi è possibile che dei soggetti che non hanno mai visto le carte, in un tempo cosi ristretto possono decidere?
Anzi …..in Commissione è accaduta una situazione molto strana.
Dopo l’illustrazione da parte del Dirigente Finanziario, ci siamo trovati travolti da numeri e con pareri paraddosali.
Paradossali perché ????
Il concetto di fondo della rimodulazione dei mutui significa :
…..maggiore liquidità ogni anno per 30 anni per un importo di circa 1.000.000 di euro all’anno.
Il consigliere D’Antona proponente della rinegoziazione mette avanti delle riflessioni molto significative.
Vediamo cosa l’Amministrazione aveva proposto !!!!!
L’amministrazione infatti aveva proposto questo schema :
Mutui contratti : 26.523.342 rata semestrale : 1.403.375
Rimodulazione 26.523.342 a 30 anni circa rata semestrale 878.011
Capitale finale 50.605.784
Maggiori interessi 15.078.464
La genialità dell’amministrazione è stata avere liquidità subito, per pagare domani
I ….26 milioni diventeranno in 30 anni ………………………..50 milioni
Questa cosa non ha convinto nessuno della commissione Eravamo Poidomani D’Antona Iabichella Aurnia Migliore
Non ha convinto nessuno perché non si può postergare ad un futuro così lontano una somma del genere.
La commissione dopo due ore di lavoro ha dato mandato al Dirigente di proporre altre due soluzioni a 25 anni e a 20 anni.
Arriviamo a sabato mattina.
In aula prima ha fatto l’intervento l’amministrazione mediante l’Assessore Amoroso, a seguire c’è stato il mio intervento, poi quello di Iabichella (Mpa) e poi l’intervento di Paolo Nigro (PID).
Dopo questi interventi (sia il mio che quello di Nigroche hanno sottolineato la mancata partecipazione dell’opposizione, ai lavori) la maggioranza anziché riflettere ulteriormente come da noi proposto; tramite Giancarlo Poidomani presentano un’emendamento sostitutivo dove portano i mutui a 20 anni.
A questo punto visto il precipitarsi dei fatti, noi dell’opposizione presentiamo un’ulteriore emendamento.
L’emendamento era nel computer e bisognava stamparlo ….abbiamo chiesto la sospensione.
Qualcuno aveva criticato questa scelta,…..ma quando si sono resi conto che erano in 14 ….sono diventanti più clementi e ci hanno dato la possibilità di poter esprimere il nostro pensiero.
Capite bene, che è stata una concessione larvata…… perché è stata concessa solo per timore che potevamo abbandonare l’aula.
Stampiamo l’emendamento, aspettiamo il parere dei Revisori e del Dirigente sulla regolarità tecnica.
L’emendamento, che porta la firma mia Lista Idea di Centro, Luigi Carpenzano e Michele D’Urso del Popolo della Libertà, Michele Colombo di Modica in Primo Piano e Paolo Nigro del PDI, ha il parere positivo.
Illustro l’emendamento.
La rata semestrale passa da 1.403.375 a 1.209.770
quindi un risparmio annuo 387.210 per 15 anni
Per un costo aggiunto tra la scadenza naturale e la scadenza a 15 anni di 2.095.979
In questo conteggio tutti i mutui da 7 ,8,9,10,11,12,13,14 anni per un importo di 14.054.191 vengono portati a 15 anni (53%)
9.348.058 erano a 15 anni e restano tali e quindi nel calcolo non influiscono (35%)
3.388.917 erano a 17 anni e passano a 20 anni (12%)
A nostro avviso,questo emendamento era più prudente …..perchè portavasempre un vantaggio al bilancio ma di un’entità minore cioè quasi 400.000 €uro
Questa somma anziché inserirla nel bilancio come economia, doveva essere trattata come un tesoretto da utilizzare per alcune operazioni. da qui a 15 anni in modo programmato.
Come è finita ????
Un Bluff
L’emendamento per prima votato è stato quello della maggioranza e cioè di portare la rinegoziazione a 20 anni (in ogni caso è stato sempre un successo considerato che l’amministrazione aveva proposto 30 anni) Avuto la maggioranza , l’emendamento proposto della minoranza è stato assorbito.
Riflessioni finali :
Avevamo provato a ridurre le alchimie contabili che questa amministrazione sta cercando di fare …..ma come sempre non ci siamo riusciti.
Noi siamo presenti, noi proponiamo……ma legge dei numeri vince sempre.
I Consiglieri di Minoranza hanno garantito che il numero legale rimanesse …..abbiamo assunto la nostra responsabilità.
Amici della maggioranza …vi aspettiamo al passo.
Se queste operazioni si tradurranno in programmazione e benefit per l’ente avrete il nostro plauso altrimenti sarà la vostra “tomba”. Auguri.
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