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sin vorrei sbagliare, ma mi sembra che su quella piazzetta ci fosse un parcheggio per portatori di handicap. Cons. Migliore, mi sa dire qualcosa in merito?
>Premesso che apprezzo l'attività politica del Consigliere Migliore che, attraverso questo forum, informa i suoi elettori ed i cittadini, sarebbe però auspicabile che, prima di denunziare illeciti, facesse gli opportuni accertamenti burocratici, altrimenti ciò di cui scrive è solo aria fritta! Della Piazzetta di Via Pisacane, dove esiste un divieto di sosta permanente,un privato, senza ledere alcun diritto, su mio invito ed a sue spese (e non poche) la sta realizzando cedendola alla pubblica fruibilità. Per la piazzetta "sfortunata", me ne sono sì accorto ma, essendo già stato diffidato il proprietario a mettere in sicurezza l'immobile e non avendolo fatto, lo deve fare il Comune in danno. Cosa che spero di fare, anche per altri immobili del centro storico (vedi infissi casa di fronte piazza Matteotti o di fronte Posta), con il contratto aperto di € 90.000,00 se sarà possibile finanziare. Distinti saluti Assessore Scifo
Le foto scattate oggi fanno comprendere che ci sono zone abbandonate a se stessi e costituiscono gravi pericoli per i cittadini.
Come potete notare in questa piazzetta oltre a una poltrona, ci sono dei secchi di spazzatura e una casetta di recupero della posta.
Dove sono posizionati ?
Sotto pareti completamente pericolanti.
Quando bisogna intervenire o prevenire?
A mio avviso il paradosso è che questo spazio l'ho visto quando sono andato proprio nel posto "clou" cioè nella sede operativa del Centro Storico.
Può essere che nessuno si è accorto di quello che ho visto io oggi.
Perchè facciamo tutti finta di tutto e poi ci accorgiamo delle cose dopo che accadano delle disgrazie.
Amici io non credo che l'Assessore Scifo non si mai andato nella sua sede operativa e non si sia accorto di questo relitto ... oppure si è accorto della Piazzetta Pisacane (Carlo Papa) e di questa non se ne sia accorto.
Non credo che nella piazzetta Pisacane ci sia un problema di sicurezza e in questo posto tutto sia tranquillo.
Io credo che questa piazzetta sia a vista e sia molto più vicina al Centro Storico...
Mi fermo.
I commenti penso che bastino....aiutatemi in questa riflessione datemi vostri suggerimenti
> Wikipedia riporta, a proposito di Pubblica Amministrazione:
In diritto il termine amministrazione pubblica (o pubblica amministrazione) ha un duplice significato:
* in senso oggettivo è una funzione pubblica (funzione amministrativa), consistente nell'attività volta alla cura degli interessi della collettività (interessi pubblici), predeterminati in sede di indirizzo politico; * in senso soggettivo è l'insieme dei soggetti che esercitano tale funzione.
L'aggettivo "pubblica" che qualifica il termine amministrazione fa capire che quest'ultimo ha di per sé un significato più ampio: in effetti qualsiasi persona o ente svolge attività volta alla cura dei propri interessi privati o di quelli della collettività di riferimento.
Teoria
In pratica invece, al cittadino modicano (nel nostro caso) spetta il diritto non di chiedere alla propria amministrazione una gestione corretta ed equa, ma, al contrario si concede il diritto di una gestione "ad hoc", "ad personam", a ciascuno il suo, insomma. Quanto scritto dal Consigliere Migliore, per ora l'unico attento a far presente le piccole scorrettezze fatte da chi amministra (scusate, Arranca) sulla gestione PUBBLICA delle strisce blu è da spiegare, per una visione più generale del problema. C.so P.ssa Maria del Belgio è un mondo a parte, un'oasi dove la PA non osa "curare gli interessi della collettività"; le strisce blu infatti, sono quasi sempre state segnate lungo il corso stesso, ma i cittadini, abituati a farsi le leggi "ad hoc" hanno ritenuto che fosse più corretto sostare in modo scorretto rispetto ai segnali orizzontali. Una PA attenta come la nostra, nota che la gente sosta in questo modo e verificate distanze varie, emanate le giuste Determine, DISPONE (anche per agevolare a più veicoli la sosta) di tracciare le strisce "a lisca di pesce". Bene, "gli interessi della collettività" sono stati curati: più posti, manovre di sosta più agevoli, ZERO fastidio per la gente, ZERO sosta in doppia fila, Bus che scorre via senza problemi, perfetto! Centro! Solo che.. all'indomani della cancellazione/ridistribuzione degli spazi di sosta, il cittadino (libero da qualsiasi onere di convivenza sociale) riprende a sostare al contrario, cioè lungo il corso! Per non pagare la sosta. E giù di critiche, proteste e dibattiti nei bar, conclusisi con l'acquisto di vernice e riRItracciamento delle strisce così come erano, per permettere ai cittadini di sostare "a lisca di pesce" su strisce longitudinali, come ingiusto che sia. Questa decisione però non l'ha mica presa la PA forte delle motivazioni sociali, ma l'hanno presa 4 amici al bar che hanno tirato fuori i soldi e si sono amministrati da soli, per loro e per gli altri, giusto no? Un clamoroso esempio di come il municipio non abbia titolo per amministrare, sia in questo caso che in altri, (ricordiamo con affetto il defunto piano del traffico della sorda) lasciando al concittadino ineducato medio l'arbitrio di autodecidere e di autodisporre della cosa pubblica, anche sua, MA NON SOLO SUA.
Alcuni giorni fa, per quelli che seguono la mia vita politica sanno che avevo fatto delle foto in Via Carlo Papa, poichè ero stato incuriosito da DA CITTADINO di quello che era scritto su una tabella per dei lavori in una piazzetta che ora so che si chiama "Piazzetta Pisacane". Sono andato all'urbanistica, ho dovuto posteggiare nelle strisce blu visto che i posti per i consiglieri erano abusivamente occupati da persone senza tagliando autorizzativo.
Sono le 9:30
Con il numero di concessione e data, faccio richiesta del fascicolo.
Cosa scopro ?
Il fascicolo si trova all'Ufficio Centro Storico.
Dove si trova ?
Via S.Margherita.
Perdo il biglietto delle strisce blu e mi reco in Via Marchese Tedeschi.
Incredibile ma vero non riesco a trovare il locale.
Ho dovuto telefonare ad un mio amico tecnico e facendomi da navigatore mi ha portato sul posto.
Dopo i vari convenevoli con gli addetti dell'ufficio, ho avuto accesso agli atti. Persone gentilissime che hanno accompagnato alcune carte con quello che la loro memoria ricordava.
Sapete a che ora ho terminato l'esame della pratica ?
Alle 12:15.
Scendendo da quella strada ho fatto delle foto molto interessanti che commenterò in un altro post.
Cosa mi chiederò dalla lettura delle carte ?
E' un procedimento nato nel 2005.
Il consigliere Migliore si fa queste domande ?
Chi è stato e chi è il responsabile del procedimento?
Ci sono stati problemi tra privati nella zona ?
Il responsabile del procedimento ha adempiuto quanto previsto dalla 241/90 con le relative modifiche ? estratto degli articoli della 241/90 .... Articolo 6 - Compiti del responsabile del procedimento 1. Il responsabile del procedimento: a) valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l’emanazione di provvedimento; b) accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all’uopo necessari, e adotta ogni misura per l’adeguato e sollecito svolgimento dell’istruttoria. In particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali; c) propone l’indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi di cui all’articolo 14; d) cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le modificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti; e) adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione. L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale. (1) (2) ----- (1) La presente lettera è stata così modificata dall’art. 4, L. 11.02.2005, n. 15, con decorrenza dal 08.03.2005. Si riporta di seguito il testo previgente: "e) adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione.". (2) La rubrica del presente articolo è stata apposta dall’art. 21, L. 11.02.2005, n. 15, con decorrenza dal 08.03.2005.
Articolo 7 - Comunicazione di avvio del procedimento 1. Ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l’avvio del procedimento stesso è comunicato, con le modalità previste dall’articolo 8, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. Ove parimenti non sussistano le ragioni di impedimento predette, qualora da un provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, l’amministrazione è tenuta a fornire loro, con le stesse modalità, notizia dell’inizio del procedimento. 2. Nelle ipotesi di cui al comma 1 resta salva la facoltà dell’amministrazione di adottare, anche prima della effettuazione delle comunicazioni di cui al medesimo comma 1, provvedimenti cautelari. (1) ----- (1) La rubrica del presente articolo è stata apposta dall’art. 21, L. 11.02.2005, n. 15, con decorrenza dal 08.03.2005. .......................................
Amici un'incarto che da una rapida e sommaria lettura mi lascia dei dubbi (ovviamente da approfondire)......vedremo Saluti
Parcheggiare a Modica Alta? E’ diventato un enigma!
Modica, 14 ottobre 2009
La nostra città, Modica, totalmente abbandonata da questa amministrazione che governa nell’assoluta inefficienza creando solo confusione ai cittadini. I residenti in Corso Principessa Maria del Belgio (Modica Alta) o coloro che si trovano a transitare in quella zona si trovano a dover affrontare una situazione bizzarra. Basta abbassare gli occhi e vedere che sul manto stradale si trovano disegnate due tipi di strisce blu… a spina di pesce ed orizzontale.
Una situazione assurda!!!
Cara amministrazione, nel momento in cui avete deciso di cambiare il modo di parcheggiare non dovevate provvedere ad eliminare definitivamente le precedenti strisce invece di ottenere il risultato (ben visibile) di due diverse strisce sovrapposte?
Ci vorrebbe solo un po’ di buon senso. Siamo a ridosso dello sfacelo totale. Consigliere comunale Giovanni Migliore
"Le volevo precisare a lei e a tutti gli amici del Blog che per GIOVANNI MIGLIORE non esistano temi più o meno scottanti semmai temi che il consigliere Migliore non conosce." Tutte le mie ultime senza risposta? O meglio dire ( None). Auguri e buon lavoro.
In Italia, per una semplice ristrutturazione interna serve quasi 1 anno di tempo per tutti i permessi e circa 5.000 euro tra oneri e bolli, mentre un appartamento in Germania è condizionato al rilascio di permessi solo per le altezze, il tetto e i muri esterni. Il regolamento edilizio tedesco è raccolto in 3 paginette, quello italiano in 5 libri. Gli abusi in Germania sono rarissimi…
L’inchiesta di Bernardo Iovene analizza poi cosa succede in Italia ad una costruzione abusiva, seguendo tutti i passaggi e i costi che vanno dal sequestro fino alla demolizione e illustrando le situazioni in cui invece si applica il condono.
Il nuovo piano casa, che prevedeva una semplificazione delle procedure statali 10 giorni dopo la firma dell’accordo con le regioni, ad oggi ancora non c'è.
L’inchiesta propone un esempio di come sia possibile - nel caso di nuovi insediamenti dentro le città - snellire le procedure e assumere le decisioni in tempi brevi, con soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti. L’esempio è quello dei “Laboratori di Urbanistica Partecipata” di Bologna, dove a progettare il futuro sono gli stessi abitanti dei quartieri.
Nel corso della puntata si analizza anche cosa succede quando per costruire c’è bisogno dell’approvazione di più enti, specialmente per le opere pubbliche.
Bernardo Iovene ha seguito infatti il percorso burocratico del progetto di ricostruzione del ponte crollato sul Po a Piacenza, che ha richiesto il parere di 18 enti, ognuno con competenze diverse.
Ieri, 12.10.2009, ho visto e ascoltato un'intervista al Sindaco Buscema sulla momentanea soluzione alla raccolta dei Rif. Sol. Urb., in attesa dell'accordo con l'ATI che prevede la differenziata porta a porta e, come in tutti i paesi civili, l'abolizione delle campane per detta differenziata.
Voglio sperare bene; stamattina, per la prima volta dopo mesi e mesi, è passato l'operatore ecologico munito di ramazza, paletta e secchio e ha pulito le strade: MERAVIGLIOSO! LODE ALL'IMPEGNO DELLA NUOVA FORZA LAVORO DELLA DITTA "PUCCIA" (gli stessi operatori della ditta "Busso"!)
Tuttavia ho anche visto RADDOPPIARE i contenitori dell'umido (che in definitiva accolgono qualsiasi genere di rifiuto).
L'obiettivo dell'Amministrazione è chiaramente quello di fare di Modica una città MODELLO.
Allora invito gli amici del blog a diffondere già da ora presso amici, parenti e conoscenti l'idea di fare la differenziata a monte (a casa) e a chiedere a gran voce che gli operatori passino fin da ora con un calendario certo a ritirare porta a porta i rifiuti differenziati; in questo modo avremo sempre meno quantità di "monnezza" INDIFFERENZIATA da smaltire e l'umido potrà essere raccolto in contenitori sempre più piccoli, liberandoci di questi ingombranti e maleodoranti cassonetti, recuperando spazio per i posteggi auto, anticipando la realizzazione delle piazzole ecologiche e delle isole ecologiche.
NON SONO VISIONARIO, E' POSSIBILE TUTTO CIO', BASTA VOLERLO E MANTENERLO.
Se però la risposta è lo scempio tipo post-mercatorionaledivialemanzoni, avremo lottato per nulla.
Vi metto a conoscenza di un comunicato inviato agli organi di stampa sul degrado degli impianti sportivi.
Cavallino (PdL) «degrado degli impianti sportivi, urge l’approvazione di un regolamento di gestione»
Tutti gli impianti sportivi cittadini, dagli Stadi comunali “Caitina” e “Vincenzo Barone” alla struttura geodetica fino ai campetti di quartiere (con la sola eccezione di quelli affidati alla Curia), allo stato attuale, versano in pessime condizioni strutturali e di manutenzione. La situazione dello Stadio “Caitina”, dove si è arrivati a giocare a porte chiuse per il mancato completamento di alcuni lavori, rappresenta la punta dell’iceberg della condizione di abbandono di impianti sportivi che fino a ieri costituivano un fiore all’occhiello della città. Purtroppo la disattenzione e il disinteresse dell’amministrazione Buscema verso i problemi dell’impiantistica sportiva rischiano di vanificare il prezioso lavoro svolto dalla precedente amministrazione e, cosa ancor più grave, di dilapidare un patrimonio non solo economico ma anche sociale, dato che in alcuni quartieri i campetti sportivi svolgevano una positiva funzione di aggregazione e di socializzazione sportiva tra i giovani. L’immobilismo dell’amministrazione appare del tutto ingiustificato, poiché esiste una soluzione a portata di mano e, soprattutto, senza oneri per le casse comunali. Basterebbe, infatti, completare e approvare il regolamento di gestione degli impianti sportivi, sul modello di quello elaborato in bozza dal sottoscritto quand’era assessore allo Sport e Spettacolo nella seconda amministrazione Torchi. L’idea-chiave del regolamento si basava sull’affidamento gratuito o meno della gestione dei campetti di quartiere alle società sportive e alle associazioni che ne facevano richiesta. Il regolamento, pur con le modifiche ritenute eventualmente necessarie dall’amministrazione, potrebbe consentire di affidare in gestione non solo i campetti ma anche i grandi impianti. In questo secondo caso si potrebbe estendere l’affidamento degli impianti alle società sportive per un periodo di vent’anni. Ciò consentirebbe alle società di rendere più efficienti gli impianti e di adeguarli alle proprie esigenze, sgravando al contempo l’amministrazione comunale dai costi della gestione e della manutenzione ordinaria. Alcune società sportive, da quanto mi risulta, sarebbero non solo pronte ma anche ben liete di gestire gli impianti e a farne dei punti di aggregazione e di ritrovo non solo per gli amanti dello sport e ma anche per le famiglie. Il fatto che i soli campetti di quartiere in piena efficienza sono quelli affidati alla Curia, costituisce la cartina al tornasole della validità della soluzione da me proposta. Ripeto, non si tratta di investire somme di denaro che non ci sono, ma di adoperarsi con la volontà per dare risposte adeguate a un settore che mai come ora è stato trascurato dagli amministratori cittadini.
> Grazie dell'informazione. quando andrò in quell'ufficio mi munirò di bottiglietta. Una domanda, ma possiamo usufruire del gabinetto del Sindaco quando ci troviamo a palazzo San Domenico?
Due sono gli assessori che,di concerto,potrebbero (condizionale) decidere sul futuro del mercato di Viale Manzoni. L'assessore Calabrese per ciò che riguarda la Viabilità e la Polizia municipale, e l'assessore Frasca Caccia,per l'Artigianato ed il Commercio. Loro potrebbero decidere,una volta su tutte,di disciplinare questo commercio su area pubblica che attualmente è totalmente fuori "dalle regole". Tra l'altro è un Loro dovere istituzionale ed etico,dovere disatteso,da sempre, da tutti i Loro predecessori. Un segnale forte ad una Città in cui un suo quartiere viene continuamente sopraffatto dall'arroganza,dall'illegalità e dal malcostume. Ma sarebbe forte anche l'ostruzionismo che seguirebbe da parte di alcune forze politiche,sindacali,clericali e sociali. Esse difendono la manifestazione in quanto ritenuta momento d'aggregazione sociale e servizio ai cittadini,tralasciando però il lato più importante,cioè la sua illegalità e l'inadeguatezza alle più banali norme urbanistiche e sanitarie,tra l'altro previste da appositi regolamenti. E' una guerra?. No. Una semplice battaglia in cui ci si augura che ad uscirne vincitrice sia solamente il rispetto della Legge e della dignità delle persone.
mi è capitato che ero all'Ufficio SUAP, Sportello Unico per le Attività Produttive;
mi è capitato che attendevo in sala d'attesa;
mi è capitato che avevo bisogno del bagno;
chiedo dove fosse e l'usciere mi fa capire che il bagno non c'è;
chiedo dove vanno in bagno gli impiegati che stanno tante ore lì a lavorare;
l'usciere ammette che il bagno esiste, c'è, ma è "RISERVATO"!!!
non ho voluto insistere, anche perchè il pover'uomo ha leggeri handicapp e non mi è sembrato giusto polemizzare, ma quì sul nostro sito io chiedo: i locali del Comune non sono una COSA PUBBLICA?
Una domanda che finalmente ha avuto una risposta :
Sussiste incompatibilità per un consigliere comunale debitore dell'ente locale per il mancato pagamento di canoni relativi ai ruoli acqua, fognatura e depurazione?
Il dipartimento affari interni e territoriali del Ministero degli interno ha dato una risposta certa.
CHI NON PAGA I CANONI DELL’ACQUA NON PUO’ FARE IL CONSIGLIERE
La coerenza è il primo postulato nella vita di un Rappresentate Politico
Io sono convinto che tutti i politici sia a livello locale, provinciale, regionale e nazionale sono in pace con la propria coscienza e quindi abbiamo in modo integrale pagato tutti le proprie imposte.
Non si può predicare bene e razzolare male.
Pertanto invito tutti i politici ad esempio quelli locali di fornire per una maggiore trasparenza nei confronti della città il resoconto dei loro pagamenti al Consiglio Comunale magari nella persona del Presidente in modo che tutti i cittadini sappiano che i loro rappresentanti sono in linea con i pagamenti
Altrimenti.....
L'articolo 63, comma 1, n. 6, del decreto legislativo n. 267/2000 prevede due cause di incompatibilità:
l) avere un debito liquido ed esigibile nei confronti della provincia o del comune, istituto o azienda da essi dipendenti ed essere stato posto in mora (il debito è liquido quando è determinato nel suo ammontare e il debitore è esattamente individuato, è esigibile quando è già maturato il ter¬mine per il suo pagamento o lo stesso non sia sottoposto a termi¬ne o condizione);
2) avere un debito per imposte, tasse e tributi nei confronti di detti enti e aver ricevuto invano notificazione dell'av¬viso di mora (condizione necessaria perché ciò si verifichi è che vi sia stata la pubblicazione del ruolo dell'imposta, tassa o tributo, la regolare notifica della cartella e del successivo avviso di mora e il decorso del termine fissato nell'avviso senza che il pagamento abbia avuto luogo).
L'articolo 31, comma 28, della legge n. 448/1998 ha stabilito che «a decorrere dal l° gennaio 1999 il corrispettivo dei servizi di depurazione e di fognatura costituisce quota di tariffa».
In materia, anche la giurisprudenza della Corte di cassazione ha affermato che i canoni di fognatura e depurazio¬ne di acque reflue integrano «un tributo comunale fino alla data del 3 ottobre 2000, soltanto dopo la quale esso ha cessato di essere considerato dalla normativa un tributo, per effetto dell'articolo 24 del dlgs n. 258/2000, che, nel sopprimere i commi 5 e 6 dell'articolo 62 del dlgs n. 152/1999, ha fatto venir meno, per il futuro, il differimento dell'abrogazione della previgente disciplina (che considerava detto canone un tributo); differimento il quale era stato disposto fino all'applicazione della tariffa del servizio idrico integrato di cui agli articoli 13 e seguenti della legge n. 36/1994» (cfr. Cassazione civile, sezioni unite, 9 giugno 2004, n. 10960)
Pertanto, i canoni di fognatura e di depurazione hanno la natura di componente, ossia quota, del corrispettivo dovuto dall'utente per il servizio idrico, a partire dal 3 ottobre 2000, assumendo carat¬tere patrimoniale e cessando di essere tributi comunali.
La riscossione coattiva delle entrate di spettanza dei comuni può peraltro essere effettuata sia con la riscossione a mezzo ruolo, utilizzando la procedura di cui al dpr n. 602/1973, allorquando il. servizio è affidato ai concessionari del servizio di riscossione, sia con la procedura di cui al.rd n. 639/1910, se il sevizio di riscossione è effettuato in proprio dall'ente locali.
Il comune, per recuperare le somme dovute dal consigliere comunale-utente, nell'ipotesi in esame ha utilizzato la riscossione a mezzo ruolo, procedendo alla notificazione dello stesso (che costituisce titolo esecutivo, ai sensi dell'articolo 23 del dpr n. 602/1973) notificando la cartella di pagamento ex articoli 25 e 26 del richiamato dpr n. 602/1973.
Con il decreto legislativo n. 46/1999, che ha innovato il dpr n. 602/1973, l'avviso di pagamento (cartella) e la comunicazione di mora (avviso di mora) sono divenuti contestuali; infatti, le nuove cartelle di pagamento, in vigore già dal secondo semestre 1999, devono contenere, oltre agli altri elementi previsti dal rinnovato modello ministeriale, anche l’intimazione ad adempiere entro il termine di 60 giorni dalla loro notificazione, devono cioè contenere quella che è la caratteristica dell'atto di precetto cui segue il pignoramento dei beni al fine di rendere il debito esigibile.
Nel nuovo sistema, quindi, tutte le cartelle devono essere regolarmente notificate secondo le prescrizioni di legge, di conseguenza non è più necessario un altro atto di messa in mora, essendo questa automatica allo scadere dei 60 giorni, consentendo così al concessionario-esattore di dare corso al procedimento di espropriazione e di pignoramento dei beni del contribuente. Nel caso esaminato sussiste dunque la prima causa di incompatibilità di cui al citato articolo 63, camma 1, n. 6, del Tuel, essendo cessata la natura tributaria dei canoni di depurazione e fognatura, e inoltre, poiché, ai sensi dell'articolo 50, comma 1, del più volte citato dpr n. 602/1973, «il concessionario procede a espropriazione forzata quando è inutilinente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di pagamento...», non sarà più necessario un altro atto di messa in mora, essendo questa automatica allo scadere dei predetti 60 giorni, decorsi i quali il concessionario-esattore potrà dare corso al procedimento di espropriazione e di pignoramento dei beni del contribuente essendo il debito già liquido divenuta esigibile.
Progetto : AMICI A QUATTROZAMPE CHE CERCANO UN PADRONE
Che cosa può essere ?
Incentivi per l'adozione dei cani abbandonati
Il Comune di Modica potrebbe promuovere una campagna per l’adozione dei cani senza padrone temporaneamente custoditi nel nuovo canile (Speriamo che venga realizzato entro il mese di Novembre)
Una volta che questi cani randagi vengono catturati,vaccinati, microchippati dopo i 60 giorni prevista dalla legge Regionale 15/2000.
Visto che oggi si spende da 3,00 a 5,00 € al giorno per tutta la durata della vita di ogni cane custodito in canile. (Ad esempio ho saputo che il Prefetto di Ragusa ha avuto la dsponibilità del canile di Caltagirone ad ospitare 20 cani ad 3,50 € al giorno)
Qui sono un po' cattivo e dico : Chi controlla se questi cani per cui noi paghiamo 5,00 al giorno sono stati presi nel territorio di Modica?
Viene trasmesso all'ufficio preposto la nota dell'avvenuta morte del cane?
Quanti cani sono morti, o rimessi in libertà per cui non dovremmo pagare alcun canone?
.......e altre domande
Quali potrebbero essere gli incentivi ?
Chi intende adottare un cane e vuole usufruire degli incentivi comunali, deve sottoscrivere una convenzione con il Comune
Il Comune erogherà al richiedente affidatario del cane/i il seguente incentivo finanziario per 24 mesi secondo la seguente ripartizione: 35€ mensili per l'affidamento dei cani di età inferiore a due anni 45€ mensili per l'affidamento dei cani di età superiore a due anni 50€ mensili più due visite veterinarie l'anno presso strutture scelte dal Comune per gli affidatari che si trovano in una delle seguenti condizioni: · persone con più di 65 anni di età; · disabili · affidi plurimi (Max 3)
In caso di cessione o di morte del cane l'incentivo sarà corrisposto per il periodo di durata dell'affidamento; l'incentivo finanziario viene corrisposto in unica rata annuale, posticipata, previa presentazione di certificazione di un medico veterinario che attesti le condizioni di salute dell'animale preso in affidamento.
Cosa deve fare l'affidatario Chi intende adottare un cane e vuole usufruire degli incentivi comunali, deve sottoscrivere una convenzione con il Comune
Saluti Giovanni (proviamo a fare un regolamento....aiutatemi)
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