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Amici del blog vi voglio sottolineare alcune sviste, alcuni errori.
Attenzione premetto che io personalmente in Commissione Bilancio prima di redigere il Bilancio di Previsione avevo portato ed esaminato 267 voci. Allora il dirigente di Ragioneria bloccò le mie intenzioni dicendo a gran voce che due giorni dopo l'approvazione del Bilancio Previsionale si iniziavano le variazioni di bilancio.
Io,pur non contento di questa scelta, non mi soffermai molto poichè avevo posto molta fiducia nell'amministrazione affinchè si adoperasse a sistemare i conti.
Lo sapete quando ha presentato la prima variazione?
Nel Consiglio del 20/08/09
Abbiamo discusso o approvato qualcosa?
No.
Non abbiamo fatto nulla anzi in commissione abbiamo fatto diverse volte cenno ma senza nessun risultato.
Ora ad esempio vi faccio notare un scrittura incredibile contabilmente?
Il 20/11/2008 il Dirigente con prot. 61393 del 20/11/2008 comunica che ad "OGGI" cioè 19/11/2008 che non risulta prevista nel bilancio la somma di 57.240,00 € per il pagamento delle spettanze della Commissione Edilizia Comunale
Pertanto nella seduta del 29/11/2008 fu votato l'emendamento soltanto dalla maggioranza 17 voti favorevoli
Noi in quella sede avevamo chiesto una sospensione per dei chiarimenti ma non ci venne concessa e quindi abbandonammo l'aula.
Sapete cosa succede dopo 1 mese ?
Ovviamente non lo possiamo sapere dopo un mese ma bensi il 4/9/09 cioè quando la Giunta approva il Consuntivo.
bene.Il consuntivo si riferisce a chiusura esercizio 2008 e cioè al 31/12/2008.
Il bilancio mi porta una economia di 35.478,00 €
Mi chiedo perchè un mese prima si chiede al Consiglio Comunale una somma di € 57.240,00 e dopo un mese si fa un economia di € 35.478,00 ?
Infatti con determina del dirigente del III Settore n. 2822 del 31/12/2008 è stata liquidata la somma di € 21.762,00 ai componenti la Commissione Edilizia l'indennità di presenza giornaliera che va dal 29/01/08 al 31/12/08. I componenti della Commissione Edilizia sono: Avv.Ottaviano Giulio Avv.Antoci Giorgio Dott.ssa Castello Ivana Arch. Covato Angelo Ing.Stracquadanio Giovanni Geom.Battaglia Mario Dott.Zocco Michele Arch.Iacono Giovanni Dott.Aprile Giovanni
Ma il bello deve ancora venire.
Quando arriva il Bilancio Previsionale 2008 nella titolo 1 funzione 9 servizio 1 intervento 3= Commissione Edilizia cosa trovo ?
Trovo il servizio a 0,00 €
Come avete modo di vedere questo significa prevedere che la commissione nel 2009 non verrà a percepire alcuna somma.
Considerato che la Commissione Edilizia sia alla formazione del Bilancio di Previsione sia tutto oggi si riunisce,cosa significa ?
Come è possibile che si fanno variazioni di bilancio, poi economie e poi si azzera di nuovo l'intervento e nel frattempo la Commissione si riunisce ?
Un ringraziamento speciale va a VIDEOREGIONE per aver ripreso in modo integrale il Consiglio Comunale.
Logicamente non si è fatto nulla per le riprese tramite Webcam ma almeno si è avuta l'accortezza di inviare un invito all'emittenti locali a partecipare alla ripresa in modo GRATUITO.
Se è vero, come credo, visto che lei ha illustrato il fatto per filo e per segno non capisco perchè non si fa nulla?
Anzi credo che ora dopo questo intervento qualcosa faranno. Nel sito del comune si dormiva e ora nel Consiglio di Sabato si è parlato solo di questo problema, e qualcosa è stato fatto.(grazie al suo intervento con leggi e sentenze) BRAVO ! nON SI TRAMETTEVANO più i consigli comunali e ora si trasmettano. BRAVO!
Non c'erano i pulmini nella zona della griglia d'oro e ora ci sono. BRAVO!
i secchi di spazzatura nell'incrocio di Via Modica Giarratana finalmente non ci sono BRAVO!
Il canile non c'era....a questo punto ci sarà.Signori del Blog volete vedere che fra 1 mese avremo il canile a Modica?
Infine volete un comune risanato.Volete vedere che con questo SPIN-OFF risolveremo il problema?
P.S.= Mi perdoni ma tre giorni sono stato a letto con la febbre, sperimao che non abbia contratto la H1V1. In ogni caso per via telematica siamo sicuri. Grazie di tutto.Come vede sono diventato un suo fans.Alla prossima Se le può fare piacere sto raccogliendo tutte gli articoli nei giornali su di lei. Chi lo sa, un giorno?
COMPLIMENTI PER QUELLO CHE STAI FACENDO. SI VEDE CHIARAMENTE CHE IN TUTTO CIO' C'E POCA POLITICA E MOLTO, MOLTO CUORE . SPERIAMO CHE SE NE ACCORGANO ANCHE GLI ORGANI DI STAMPA,LOCALI E NAZIONALI. (ti ho visto personalmente Venerdi mattina in via Loreto con gli stivali e mi chiedevo il perchè....adesso lo so )
Amici del blog ......mi sono convinto che lottare contro i mulini a vento è inutile.
Il lavoro fatto con alcuni amici si è reso inutile.
Circa 6 cani tutti documentati con videoriprese e foto, sono stati accompagnati da Modica Alta in tutte le loro abitazioni.
Cani che hanno un proprio padrone ma lasciati incustoditi davanti alle loro case, gli viene data la possibilità di allontanarsi. 2 cani addirittura hanno percorso circa 8 km. Qualche cane abbandonato c'è e abbiamo trovato il posto dove staziona.
Venerdi sono stato chiamato per dare sfogo alle lamentele di un cittadino Modicano che abita in Via Loreto. Lo sapete cosa gli è successo ?
Ha perso la propria libertà di andare nel suo terreno.
Perchè?
Il suo terreno è occupato.
Mi chiedete da chi ?
Da cani.
Risiedono oramai stabilmente un 10 cani. Una cagna ha partorito 12 cagnolini che vi illustro in foto.
A dire il vero dopo la telefonata "armato" di stivali e macchina fotografica sono andato con lui per tamponare alla sua disperazione.
Non sa a chi rivolgersi. Tutti gli dicono ora vediamo ma il problema resta.(Attenzione mi ha riferito che ha telefonato ai Vigili Urbani già da quando la cagna era incinta)
Sono dispiaciuto come tutti parlano, parlano ma nessuno fa niente per risolvere le cose.
(scusate sia per le riprese che per l'audio ho conservato l'integralità poichè in essa è racchiusa anche la testimonianza di chi mi ha accompagnato sul posto) Clicca qui per vedere le riprese integrali fatte in questo posto di Via Loreto e Via Catagirasi In questi giorni tutti i cani randagi e non ( la maggior parte) cioè quelli che pur avendo un proprio padrone non sono custoditi in recinti, sono in giro a rovistare la spazzatura.
Infatti come potete vedere la foto questi con collare sono in Via Catagirasi. Anche questi li ho accompagnati presso delle abitazioni.
Molti politici,amministratori dicono ma cosa possiamo fare è un problema serio, ci vuole tempo
NOOOOOOOOOOOOOOO, NON E' VERO
Perchè dico questo ?
A Modica una lettera della Regione conferma un trasferimento di € 246.000,00 che sommati ai € 50.000,00 dello Stato fanno la "non indifferente" somma di € 310.000,00.
Lo sapete quanto costa un canile che ospita 60 cani? € 150.000,00
Quanto tempo ci vuole per la sua realizzazione? 15 giorni chiavi in mano
Sapete cosa bisogna fare per realizzare un canile?
Preparare solo una spianata di 600 mq di cemento. Per il resto non serve altro visto che si tratta di una struttura prefabbricata ed autoportante.
Se voi amici (non dico dell'amministrazione perchè non hanno tempo e bisogna cercare le strade sempre più complesse) vi collegate su internet
Circa 70 comuni hanno coperto immediatamente l'emergenza
L'opposizione è in grado di pensare e anche di suggerire.....a chi ha orecchie per intendere, intenda"
La protesta non finisce qui.....................
Se nell'arco di 15 giorni,l'amministrazione non inizia la cattura dei cani, io metto a disposizione una grande trappola in ferro che potete vedere in foto (fatta costruire appositamente) che permette di catturare un cane alla volta.
Questi animali verranno accompagnati da me nell'atrio comunale.
Se accadesse qualche altro fatto come quello che la nostra memoria non cancella, io Giovanni Migliore come Cittadino ma sopratutto come Consigliere Comunale non avrei più pace con la mia coscienza.
Questa mattina giorno 28/09/09 alle ore 9:00 questo cane che ha una propria cuccia li a 50 metri,girovoga nella spazzatura e magari a qualche bambino incute paura (nonostante come vedete dalla foto è innocuo)
E' possibile lasciare i cani liberi in questo modo?
Salve consigliere Migliore, vorrei porre l'attenzione sulla biblioteca che ormai da un paio d'anni è come se non avessimo. Nel corso dei miei studi mi è capitato di dovervi riccorre e ho sempre considerato questo servizio non solo utile ma anche funzionante. Oramai sono due anni che il materiale giace negli scatoloni senza che si possa trovare una giusta ubicazione per questa struttura, in molte occasioni ci si riempie la bocca parlando di CULTURA, ma fare cultura significa anche mettere a disposizione dei cittadini il materiale di proprietà dell'ente pubblico. Spero si possa fare qualcosa per smuovere tale situazione, anche se penso non stia a cuore a nessuno!!!!
Mi è sembrato di rivedere la pubblicità di un'acqua minerale (ricordate? la particella di sodio che urla "c'è nessuno?")
Noi del blog però ci siamo, e ascoltiamo, leggiamo, ci informiamo, approfondiamo e proponiamo. Tutto quello insomma che deve fare un manipolo di amministratori: governare!
Se l'idea delle aree tematiche secondo assessorati è piaciuta direi che è già possibile far sentire meno sola la particella di sodio.
Amici del Blog a distanza di un anno voglio ritornare sulla questione. Un anno fa ne parlai in Consiglio Comunale ma non fui ascoltato da nessuno anzi il Sindaco mi disse che erano scatole cinesi. Perchè non si ascoltano i consiglieri di opposizione? Ma è possibile che i consiglieri di opposizione siamo dei cretini o non abbiamo quel lume necessario per capire e suggerire idee per la nostra città ????????
Modica è una città che ha problemi seri di liquidità.
Spesso mi chiedo : qual'è la strategia finanziaria di questa classe politica al governo?
E un governo che punta al risparmio o al rilancio?
Il risparmio, ovviamente è fondamentale, ma una economia stagnante come la nostra ha bisogno di rilancio e sopratutto di garanzia.
E' matematicamente certo che il problema maggiore dell'ente da qualche anno è il cash-flow cioè la cassa.
I bilanci da me visionati sono pieni di errori, di sottovalutazione o di sopravvalutazioni.
In un anno ho visto poca programmazione.
Qualcuno potrebbe domandarmi, che cosa suggeriresti?
In una scaletta, ad esempio, inizierei da quello che hanno fatto e stanno facendo tanti comuni in Italia. ad esempio inizierei dallo 1) Vendita Immobiliare (spin-off) 2) Cessione Debiti Pro-soluto 3) Ristrutturazione dei debiti 4) Applicare tassi fissi e allungare i termini dei mutui in modo da abbasare il rateo 5) Cessione Pro-Solvendo dei crediti 6) Sollecitare gli incassi delle sanatorie edilizie
Queste voci portano tutte ad avere una maggiore liquidità e allo stesso tempo eliminare la spina nel fianco di tutte le amministrazioni(proattive) cioè i debiti duori bilancio.
Un comune per definizione è sempre in pareggio per cui l'unico spettro sono solo i debiti fuori bilancio. Oltre questa dimensione ovviamente avremo solo pareggio tra entrate ed uscite.
Problema di cassa è determinato dal fatto che paghiamo o meglio dovremmo pagare subito e incassare dopo.
Per capire al 31/12/2008 il comune doveva incassare 4.400.000 di Ici 13.800.000 di Tarsu 4.100.000 di rimborso per spese gestione tribunale 12.600.000 di Acqua e cosi via capite che incassando subito queste somme non avremmo debiti invece il sistema si imballa perchè non incassiamo.
Lo Stato nella finanziaria 2003 pensò che un modo per aiutare i comuni era quello di permettere loro di creare delle società di Spin-off e in questo modo razionalizzare e riportare in liquidità l'ente.
LE SCELTE STRATEGICHE
Uno strumento, per me molto valido che possa aiutare gli enti locali ad avere una corretta gestione del loro patrimonio concesso a terzi e ad utilizzare il patrimonio posseduto come leva economica e finanziaria per supportare le politiche di investimenti, e che tale strumento possa essere rappresentato dalle società di spin off immobiliare ovvero da società interamente possedute dagli enti locali alle quali essi trasferiscono o vendono i patrimoni posseduti.
Prima di analizzare tale società e tutti gli aspetti è necessario fare un punto della situazione e porsi degli obiettivi, valutando i vantaggi e gli svantaggi che deriverebbero da tale operazione.
Tre Obiettivi:
Ridurre il costo del debito
Ridurre lo stock del debito
Ridurre la rigidità strutturale del bilancio
Due scelte strategiche :
* La ristrutturazione del debito;
* Lo SPIN-OFF immobiliare;
Scarso rendimento per:
* Affitti a canoni bassi;
* Concessione gratuita ad associazioni
* Elevati oneri per le manutenzioni connessi alla vetustà del patrimonio
* IVA non recuperabile
* Influenza negativa sul Patto di Stabilità
Dare autonomia giuridica al Patrimonio attraverso lo SPIN-OFF immobiliare
I VANTAGGI OPERATIVI
1. MAGGIOR EFFICIENZA GESTIONALE : è indubbio l’accrescimento di efficienza gestionale che si ottiene enucleando l’investimento immobiliare dal patrimonio dell’ente e preponendo alla sua gestione un management adeguato, affrancandolo dai condizionamenti che inevitabilmente la gestione nell’ambito dell’ente comporta;
2. RIVALUTAZIONE DEL PATRIMONIO : nel bilancio dell’ente i cespiti patrimoniali sono esposti a valori esigui e fuori mercato, corrispondenti a quelli catastali. L’operazione di trasferimento dall’ente alla società di gestione permette la possibilità di valorizzare il patrimonio, ed esporlo conseguentemente, nei successivi bilanci, al suo valore corrente, dando così piena evidenza alla reale dimensione dell’investimento in atto.
I VANTAGGI FISCALI
1. DISMISSIONE DEL PATRIMONIO IN REGIME IVA : le cessioni di immobili sono assoggettate ad IVA in luogo dell’imposta di registro proporzionale. Tale fattispecie è apprezzata dagli operatori immobiliari in quanto la transazione ha oneri accessori inferiori mediamente del 10%. Ciò permette di ottenere offerte di importo più elevato;
2. DETRAZIONE DELL’IVA : possibilità di evitare l’onere dell’I.V.A. sulle spese di manutenzione e gestione del patrimonio immobiliare nonché sulla costruzione di opere pubbliche. Infatti, mentre per l’ente locale l’I.V.A. rappresenta un costo, la società di gestione può recuperarla, ottenendo così un risparmio differenziale pari all’aliquota d’imposta (generalmente il 20%).
I VANTAGGI STRATEGICI
1. FLESSIBILITA’ GESTIONALE : il trasferimento del patrimonio alla società di gestione può essere accompagnato anche dal trasferimento di alcuni mutui. Tale aspetto produce l’effetto di alleggerire ulteriormente la spesa corrente;
2. LEVA FINANZIARIA : le società di gestione del patrimonio normalmente hanno un capitale sociale consistente. Possono perciò procede a reperire autonomamente ulteriori risorse finanziarie da destinare, ad esempio, ad investimenti infrastrutturali sul territorio;
3. LEVA AZIONARIA : possibilità di aprire le possibilità di investimento a soci privati.
Spieghiamo meglio in cosa consiste lo Spin Off.
In primis la società di spin off immobiliare rappresenta un grande supporto al problema della corretta gestione del patrimonio concesso a terzi perché separa in capo agli enti il ruolo del proprietario immobiliare dal soggetto deputato istituzionalmente a farsi carico della protezione di determinate categorie di cittadini. Il Comune o la Provincia infatti fanno fatica ad esercitare in modo forte e rigoroso il proprio ruolo di proprietari immobiliari perché sono anche quelli che istituzionalmente devono proteggere e tutelare i portatori di bisogni particolari.
A volte però si deborda e si arriva anche a tutelare chi di questa tutela non avrebbe bisogno.
La società di spin off immobiliare separa questi due ruoli del Comune: il ruolo di protezione delle categorie più bisognose resta in capo all’Amministrazione comunale mentre il ruolo di proprietario dell’immobile passa in capo alla società.
La società, soggetto dotato di autonomia giuridica e patrimoniale diverso dal Comune, può in questo modo esercitare con maggiore tranquillità il ruolo di proprietario cioè può attivare tutte quelle azioni - al pari di qualsiasi altro soggetto - che sono finalizzate a riscuotere i canoni di locazione e a valorizzare e gestire gli immobili.
Il secondo punto di forza davvero importante legato alle società di spin off immobiliare è che esse, interamente partecipate dall’ente locale, rendono bancabile il patrimonio dell’ente.
Trasferire il patrimonio del Comune ad una società di intera proprietà dell’ente comunale consente a questa società al pari di tutte le altre società di diritto privato di poter offrire in garanzia il patrimonio posseduto per attivare mutui e quindi per sostenere le politiche di investimento dell’ente. Questa potrebbe sembrare una banalità ma è una grande leva che gli enti locali possono utilizzare oggi.
Ci sono secondo me altri due vantaggi connessi alla società di spin off immobiliare.
La prima è che nel trasferimento dei cespiti dal Comune alla società e attraverso le perizie che sono necessarie per compiere questo trasferimento si può far emergere il vero valore dei beni. Molto spesso il valore dei beni è riportato negli inventari degli enti ai valori catastali o a valori che sono indubbiamente molto lontani dai valori di mercato. Attraverso le perizie che sono necessarie per questo trasferimento si può invece far emergere quello che è il valore vero degli immobili e quindi aumentare la capacità di credito dell’ente locale attraverso la propria società.
Un ultimo vantaggio strategico legato alla società di spin off immobiliare è che questa società nel tema della detenzione, gestione, utilizzo e valorizzazione del patrimonio ha il proprio core business, cioè la propria attività prevalente. La conservazione, l’utilizzo e la valorizzazione del patrimonio non è più una delle tante cose che deve fare il Comune ma il Comune si dota di uno strumento che è specializzato su questo tema, che dedica tutto il proprio impegno e le proprie competenze specifiche alla detenzione, alla valorizzazione e all’utilizzo dei suoi cespiti.
Questa non è una banalità ma è una cosa davvero importante sotto il profilo della capacità di organizzare bene gli interventi di manutenzione e della corretta gestione economica di questi beni ed è anche importante l’utilizzo del patrimonio pubblico come strumento per incentivare i processi di riqualificazione urbana.
Fino a poco tempo fa, ma anche oggi in larga parte del Paese, quando si vuole attivare un processo di riqualificazione urbana molto spesso - se non sempre - la presenza di patrimonio pubblico in quelle aree diventa causa ostativa rispetto ai processi di trasformazione.
Io credo che l’individuazione di un soggetto deputato alla gestione del patrimonio consenta di acquisire quelle competenze che permettono di far si che la presenza di una proprietà pubblica all’interno di un’area oggetto di riqualificazione non solo non sia più una causa ostativa all’attivazione dei processi ma possa diventare invece un motore e un incentivo all’attivazione degli stessi.
Oltre a questi vantaggi diretti per l’ente locale ci sono dei vantaggi di natura fiscale che io voglio trattare molto velocemente ma che sono molto importanti. Attraverso le società di spin off immobiliare in materia di manutenzione ad esempio gli enti recuperano l’IVA ovvero il 20% del costo, il che non è una banalità in questo clima di vacche magre. Inoltre quando gli enti intendono vendere i propri cespiti e lo fanno attraverso una società di spin off immobiliare la vendita è una vendita soggetta ad IVA mentre se vende direttamente il Comune la vendita è soggetta ad imposta di registro.
Se vende il Comune per l’operatore che acquista l’11% rappresentato dall’imposta di registro è certamente un costo mentre se invece vende la società deputata dal Comune l’IVA è recuperabile dall’operatore ed è quindi presumibile che egli sia disponibile a pagare un prezzo più alto.
Ma il vantaggio più grande dal punto di vista fiscale è quello legato alla neutralità del passaggio dei beni fra il Comune e la società di spin off immobiliare. Questa neutralità era stata già sancita dalla Finanziaria del 2004. Oggi è stata parzialmente limitata dalla Finanziaria del 2005, che stabilisce che questa neutralità vale solo per le società di cartolarizzazione, ma le società di cartolarizzazione sono delle normali S.r.l. per le quali è sì necessario fare alcuni adempimenti - va individuato il patrimonio oggetto di cartolarizzazione e va segnalata la costituzione della società al Ministero degli Interni - però di fatto non comportano conseguenze pratiche rilevanti.
Quindi oggi i Comuni in regime di neutralità fiscale possono trasferire i propri beni ad una società e nel caso poi che la società di spin off immobiliare venda alcuni di questi cespiti le plusvalenze generate in capo alla società per la vendita di questi cespiti non sono tassabili. Quindi ci sono concreti vantaggi fiscali che hanno una rilevanza economica straordinariamente importante.
Quali sono gli strumenti per realizzare queste società? In primis la delibera del Consiglio Comunale con la quale l’ente assume questa decisione e approva il progetto strategico di valorizzazione del patrimonio e poi alcuni documenti come lo statuto della società, l’elenco dei beni – che deve specificare quali di questi beni faranno parte del cosiddetto patrimonio separato ovvero di quello oggetto di cartolarizzazione – il piano industriale e la convenzione. Mi voglio soffermare un attimo soltanto su questi ultimi due elementi.
La convenzione è lo strumento attraverso il quale l’ente locale nei rapporti con la propria società di spin off immobiliare continua ad esercitare il proprio ruolo di decisore politico. Una delle obiezioni che viene sollevata a questi processi nei Consigli Comunali è che quando si porta fuori qualcosa dal Comune e lo si affida ad una società anche se questa società è tutta pubblica si esautora il Consiglio Comunale. Non è così, il Consiglio Comunale non conterà più se noi non saremo in grado di regolamentare in modo corretto le relazioni fra il Comune, i suoi Organi e questa società. Se noi andiamo a scrivere una convenzione o un contratto di servizio che disciplina queste relazioni e che esplicita le finalità attese dal Comune, le modalità di controllo e di intervento e quali sono le informazioni che la società deve rendere al Comune secondo me non solo il Comune continua ad esercitare il suo ruolo di decisore politico rispetto a queste attività ma molto probabilmente rafforza il suo ruolo rispetto alle modalità di gestione economica di questi beni. Io comunque non ho mai sentito Consigli Comunali che si occupassero della necessità di individuare indicatori di qualità rispetto al livello di manutenzione del proprio patrimonio. Questi sono tutti temi che possono essere correttamente disciplinati da una buona convenzione o da un buon contratto di servizio.
Oggi la normativa consente agli enti locali di creare società di spin off immobiliare ma questo non vuol dire che sempre la società di spin off immobiliare rappresenti la soluzione dei problemi. Occorre fare uno studio per capire quali sono gli eventuali vantaggi di cui il Comune può beneficiare attraverso la costituzione di una società di questo tipo, capire quali sono le convenienze economiche dell’Amministrazione comunale e capire se ci sono in prospettiva le condizioni per restituire gli eventuali crediti che vengono attivati attraverso la concessione in garanzia dei cespiti di proprietà dell’Amministrazione Comunale. Il piano economico e finanziario è lo strumento fondamentale che mette in condizione l’ente locale di decidere consapevolmente rispetto a questa scelta. Da questo punto di vista esso diventa quindi uno strumento fondamentale.
Chiudo dicendo che oggi credo che gli strumenti per passare ad una gestione attiva, concreta ed economica delle masse patrimoniali degli enti locali ci siano. Gli strumenti sono le società di trasformazione urbana e le società di spin off immobiliare.
Servono due condizioni nei nostri enti perché questi strumenti possano essere adottati e possano funzionare. Il primo è la volontà politica: la volontà degli Amministratori che deve essere indirizzata fortissimamente ad una gestione rigorosa del patrimonio pubblico. La seconda sono le competenze: le competenze della struttura per gestire strumenti non abituali per il mondo della Pubblica Amministrazione come le società, gli statuti, i regolamenti, i patti parasociali come nel caso delle società di trasformazione urbana, ecc.
Su queste competenze si deve lavorare in modo da acquisirle perché quella del patrimonio è una grande leva che gli enti locali hanno e che devono imparare ad usare.
Continuerò con gli altri strumenti di risanamento. Qualcuno mi ascolterà ? A questo punto ho i miei dubbi.Vedremo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Stamattina ho rifatto la segnalazione per la Via Milicucco Scrofani per le due perdite. Il Geom.Terranova mi ha assicurato che la segnalazione è stata fatta e a breve verrà effettuata la riparazione.
> Bravo Consigliere. Su questa tematica il suo collega Azzaro aveva già fatto un'interrogazione.(L'ho letta in un trafiletto su un giornale anche se su i giornali on-line non se ne è parlato) Il Consigliere Migliore in questo blog aveva denunciato, ma nulla si muove.
Sono veramente curiosa di sapere cosa rispondono i vari assessori. Ora che il Consigliere Migliore registra i Consigli Comunali avrò modo di vedermi cosa succede e cosa risponderanno.
Mi interessa sapere chi è il dirigente di riferimento ?
Sig. Silvio ottima idea. Anche se sto lavorando, è stato irresistibile non risponderle. Penso che la divisione per assessorato sia ottima e facilmente riscontrabile. Amici che ne pensate?
Grazie Cons. Migliore per aver chiesto il nostro aiuto (benchè modesto) per configurare le aree tematiche del blog. Una mia idea è la seguente: la città (ogni comune) viene gestita dal Sindaco che delega i suoi Assessori secondo vari e necessari servizi; le aree potrebbero essere legate agli assessorati, per cui si avrebbe anche un referente certo per ogni argomento trattato e si otterrebbe una educazione civica di riflesso, perchè noi visitatori del blog saremmo costretti a ricordare ogni passaggio politico-amministrativo allorquando discuteremmo di scuola piuttosto che di strade o altro.
Così, quando il sig. Silvio si lamenta che non si fa abbastanza prevenzione sismica per le scuole, il suo commento sarà inserito nelle aree dei Lavori Pubblici, della Pubblica Istruzione, della Manutenzione, della Protezione Civile e ogni Assessore diligente che ha voglia e testa di visitare il suo blog, senza obbligo di risposta, può conoscere il parere dei cittadini e dare un peso all'urgenza dell'intervento.
L'Assessore, dedicando un'ora al giorno alla lettura della mail del cittadino e rispondendo concretamente e tempestivamente sul territorio, farebbe facilmente aumentare il suo indice di gradimento.
> E se non c'era il consigliere Migliore noi ancora dovremmo aspettare altri 3 mesi. Il Venerdi quando è venuto sul posto io penso che ha fatto oltre 10 telefonate.
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