Giovanni Migliore - Cittadino Modicano

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Ultimi 10 Messaggi e Commenti

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Link raccolte su l'articolo Ottima sanità (Ascolta il messaggio) Tema: 112 - Post: 5264
a cura di Ottima sanità

del 11/09/2010 01:03:00

Grazie per la stima al Sig. Floridia e a tutti i blogger e gli amici che mi sono stati vicini in questa esperienza.
grazie di cuore,giovanni.

http://www.radiortm.it/2010/09/09/ospedale-maggiore-il-consigliere-comunale-migliore-hanno-salvato-la-vita-a-mio-padre/

http://www.ilgiornalediragusa.it/component/content/article/23074.html

http://www.ilgiornaledipozzallo.net/39902/reparto-di-medicina-del-maggiore-di-modica-un-esempio-di-ottima-sanita/

http://www.ondaiblea.it/2010090924859/Ragusa-e-provincia/Modica/migliore-lun-grazie-ai-sanitari-del-maggiore-di-modicar.html

http://www.modicaliberata.it/wp/?p=6708

http://www.ragusanews.com/articolo/17321/Un-bravo-al-dottore-Guglielmo-Carbone

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Buona sanità (Ascolta il messaggio) Tema: 113 - Post: 5263
a cura di Email firmata Pippo Floridia

del 11/09/2010 00:57:36

La prego di pubblicare sul suo sito i vari link sulla bellissima lettera che ha scritto sull'operato della sanità.
Sono contento di come opera, di come si pone nella società civile.
le faccio una confidenza : sembra che abbia una vita che la conosco.
Sono impressionato delle persone che leggono i suoi articoli. Su ragusanews ha superato le 1300 letture.
Le faccio i miei complimenti.
Veda che io ho ancora conservato la copia della intimidazione che gli aveva fatto l'avv. Manno quando lei aveva protestato per l'attesa di oltre 7 ore al pronto soccorso.
Al mio paese si dice una cavira e una fridda.Auguri per suo padre e auguroni per la sua carriera politica. Con ammirazione.Pippo Floridia

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Link sul bilancio previsionale (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5262
a cura di Giovanni Migliore

del 11/09/2010 00:16:01

http://www.radiortm.it/2010/09/10/maggioranza-coesa-nell%E2%80%99approvazione-del-bilancio-e-del-piano-triennale%E2%80%9D-modica-il-sindaco-annuncia-novita-in-giunta-e-detta-l%E2%80%99agenda-dei-lavori/

Maggioranza coesa nell’approvazione del bilancio e del piano triennale”. Modica, Il Sindaco annuncia novità in giunta e detta l’agenda dei lavori


“ Il voto sul bilancio di previsione e sul piano triennale hanno dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’esistenza di una maggioranza coesa e soprattutto coerente con gli impegni che ha assunto con la Città in termini di risanamento dei conti e di rilancio dell’attività amministrativa. Siamo sulla buona strada. Da qui il mio sentito ringraziamento ai gruppi di maggioranza in consiglio per il contributo e il sostegno dato. Non posso che essere soddisfatto del risultato.”
Questo il commento del Sindaco, Antonello Buscema, al termine dei lavori d’aula, durati sette ore con una sospensione di 45 minuti, e che hanno concretizzato l’approvazione del documento economico e del piano triennale delle opere pubbliche. Il primo cittadino sull’onda di questo risultato detta l’agenda di lavoro per le prossima settimane.
“ Avvieremo subito decisioni fondamentali per rilanciare il governo della Città attraverso alcune scelte importanti: la gestione esterna dei tributi locali, lo scioglimento della Modica Multiservizi e ristrutturazione delle società partecipate,adozione della variante al PRG e infine una consistente rimodulazione della compagine amministrativa con delle novità in giunta”.

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Link sul bilancio previsionale (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5261
a cura di Giovanni Migliore

del 11/09/2010 00:11:49

http://www.radiortm.it/2010/09/10/il-pd-di-modica-polemico-contro-la-minorazza-dopo-lapprovazione-dle-bilancio/

Ancora una volta la minoranza consiliare al comune di Modica ha perso l’occasione di contribuire con il proprio voto all’opera di risanamento e di programmazione finanziaria dell’ente. Questo ciò che sostiene il coordinatore cittadino del Pd, Giancarlo Poidomani, a seguito dell’approvazione del bilancio, a maggioranza, da parte del consiglio comunale.
“Nonostante i toni di alcuni interventi dell’opposizione improntati alla voglia di collaborazione, all’apertura e al riconoscimento della totale mancanza di polemica nell’intervento dell’assessore al Bilancio Peppe Sammito nell’illustrare il documento finanziario di previsione per l’anno 2010, i comportamenti non sono stati conseguenti e i consiglieri di minoranza hanno deciso di votare contro il bilancio 2010.

Ancora una volta – dice Poidomani – è stato dunque il gruppo consiliare del Partito Democratico e gli altri gruppi di maggioranza a votare in modo serio e responsabile garantendo al comune di Modica un bilancio di previsione che prosegue nella linea di serio e graduale risanamento finanziario senza costi sociali.

Si continua dunque nella politica finanziaria che ha come obiettivo la riduzione del disavanzo, la fuoriuscita del comune dallo stato di ente strutturalmente deficitario e, contemporaneamente, l’avvio di importanti opere di manutenzione come quella ripavimentazione delle strade che si sta realizzando in questi giorni e che da tempo i cittadini aspettavano con ansia.

Questi successi si aggiungono a quelli del mancato dissesto, della pulizia della città, dei mercati contadini, della liquidazione della Multiservizi i cui lavoratori sono stati comunque salvaguardati e impegnati in altri servizi più utili che permetteranno una diminuzione della elusione e della evasione fiscale.

Il bilancio di previsione 2010 garantisce che saranno proprio il contrasto alla elusione e alla evasione fiscale e non l’aumento delle tasse a contribuire al risanamento finanziario e ad accrescere le entrare per reperire le risorse finanziarie necessarie a erogare ai cittadini i servizi necessari.

Nulla di tutto questo sarà fatto grazie alla opposizione che ieri sera ha rifiutato di votare un bilancio di responsabilità e ispirato ai criteri del “buon padre di famiglia” e un piano triennale delle opere pubbliche che consentirà uno sviluppo equilibrato e programmato della città.

Ancora una volta è stata dunque la maggioranza attuale a farsi carico di debiti e di un disavanzo ereditati dal passato e di un piano di programmazione di opere pubbliche necessarie alla città.

Questa è la politica dei fatti contro la politica degli annunci e delle dichiarazioni vuote e senza effetti concreti”.

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del 10/09/2010 23:54:03

link sito comune di Modica

L'Assessore Giuseppe Sammito sull'approvazione del bilancio


Si invia per opportuna conoscenza copia dell’intervento dell’Assessore al Bilancio Giuseppe Sammito in ordine alla presentazione dei dati e delle riflessioni sul bilancio di previsione 2010.
“Esprimo la mia soddisfazione per l’andamento della riunione del Consiglio Comunale di ieri sera che ha portato all’approvazione del Bilancio di previsione 2010 e che si è svolta in termini pacati e positivi, dimostrando che, nel momento in cui l’Amministrazione e il Consiglio Comunale lavorano in questi termini, si possono fare delle cose buone per la Città.
Per quanto l’argomento del Bilancio sia stato, in queste settimane, oggetto controverso di dibattito e di scontro, è solo liberando tutti i discorsi dalla marea polemica e ridondante che c’è stata e andando all’essenziale delle cose, attenendoci ai nodi insiti alla problematica della questione finanziaria del nostro Comune, che il Consiglio Comunale può affrontarne l’esame responsabilmente.
L’Amministrazione pensa che il bilancio non deve essere un campo di battaglia, ma una sede di garanzia per tutta la Città e per il Consiglio, affinché le Amministrazioni che si susseguono nel tempo possano avere la piena contezza e la capacità di padroneggiare e di intervenire sulla situazione finanziaria, e possano gestirla in termini progressivamente risolutivi. Noi non ci troviamo oggi, sicuramente non ci siamo trovati in passato e non ci troveremo ancora per un po’ in futuro, di fronte a bilanci perfetti: quello che abbiamo cercato di fare è stato rendere il bilancio di previsione del 2010 uno strumento tale da potere rappresentare almeno una realtà obiettiva, una base reale di dati e informazioni e quindi di scelte possibili.
Anche quando abbiamo dovuto dire che la relazione generale della Corte dei Conti riporta il Comune di Modica come quello col maggiore disavanzo d’Italia, non è un’informazione che ha bisogno di essere oggetto di una fortissima polemica, non è uno spunto di scontro, ma un dato di fatto. E sebbene, rispetto a chi crede che le sue radici affondino nell’ultimo trentennio, io resto invece convinto che è negli anni della passata Amministrazione che ci sia stata una fortissima accelerazione negativa nella sua determinazione, oggi non ha nemmeno più importanza stabilire chi ha fatto questo disavanzo: adesso il vero problema è vedere cosa si può fare per uscirne.

Per farlo, dobbiamo innanzitutto fare uno sforzo per individuare le questioni fondamentali che stanno alla base della crisi finanziaria del nostro Comune.
Il primo nodo problematico resta l’entità del disavanzo, quantificata in partenza in 21.811.725 di €, a cui si devono aggiungere circa 11 milioni di euro riconosciuti negli ultimi tre anni come debiti fuori bilancio, e che adesso, in virtù del lavoro compiuto dall’Amministrazione, è stato riportato a 18.297.994 €.
Partendo da questo dobbiamo fronteggiare il macigno delle grandi situazioni debitorie: quella con l’Università di Catania, che ci ha appena notificato un atto di precetto di circa 9 milioni di euro, quella già nota con l’Ato Ambiente, con il Comune di Scicli, con l’Enel, con le società partecipate del Comune. Ognuna di queste posizioni di grande debito potrebbe metterci in seria difficoltà, perché il Comune non ha in questo momento nel proprio bilancio risorse tali per far fronte alla totalità delle richieste dei creditori e lo scarto che potrebbe determinarsi su questo piano potrebbe essere di per sé causa di dissesto. Rispetto a questo problema, l’Amministrazione ha portato con l’esame del Bilancio all’attenzione del Consiglio un’idea di soluzione, ovvero quella delle possibili transazioni, da concretizzare trattando con i grandi creditori piani di rientro compatibili con le risorse stanziate dal Comune, in modo da non correre il rischio di arrivare addirittura a peggiorare la situazione del disavanzo: tuttavia l’opportunità di transigere porta con sé anche la necessità di pagare somme importanti per onorare gli accordi transattivi.
Se noi risolviamo il tema delle grandi transazioni, abbiamo gli strumenti per potere gestire la competenza dell’anno e quindi abbiamo una speranza e una possibilità per il futuro del nostro Comune.
Un’altra questione è relativa ai residui attivi: sulla capacità di riscossione del Comune, che sarebbe fondamentale per uscire dalla condizione di ente strutturalmente deficitario, è vero che siamo ancora in progress. Preannuncio però che l’Amministrazione porterà a breve in Consiglio Comunale una proposta di delibera per l’esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi, consapevole del fatto che ci sia bisogno di una spinta forte in questa direzione.
Sulle entrate bisogna fare un cenno anche a proposito della questione oneri di urbanizzazione: è vero che sarebbe ottimale utilizzare tutti gli introiti per le manutenzioni e gli investimenti; non è stato possibile farlo in questi due anni perché ci sarebbe stato impossibile pareggiare il bilancio; tuttavia il lavoro che è stato fatto ci consente adesso di sbloccarne una quota via via più consistente e i primi risultati sono resi evidenti dalla possibilità di tornare ad investire in opere per la Città, come la ripavimentazione delle strade.
Dal momento che non intendiamo aumentare la pressione tributaria, c’è solo un altro modo per aumentare le entrate, attraverso una lotta seria all’evasione e all’elusione, che stiamo portando avanti e che ci porterà presto importanti risultati.
Purtroppo, sull’altro fronte, quello delle uscite, i margini di manovra sono stretti, in dipendenza del fatto che la spesa del personale è molto rigida e che noi non pensiamo di risolvere il problema facendo scelte insostenibili dal punto di vista sociale.
È anche vero che ci sono dei paradossi innumerevoli nel nostro Comune (è il caso, ad esempio, del trasporto dell’acqua) che si stanno via via affrontando e risolvendo, con notevoli riduzioni dei costi: lo stiamo facendo e c’è una tensione fortissima, da parte nostra e degli uffici, per realizzare questo lavoro.
C’è qualcosa da dire anche sulla questione dei contratti Swap, dal momento che è stata posta in termini e con toni molto polemici, ai quali non ho risposto, solo perché volevo farlo nella sede giusta, in Consiglio comunale.
Intanto sarebbe bene consigliare una grande prudenza a chi si è espresso pubblicamente sulla materia perché ci sono indagini in corso da parte della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza che riguardano direttamente il nostro Comune. Qual è il punto? Si tratta di un’operazione finanziaria, non obbligatoria, che mette a rischio il nostro Comune fino all’anno 2032 in dipendenza della variazione dei tassi di interesse. I tassi di interesse dipendono dalla situazione della economia e della finanza internazionale: in questo momento siamo in un una fase depressiva, ma quando finirà, come auspichiamo, i tassi aumenteranno.
Prendiamo in considerazione la sequenza di questi anni: +11.635 € nel 2003, +174.544 € nel 2004, +191.347 € nel 2005, +44.712 € nel 2006, -53.973 nel 2007, -450.974 € nel 2008, +55.463 € nel 2009 e +76.401 € a giugno 2010, per un totale di +45.158 €: se, come tutti auspichiamo, ci sarà una situazione di miglioramento generale dell’economia e di incremento dei tassi di interesse, potremmo perdere centinaia di migliaia di euro l’anno senza poter fare nulla.
Questa storia è stata attenzionata dal legislatore e la norma sui SWAP è stata cambiata proprio perché l’appetibile reperimento di risorse di immediato utilizzo, che inizialmente la normativa consentiva e che sono state di 1.043.000 € per Modica, invogliava operazioni di questo tipo. Il nostro problema è anche che ai fini della valutazione di queste cose dobbiamo considerare non solo il rischio della perdita anno su anno, ma anche l’opportunità di uscire da questi contratti. In questo momento ci vorrebbero circa 790 mila euro per la risoluzione anticipata. C’è stato un momento, circa un anno e mezzo fa, in cui ce ne volevano 6 milioni.
Alla luce di tutto questo non ha senso fare commenti trionfalistici sui contratti Swap ma è necessario essere molto prudenti e trovare delle vie di uscita per non gravare il Comune ancora per lungo termine di un rischio che sarebbe insopportabile e davvero molto dannoso.
Concludendo, su questo Bilancio, ma più in generale sulla questione finanziaria del nostro Comune, ci sono tre cose da fare.
Per prima cosa, dobbiamo essere consapevoli di dover agire come se fossimo in una situazione di dissesto, dunque lavorare per ottenere fortissimi risparmi da un lato e un aumento delle entrate dall’altro.
In secondo luogo, abbiamo bisogno di essere aiutati. Non chiediamo contributi a fondo perduto né altro tipo di aiuti gratuiti: chiediamo solo di essere aiutati ad essere messi nelle condizioni di riportare le nostre finanze in una situazione di normalità, attraverso soluzioni come la possibilità di una restituzione non a brevissimo, ma a medio termine, o come la possibilità di ottenere le somme per l’emergenza rifiuti che ci consentirebbero di saldare almeno questo debito. Perché questo sia possibile, il Comune può dare un solo affidamento: la serietà del lavoro della sua Amministrazione e del suo Consiglio Comunale, che devono ragionare insieme su qual è la soluzione migliore per uscire da questo stato.
Infine, dobbiamo essere consapevoli del fatto di dover ricominciare a fare le cose per la Città. Dopo due anni e due mesi di Amministrazione non possiamo e non vogliamo continuare a “giustificarci” con la gente per le cose che non possiamo fare a causa del fatto che c’è il disavanzo: è un argomento sensato che l’opposizione ha usato per fare polemica nei nostri confronti, ma sono io stesso a pensare che l’Amministrazione debba fare qualcosa in più per dimostrare alla gente che le cose si muovono nella giusta direzione, con una progressione sensibile. E le cose che siamo riusciti a fare in queste settimane, come la ripavimentazione delle strade e l’appalto per le manutenzioni che ha risolto situazioni che restavano critiche da anni, e quelle che prevediamo di fare con questo Bilancio, come il finanziamento per il contratto di quartiere dei Treppiedi, sono la dimostrazione che le cose si possono fare e che c’è una speranza per la Città.”
Marco Sammito

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Bilancio Previsionale 2009 (Ascolta il messaggio) Tema: 95 - Post: 5259
a cura di Giovanni Migliore

del 10/09/2010 23:40:25

Consiglio comunale.Approvati a maggioranza il bilancio di previsione 2010 e il Piano triennale delle OO.PP



Approvati a maggioranza il piano triennale delle opere pubbliche 2010/2012 integrato con un maxi emendamento proposto dalla commissione urbanistica e da alcuni consiglieri nel corso del dibattito e il bilancio di previsione per l’anno in corso dopo sette ore di dibattito e una sospensione dei lavori di 45 minuti.

Presenti 19 consiglieri il civico consesso si apre con la relazione, da parte dell’assessore ai LL.PP. del Piano triennale delle Opere pubbliche 2010/2012.

La pianificazione globale del territorio in sintonia con il programma elettorale è stata già adottata dalla giunta il 14 aprile scorso. L’obiettivo è quello di dragare quanto più risorse finanziarie destinate a infrastrutture utile a rilanciare lo sviluppo economico e occupazionale.

Ai fondi FIST e PIS ha partecipato il Comune di Modica le cui opere sono state inserite nel Piano.
Le opere: la riqualificazione del palazzo della Cultura con destinazione museo multimediale, intervento di recupero dell’ex mattatoio comunale da destinare al progetto “La città dei bambini” centro ludico ricreativo, intervento di recupero dell’ex Foro Boario da destinare alla realizzazione di una area verde attrezzata protetta per i giochi dei bambini all’aperto, la riqualificazione centro anziani di frigintini e dell’asilo di Via Muzio Scevola, realizzazione di un terminal parcheggio intermodale con aree attrezzate per autobus, camper e con sistemi di ascensori di collegamento con il centro storico e la stazione ferroviaria da realizzarsi a Monserrato, completamento del centro congressi al castello dei Conti, progetto per il completamento dei lavori di recupero, restauro, riqualificazione e sistemazione dell’area esterna del castello dei Conti e realizzazione di attrezzatura polifunzionale e servizi, riqualificazione, ammodernamento ed adeguamento energetico della piscina comunale.

La somma complessiva è di trenta milioni di euro.

Altre opere inserite: la messa in sicurezza dei costoni rocciosi, quali la collina di Monserrato e la Giacanda, nonché l’alveo S. Liberale, la rotatoria tra ex SP 32 e la Via Crocevia Catanese e la Via Michelica e relativa pubblica illuminazione ed il completamento auditorium Campailla. Per il reperimento di fondi privati, finanza di progetti, il piano prevede investimenti di 25 milioni di euro di cui 15 milioni per realizzare un piano parcheggio e potenziamento e adeguamento di quelli esistenti. Ampliamento e adeguamento alla normativa di sicurezza del parcheggio di scambio di Viale Medaglie D’Oro, parcheggio S. Francesco la Cava, riqualificazione piazza e parcheggio interrato nuovo Tribunale e un altro non intermodale a Marina di Modica.

Altre risorse importanti sono destinate all’edilizia scolastica per5 milioni di euro: costruzione della scuola S.Marta nell’area del mercato ortofrutticolo, completamento scuola R. Poidomani. Sette milioni di euro da destinare per il piano energetico. Il piano triennale, secondo l’assessore, potrà dare uno sviluppo reale e sensibile al territorio della città. Il parere della seconda commissione è positivo.

Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro giudica inadeguata e insufficiente la relazione sul piano triennale delle Opere Pubbliche. In questa relazione dimostra di non essere stato coerente rispetto agli impegni assunti, sempre da assessore ai LL.PP., nel corso degli anni e con sindaci diversi.
Perché tutte quelle opere che superano una determinata soglia non sono state inserite nel Piano triennale. Sono sedici opere che vanno dai 70 ai 190 mila euro. Su questo c’è la piena discrezionalità dell’assessore su quale fare e non fare. Il consiglio avrebbe potuto dare il contributo in ordine a questa scaletta non inserita. Ancora una volta il civico consesso è spogliato da una sua prerogativa. Basti pensare il criterio con il quale si è deciso l’ordine d’intervento sulle strade urbane. Si sarebbe aspettato che prima del Piano delle Opere Pubbliche una decisione condivisa sulle manutenzioni. Sulla rinegoziazione dei mutui dell’ordine di 870 mila euro si era stabilito di destinarli a completamento di importanti opere pubbliche; decisione disattesa.
Nel piano triennale non c’è traccia di quelle opere sulle quali erano stati assunti impegni. Chiede sui quesiti espressi dei chiarimenti da parte dell’amministrazione.

Il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro rileva che per frigintini è stato riservato lo 0,75% di spesa, rispetto ai 55 milioni di euro previsti, a una frazione dove risiede il 10% della popolazione. Per questo motivo non voterà il piano. Non è stato inserito l’adeguamento della Via Gianforma.

L’Assessore Giorgio Cerruto ritiene che nei fondi di cui si è parlato non sono comprensibili le opere viarie. A Frigintini sono state destinate somme per il completamento della rete fognaria e idrica che saranno attivare quando saranno resi noti i bandi.

Il consigliere Giovanni Migliore rileva rispetto alle opere programmate nel 2009 non ne sono state fatte il 93,92%. Lo scostamento del 2008 è del 97%.
Chiede di capire la coerenza dei numeri del piano triennale, titolo secondo, rispetto al pluriennale.
Sul piano triennale non comprende il criterio della priorità sulle opere da realizzare.
Rileva che il piano pluriennale presenta interventi su opere, vedi S. Marta con il mercato ortofrutticolo, che sono poste in modo confusionario e incomprensibile visto che gli interventi collidono tra di loro.
Sono state inserite nel piano scuole in zone non ci sono bambini frequentanti.


Il capogruppo dei popolari Salvatore Cannata denuncia che per il territorio di frigintini non c’è stata l’adeguata attenzione quando invece la frazione serve in momenti di campagna elettorale. Nessuna opera pubblica è stata prevista. Si è perso troppo tempo per intervenire sull’adeguamento della Via Gianforma. Asse viario fondamentale per il collegamento per la parte montuosa. Chiede all’assessore Cerruto di assumere impegno in questa direzione. Rileva lo stato pietoso del centro anziani di frigintini oggetto di azioni vandaliche.

Il consigliere del Pdl Tato Cavallino manifesta disappunto perché la relazione dell’assessore è sempre la stessa; si dicono sempre le stesse cose. Rispetto agli anni passati non ci sono novità. Il piano rimane il libro dei sogni. Stigmatizza l’atteggiamento dell’amministrazione che non è stato coerente sulla scelte delle strade da asfaltare. Si sarebbe aspettato dall’assessore Cerruto la previsione della realizzazione della strada che collega Via Sacro Cuore con Piazzale Fabrizio. Chiede del come mai alcune pubbliche illuminazione sono state fatte e altre no pur essendo state inserite nel piano degli anni precedenti.

Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso non crede nell’utilità del piano; solo previsioni sulle cose da fare. Necessario un respiro strategico sull’argomento. Le opere inserite che rilanciano lo sviluppo della città. Ritiene che sia possibile razionalizzare le scelte del piano con risparmio d’impegni di spesa, circa otto milioni di euro, che potrebbero essere utilizzati nel collegamento ciclabile e pedonale tra Marina di Modica e Maganuco. Bisogna dare al piano una visione strategica di sviluppo.

Il consigliere dell’Udc Massimo Puccia chiede lumi sul criterio delle priorità scelte dall’amministrazione nell’inserire gli interventi. Non trova la sistemazione di Via del Laghetto che si trascina da anni.

Il consigliere Giovanni Spadaro del PD si dichiara favorevole al piano perché il documento programmatico si rivolge allo sviluppo della Città. Rileva che manca il progetto di collegamento, tramite ascensore, tra Modica bassa e alta e quindi ne chiede l’inserimento. Poi la realizzazione della zona D di Modica Alta, smaltimento acque piovane di Via Pluchino e altre opere.

Il capogruppo di SEL Vito D’Antona ritiene che il piano triennale delle Opere Pubbliche sia un documento che lega la sua filosofia negli anni; non è un atto politico legato all’attuale amministrazione, quindi dargli una caratura, eccessivamente, politica è fuori luogo. Giudica pretestuoso il dato secondo il quale l’amministrazione comunale debba ascoltare il consiglio sulle opere viarie da sottoporre a manutenzione. Non è ipotizzabile che l’amministrazione in tre possa realizzare le opere inserite nel piano. Allora lo strumento assume una caratura diversa secondo la quale le opere finanziabili, con progetto realizzato, possono essere coperte da reale finanziamento proveniente da bandi regionali, nazionali o misure europee atteso che la porta della Cassa depositi e prestiti per Modica è chiusa da quattro anni. I consiglieri di minoranza, possono integrare il piano e votarlo serenamente. Propone di inserire l’allargamento della zona D di Michelica come emendamento ove non ci siano impedimenti di carattere tecnico.

Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano ritiene che il Piano triennale contempli sempre le stesse opere; cambiano le priorità. In questo anno e mezzo non si fatto niente compreso opere pubbliche da completare come la rete idrica di Zappulla. Trova difficile e poter dare un voto positivo al piano. Non si può chiedere la collaborazione con i consiglieri di minoranza quando gli impegni di coinvolgimento sono stati disattesi. Il Pdl dovrebbe votare contro. Ma per rispetto nei confronti della Città e dei cittadini il gruppo del Pdl si astiene.

Il consigliere dell’Mpa Diego Mandolfo ritiene che l’amministrazione ha lavorato sodo sul piano delle manutenzioni e nel riprendere iniziative al fine di garantirle con i residui sui mutui e sostiene che il piano triennale rispetto al passato programma nel medio e nel lungo periodo.

L’Assessore Giorgio Cerruto ritiene che ci sia un nesso tra pianificazione e risorse finanziarie possibili e su questo l’amministrazione traccia le priorità. Il rapporto di priorità non è legato alle esigenze di avere le opere ma dipende dalla possibilità del loro finanziamento.
Il Sindaco, concludendo il dibattito, replicando al capogruppo del Pdl Carpenzano, che quando sostiene che in due e mezzo non si è fatto niente bisognerebbe, ancora volta, rivolgersi al passato cosa che il primo cittadino non vuole fare.
Il piano illustrato dall’assessore Cerruto presenta importanti novità che sono legati al finanziamento dei fondi comunitari e dei fondi privati.
Si stanno asfaltando le strade che non sono quelle dei nostri amici, non si tanno illuminando le vie dei nostri parenti. Si sono fatte scelte di strade che attengono alla viabilità principale della Città. Non è vero che la minoranza non ha avuto la possibilità di poter incidere sul piano visto il lavoro svolto all’interno delle commissioni come è stato detto.

L’emendamento tecnico presentato dall’ing. Capo Patti passa a maggioranza con 19 voti a favore e 5 astenuti

Il maxi emendamento della seconda commissione e dei consiglieri Scarso, D’Antona e Spadaro. completamento scuola media De Amicis di Modica Alta, realizzazione zona artigianale Modica Alta, messa in sicurezza ponte Via Occhipinti e Vico Gennaro, progetto per lo smaltimento acque piovane di Via Pluchino, messa in sicurezza strada ex SP S. Angelo-Pozzo cassero – Passo Parrino, completamento adeguamento e sistemazione Via Gianforma Margione, realizzazione rotatoria tra la Via Trebalate – Serrapero e realizzazione lungomare attrezzato pedonale e ciclabile dalla spiaggia di Maganuco a quella di Marina di Modica, ampliamento zona artigianale di Michelica, collegamento con ascensore verticale S. Maria – S. Teresa)

Ai voti 18 favorevoli, 5 astenuti, 1 contrario. L’emendamento è approvato.

Viene votato a maggioranza un suggerimento proposto dal consigliere Carmelo Cerruto di inserire in delibera che prevede in allegato la cartografia delle opere inserite nel piano.

Il suggerimento passa a maggioranza con 18 favorevoli e sei astenuti.

Nelle dichiarazioni di voto il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano conferma l’astensione sul punto; il capogruppo dei popolari Salvatore Cannata si ritiene insoddisfatto delle risposte dell’amministrazione e invita a finanziare con fondi propri quelle opere pubbliche che ricadono nel territorio di frigintini e non inserite nel piano. Il suo voto di astensione.
Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro marca il fatto che l’amministrazione non ha mantenuto gli impegni con il consiglio comunale in ordine alle scelte sulle manutenzioni stradali. Sule illuminazione pubbliche ammette che con andava fatte con maggiore accortezza. Ai suggerimenti dei consiglieri dell’allora opposizione oggi maggioranza non si è permesso mai di additare quelle scelte per motivi personali o peggio clientelare. Nessuno vuole puntare il dito. La Città deve sapere che si sono persi finanziamenti per edilizia scolastica destinati alla sicurezza per oltre 700 mila euro. Chiede la verifica di inserire opere pubbliche sino a cento mila euro cosi come prevede la nuova normativa sul paino triennale. Vota contrario il piano triennale perché si evince l’assenza di una strategia e di una programmazione del territorio.
Favorevole il voto del capogruppo del Sel Vito D’Antona. Annuncia l’astensione, il consigliere del Pdl Tato Cavallino rimarca il non rispetto dell’impegno del Sindaco di coinvolgere il consiglio nelle scelte delle strade di asfaltare. Si è scoperto che il progetto di ammodernamento della SS 115 non era pronto malgrado l’on. Nino Minardo avrebbe potuto farlo inserire nei fondi Cipe.
Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso annuncia il voto favorevole rileva che l’opposizione tutela intereressi di parte quando invece andrebbero supportati interessi di tutta la comunità in un’operazione di convergenza politica.
La delibera del piano triennale delle opere pubbliche 2010/2012 è votata a maggioranza con 16 favorevoli, tre contrari e cinque astenuti.

BILANCIO PREVISIONE
I lavori sono sospesi per mezz’ora per consentire la discussione su un emendamento sul bilancio di previsione.
Ala ripresa dei lavori sono 25 i consiglieri presenti.
Su richiesta del capogruppo dei popolari Salvatore Cannata e del consigliere Giancarlo Poidomani chiedono lumi su due richieste: la convocazione di due consigli urgenti. Piano paesistico e crisi del mondo della scuola. Il Presidente del consiglio comunale informa che convocherà una conferenza dei capigruppo per lunedì 13 settembre p.v. alle 12.00 sulla calendarizzazione dei lavori d’aula.

L’Assessore al Bilancio Giuseppe Sammito illustra il punto relativo al bilancio di previsione 2010.
Ritiene che il documento finanziario deve essere una sede di garanzia per tutta la Città e il consiglio comunale. Abbiamo di fronte strumenti che sono stati imperfetti e che si cerca di portare a miglioramenti progressivi e adeguato alla situazione attuale dell’ente: una base affidabile di dati e di scelte utili per tutti. Il problema è come venire fuori da situazioni che sino determinati nel tempo. Ritiene che il disavanzo ha origine antiche ma è stato accentuato nel corso degli ultimi anni.
Il problema, oggi, è quello di individuare i nodi cruciali e ragionare su questi ovvero le questioni fondamentali che stanno alla base della crisi finanziaria. I nodi di fondo sono l’entità del disavanzo già nota e entità passive che sono le grandi situazioni debitorie. L’Università di Catania ha notificato un atto di precetto che potrebbe metterlo in difficoltà con l’intimazione di un pagamento di nove milioni di euro. Ci sono altre posizioni per i quali il Comune non ha nel proprio bilancio risorse tali da fronteggiare le richieste dei creditori. Questo potrebbe essere causa di situazione di dissesto. A questo punto non ha più importanza chi lo ha fatto; è importante che si risolva. Si stanno seguendo giornalmente queste questioni e con i creditori trattando possibili transazioni con risorse che sono compatibili con la situazione dell’ente. Queste vicende se non si chiudono andranno avanti con tute le conseguenze del caso. Pone il problema all’attenzione del consiglio. La risoluzione di questo impone scelte e avere le risorse per mandare avanti accordi transattivi. Le fonti di risorse importanti che possono fronteggiare la questione dei grandi creditori vanno valutate caso per caso: interventi regionali di intervento ad hoc come la dilazione in dieci anni, anziché in tre, sul piano del rientro del debito dell’ente sei milioni settecento cinquanta mila euro. Invita il consiglio ad affrontare nel merito questo nodo cruciale perché per la gestione della competenza c’è una speranza nel senso che potremmo avere il prossimo anno un consuntivo con avanzo di amministrazione utili a diminuire il disavanzo. Poi c’è la questione dei residui attivi che se risolta consentirebbe di uscire dalla condizione di ente strutturalmente deficitario. Sulla riscossione dei residui attivi si è indietro. Si deve accelerare il processo di riscossione operando, magari, in modo impopolare. Se non riusciamo a fare questo l’Ente sarà sempre in una condizione deficitaria. Se non si attiva questa condizione non si possono diminuire i residui passivi. Si deve uscire da questa condizione. Preannuncia che l’amministrazione a breve porterà in consiglio una delibera per esternalizzare la riscossione dei servizi dei tributi. Sugli oneri di urbanizzazione si fa un uso per pareggiare i numeri di bilancio. Ha un fondamento il rilievo che non sono state fatte opere, ma la motivazione sta nel fatto che le somme sono state utili per evitare il disastro nei conti ad inizio di legislatura. Oggi la situazione è cambiata e quindi si può tornare ad investire con gli oneri di urbanizzazione.: il 25% per opere di urbanizzazione, il 25% per investimenti e il 50% per spese correnti. La situazione può migliorare con la lotta all’evasione e di elusione dei tributi.
Per le uscite la loro diminuzione presenta il problema della rigidità soprattutto a spese di personale. Non si possono fare operazioni contro le persone. La logica è scontata: aumentare le entrate e diminuire le uscite.
La questione degli swap va affrontata con grande prudenza atteso che ci sono indagini in corso.
In una setenza della Corte dei Conti ala fine di un’indagine che aveva obiettivo nel valutare se gli swap corrispondono ad esigenze di sana gestione finanziaria. Gli swap sono operazioni finanziarie non obbligatorie ma hanno un rischio lungo legato alla variazione dei tassi di interesse che dipendono dall’andamento della finanza internazionale.
Questa la sequenza dei numeri per variazione di tasso e per anno di riferimento nel totale dal 2003 ad oggi si registra un delta positivo di 45.158,79 euro; ma il futuro è assai incerto.
La normativa permetteva un vantaggio come l’immediata disponibilità che per l’ente è stata dell’ordine di poco più di un milione di euro; ma proprio lì la norma è cambiata. Per uscire oggi dal sistema swap bisognerebbe sborsare 793.323 euro. Non ci sono le risorse per farlo.
Su tutta la questione economica finanziaria bisogna fare tre cose:
• si deve agire come se fossimo in dissesto;
• necessario essere aiutati per la restituzione delle somme per debiti;
• nel frattempo bisogna operare per lo sviluppo e la crescita.
Il Presidente della commissione bilancio illustra il parere favorevole a maggioranza al documento finanziario. L’emendamento illustrato in aula prevede maggiori entrate per cento mila euro, minori spese per centosei mila euro che sommano duecentoseimila euro che coprono le maggiori spese per pari entità.

Il consigliere Giovanni Migliore evidenzia nel suo intervento maggiori spese in settori come l’anagrafe e pesa in tutta la gestione contabile il fatto che il bilancio di previsione è utile solo per i quattro mesi dell’anno che rimangono. Rileva che ci sono delle spese bloccate ma le entrate sono inferiori rispetto a quelle previste come nelle sanzioni amministrative. Così le entrate dei fitti attivi e i canoni delle pubblicità. Gli incassi al 1 settembre sono decisamente scoraggianti. Gli oneri concessori poi subiranno una contrazione ad effetto del piano paesistico. E auspica che quelli esistenti al 25% possano essere destinati per investimenti. Per i residui attivi l’ente deve incassare 15 milioni di euro di canone idrico, 12 milioni di Tarsu, 4 milioni di Ici, 124 mila euro dai box del mercato. E lì che bisogna incidere. Ritiene che un bilancio varato nei tempi e quindi utile all’apparato amministrativo sarebbe stato auspicabile ma questa deficienza lo pone nella condizione di dare un voto contrario.
Si vota l’emendamento della commissione bilancio che viene votato a maggioranza con 15 favorevoli e tre contrari
Nelle dichiarazioni di voto il consigliere Tato Cavallino pur annunciando il voto contrario ha apprezzato il modo e l’impostazione con cui il bilancio è stato illustrato dall’assessore Sammito.
Un bilancio di previsione non si può portare a settembre pur comprendendo le difficoltà ma offre un margine di incertezze sulle entrate certe. Pone alcune questioni irrisolte come qella elgata alla Multiservizi e alla coesistenza di appalti esterni.
Il capogruppo del Sel Vito D’Antona condivide l’analisi dell’assessore Sammito ma è necessario che il prossimo bilancio venga presentato nei primi mesi dell’anno. Discutere oggi del bilancio è frutto di una necessità oggettiva. Si registra una inversione di tendenza rispetto al passato nel modo di gestire il bilancio. Il documento finanziario è un equilibrio tra esigenze economiche e sociali. Bisogna fare una lotta all’evasione ed elusione dalla quale si potrebbero introitare somme consistenti. Ritiene necessario un aiuto per l’Ente. Sono stati date risorse ad altri comuni. Modica ha bisogno di anticipazioni per fronteggiare una situazione debitoria pesante con restituzioni della somme con ratei sostenibili nel tempo. Devono essere i parlamentari a farsi carico di questa questione. Alla discussione sugli equilibri di bilancio dovranno emergere i punti di crisi finanziaria per affrontarli e risolverli.
Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso si ritiene d’accordo con cavallino quando ha puntualizzato che già da tre anni si occupa della vicenda finanziaria e vota contro perché in questi due si potevano creare le premesse per anticipare il risanamento. Si poteva e si doveva fare. Ma però da atto all’Assessore Sammito di avere smussato tante angolature finanziarie e oggi avere un progetto finanziario sano e ricco di prospettive. Ritiene costruttivo l’intervento del consigliere Giovanni Migliore che entra nel merito delle questioni. La soluzione è legata nei tempi rapidi di uscita dallo status di ente strutturalmente deficitario. Modica, poi non è Catania né Roma capitale d’Italia. L’ente deve fare affidamento sulle sue forze.
Ritiene,poi, che la gestione del personale deve essere produttiva. Valuta che i sacrifici li devono fare tutti. C’è contezza che si cambi il passo, è stato garantito un atteggiamento più deciso nell’organizzazione e nell’amministrazione dell’ente per cui annuncia il voto positivo del gruppo.
Il capogruppo dei popolari Salvatore Cannata registrasi d una correzione nell’atteggiamento dell’amministrazione aprendo un momento di cambiamento che può portare a risultati positivi.
Questo bilancio arriva alla fine dell’anno ed è auspicabile che il prossimo possa essere veramente preventivo e costruito da tutti con senso di partecipazione. Come è sperabile che il documento contabile possa essere utile nel processo di risanamento dell’ente. Ma nel merito del bilancio esprime il voto contrario.
Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro registra delle contraddizioni nel linguaggio del dire non dicendo. Prendiamo atto del tentativo di approccio nel non fare polemiche. In queste settimane si sono fatte troppe polemiche sui giornali sulla situazione economica che non sono servite a nulla.
Su questo documento non c’è un’apertura leale e sincera da parte dell’opposizione. Bisognava dare risposte prima ai segnali di apertura dati alla maggioranza, sarebbe stato più utile ad agevolare un miglior clima tra le parti. Si prende atto di questa disponibilità al dialogo istituzionale e sarà verificata nel futuro con le nostre proposte. Auspica l’avvio di un processo concertativo. Il voto dell’Udc è contrario.
Il capogruppo di Nuova Prospettiva, Nino Cerruto annuncia il voto favorevole perché si continua nella fase di risanamento reale e questo con il conforto del parere dei revisori dei conti. Lo sorprende il voto contrario dell’Udc visto che il suo leader Drago in una seduta di consiglio aperto aveva annunciato il voto favorevole al bilancio se non fosse stato toccato un solo posto di lavoro.
Così è stato, ma il voto rimane negativo.
Il consigliere del Pd Giancarlo Poidomani esprime il voto favorevole al bilancio; uno strumento di grande responsabilità. Stasera per l’opposizione si è persa l’occasione di partecipare a votare un bilancio importante verso la strada del risanamento.
Ai voti la delibera relativa al bilancio di previsione per l’anno 2010 viene votata a maggioranza con 16 voti favorevoli e sette voti contrari.
La delibera viene dotata di immediata esecuzione ( 17 voti favorevoli e sei contrari ).
Il consiglio comunale viene aggiornato a giovedì 16 settembre alle 20.00.

Modica lì 9 settembre 2010 Il capo ufficio stampa

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(Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5258
a cura di Darwin

del 10/09/2010 23:32:20

Innanzitutto rinnovo al Consigliere Migliore gli auguri per il Papà, e mi raccomando, gli dica di lavorare un pò meno.

Sono tornato. Ferie lunghe? No! Solo una pausa di riflessione.

Ho letto parecchio i blog locali senza disdegnare i movimenti tellurici privi di danni generati dai nostri parlamentari, attenzione al ruttino di Bossi, ha mangiato aglio.

Forse bisogna chiedere al Ministro degli Interni di istituire un'altra tessera, oltre a qualla del tifoso calcistico, quella del tifoso politico e del politico, sono tutti facinorosi.

I politici sentono odore di trippa e cosi chi è dentro si agita, chi è fuori scalpita, tutti contro tutti e nessuno per la Città.

L'ex Sindaco Piero Torchi alla ricerca dell'eldorado perduto, il Sindaco Buscema alla ricerca della giunta perfetta fra impasti e rimpasti, sono accomunati da egual destino, tutti e due hanno perso qualcosa.

Proviamo a diventare marziani e per un giorno con la nostra navicella atterriamo sulla terra, diciamo a Modica. Attiviamo il nostro bel traduttore, lo sintonizziamo e dopo qualche fruscìo, alcuni fischi ecco il bip di connessione, ascoltiamo e leggiamo quello che dicono i Modicani.

Destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, estremadestra,
estremasinistra, animalisti, ambientalisti, sindacalisti, verdi, Verdini (questo è un disturbo non è a Modica), garantisti, giustizialisti, e ancora, debiti orfani e colpe senza padri, bilanci virtuosi e bilanci creativi, derivati e SWAP, piano triennale, piano paesaggistico, onorificenze strane. Ma ritorniamo un attimo sui SWAP, chiudete gli occhi e dite a voce alta "S W A P", quale sensazione provate? Come l'aver calpestato qualcosa di molle? Esatto.

La Multiservizi (cos'è?) finalmente chiude(sarà vero?), i dipendenti tutti salvi (anche il Direttore Tecnico?), non è così per le tasche dei Modicani, purtroppo non c'è un Sindaco che riesce a salvare capre e cavoli.

Rifiuti. La differenziata a Modica è in attesa, si aspettano rifiuti intelligenti che si differenziano da soli:

"scusi sono una lattina dove posso andare?"
"ah guardi non lo dica a me, io sono un sacchetto di plastica e mi lascio trasportare dal vento, provi a chiecdere a lui"
"cosa vuole che le dica, io sono umido e se non mi asciugo mi raffreddo, chieda lì"
"a chi?"
"al vetro è lì per terra"
"ma io non lo vedo"
"certo, è trasparente, però lo sente".
Mmhhaa!

Basta! Stop! Fermimo il traduttore, prendiamo tutti i dati e li trasferiamo nel nostro elaboratire per analizzarli. Nello schermo si susseguono grafici, si sovrappongono e si confrontano in una moltitudine di colori, il rosso prende il sopravvento e compare una scritta "C A O S" e subito dopo "abbandonare Modica con estrema urgenza".

Lo facciamo, ma prima andiamo a comprare una tavoletta di cioccolato modicano, malgrado tutto c'è qualcosa di buono a Modica.

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a qualcuno piace bere (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5257
a cura di vedetta

del 10/09/2010 21:57:08

leggo che qualcuno a rimpianti dell era del ticket e del fuori bilancio
si disintossichi!!!!!!!!!!!!!!

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Nè pro, nè contro. (Ascolta il messaggio) Tema: 115 - Post: 5256
a cura di Semplice opinione (sul piano paesistico)

del 09/09/2010 17:58:36

IL PIANO PAESISTICO PER DEFINIZIONE:

"Il Piano Paesistico,nel campo urbanistico, è un piano di settore obbligatorio,redatto dalla Regione o direttamente dalla sovrintendenza del Ministero dell'Ambiente.

Esso è un forte strumento di controllo (in quanto di settore precede il PTC) che si propone di evitare che gli interventi di carattere urbanistico-edilizio rovinino il paesaggio.

Punti caratteristici generali sono:

1.La suddivisione del territorio in zone di rispetto
2.La regolarizzazione del rapporto tra aree libere e aree fabbricabili
3.L'emanazione di norme per i tipi di costruzione consentiti in suddette zone
4.L'emanazione di criteri per la distribuzione e l'allineamento dei fabbricati
5.Indicazione per scegliere e distribuire in maniera appropriata la flora."

FATTA QUESTA PREMESSA,e precisando che non sono nè un ambientalista nè un fanatico religioso, ecco la mia opinione,apolitica,semplice e banale, ma che prende spunto dalla lettura del Libro più grande di tutti i tempi,il Libro dei Libri,cioè la Bibbia.
Nel capitolo "GENESI" si parla di un principio a cui l'uomo deve attenersi e cioè : "la TUTELA della NATURA" ed il "RISPETTO della BIODIVERSITA'", entrambi valori d'inestimabile e straordinaria ricchezza per l'intera umanità.
Il rispetto delle leggi inscritte nel progetto divino della creazione devono rappresentare per l'uomo non solo un fondamento religioso,ma un dovere morale e un principio di saggezza.
Da un'analisi prettamente religiosa del racconto biblico della creazione emerge che Dio assegna all'uomo il ruolo di GESTORE RESPONSABILE DELLA NATURA,con il compito di custodire "l'integrità del creato",nella consapevolezza che tutte le cose create sono buone e perfette ed esistono in funzione dell'uomo.
Purtroppo,fin dalle origini,l'uomo tende a prescindere da questo progetto portandolo ad infrangere,per sua libera scelta, le armonie della creazione.
Secondo la Bibbia,in questa rottura del piano divino va ricercata la radice di tutti i mali che insidiano le relazioni sociali tra gli uomini e attentano alla dignità della persona.

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del 09/09/2010 17:45:12

Auguro una breve e serena convalescenza al padre di Giovanni.

parafrasando un detto molto in voga nel mondo giornalistico che recita così: "un cane che morde un uomo non fa notizia, ma un uomo che morde un cane riempie la prima pagina", si può dire che "un malato che guarisce grazie a un medico non fa notizia, ma un uomo sano che muore grazie a un medico riempie le prime pagine dei giornali".

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Re: UN ESEMPIO DI OTTIMA SANITA' (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5254
a cura di Fausto Righi

del 09/09/2010 17:25:14

> Caro Consigliere, le rinnovo le mie felicitazioni per suo padre. Condivido l’importanza di sottolineare ed apprezzare quello che funziona. Sembra quasi che le cose che vanno bene, ci siano in qualche modo dovute. E che soltanto quello che non va meriti attenzione.
In questo modo non si riesce ad apprezzare quanto di positivo c’è nella nostra vita, che non è mai scontata.
Mille auguri a lei e ai suoi cari.

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UN ESEMPIO DI OTTIMA SANITA' (Ascolta il messaggio) Tema: 113 - Post: 5253
a cura di Giovanni Migliore

del 09/09/2010 12:47:28

Quotidianamente purtroppo, i mezzi d'informazione ci comunicano casi di malasanità, divenuti così frequenti, che molti li recepiscono quasi come si trattasse di ordinaria amministrazione.
Per fortuna, non sempre è così ed è con gioia che, in controtendenza a quanto detto, voglio rivolgere un encomio al reparto di medicina del Maggiore di Modica, di cui è primario il Prof. Carbone ed allo specialista di pneumologia dott. Cabibbo che con grande professionalità e spirito di abnegazione di entrambi e dell'intera equipe medica e del personale paramedico da cui sono coadiuvati, risolvono casi difficili, salvando vite umane tutti i giorni e molto spesso nel totale silenzio dell'opinione pubblica.
Questa mia consapevolezza, deriva dal fatto che nelle scorse settimane ho ricoverato mio padre in uno stato davvero grave e grazie alla capacità professionale di questi signori, oggi mio papà è ritornato in gran forma.
Un grazie sentito a questi professionisti, salvatori di vite umane di cui spesso non ci accorgiamo.

Modica, 09/09/2010 Giovanni Migliore

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tariffe gestione acquedotto (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5252
a cura di Giovanni Migliore

del 09/09/2010 01:01:04

Per consumi fino a mc. 120 annui.......0,52 € x mc
per consumi oltre a mc 120 annui.......0,86 € x mc
per uso industriale....................0,86 € x mc

depurazione............................0,29 € x mc
acque reflue...........................0,10 € x mc

quanto è il costo che devono ripartirsi tutti i cittadini modicani ?

€ 4.200.000,00

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del 09/09/2010 00:40:02

Sindaco Torchi,torni alla politica attiva per l'interesse della città.
Da un lato un'amministrazione non all'altezza,dall'altro un'opposizione che che è principalmente impegnata ad apparire su siti internet e tv.
A chi dovrei affidarmi vista la sua assenza?A Migliore,a Nigro,a Cannata?
Io preferisco lei,purtroppo sono tornata definitivamente qui e una cosa che mi renderebbe più felice,sarebbe quella di avere Piero Torchi alla guida della città.
TORCHI SINDACO....

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Tariffe Tarsu 2010 - Allegato al Bilancio (Ascolta il messaggio) Tema: 2 - Post: 5250
a cura di Giovanni Migliore

del 09/09/2010 00:18:16

Amici ecco a voi la tabella di come pagheremo per il 2010



Categoria 1 = supermercati....................€ 6,26 x mq
Categoria 2 = alberghi........................€ 5,82 x mq
Categoria 3 = locali artigianali..............€ 4,99 x mq
Categoria 4 = locali commerciali ............ € 4,22 x mq
Categoria 5 = abitazioni......................€ 3,20 x mq
Categoria 6 = studi professionali.............€ 3,04 x mq
Categoria 7 = musei e associazioni culturali..€ 2,59 x mq
Categoria 8 = cinema e teatri.................€ 2,44 x mq
Categoria 9 = garage - depositi...............€ 2,16 x mq

quanto sarà il costo da distribuire a tutti i cittadini modicani ?

8.209.187,36

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Piano Paesistico o Paesaggistico (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5249
a cura di geometra

del 08/09/2010 21:40:20

Prima di tutto ringrazio Iddio di essere già in pensione.

Tuttavia assistere impotente allo sfacelo che "organi superiori" stanno attuando nel mio territorio e assistere all'inattività dei nostri benemeriti amministratori (provinciali e comunali) mi rattrista non poco.

Ricordo che i nostri "massari" lasciavano ai figli porzioni sempre più piccole di terreno, ma bastevoli al fabbisogno familiare, tanto da permettere a figli e nipoti di poter coronare il sogno di una vita di sacrifici costruendo una casetta per ripararsi dalle intemperie e per il ricovero di armenti e raccolto.
I figli dei massari di oggi possono già fare le valigie, tranne il primogenito maschio (che per diritto avrà in lascito tutto il fondo: che bello tornare ai vecchi fasti!).

Adesso si vogliono stravolgere le abitudini tradizionali perchè qualcuno ha fatto scempio del territorio costruendo a sbafo grandi opifici e ancora più grandi locali commerciali e piccoli falsi locali artigianali.
Come dire: "per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno".

Questi "giri di vite" esagerati non portano alcun beneficio se non ai soliti quattro che potranno comprare grossi appezzamenti di terreno svalutato da una legge meschina, per un tozzo di pane e continuare costruire grossi edificati laddove finora è stato possibile costruire solo piccole residenze.

Infatti, se i numeri mi danno ragione, il rapporto di cubatura è invariato, per cui se prima in 100.000 mq potevo edificare 10 villette da 90+100 mq ciascuna, adesso in 100.000 mq posso edificare un grande edificio (masseria? sic!) di 900+1000 mq, che poi frazionerò per venderlo a 10 proprietari di altrettanti "appartamenti in villa".
Queste sono operazioni che ho già visto fare circa trenta+quarant'anni fa al nord, in padania.
Operazioni che al solito fanno arricchire pochi a scapito di tutti gli altri.

Mi si dirà che in questo modo il territorio ne gioverà, in quanto non ci saranno tanti piccoli appezzamenti, ma grandi latifondi.

Signori, la realtà e che cresceranno grandi cattedrali al posto di piccole chiese.

Secondo me bastava che venissero eliminate quelle deroghe ai locali artigianali e soprattutto che venisse soppresso il SUAP (avete capito bene: SOPPRIMERE IL SUAP, ovvero un organismo che ha permesso di edificare mostruose cubature in zone agricole), per ottenere maggiori risultati.

Poi me la voglio vedere la ratio del Codice Civile che mi indica come lotto minimo 10.000 mq, mentre una leggina regionale lo porta a 30.000.
Aspetto una miriade di ricorsi, perchè il mio terreno di 12.000 mq adesso vale la metà di ieri.
Fortunato chi ha costruito ieri, perchè oggi la sua villetta in campagna vale due volte tanto (se non di più).
E' una legge di mercato!.

Ma torniamo al "bidone" del Piano Paesaggistico:
mi chiedo come mai i comuni più "toccati" dal Piano siano Modica e Ragusa, per tutti gli altri sostanzialmente non hanno fatto altro che confermare i vecchi vincoli!!!

Mi chiedo altresì da che parte politica viene questa trovata, perchè me lo voglio ricordare alle prossime elezioni!!!

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La bufala del Piano Paesisitco (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5248
a cura di Giovanni Migliore

del 08/09/2010 20:19:18

Concordo con quanto espresso dall'ex Sindaco Piero Torchi.

La grande inadeguatezza dell'amministrazione ha portato ad una mancata reazione e di conseguenza ad una adozione che stravolgerà la nostra economia e il nostro territorio.

Sono d'accordo nel sapere quanto sarà l'introito nel capitolo degli oneri concessori alla luce di questa adozione.

Paradossalmente nel bilancio previsionale è stata aggiunta una presunta somma ulteriore di 500.000,00 € rispetto all'anno scorso.

Come sarà possibile questo introito quanto un numero cospicuo di concessioni non potranno essere rilasciate ?

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Piano paesaggistico della Provincia di Ragusa (Ascolta il messaggio) Tema: 115 - Post: 5247
a cura di Email firmata Piero Torchi

del 08/09/2010 20:13:42

Preg. mo sig. Sindaco
Sede
Preg.mo Sig. Presidente Consiglio Comunale
Sede
Preg.mi Sig.ri Capigruppo
Sede


Oggetto: Piano paesaggistico della Provincia di Ragusa

Tutte le categorie produttive della Città, e con esse le organizzazioni di categoria, vivono con grande disagio il dibattito che si stà sviluppando, sia a livello locale, sia a livello provinciale, in ordine alla ratifica da parte della Regione ed all’entrata in vigore del nuovo piano paesaggistico.

La netta presa di posizione da parte del consiglio Comunale, che per voce dei rappresentanti di 4 gruppi, ha proposto un ordine del giorno in cui si lavori per la soppressione del piano, ed il contemporaneo, ma opposto, intervento dell’Assessore Regionale ai BB. CC., Armao, che invece difende a spada tratta il piano e ne esclude qualsiasi modifica o emendamento, creano ancora più confusione nell’opinione pubblica e nella Città, in un alternarsi di informazioni che necessitano di chiarimenti rapidi ed assolutamente imprescindibili.

Non può,infatti, essere chiesto alla Città un’ adesione quasi fideistica al piano senza che le singole componenti della vita produttiva modicana, ma anche i semplici cittadini, tra i quali chi scrive, abbiano la possibilità di conoscere in maniera diffusa e completa il contenuto delle prescrizioni e le relative conseguenze sulle attività imprenditoriali e sulla vita dei cittadini.

In particolare sarebbe assolutamente importante che l’Amministrazione, ed in particolare il settore Urbanistica del Comune, possa fornire, a tutti, i dati in ordine a quante concessioni edilizie già autorizzate verrebbero meno con l’entrata in vigore del piano e quindi revocate; quante richieste di concessioni diverrebbero non più autorizzabili ed in quali aree; quale parte del territorio verrebbe colpita dal vincolo di in edificabilità assoluta e quale da quelli parziali; quanti e quali interventi di edilizia residenziale, agevolata e convenzionale, diverrebbero inattuabili; quali interventi, anche di ampliamento e sistemazione degli insediamenti rurali saranno ammissibili e quali no, ed infine, quale sarà l’incidenza stimata dei mancati introiti per l’Ente e per l’economia cittadina dopo l’entrata in vigore del piano, alla luce dei divieti e delle prescrizioni.

Si tratta, a mio modesto avviso, di dati fondamentali per poter esprimere giudizi compiuti e non affrettati, per poter mettere tutti i cittadini, a prescindere dal loro ruolo, nelle condizioni di valutare ed assumere posizioni conseguenti.

Per ottenere tale scopo invito quindi, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, a voler prendere in considerazione l’idea di promuovere un’assemblea aperta a tutti in cui, il Sindaco esponga alla Città il piano, la sua estensione reale e gli obblighi e divieti che ne deriveranno, dando la possibilità a ciascun imprenditore, operatore economico e sociale, cittadino, rappresentante dell’associazionismo, di poter formulare le proprie osservazioni che potranno costituire parte integrante della futura posizione ufficiale dell’Ente,
Certo della Vostra cortese attenzione, porgo cordiali saluti

Modica, 08\09\2010-09-08

Piero Torchi

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di male in peggio (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 5246
a cura di un cittadino comunitario

del 08/09/2010 14:51:49

Apprendo adesso che gli uffici comunali di S.Teresa saranno abreve spostati nell'ex bar S.Giovanni. Ma se un cittadino automunito deve fare un certificato, vorrei sapere dove parcheggia l'auto?
La situazione a S :teresa non era certo brillante, adesso comunque nei "nuovi" locali certamente peggiorerà.
Quello che mi rammarica è che se uno devo aprire un negozio allora è d'obbligo avere un parcheggio pertinente al locale,...
ma allora mi chiedo...e per un ufficio aperto al pubblico..non vale la stessa regola?

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del 08/09/2010 08:07:13

> Caro Consigliere Migliore, mille auguri per suo padre e ancora complimenti. Nonostante le preoccupazioni familiari lei continua a informarci sulla "strana gestione" dei problemi di Modica.
Per chi la segue è un motivo di più per stimarla, per chi la teme è un motivo per temerla di più

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