Ufficio stampa Comune di Modica
consiglio comunale del 2 settembre 2010 Inviato da Ufficio Stampa il Ven, 03/09/2010 - 01:04 in
* 2010 * Settembre
Approvato a maggioranza il piano di valorizzazione degli immobili Seduta rinviata a giovedì 9 settembre alle 16.00
Il consiglio comunale dopo tre ore e mezza di dibattito ha approvato a maggioranza l’integrazione del piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune, elenco degli immobili. La seduta è stata rinviata a giovedì 9 settembre alle ore 16.00 per affrontare i documenti contabili finanziari come il rendiconto di gestione per l’esercizio 2009 e il bilancio di previsione. Presenti 21 consiglieri la seduta si apre con un intervento del presidente della commissione bilancio Giancarlo Poidomani che dichiara che la commissione ha ricevuto da poco la delibera votata oggi dalla giunta con il nuovo elenco dei beni immobili relativo al piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune. Per tale ragione chiede una sospensione di mezz’ora al fine di analizzare l’atto.. Al voto la proposta di sospensione viene votata a maggioranza con 14 favorevoli, tre contrari e quattro astenuti. Alla ripresa dei lavori sono presenti in aula 24 consiglieri e il presidente della commissione bilancio Giancarlo Poidomani informa che è stato dato il parere sulla delibera sul nuovo piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune; si tratta di un elenco comprendente trentadue immobili. In commissione è stato introdotto un maxi emendamento in cinque punti: vengono reintrodotti nell’elenco l’asilo infantile “Regina Margherita” e il plesso scolastico S.Marta per altri vengono introdotte nuove destinazioni d’uso. Il parcheggio interrato di Via Conceria dovrà essere destinato sia ad uso privato che pubblico; l’edificio Telecom alla destinazione direzione va aggiunta anche quella ricettiva. Per l’ex asilo Antoniano aggiungere la destinazione socio sanitaria - esempio casa di riposo. Il consigliere del Pdl Giovanni Migliore rileva alcuni errori contabili per singole voci che riferisce in consiglio che vanno corretti per poter andare avanti. Ribadisce l’importanza di attivare lo spin-off che sarebbe conveniente per l’ente. Il punto è quello che bisogna mantenere i beni e trovare altre forme per incidere sul disavanzo. Denuncia il fatto che il problema non è il debito ma la riscossione che si muove su percentuali basse. La questione è legata al mancato incasso dei residui attivi. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro rileva che non registra un adeguato dibattito sull’argomento da parte della maggioranza. Denuncia che non c’è una relazione esaustiva sugli argomenti. Nessuno ha saputo fare tesoro dei suggerimenti dati dal gruppo UDC. Rileva che alcuni valori degli immobili è stato rivisto al ribasso dall’amministrazione dopo che le gare di vendita sono andate deserte. Questo piano nelle carte esiste, ma poi è carta straccia. Non esiste coordinamento tra gli assessorati e registra come ci siano assessori non adeguati a trattare questi argomenti. Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso valuta costruttivo l’intervento del consigliere Migliore che pone suggerimenti che possono portare benefici all’Ente. Registra una crisi delle entrate dell’ente e necessita l’Ente operare una rigorosa politica di bilancio. Lo spin off ha un senso se gli immobili comunali vengono messi a rendita. Bisogna, quindi, individuare quegli immobili che possono essere messi a rendita. La vendita degli immobili attiva un processo di risanamento delle casse comunali. Ritiene che qualche valutazione è eccessiva come i tre milioni e mezzo del parcheggio di Viale Medaglie D’Oro. Il bene non sarà valorizzato sin quando il codice della strada non viene fatto rispettare, come i parcheggi selvaggi e altre comportamenti. In assenza di controlli rigidi il parcheggio non sarà mai valorizzato. Quello presente è un elenco indicativo e non è detto che dobbiamo vendere gli immobili; la messa a reddito di alcuni possono produrre reddito dell’Ente. Il consigliere dell’UDC Massimo Puccia si dichiara in disaccordo di fare del plesso S.Marta un oggetto di speculazione edilizia e buttare fuori i bambini dalla scuola o mettere in vendita tutti gli impianti sportivi. Non bisogna negare i servizi ai cittadini. Denuncia la svendita degli immobili comunali attesa la non adeguata valutazione di alcuni cespiti comunali. Il consigliere del Pd Giancarlo Poidomani rassicura che i bambini usciranno dalla scuola quando saranno ospitato in un nuovo edificio scolastico sicuro, moderno e a norma. Ricorda a Puccia che le operazioni che si stanno facendo sono per coprire un disavanzo ereditato dalla precedente amministrazione. Il consigliere dell’ UDC Giorgio Aprile si dichiara preoccupato per quello che può succedere atteso le polemiche e le prese di posizione che sino registrate nella maggioranza nella seduta precedente e in particolare sul riferimento del plesso di Santa Marta. Si chiede se è possibile inserire nei documenti finanziari valori indicativi degli immobili rispetto ad atti che necessitano invece dei dati certi e chiede lumi ai revisori dei conti. Ritiene sottodimensionato il valore dell’immobile di proprietà dell’ente a Catania a due passi da Via Etnea. Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto giudica non congrua la destinazione a casa di pensionato dell’ex Asilo Antoniano che funge ad una funzione vitale di scuola dell’infanzia e per la quale il comune acquistò l’immobile. E’ dell’idea che prima della vendita dell’Antoniano, peraltro del valore di 600 mila euro, possa essere costruita con progetto di finanza, a breve distanza, una scuola materna che possa ospitare i bambini. Fa della proposta un emendamento. Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata conferma il voto contrario all’atto atteso che l’amministrazione aggiunge sempre altri immobili da alienare. Non viene reso il valore effettivo dell’immobile e non valori indicativi. Non si tiene conto della destinazione urbanistica del bene. Non è stata, poi, esplicitata la priorità della vendita degli immobili. Il consigliere del Pdl Tato Cavallino si dichiara d’accordo con il consigliere Cerruto e allora bisogna applicare per alcuni immobili lo spin-off. Sui debiti dell’ente la storia è lunga e vengono da lontano coinvolgendo più amministrazioni. Denuncia il fatto di non aver preso visione delle valutazioni tecniche degli immobili. Il capogruppo del Sel Vito D’Antona ritiene che non esiste in consiglio un gruppo che vuole svendere i cespiti e altri no. Bisogna fronteggiare il debito e la legge ci dice come. La verità e che Modica è il Comune ha il disavanzo maggiore in Italia. Denuncia la caduta di stile negli attacchi al Sindaco di Modica accusato di inadeguatezza( esprime la sua solidarietà) da parte del presidente dei liquidatori Ato, Manno, e del Sindaco di Ragusa, Di Paquale. C’è un’inadeguatezza dei consiglieri di opposizione nell’affrontare l’argomento. Consiglieri di opposizione che ne sanno qualcosa del debito costruito in questi ultimi anni. Si ritiene favorevole a perseguire altre strade rispetto alla vendita per incamerare somme a favore dell’Ente. La valutazione dei beni è stata fatta dall’ufficio tecnico ma si dichiara d’accordo con chi rileva lentezza nella riscossione. Bisogna ristabilire equilibrio. Bisogna valutare un atto per mera necessità ed è l’unica strada possibile per evitare il dissesto e iniziare un sostanziale risanamento delle casse dell’ente. Il Sindaco ribadisce che l’atto che è in consiglio è completo in quanto debitamente integrato e completato. Questa operazione necessità di rimando una maggiore azione energica nella direzione del risanamento da parte dell’amministrazione. Informa che diversi cespiti non sono potuti andare in vendita in quanto pignorati. Si tratta di un’opera di valorizzazione degli immobili anche se siamo convinti di dover vendere tutti gli immobili in quanto si farà affidamento alle transazioni al fine di diminuire il debito e questo a beneficio di una non necessità di vendere i pezzi più pregiati. Sullo Spin-Off e su altre ipotesi si era detto pronto a confrontarsi con persone competenti al fine di capire l’applicazione o meno di questo strumento del quale non gli hanno riferito capace di dare grandi benefici. Invita poi l’opposizione ad essere costruttiva, cioè capace di esprimere proposte utili a rilanciare l’azione economica dell’ente e non sperare di gioire quando le cose vanno male. Viene posto a votazione il maxiemendamento che viene votato a maggioranza da tredici favorevoli, tre contrari e sei astenuti. Viene posto a votazione l’emendamento proposto dal consigliere Giovanni Migliore che nei fatti rimodula il totale della valutazioni dei 32 immobili dell’elenco da ventisei milioni e quattrocento mila a venticinque milioni a seicento mila. L’emendamento viene votato con 17 favorevoli e 5 astenuti. Viene posto a votazione il terzo emendamento, proposto dal consigliere Nino Cerruto, che intende escludere dall’elenco l’Asilo Antoniano che non compromette il disavanzo di amministrazione; atteso che l’uso dell’immobile è indispensabile e accanto non ci sono aree dove costruire un edificio alternativo. Atteso che l’emendamento contrasta con quello già votato in precedenza il consigliere Carmelo Scarso chiede il voto sulla non ammissibilità dell’emendamento proposto dal consigliere Nino Cerruto. Ai voti il punto passa a maggioranza con tredici favorevoli, cinque contrari e quattro astenuti. Viene approvata la proposta del consigliere Scarso. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro ribadisce che la delibera che si sta per votare è carta straccia in quanto non si potrà vendere nulla questi beni perché non è stata fatta la variante al piano circa la diversa destinazione d’uso degli immobili che si intendono vendere. Peraltro alcune vendite sono condizionate alla costruzione di edifici alternativi e sui quali denuncia una mancanza di chiarezza su questo aspetto. Le vendite da realizzare entro il 31 dicembre 2010 saranno una chimera. Dichiara il voto contrario a questa delibera. Il capogruppo del Mpa Scarso dichiara il voto favorevole. Il provvedimento non toglie le scuole ai bambini che staranno al sicuro con edificio alternativo; lo stesso con il campo sportivo V.Barone. Anche per concretizzare lo spin off bisogna vendere gli immobili, anzi ne è condizione essenziale. Il consigliere Giovanni Migliore dichiara il voto contrario di protesta a quelle che sono le mancate collaborazioni con le forze di opposizione. Si era attivato per un incontro, con professionisti del settore, per studiare una soluzione per far incamerare risorse all’ente ma nessun segnale è mai arrivato dall’amministrazione. Il consigliere Giancarlo Poidomani a nome del Pd giudica inadeguata e inefficiente la precedente amministrazione che ha arrecato danni finanziari all’ente costringendo l’università a chiudere i battenti. Ai voti la delibera viene votata a maggioranza con 14 voti favorevoli cinque contrari e due astenuti. La seduta del consiglio viene rinviata a giovedì 9 settembre p.v. alle ore 16.00.
Modica lì 2 settembre 2010 Il capo ufficio stampa
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