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il messaggio)Tema: 99 - Post: 3129 a cura di Email firmata Gianfranco 22/03/2010 ore 7:47
del
22/03/2010 08:23:59
Gentile Dott. Giovanni Migliore, preliminarmente sono a ringraziarLa per la esaustiva risposta, quindi, sono a confermare che il problema posto è riferito a quel di Serradifalco. Comune, quest'ultimo, che ritengo possa entrare nel guinness dei primati per essere, in questa Terra di Sicilia, verosimilmente, l'unico Comune che ha le disponibilità economiche e non riesce a prelevarle. Le risparmio le considerazioni sull'esistenza di un Esperto del settore che assiste il Sindaco, nella persona dell'ex Ragioniere Generale del Comune medesimo, oggi, in pensione. Grato ancora per la disponibilità e la bontà che ha avuto nei riguardi della mia richiesta, sono a porgerle sentiti ringraziamenti e a restare a sua disposizione ove dovesse venire in quel di Caltanissetta. A tal uopo, le comunico il mio numero di telefono (Cell. 335xxxxxxxx) Grazie Cordialità Gianfranco Di Maria
Sig Giangranco le allego a questo post " Il rinnovo dei contratti di tesoreria dopo la legge comunitaria" di Fernando Guida
Con l'entrata in vigore dell'art. 23 della legge n. 62/2005 - che ha soppresso l'ultimo periodo dell'art. 6, comma 2, della legge n. 537/1993 - è stata espunta dal nostro ordinamento la possibilità per le Amministrazioni pubbliche di disporre il rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi, in essere a tale data, a prescindere dall'eventuale convenienza economica, ovvero dall'interesse pubblico al rinnovo stesso.
La norma ha generato incertezze in taluni enti locali, in relazione alla sua applicabilità o meno ai contratti di tesoreria in corso, considerato che la medesima non ha modificato espressamente l'art. 210 del T.U.E.L., per il quale "qualora ricorrono le condizioni di legge, l'ente può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto".
Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale(cfr., tra le tante, Consiglio di Stato, V Sezione, 7 febbraio 2002, n. 726), al fine di stabilire quali siano le "condizioni di legge", occorreva fare ricorso proprio al citato art. 6 della legge n. 537/1993, ora modificato dalle disposizioni in questione, con ciò sancendo la sua riconducibilità, per quanto attiene alla procedura da seguire per il rinnovo, alla disciplina sui contratti per la fornitura di beni e servizi. Tale norma, infatti, essendo espressione di un principio generale operante in materia di servizi e forniture - corrispondente alla esigenza di consentire alle Amministrazioni, al fine di perseguire congrui risparmi di spesa, di prolungare rapporti contrattuali dimostratisi particolarmente convenienti - è stata ritenuta applicabile anche allo specifico settore dei servizi di tesoreria.
Proprio in virtù dell'importanza e universalità di una simile ratio, la norma in questione non poteva considerarsi derogata, con riferimento allo specifico settore dei servizi di tesoreria, dall'art. 210 del T.U.E.L., che "mira piuttosto a regolare i nuovi affidamenti"(cfr., in tal senso, T.A.R. Piemonte, Sez. II, 6 marzo 2004, n. 369).
In altre parole, già prima dell'entrata in vigore della legge n. 62/2005, la giurisprudenza amministrativa riteneva non più operante l'art. 210 nella parte in cui disciplinava il rinnovo espresso del contratto per il servizio di tesoreria, dovendosi invece applicare l'art. 6, comma 2, ultimo periodo della legge n. 537/1993, come modificato dall'art. 44 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, per il quale "entro tre mesi dalla scadenza dei contratti, le amministrazioni accertano la sussistenza di ragioni di convenienza e di pubblico interesse par la rinnovazione dei contratti medesimi e, ove verificata detta sussistenza, comunicano al contraente la volontà di procedere alla rinnovazione".
Essendo stata espressamente abrogata tale norma dall'art. 23 della legge n. 62/2005, non vi sono ormai più dubbi sull'attuale impossibilità per gli Enti locali di procedere al rinnovo dei contratti di tesoreria, sia per quelli ancora da stipulare, sia per quelli in corso, a prescindere dall'eventuale convenienza economica, ovvero dell'interesse pubblico al rinnovo.
Una considerazione a parte va tuttavia dedicata ai contratti in corso che contengano clausole di rinnovo espresso e motivato dei contratti medesimi.
In sede di primo commento alla norma in questione, parte della dottrina ha sostenuto che "la medesima si riferisce alla scadenza dei contratti comprensiva sia dell'originaria durata negoziale, sia dell'eventuale rinnovo inteso come mero spostamento temporale della durata stessa, con la conseguenza che i contratti dotati di clausola di rinnovabilità e non ancora scaduti potrebbero essere rinnovati in base alla clausola stessa"(cfr., in tal senso, M.G. Roversi Monaco "Rapporti in corso e rinnovazione nei contratti della P.A.", in "Giustizia Amministrativa", 2005).
Tale orientamento, tuttavia, non sembra possa condividersi qualora si considerino attentamente la ratio legis e la collocazione della norma all'interno della legge comunitaria per il 2004.
Importanza decisiva assume, al riguardo, la genesi della disposizione considerata.
Come rilevato nella relazione illustrativa del disegno di legge comunitaria 2004(A.S. n. 2742) la Commissione Europea ha avviato nei confronti dell'Italia apposita procedura di infrazione n. 2110/2003, in quanto le disposizioni dettate dall'art. 44 della legge n. 724/1994 e dall'art. 6 della legge n. 537/1993 "consentirebbero alle amministrazioni pubbliche di attribuire, in modo diretto e senza alcuna procedura di messa in concorrenza, nuovi appalti di servizi e di forniture, che verrebbero così affidati mediante procedure non coerenti con il diritto comunitario ... Invero le norme in questione interpretate sistematicamente risultano già abrogate. Le censure mosse dalla Commissione nondimeno muovono dalla constatazione di pronunce giurisprudenziali e prassi amministrative orientate nel senso di ammettere la vigenza delle norme in questione. Stante un'obiettiva incertezza interpretativa ... si rende utile l'emanazione di apposita norma ... che consenta di porre fine alla procedura di infrazione"(cfr., parere della Commissione CE, 16 dicembre 2003, procedura d'infrazione n. 2003/2110).
Ne consegue che l'art. 23 della legge n. 62/2005 costituisce la diretta risposta del legislatore alle censure della Commissione e, per tale motivo, la ratio legis è proprio quella di massimamente tutelare il principio dell'evidenza pubblica(obbligo di gara) in materia di contratti della pubblica amministrazione.
Tanto più che i principi e le direttive comunitarie in materia di appalti impongono il rispetto della concorrenza e della par condicio quali principi fondanti della disciplina comunitaria degli appalti pubblici, e quindi il ricorso alle procedure di evidenza pubblica(gara) nella scelta dei contraenti delle pubbliche amministrazioni, senza che tali principi possano essere elusi attraverso forme (quali, nell'ottica della Commissione Europea, il rinnovo) alternative alla gara.
Lo scopo della norma del 2005 sembra, così, essere quello di eliminare le fattispecie di rinnovo contrattuale in sé considerato, sia esso tacito o espresso, rendendo comunque necessario, alla scadenza del contratto, l'espletamento delle gare a evidenza pubblica in conformità con la disciplina comunitaria e con i principi generali dell'ordinamento.
Ne deriva che se si potesse ritenere che tale norma non si applica ai contratti in essere, essa verrebbe svuotata di gran parte del suo significato, con conseguente violazione della ratio legis a essa stessa sottesa. A escludere la suddetta ipotesi si perviene anche in base a una interpretazione sistematica e coordinata dei commi 2 e 3 dell'art. 23, che disciplinano espressamente la sorte dei contratti già scaduti o in scadenza nei sei mesi successivi all'entrata in vigore della legge.
Essi, in particolare, consentono rispettivamente, per quanto attiene ai contratti inerenti l'acquisto o la fornitura di beni e servizi, una proroga non superiore ai sei mesi per il tempo necessario alla stipula di nuovi contratti a seguito di espletamento di gare a evidenza pubblica; per quanto attiene ai contratti inerenti lo svolgimento di funzioni o servizi pubblici non aventi rilevanza economica in quanto non ricadenti nell'ambito dell'art. 113 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, la proroga del rapporto per una sola volta e per un periodo di tempo non superiore alla metà dell'originaria durata contrattuale(comunque non oltre la data del 31 dicembre 2008), a condizione che sia pattuita la riduzione del corrispettivo di almeno il 5 per cento.
Tali disposizioni - nel disciplinare la situazione del contraente che, a contratto appena scaduto ovvero a ridosso della sua scadenza, si trova nell'impossibilità giuridica di ottenere un rinnovo che, invece, al momento della stipula del contratto originario era possibile - suffragano proprio per tale motivo l'interpretazione proposta, poiché escludono espressamente, anche per i contratti non ancora scaduti, l'ipotesi del rinnovo, ammettendone unicamente una proroga limitata nel tempo ed assoggettata a determinate condizioni(cfr., in tal senso, T.A.R. Puglia, Lecce, II Sezione, 3 agosto 2005, n. 3929).
Nella fattispecie in oggetto il servizio di Tesoreria in estrema ratio rappresenta un servizio pubblico di necessità obbligatoria e quindi come tale deve continuare nella sua applicazione fino all'espletamento della nuova gara.
(Ascolta
il messaggio)Tema: 99 - Post: 3127 a cura di Email firmata Domenica 21/03/2010 ore 9:44
del
21/03/2010 21:15:02
IN EVIDENZA
Gentile Consigliere Dott. Giovanni Migliore, perdoni se la disturbo, ma ho la netta sensazione che sia persona competente, quindi, in grado di aiutarmi.
Fatto: In un Comune della mia Provincia, purtroppo, per varie vicissitudini, al momento, non c'è il servizio di tesoreria. Capisco che sembra assurdo e che ila prima considerazione da fare è: l'Istituto Gestore della Tesoreria ha e+o aveva "l'obbligo" di continuare il servizio medesimo, in regime di proroga, fino al momento del passaggio delle consegne con il nuovo istituto. Tutto ciò non è accaduto. L'Istituto in questione, dopo aver concesso più di una proroga, purtroppo, non svolge più il servizio de quo da circa 5 mesi. Le due gare bandite per l'affidamento della Tesoreria Comunale sono andate deserte. In buona sostanza, se pur ci sono le somme nelle "casse" comunali", da 5 mesi i colleghi non prendono lo stipendio ed il Comune non paga le forniture ed i fornitori. Della vicenda, in verità, si è pure interessato il Prefetto ma, a tutt'oggi, "siamo ancora bloccati" e non si intravede nessuna soluzione. In ordine alla sua esperienza di Amm.re, sono a richiederLe se ha un suggerimento che ci consenta di provvedere, in qualche modo, al pagamento degli stipendi ai dipendenti e delle forniture ai fornitori, in attesa che si trovi un Istituto Bancario interessato al servizio de qua.
Grato per quanto riterrà di fare in favore della presente, Le porgo cordialità Gianfranco
Nel 2004 venga indetta una gara europea per trovare un socio privato. Fu pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea n. S97 del 21/05/2003 bando num. 087392 Si presenterano alcune società fra cui Agesp Spa Maggioli Spa Catania Multiservizi Spa Venne nominata una commissione per fare una attenta valutazione. Diversi i criteri.
Alla fine la scelta cadde su Catania Multiservizi Spa.
(La Catania Multiservizi è al 51% pubblica -Comune di Catania e il 49% Italia Lavoro Spa)
Mi chiedo ma come una società pubblica partecipa in bando come socio privato ??
Boh....ma andiamo avanti.
Quando nasce il socio privato ?
nasce il 07-04-2004
a Catania nello studio del Notaio Carlo Saggio.
Sono presenti:
1)Crisantelli Gabriele,nato a Lussemburgo,dirigente, in qualità di procuratore di Santucci Daniele Presidente del CDA e legale rappresentante della società "AIPA Spa Agenzia italiana per Pubbliche Amministrazioni costituita in Italia con sede a Milano con capitale sociale € 3.000.000,00
2)De Pasquale Sergio,nato a Milano,imprenditore,in qualità di Presidente del CDA e legale rappresentante della società "Infor Group Srl" con sede a Milano con capitale sociale € 78.000,00
3)De Pasquale Denise,nata a Milano,impegata,in qualità di Presidente del CDA e legale rappresentante della società "Progetto lavoro Soc.Coop.A R.L." con sede a Milano
4)D'Alì Rosalia,nata a Erice,consulente,in qualità di Amministratore Unico e legale rappresentante della società "A.D.A. Comunicazione S.r.l " con sede a Palermo con capitale sociale € 10.000,00
5)Adamo Mario,nato a Ragusa,imprenditore,in qualità di Amministratore Unico e legale rappresentante della società "Promozione e Sviluppo MCM S.r.l " con sede a Ragusa con capitale sociale € 102.000,00
6)Calvagno Antonio Santi,nato a Catania, in qualità di procuratore di Cartia Giovanni Presidente del CDA e legale rappresentante della società cooperativa a responsabilità limitata "Banca Agricola Popolare di Ragusa S.c.a R.L" costituita in Italia con sede a Ragusa
7)Monti Salvatore,nato a Catania, in qualità di Amministratore Delegato e legale rappresentante della società "Catania Multiservizi" con sede a Catania con capitale sociale € 4.128.000,00
Queste sette società formano la nuova società : OMNIA GLOBAL S.R.L.
Capitale Sociale : 350.000,00
AIPA S.P.A = 16.326% = 57.141,00 INFOR GROUP S.R.L. 20,408% = 71.428,00 PROGETTO LAVORO S.C.A R.L. 10,204% = 35.714,00 A.D.A. COMUNICARE S.R.L. 6,123% = 21.430,50 PROMOZIONE E SVILUPPO MCM S.R.L. 20,408% = 71.428,00 BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA S.C.A R.L. 6,123% = 21.430,50 CATANIA MULTISERVIZI S.P.A 20,408% = 71.428,00
Oggetto della società :
sottoscrizione e gestione della partecipazione di minoranza nella Modica Multiservizi S.pa
la società è amministrata da un Amministratore Unico e per 5 anni viene nominato De Pasquale Sergio nato a Milano
Colleggio Sindacale al quale viene affidato anche il controllo contabile della società si compone di tre membri effettivi e due supplenti. -Presidente - Di Blasi Giacomo nato a Catania e ivi residente -Sindaco effetivo - Scilletta Giuseppe nato a Regalbuto e residente a San Giovanni La Punta -Sindaco effettivo - Rosa Giuseppe nato a Ragusa e ivi residente -Sindaco supplente - Avola Francesco nato a Catania e ivi residente -Sindaco supplente - Giordano Roberto Sebastiano nato a Ramacca e residente a Catania
Durata società : 31-12-2052
Attenzione amici .......colpo di scena !!!
il 10/04/2008 presso il notaio Francesci Grassi Bertazzi in Catania, ALLE ORE 15:15
il Dott. DE PASQUALE Sergio nato a Milano chiede che la società OMNIA GLOBAL S.R.L. 1)venga messa in liquidazione, 2)venga nominato un liquidatore 3) si riduca il capitale sociale da 350.000,00 a 50.000,00 4)venga cessato il colleggio sindacale per rietro nei limiti di legge ( art.2477 c.2 c.c.)
in tale sede venne illustrata una perdita al 29/02/2008 di € 69.422,00.
Quindi il capitale sociale da 350.000,00 passo a 280.578,00 per coprire la perditae poi si decise di portare il capitale da 280.578,00 a 50.000,00 distribuendo il capitale in esubero in proporzione alle quote di appartenenza.
Alla fine tutti decidono di anticipare lo scioglimento della società per aver constatato l'avvenuto conseguimento dell'oggetto sociale.
la nomina del liquidatore cadde nella persona di De Pasquale Sergio e il compenso spettante per la liquidazione è stato la somma di € 5.000,00.
Si delibera di cambiare il nome della società OMNIA GLOBAL SRL IN LIQUIDAZIONE
ALLE ORE 15:35 TUTTI LO SOTTOSCRIVONO ALLE ORE 15:42 ( IN 27 MINUTI TUTTO E' STATO FATTO) il Presidente scioglie la seduta.
Chi erano presenti
AIPA SPA FIRMA Giovanni Cilia per delega INFOR GROUP Roberta Suma per delega PROGETTO LAVORO Roberta Suma per delega A.D.A Mario Adamo per delega PROMOZIONE E SVILUPPO Mario Adamo per delega BANCA AGRICOLA POP Salvatore Iaconinoto CATANIA MULTISERVIZI Paola Nicolosi per delega
> Carissimo Consigliere Migliore vedo con molto piacere che finalmente inizia il dossier Multiservizi, in quanto alle somme da lei riportate, io come Cittadino Modicano mi sento soddisfatto. Allora le chiedo gentilmente, di pubblicare anche quelli della Regione, in quanto mi sentirei più soddisfatto. Un caloroso saluto è buon lavoro.
> Sig.Libero ha ragione. Da Lunedi, cambierò pagina. Non telefonerò più ai Vigili Urbani e a nessun assessore. Da questo momento in poi, per gli ambulanti chiamerò il 117.
Per il problema randagismo telefonerò alla Polizia di Stato. Oltretutto il muro per quanto semplice della denuncia, l'ho superato martedi scorso. Infatti,presso la Polizia di Modica ho trovato un clima molto cordiale, trovando persone a partire dalla Dottoressa Malandrino Commissario di Modica a alla Vice-Commissario Cappello, che si sono resi disponibili e hanno tutte le intenzioni di aiutare i cittadini.
I fatti si risolvono con i "fatti"e non con le parole.(punto e basta)
> Mi sono chiesto : ma quando avremo il canile comunale (si spera,tra qualche mese) chi gestirà il prelievo dei randagi sul territorio? Loro di sicuro non andranno a ricoverarsi da soli. E sicuramente nessun privato avrà la competenza ed il coraggio di prendere amorevolmente con la zampetta un randagio aggressivo ed accompagnarlo al canile. Ci sono le aziende preposte per farlo,ma i costi sono alti per un Ente che è semicollassato.
Al Sindaco, comunque, sono stati attribuiti i poteri in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica,dal Decreto 5 agosto 2008 del Ministero dell'Interno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 9 agosto 2008, n. 186. QUINDI DEVE attuare tutte le strategie possibili per difendere i propri concittadini,e una di queste è quella di organizzare una pattuglia di PRONTO INTERVENTO in caso di chiamata,formata o da Vigili Urbani o da funzionari dell'ASL, forniti di cibo anestetizzante non nocivo,formulato dai veterinari,in modo tale da procedere ad una cattura indolore per l'animale e sicura per l'uomo. Dopodichè i cani verrebbero affidati alle strutture preposte. Non mi pare che sia un'idea fantascientifica o che provochi una voragine nei conti in rosso del Comune, è un'idea attuabile,razionale,poco rischiosa,e che ,nel tempo,contribuirebbe al contrasto ed alla diminuzione del randagismo sul territorio. COSI' NON SI PUO' CONTINUARE !! Consigliere Migliore, in questa battaglia anti-torpore delle istituzioni,dia il meglio di se stesso,coinvolga tutto e tutti in questa lotta,inviti qualche collega padano,qualche associazione in grado di consigliare sul da farsi, ma sul da farsi immediato e non in quello futuro. Siamo impotenti,davanti ad un branco di cani,siamo allo stato attuale indifesi ed impotenti. La politica ha fallito. La speranza ? Non ancora.
------------------------------------ ALTRI CONTRIBUTI GENERALI : € 1.498.413,01 dato da :
CONTRIBUTO CONTRATTI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI € 4.755,26 ONERI CCNL 2004/2005 PERSONALE EE LL € 145.744,00 TRASFERIMENTI COMPENSATIVI ICI ABITAZIONE PRINCIPALE (ART. 1, C. 1, D.L. 93/08) € 1.347.913,75
---------------------------- CONTRIBUTO SVILUPPO INVESTIMENTI COMUNI 264.808,87 dato da : CONTRIBUTO SVILUPPO INVESTIMENTI COMUNI = € 294808,87
Fonte dati = Ministero degli Interni (disponibile a tutti i cittadini italiani.......basta solo collegarsi per vedere la condizione economica di tutti i comuni e provincie d'Italia)
> Consigliere Migliore, io plaudo alla sua determinazione ma avvolte non la capisco.Lei si preoccupa di diversi problemi (vedi randagi,abusivi,ecc..)e con insistenza cerca di risolverli ma viene rallentato nel suo fare, da certi atteggiamenti di vari assessori,vigili urnani ecc.Mi permetto di darle un consiglio:La smetta di chiamare i vigili urbani e l'assessore Calabrese perchè questi signori per la citta di Modica sono INUTILI!!!!!La prossima volta chiami i carabinieri o la polizia e per gli abusivi chiami la Guardia di finanza al 117.Sfortunatamente noi cittadini paghiamo le tasse per mantenere una classe politica scadente e dei servizi da terzo mondo.Il fatto che lei ha segnalato,va denunciato alla Procura.
Amici quest'oggi inizio a raccontarVi la storia di una società molto conosciuta a Modica. Questa storia sarà corredata da un insieme di informazioni reperiti nell'arco di quasi due anni dalla mia elezione.
Probabilmente ci saranno errori errori di valutazione errori di interpretazione ma in ogni caso ......mi sforzerò di raccontarvi questa storia. In questi due anni ho raccolto documenti, ho fatto ricerce alla camera di commercio, al comune di Modica, ho raccolto testimonianze (tutte sottoscritte sotto la propria responsabilità per quello che viene detto).
Durante il racconto verranno accolti suggerimenti, sarò disponibile a modificare quanto scritto se questo avrà avuto una interpretazione errata da parte mia.
In questa storia ovviamente ci saranno nomi e cognomi. Per onore alla trasparenza mi assumo tutte le responsabilità nell'ipotesi che qualcuno eccepisse violazioni alla privacy, ma io in ogni caso pubblicherò lo stesso.
Sicuramente può capitare che per qualche punto potrò tornare indietro e ricostruire tratti della storia. Ovviamente non trascurerò la relazione dell'Avv Giurdanella che diventa un buon canovaccio su cui costruire il racconto.
Chiunque vuole interagire su questa storia può farlo scrivendomi nella mia email personale info@giovannimigliore.it oppure dottgiovannimigliore@tiscali.it.
Qualsiasi messaggio pubblicato nel forum se non certificato tramite email, verrà cancellato.
Questo sarà necessario perchè nel canovaccio della storia possono scrivere soltanto persone che possono prendersi le proprie responsabilità.
Non si insegna né ciò che si sa, né ciò che si vuole, ma solo ciò che si è. Jean Jaures ----------------------------------------------------------------------- All'Associazione Cometa di Verbania, a LAURA SEMBOLI (per avere una risposta alla Vostra domanda basta chiedere ad un Bambino down). In quanto a corna, Voi siete sicuramente dei maestri, se non erro il Vostro Senatur dice che fra gli avi annoveraTe i Vichinghi. ----------------------------------------------------------------------- A Stefania Piazzo. Lei insiste a citarci con i commenti dei Suoi lettori, sono anche questi manipolati e strumentali? Non riesco a capire perchè sono solidali con Lei. Non si può intimorire o intimidire nè una mente libera né una mente vuota, e io sono sicuro che Lei appartiene alla prima, ma voglio fare il verso al Suo titolo TENIAMO A MODICA DISTANZA GIORNALISTI DI RIM.....PIAZZO! -----------------------------------------------------------------------
Tratto dalla vita di San Francesco, che per amore verso gli animali non è secondo a nessuno.
L’amore del prossimo, fondamentalmente, è sempre subordinato da San Francesco all’amore di Dio e alla sequela Christi, all’imitazione della vita di Gesù quale appare nei Vangeli. L’affetto per gli altri, e in particolare per i deboli e gli ammalati, è una conseguenza di quell’amore e uno strumento attraverso il quale esso si concretizza. Quindi, a San Francesco stavano certo a cuore i lebbrosi e i modi per alleviare le loro sofferenze; ma più a cuore ancora gli stava il salvare le loro anime; e a cuore supremamente l’affermare l’amore di Dio attraverso un servizio d’amore per il prossimo e di costante disprezzo di sé.
Dunque,addivenne una volta, in un luogo presso a quello dove dimorava allora santo Francesco, li frati servivano in uno ospedale a’ lebbrosi infermi; nel quale era un lebbroso sì impaziente e sì in comportabile e protervo, ch’ogni uno credeva di certo, e così era, che fusse invasato dal demonio, imperò ch’egli svillaneggiava di parole e di battiture sì sconciamente chiunque lo serviva, e ch’è peggio, ch’egli vituperosamente bestemmiava Cristo benedetto e la sua santissima madre Vergine Maria, che per nessuno modo si trovava chi lo potesse o volesse servire? Santo Francesco se ne viene a questo lebbroso perverso; e giungendo a lui, lo saluta dicendo: "Iddio ti dia pace, fratello mio carissimo". Risponde il lebbroso: "Che pace posso io avere da Dio, che m’ha tolto pace e ogni bene, e hammi fatto tutto fracido e putente? "
Alla replica di Francesco, che appare volutamente manierata (le malattie servono per la salute dell’anima, eccetera), il lebbroso ribatte con superbia, affermando fra l’altro che i frati non hanno per lui quelle attenzioni che dovrebbero (il che era vero: e non stupirà nessuno). Francesco si dispone allora alla lotta, che appare più dura del previsto. Si ritira in orazione, poi torna dal lebbroso e, per così dire, gli si consegna legato mani e piedi: gli promette cioè che lo servirà personalmente, e subito, e farà tutto quel che vorrà. Gioia feroce del poveraccio: finalmente un modo per mettere definitivamente alla corda quell’insopportabile ipocrita e smascherarne la carità penosa. Gli proporrà il peggio; e, se- com’è logico – il frate arretrerà ( -frate-, diciamo, cioè -fratello-: tale era il componente di una qualunque fraternitas), allora gli rovescerà addosso tutto il suo veleno; e se poi quello sarà così devotamente stupido da piegarsi ai servizi ributtanti che gli verranno richiesti, tanto meglio. Così, in una volta sola, ci sarà da prendersi bella vendetta di Dio, delle piaghe e dell’insopportabile compassione dei sani:
"Io voglio che tu mi lavi tutto quanto, imperò ch’io punto sì fortemente ch’io medesimo non mi posso partire". Allora santo Francesco di subito fece inscaldare dell’acqua con molte erbe odorifere, poi sì spoglia costui e comincia a lavarlo con le sue mani, e un altro frate metteva sull’acqua. E per divino miracolo, dove santo Francesco toccava con le sue sante mani, si partiva la lebbra e rimaneva la carne perfettamente sanata. E come s’incominciò la carne a sanicare, così s’incominciò a sanicare l’anima; onde veggendosi il lebbroso cominciare a guarire, cominciò ad avere grande compunzione e pentimento de’ suoi peccati, e cominciò a piangere amarissimamente; sicchè mentre che’l corpo si mondava di fuori della lebbra per lo lavamento dell’acqua, l’anima si mondava dentro del peccato per la contrizione e per le lacrime.
Solo solo per la qualità e la precisione della ricerca Migliore merita la laurea Honoris Causa in "scienze dell'informazione".
Ogni volta che leggo i suoi commenti, penso che non dovrò più stupirmi di niente, e invece puntualmente mi lascia a bocca aperta.
Ha "sCovato" un altro "gioiello" di Scifo/Buscema e Co.
Alla Sig.ra Paola Covato (ma lei è parente dell'Architetto progettista della Riqualificazione Mercato Ortofrutticolo?) dico che qualche cosa di suo avrebbe anche potuto dirla, e non scrivere solo sotto dettatura.
Ad ogni modo, non era informata e pertanto ha tutto il diritto di chiedere scusa al Cons. Migliore.
Adesso veniamo all'Ass.re Scifo: Migliore, Migliore, ... cosa mi combina! Il grande Elio Scifo ha già creato un polmone verde nella città, l'ha dimenticato? una foresta tropicale in Largo Pisacane non le basta? La sa la verità? il nostro assessore ha da tempo immemore l'incarico per il parco di Monserrato (a proposito che fine hanno fatto i soldi del parco?) e quindi adesso ha paura che la villetta del Merc. Ortof. possa oscurare il suo progetto (perchè è evidente che lui non ne fa una questione di scala di grandezza, altrimenti a suo tempo non avrebbe esternato i giudizi sulle piazze modicane). Il video del 2007 mostra tante belle cose, e tanti bei personaggi che dovrebbero fare ammenda e ricordarsi quello che dicono e fanno in un tempo per poi riprenderlo e non sconfessarlo in un tempo futuro (vero Ass.re Cerruto?); ci sarebbe poi molto da commentare sull'intervento di Torchi, ma purtroppo il nostro ex ha scelto di voltare le spalle ad una città che lo aveva riconfermato, e oggi ha scelto di non salutare i suoi concittadini e girargli le spalle: se lo ricordi quando tornerà a cercarci il voto (tanto prima o poi lo farà!)
Il sindaco Buscema, invece, non esiste più; non c'è; nessuno lo considera; tutti i suoi discepoli sono autonomi e oserei dire indipendenti; almeno questo è il quadro che mi sono fatto, confortato dal parere di tutti i concittadini che incontro i quali non fanno che ripetere sempre la stessa solfa: - "Antonello è un bravo ragazzo, però non ha i c....ni per imporsi" - che tradotto vuole dire: - "L'hanno messo lì perchè fa comodo".
Cons. Nigro, ah! se solo lei....
I padani ..... basta, non se ne può.
Buona notte!
Ah, stasera ho rispettato la punteggiatura, quindi che qualcuno non pensi che silvio non sia silvio.
Stamattina alle 10.53 ho telefonato ai Vigili Urbani. Anzi segnatevi il numero diretto 0932-752911
Perchè cosa ho telefonato ?
Stamattina mia madre verso le 10:00 ha visto dei cani di nuovo nel nostro recinto. Ha cercato di contattarmi e alle 10:53 ho telefonato. Mi è stato risposto che a breve veniva qualcuno. Sono le 21:00, sono passate 10 ore e non ho visto nessuno.
I cani saranno ancora dentro la mia proprietà ? Posso fare uscire i miei di casa per andare dai nonni?
> Consigliere Migliore non pensa che all'interno del comune non ci sia qualche infiltrazione...........? Queste infiltrazioni penso che creano gravi danni.Indaghi e vedrà. La costruzione di Avola Salvador nel lotto intercluso....com'è classificata? Incredibile ma vero Nel comune di Modica l'Assessore Scifo ...quant'è persone riceve nel suo studio associato. nessuna. Il suo lavoro gli ha creato un danno economico non indifferente.Da quanto è diventato assessore il suo impegno non gli ha portato nessun incremento nè nel suo studio associato, nè in quella di sua . l'Assessore Cerruto mai ha firmato un progetto. Un timbro allunga la vita. Avola Salvador 2 costruzioni importanti una difronte a Conad Liccumie alla faccia del pensiero "sinistrato" una costruzione in un lotto intercluso vicino all'ospedale. Un terreno che non valeva niente ci sono 68 appartamenti e 4 locali commerciali. Avete letto il parere di questa costruzione. Amici Modicani state attenti !!!!!
Sono un cittadino modicano residente in Viale Medaglie d’ Oro, mi complimento con il consigliere Migliore per aver fatto conoscere come i nostri amministratori, e precisamente l’ assessore CERRUTO, ha le idee molto chiare di come gestire la città. Qualche mese fa ho letto un’ articolo sul giornale nel quale affermava che nello spazio dell’ attuale mercato ortofrutticolo voleva costruire una scuola. Con mio stupore apprendo dal video qui pubblicato del 2007, che al Palazzo della Cultura presentava,in veste di assessore dell’ “amministrazione Torchi” insieme ad altri, il progetto della villetta di Viale medaglie d’ Oro, cosa che, secondo me, qualificava e migliorava le condizioni attuali non solo del quartiere ma anche di tutta la città. Apprendo inoltre che il nostro attuale sindaco Buscema, per il quale non nascondo di aver votato, aveva inserito nel suo programma la realizzazione di tale villetta. Come mai allora questo cambiamento di idee da parte dell’ assessore CERRUTO e dell’ assessore SCIFO? Cosa c’ è sotto che noi cittadini non sappiamo?? A questo punto mi chiedo cosa vorrà fare in quel posto anche nella prossima amministrazione?? Credo che in occasione delle prossime elezioni dovrò riflettere seriamente se riconfermare il mio voto a quest’ amministrazione!!
> Lei ha perfettamente ragione, anche il Consigliere Migliore è Umano, anche Lui può sbagliare e a volte lo fà volutamente. Dire che "questa amministrazione hanno o si stanno impegnando a mettere in atto l'operazione trasparenza,pubblicando determine,curriculum dei dirigenti,contratti,retribuzioni..." è paradossale, perchè la stranezza è come mai il Sindaco è stato così solerte a rispondere su una cosa così inutile e non si è prodigato a comunicare quanto richiesto da Migliore, da circa 6 mesi, riguardo alla Multiservizi? Come mai su tutte le proposte costruttive e le denunce, chi ha tempo può leggerle sul blog, non viene data alcuna risposta? Tutto dipende dalla crisi finanziaria in cui versa il Comune? Nessuno discute sulla persona Antonello Buscema, ma il Sindaco del cambiamento non si è visto, anche Lui è ostaggio dei partiti della Sua coalizione, che controllano anche l'ultimo dei dipendenti comunali, figuriamoci assessori e dirigenti. La svolta non c'è stata, tante cose che potevano essere fatte senza impegnere risorse economiche non sono state fatte, i dipendenti sono frustati e non motivati e i baronetti di turno continuano a comandare. Insomma non si è visto un Uomo solo al comando, ma tanti generali con interessi personali o di parrocchia. Il Sindaco non viene criticato perchè prima era meglio, ma perchè al peggio di prima non ha saputo o potuto dare una svolta chiara e trasparente.
> Ho seguito la trasmissione, interessante e costruttiva,ma,alla fine dei conti? Tante soluzioni avanzate,tante proposte vaghe,.... I Comuni annaspano,...ed intanto i cani vaganti,randagi e padronali,si moltiplicano,con gli effetti che abbiamo visto di recente. Dopo un anno dalla tragedia che coinvolse più di un essere umano, adesso a pagarla è la razza ovina,con una strage che rasenta le trenta unità complessivamente,ed a queste bisogna aggiungere anche un vitello ucciso nello sciclitano qualche mese fa. In pratica ci sono i requisiti e l'alto rischio che qualche altra grave disgrazia possa ancora accadere. Troppi rangagi pericolosi,in branchi,sono in giro. Speriamo che tengano la bocca chiusa, fino a quando,tra un paio di mesi,avremo il ns.primo bel canile.
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