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> Complimenti a Nino C. per averci consentito di vedere questa presentazione intitolata "Chi siamo?". Un concentrato di filosofia realistica supportato da splendide immagini astronomiche. Grazie.
"La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento."
Amici giorno 27/01/2010 mi sono recato (OBBLIGATORIAMENTE) a Modica Sorda per prendere un blocchetto di buoni pasto per mio figlio.
Intanto ho dovuto fare 38 km per prendere i buoni. Non sono riuscito a spiegarmi perché questo servizio è svolto esclusivamente a Modica Sorda. ma i miei occhi guardando il cancello d'entrata di quella scuola hanno immagginato una ipotetica caduta
Cosa poteva accadere ???
Mi immaggino una persona che scivolando tende ad aggrapaprsi al cancello.
Guardate le foto.....Come pensate che si trova le mani quel povero/a disgraziato/a sventurato/a
e se a cadere fosse un bambino ?
e questo si aggrappa nella parte bassa??
Guardate il cancello nella parte bassa.....
E’ possibile che si possa mantenere un cancello in questo modo ?
Un cancello vergognoso !!!!!
Perchè nelle aziende private, i controlli di tutti (Usl,Vigili,Nas,Ispettori del Lavoro,....) ci mettono in riga anche con pesanti sanzioni e nel pubblico tutto è lecito ?????
L'INTEGRITA' E LA SICUREZZA DEI NOSTRI BAMBINI SONO IL PRIMO ED UNICO OBIETTIVO.
Il consigliere Giovanni Migliore: “due bandi importanti per la nostra città”
Il consigliere Giovanni Migliore scrive al Sindaco e al Presidente del Consiglio di Modica per informarli che è di recente pubblicazione, all’interno del portale operativo www.italiamalta.eu e sul sito della Regione Sicilia (www.euroinfosicilia.it), il nuovo bando per il finanziamento di progetti ordinari ricadenti nella nuova programmazione transfrontaliera Italia – Malta. “Il programma prevede due Assi prioritari all’interno dei quali poter presentare i progetti – dichiara Migliore.
Il primo, con obiettivi specifici nel campo della ricerca e dell’innovazione, dei trasporti a basso impatto ambientale, dell’offerta turistica integrata e del rafforzamento del partenariato istituzionale; l’Asse II con obiettivi specifici nel campo dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse naturali, dello sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, della prevenzione dei rischi, sia naturali che antropici, e del rafforzamento del partenariato istituzionale nelle materie interne all’Asse II.
I progetti – continua il consigliere - che verranno presentati potranno essere co-finanziati fino ad un massimo dell’85 % del costo totale, prevedendo un apporto del restante 15% con risorse proprie da parte del partenariato di progetto. Un’occasione sicuramente da non perdere per la Provincia di Ragusa e, soprattutto, per il Comune di Modica che si trova a pieno titolo all’interno dei territori ammissibili al finanziamento. L’Amministrazione comunale è chiamata – conclude Migliore - a confrontarsi con questa opportunità che potrebbe portare nuova linfa vitale all’interno delle casse del comune. Per far ciò occorre attivarsi da subito perché la data di scadenza è il prossimo 31 marzo”.
Intervista Video Regione Mercato Rionale Modica Alta
Un'altro piccolo contributo per sensibilizzare la gente per il problema che i residenti "partiscono" ogni 15 giorni e forse chi lo sa "ogni 15 giorni".
Io credo che più se parla di un problema, più si arriva ad una soluzione. Speriamo !!!!!!!!!!!
> Sig.Ottaviano oggi pomeriggio ho parlato di questo problema assieme ad una lunga sfilza che presto cercherò di raggruppare con il Dirigente del Settore. Lunedì cercherò di fare a lei e agli amici del blog un pò il resoconto. Può essere cosi gentile di inviarmi nella mia posta qualche foto la mia posta : info@giovannimigliore.it oppure dottgiovannimigliore@tiscali.it. In attesa,Saluti P.S.= ne approfitto di questo post per ringraziare sempre sia a lei e sia tutti gli amici che scrivete nel sito.
> Sig. Darwin il mio contributo assieme a quello dei Consiglieri D'urso, Gerratana e di tutti all'unanimità ha prodotto un documento che spero sia preso in considerazione in modo serio prima dall'amministrazione e poi dagli organi delle Poste Italiane.
La metto a conoscenza di lei e di tutti gli amici la mozione completa ed emendata anche con il contributo di tutti i consiglieri Roccasalva,Nigro,Cannata,Mandolfo,Cavallino,Cerruto,Azzaro,Carpanzano
Mozione di indirizzo sulla organizzazione degli uffici postali di Modica ed in particolare sulla decisione di eliminare la possibilità del ritiro di pacchi e racc. presso gli uffici di Modica Bassa e Modica Alta, concentrando tale operazioni presso l’ufficio postale di via R. Partigiana Presentata dai consiglieri comunali Giovanni Migliore, di Idea di Centro, e Michele D’Urso, del PdL,
***
Il Consiglio Comunale di Modica Premesso che: 1) a far data dal mese di ottobre 2009, i responsabili locali di “Poste Italiane” s.p.a. hanno deciso che il servizio di ritiro dei pacchi e delle racc. ar che viene effettuato per coloro che non erano nel proprio domicilio al momento della consegna, non possa essere espletato presso i singoli uffici postali, come sempre è avvenuto, concentrando detto servizio, indistintamente per tutti i cittadini modicani, esclusivamente presso l’ufficio postale sito in via Resistenza partigiana; 2) che tale decisione ha comportato gravissimi disagi per i cittadini residenti a Modica Alta ed a Modica Bassa, i quali, pur avendo la comodità di vivere in zone della città ove sono allocati autonomi uffici postali, sono costretti a recarsi presso l’ufficio di via R. Partigiana ogni volta che devono procedere al ritiro di un pacco e/o di una racc.; 3) che la concentrazione del servizio ha comportato un notevole aumento dell’affluenza di utenti presso un ufficio che già si trovava in difficoltà a servire solo il popoloso quartiere denominato “Sorda”, e che comporta difficoltà logistiche per la sua anomala ubicazione in una stradella secondaria di via R. Partigiana; considerato che il servizio postale rappresenta un servizio di rilevanza pubblica; che le proteste dei cittadini si sono levate numerosissime, in particolare da quelle fasce di cittadini che per ragioni oggettive di età e/o di difficoltà motoria sono costretti ad un sacrificio evidentemente inutile ed ingiustificato; che l’amministrazione comunale è tenuta ad assumere ogni determinazione necessaria a garantire il corretto svolgimento di servizi essenziali e di pubblica rilevanza per i propri concittadini, quale è quello esercitato da Poste Italiane s.p.a.; ciò premesso, FA VOTI ED IMPEGNA Il SINDACO DELLA CITTA’ DI MODICA - Ad intervenire presso i competenti funzionari delle Poste Italiane spa per rappresentare i gravi disagi lamentati dai cittadini di Modica Bassa e di Modica Alta confermati da oltre 600 firme raccolte in una petizione popolare promosse dal Consigliere Gerratana a causa della decisone di trasferire il servizio di consegna pacchi dai singoli uffici dislocati in città nell’ufficio postale di Modica sito in via R. Partigiana; - Ad invitare i responsabili di Poste Italiane spa a ripristinare il servizio di consegna pacchi e racc presso i singoli uffici dislocati in città onde venire incontro alle esigenze dei residenti ed in particolare - Ad invitare i responsabili delle Poste Italiane a migliorare il servizio anche aprendo un ulteriore sportello nel quartiere Sorda o trasferendo quello di Via Res. Partigiana ferma restando la necessità di ripristinare il servizio in questione nei singoli uffici dislocati in città - Ad invitare a convocare una conferenza di servizio alla presenza dei consiglieri comunali quali rappresentanti del popolo invitando i soggetti istituzionali interessati e i responsabili delle Poste Italiane al fine di individuare una soluzione per evitare i disagi lamentati dai cittadini.
> Sig.Silvio e altri a seguire la pratica si riferisce ad una ditta Gerratana che chiede al comune di costruire in una zona della Via Loreto a ridosso di una zona definita da alcuni bosco e da altri no. per questa pratica si è insediato un commissario ad acta ma in consiglio l'altra sera non è passata. quorum su 22 persone
11 favorevoli 2 contrari 9 astenuti
il piano costruttivo non è passato (breve sintesi di una complessa vicenda che ha colpito il consiglio - la maggioranza si è divisa poichè il punto non è passato e di conseguenza hanno abbandanato l'aula)
L'aula non l'abbandona la minoranza ma bensi la maggioranza
incredibile ma vero
ah dimenticavo di dirvi
il punto all'ordine del giorno era il 14° appena iniziato il consiglio, si è chiesto di anticipare il punto
poi............ si scopre che il dirigente in aula non è oramai il dirigente del settore e quindi si chiede di rinviare il punto
A questo punto non si capisce più nulla
si vota
la maggioranza si accorge che con solo 11 voti favorevoli il punto non passa
un consigliere di maggioranza durante la votazione esce
la minoranza protesta
la presidenza chiede il ripetersi della votazione (per avere il quorum)
le proteste della minoranza aumentano
il consigliere rientra .......viene ripristinata la votazione il piano cotruttivo non passa
> Un amaro in bocca. Mi sento spesso un consigliere stupido poichè parliamo, parliamo ma i problemi restano. Spesso siamo anche degli ipocriti. Andiamo in aula assistiamo a veri propri scempi intellettuali cioè analizziamo l'incredibile per trovare una questione ma trascuriamo i veri problemi.
Sul randagismo tutto tace ognuno passa il problema da un ufficio ad un'altro ma nessuno ha il coraggio di prendere in mano la situazione.
Nel caso in specie abbiamo 50.000,00 € dati dallo Stato 246.000,00 € dati dalla regione
entrambe somme bloccati nei sottoconti
Vigili urbani bloccati per mancanza di un'autorizzazione dall'Ufficio ecologia
il dirigente dell'Ufficio Ecologia che impone di intervenire solo dopo l'accertamento che i cani siano randagi
le associazioni animaliste bloccati dal dirigente
le usl non coordinate con l'ufficio ecologia
carabinieri e polizia non intervengono perchè è la burocrazia impone che dlacompetenza è dei Vigili urbani
Nel Comune di Modica regna il CAOS più totale possibile.
Mi dispiace come consigliere come cittadino che ha assisitito allo scempio di C.da Pisciotto come cittadino che ha subito un attacco diretto di bestie inferocite
Mi vergogno di essere una persona che appartiene a questa società politica !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I servizi postali trasferiti in una sola agenzia a Modica. Mozione dei consiglieri comunali Migliore e D’Urso
Mozione di indirizzo sulla organizzazione degli uffici postali di Modica ed in particolare sulla decisione di eliminare la possibilità del ritiro di pacchi e racc. presso gli uffici di Modica Bassa e Modica Alta, concentrando tale operazioni presso l’ufficio postale di via Resistenza Partigiana. E’ stata presentata dai consiglieri comunali Giovanni Migliore, di Idea di Centro, e Michele D’Urso, del PdL. I disagi, le proteste, le petizioni che si sono determinate a seguito del concentramento, dallo scorso mese di ottobre, del servizio di ritiro di pacchi e raccomandate nel solo ufficio postale di Via Resistenza Partigiana, hanno trovato sinora un muro di gomma. Gli interventi politici del sindaco, Buscema, dei diversi consiglieri comunali sono rimasti inascoltati o quantomeno hanno avuto risposte non soddisfacenti. E’ per questo che i consiglieri comunali, Michele D’Urso e Giovanni Migliore, hanno presentato una mozione di indirizzo sulla organizzazione degli uffici postali di Modica ed in particolare sulla decisione di eliminare la possibilità del ritiro di pacchi e raccomandate presso gli uffici di Modica Bassa e Modica Alta. Il documento impegna il sindaco, ad intervenire presso i competenti funzionari delle Poste Italiane spa per rappresentare i gravi disagi lamentati dai cittadini di Modica Bassa e di Modica Alta confermati da oltre 600 firme raccolte in una petizione popolare promossa dal consigliere comunale, Nino Gerratana, e dal sindacato Isa, a causa della decisone di trasferire il servizio di consegna pacchi dai singoli uffici dislocati in città nell’ufficio postale di Modica Sacro Cuore. “Chiediamo al sindaco – dicono D’Urso e Migliore – di invitare i responsabili di Poste Italiane spa a ripristinare il serviziopresso i singoli uffici dislocati in città onde venire incontro alle esigenze dei residenti ed in particolare ma vieppiù di migliorare il servizio anche aprendo un ulteriore sportello nel quartiere Sorda o trasferendo quello di Via Resistenza Partigiana ferma restando la necessità di ripristinare il servizio in questione nei singoli uffici dislocati in città. E’ necessario, poi, convocare una conferenza di servizio alla presenza dei consiglieri comunali quali rappresentanti del popolo invitando i soggetti istituzionali interessati e i responsabili delle Poste Italiane al fine di individuare una soluzione per evitare i disagi lamentati dai cittadini.
Gli Agenti del Nipaf (Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e Forestale) sono incaricati di indagare sul rispetto delle leggi per tutto ciò che riguarda la materia ambientale.
E’ durante questa attività , su suggerimento della procura di Brescia che da tempo indagava su un traffico illecito di cuccioli che le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un rifugio, si fa per dire, privato che portava il nome di ” Eremo dello sciamano” sito in Cordelon di Mel.
La situazione che hanno trovato è stata a dir poco spaventosa. I cani erano costretti per sopravvivere a mangiare le loro feci e quando andava bene le ossa di altri animali; non solo, il più delle volte i poveri animali erano lasciati senz’acqua costretti quindi a soffrire le pene dell’inferno per colpa di delinquenti che spesso ingrassano lucrando su queste assolutamente deprecabili attività.
Il fenomeno dei canili lager in Italia è decisamente diffuso, molto più di quel che si pensa. Il comune pensiero che questi fenomeni esistano solo al sud è sbagliato. Sicuramente vi è una maggiore concentrazione nelle regioni meridionali, ma è da calcolare anche il maggior numero di animali che i comuni si trovano a gestire, comuni che, a dirla tutta, molte volte si disinteressano della sorte dei cani o dei gatti randagi. Il primo provvedimento che non viene preso solitamente è la sterilizzazione , questo fa si che gli animali non di proprietà si riproducano a dismisura aumentando quindi il problema, ma non solo,sono noti casi di provvedimenti assurdi come quello di multare i cittadini che vengono “beccati in flagrante” dai vigili a sfamare o dissetare gli animali randagi,un esempio è Campobasso, il sindaco ha poi però fatto rientrare l’iniziale provvedimento. Ma, fenomeni di questo tipo si sono verificati anche a Biella,in Piemonte e pieno Nord-Italia.
Fortunatamente qualcosa si sta muovendo, Sia la strenua lotta in parlamento e sul campo contro questi fenomeni del sottosegretario alla salute con delega al benessere animale Francesca Martini, sia la minuziosa campagna di stampa del quotidiano Repubblica, sia i servizi di Striscia la Notizia e Forum ( ma saltuariamente anche di altre trasmissioni) stanno portando alla luce decine e decine di casi,tutti simili tra loro, casi che il più delle volte vengono risolti.
Ciò non toglie che ci sia ancora molto da fare in questo campo, il mondo degli animali è purtroppo sfruttato ben oltre il suo limite e forse solo una stretta collaborazione tra le diverse forze politico-istituzionali, legislative, giudiziarie e mediatiche potrà in futuro portare la pace ad esseri viventi, che troppo spesso sono considerati alla stregua di semplici strumenti da reddito a causa del cinismo umano.
No ad un programma costruttivo e voto unanime sulla mozione dell’organizzazione dei servizi postali in Città. Rinvio a questa sera alle 19.00. Bocciata la localizzazione e quindi l’approvazione di un piano costruttivo- Ditta Gerratana- sulla quale pendeva la diffida a deliberare da parte del Tar di Catania con nomina del commissario ad acta e l’approvazione, unanime, di una mozione al Sindaco ( si allega al comunicato stampa) sulla organizzazione dell’ufficio postale presentato dai consigliere Michele D’Urso e Giovanni Migliore. Il consiglio poi è stato rinviato di un’ora ( alle ore 23.00) e all’appello successivo è venuto a mancare il numero legale. La seduta quindi è stata rinviata a domani sera ( stasera per chi legge) alle ore 19.00 Presenti 19 consiglieri, il civico consesso si apre con una comunicazione del Presidente del Consiglio comunale, Garofalo, a seguito della conferenza dei capigruppo e di una nota del segretario generale da un’interpretazione sul metodo di votazione da qui in avanti. Rispetto a quanto accaduto nell’ultimo consiglio è necessario dare certezza alle votazioni attesa la discrasia che si è consumata nella seduta precedente con regolamento e statuto in contrasto con la norma. Nelle more di adeguamento del regolamento comunale, il Presidente si assume la responsabilità di seguire le norme anche se in contrasto con il regolamento assumendo iniziativa perché tutto possa essere adeguato alla normativa vigente. Cioè vale la regola dei computo dei presenti per stabilire la maggioranza delle votazioni. Il consigliere Nino Gerratana chiede di parlare ma il Presidente del consiglio comunale sostiene che non c’è dibattito perché così è stato deciso.
Informa l’insediamento di un commissario ad acta sul punto 14 dell’odg relativo alla localizzazione ed approvazione programma costruttivo – Ditta Gerratana. Il punto viene anticipato. Il dirigente del settore relaziona sul punto che non ha il finanziamento, scaduto nel dicembre del 2008, e ritiene che si possa approvare a condizione che venga rinnovato il finanziamento. Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto afferma che la relazione agro forestale sostiene che lì c’è un’area boschiva e una perizia giurata che dichiara il contrario. Ritiene che lo stesso redattore del Prg è del parere che esiste già una saturazione delle costruzioni. Non c’è poi la promessa di finanziamento e quindi la cosa va valutata attentamente. Il Presidente della commissione urbanistica Carmelo Cerruto illustra il parere favorevole e spiega la astensione spiegandone le ragioni; ragioni che è necessario discutere in consiglio. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro giudica negativo il fatto che manca il nuovo dirigente all’urbanistica l’ing. Francesco Paolino; ritiene indispensabile tale presenza. Se intendesse presentare un emendamento ma chi deve rilasciare il parere dato che manca il dirigente ? Rileva che non è presente l’assessore all’urbanistica Elio Scifo e quindi a chi chiedere in ordine ad una ipotesi di urbanistica concertativa con la ditta che chiede l’approvazione del programma costruttivo ? Il Presidente del consiglio comunale ritiene legittimi i rilievi del capogruppo dell’Udc e quindi valuta che l’argomento, attesa l’assenza del nuovo dirigente, si deve postergare. Il capogruppo Nigro ritiene che l’amministrazione dimostra leggerezza visto che su questo argomento non c’è il dirigente nuovo e chiede di capire cosa c’è alla base dell’avvicendamento. Dichiara che non si assume, unitamente al gruppo, alcuna responsabilità su questo argomento atteso che grava la nomina di un commissario ad acta e le indicazioni del Tar. Il consigliere Michele Colombo rileva l’assenza del Comune, ma spesso lo è, dai coordinamenti provinciali dell’Anci compreso oggi in cui si è parlato di Parco degli Iblei, di piano casa, di turismo dove dell’ente non c’era nessuno. Nella discussione in atto mancano, come rilevato, il dirigente e l’assessore. E’ giunto il momento che questa amministrazione lavori di più e soprattutto sia presenti nelle riunioni di vertice che in cui si discute di argomenti importanti per il territorio. Il consigliere Gianni Occhipinti dell’Mpa condivide le analisi del consigliere Colombo. Tra piani c’è il piano delle cave che risulta fondamentale per gli interventi di edilizia pubblica; Modica non ha un regolamento. La materia costerà di più perché per i materiali vanno comprati fuori. I cittadini non conoscono il piano agro forestale in quanto non pubblicato. Denuncia l’atteggiamento della Regione dopo aver piantumato alberi non autoctoni ha rilasciato le zone ai provati obbligati a mantenere la forestale. L’ufficio tecnico ha trattato l’argomento nel miglior modo possibile. Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata rileva che non è la prima volta che il civico consesso si trova a rinviare punti attinenti lo sviluppo della Città per mera leggerezza come si dimostra stasera. Il consiglio è costretto a discutere e a deliberare quando ci sono i commissari nominati e le sentenze del Tar che il cittadino vince sempre. Su questo bisogna dare rimedio. Stasera non si può deliberare non per colpa del consiglio; non si motiva il cambio del dirigente e sarebbe interessante capire il perché; l’amministrazione dovrebbe relazionare su questo. Invita a una discussione al Piano paesaggistico dove il consiglio deve decidere. Il presidente del consiglio comunale annuncia l’avvio dell’iter dell’argomento in commissione. Il consigliere del Pdl Michele D’Urso giudica come pochezza l’atteggiamento di chi dichiara urgente un punto e poi si invita al rinvio dopo dieci minuti di discussione senza sapere chi deve trattare il punto. Cosa si deve fare ? Si dichiara contrario al rinvio e richiama le responsabilità dell’amministrazione visto che ci si deve muovere con una sentenza del Tar. Chiede cosa si deve degli altri punti, di interesse urbanistico, quando il manca di dirigente di riferimento. Insomma intende chiarire che il consiglio comunale deve essere posto nella condizione di deliberare. Il capogruppo del Pd Giovanni Spadaro ritiene che il punto è votabile. Il consigliere del Pdl Tato Cavallino rileva che l’amministrazione comunale non da peso al consiglio comunale. I punti posti all’ordine del giorno presupporrebbero la presenza in aula dei dirigenti e degli assessori di riferimento che in atto non ci sono. Denuncia il fatto che il Sindaco ha cambiato gli assessori e i dirigenti e la Città non ne sa nulla e quindi non si comprende perché questo atto è arrivato in ritardo in consiglio. Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso ritiene che in mancanza di emendamenti, il punto si può votare. La richiesta di postergare il punto viene respinta. L’Assessore all’urbanistica Elio Scifo rileva che ben due amministrazioni non l’hanno portato in consiglio; l’inghippo di questa proposta di insediare in quest’area l’ edilizia economica popolare cozza con lo studio agro-forestale esistente: la coscienza del bosco fanno scattare i vincoli sulla legge sui boschi. I cittadini sostengono che lo studio non è stato approfondito e contestano. La soluzione potrebbe essere uno studio di parte degli interessati e poi giudicato dall’ufficio. La commissione edilizia che ha visionato lo studio di parte, per dare un parere e un aiuto al consiglio e all’amministrazione, non è riuscita a dare un parere definito e il dirigente ha dovuto interpretare la norma. Il problema riguarda anche il futuro e bisogna capire come orientarsi e il consiglio rimane sovrano su questo in quanto non esistono certezze in questo senso. Il capogruppo dei popolari, Salvatore Cannata, attesa l’incertezza sulla problematica non si sente garantito sull’esame del punto pertanto annuncia la sua astensione. Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto ritiene che la votazione di quest’atto produca una ferita e compromette il PRG. Bisogna avere il coraggio di dire di no e si al sacco della Città. Esprime voto contrario all’atto. Il capogruppo del’Udc Paolo Nigro ritiene che per votare questo punto bisogna chiudere gli occhi in quanto molte questioni non si sono potute affrontare e quindi nessuna risposta tecnica è giunta dalle richieste avanzate: manca il dirigente e quindi sarebbe stato interessante conoscere il suo pensiero. Dichiara che non è stato posto di poter esprimere un voto in modo sereno e quindi in assenza di nessuna condizione per votare il punto dichiara l’astensione. Reclama una risposta per il cambio al vertice nella dirigenza all’urbanistica. Il consigliere Nino Gerratana rileva e lo chiede al segretario generale, definito unico garante della seduta, che atteso che non si vota secondo il regolamento ma su una interpretazione del presidente del Consiglio Comunale. Risponde il Presidente del consiglio comunale dicendo che si assume la responsabilità sul metodo del voto. Dichiara a verbale l’astensione dal voto in quanto il metodo di voto è illegittimo in quanto contrario al regolamento. Il consigliere del Pdl Tato cavallino si astiene dal voto in quanto non è stato possibile fare un approfondimento sull’argomento comprese le motivazioni per le quali è stato sostituito il dirigente all’urbanistica. Si passa alla votazione. Presenti 22 consiglieri. Prima della conclusione del voto si apre un dibattito e su questa il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro fa rilevare che erano undici i voti favorevoli e qualche consigliere di maggioranza accortosi che la sua presenza in aula non avrebbe consentito di far passare il punto si è allontanato dall’aula e giudica tutto questo una presa in giro alla Città. Il segretario generale ritiene che l’uscita dal’aula del consigliere confonde le cose e non è un comportamento corretto perché altera il numero legale . Sarebbe in questo caso opportuno ripetere la votazione. Ritiene che questa è un’opinione personale in quanto la soluzione della vicenda è comunque nelle decisioni dell’organo. Il Presidente del consiglio comunale decide a questo punto che essendo il numero dei presenti ventidue come all’inizio della votazione si può votare. Si registrano undici favorevoli, gli astenuti dieci, uno contrario e quindi il punto non viene adottato.
Si passa alla discussione della mozione di indirizzo sulla organizzazione dell’Ufficio postale, presentato dai consiglieri Migliore e D’Urso. La mozione viene illustrata dal consigliere Michele D’Urso che rileva i disagi dei cittadini, in qualunque luogo della Città risiedano, che sono costretti, quando non possono essere consegnati a domicilio, a ritirare le raccomandante o i pacchi nella sede di Modica Sorda costretti a file lunghissime e notevoli perdite di tempo e peraltro con un ufficio non in condizione di potere fronteggiare un servizio di questo tipo caricandosi il peso del ritiro della corrispondenza. Affida al Sindaco il compito di portare avanti la protesta e quindi rappresentare i disagi dei modicani nella sede opportuna.
L’altro consigliere proponente Giovanni Migliore ritiene che rispetto a quanto accade nel resto d’Italia le poste hanno potenziato l’ufficio di riferimento per lo smistamento della corrispondenza velocizzando, con sistemi opportuni, il servizio. A Modica non si è fatta una comunicazione preventiva e l’ufficio di Via Resistenza Partigiana non è stato potenziato e quindi si sono determinate queste gravi situazioni malgrado il responsabile della comunicazione territoriale delle poste sostiene che tutto è stato fatto per garantire un servizio efficiente alla clientela. La mozione aiuta il Sindaco ad esporsi nei confronti degli organi preposti perché il servizio possa essere effettivamente migliorato o in alternativa, nelle more di interventi adeguati, il tutto si riporti allo stato precedente.
Il consigliere dei DS Innocenzo Roccasalva si dichiara d’accordo con la mozione e invita ad inserire nella mozione la istituzione di un secondo ufficio postale nella zona del Polo Commerciale. Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto si dichiara d’accordo con la mozione; le proteste sono numerose e datate nel tempo. Quel sito crea molti disagi con conflitti con i residenti della zona. Il consigliere del Pdl Nino Gerratana rileva che sono state raccolta 800 firme di protesta e invita il sindaco a farsi portavoce ed eventualmente coinvolgere la Prefettura per risolvere questo problema. L’Alternativa è quella di spedire la corrispondenza da altre aziende private. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro dichiara il voto favorevole alla mozione e invita il Sindaco a convocare una conferenza di servizio con i capigruppo consiliari e i vertici provinciali delle poste per far assumere impegni compresa la costituzione di un secondo ufficio postale al polo commerciale. Il consigliere del Pdl Tato Cavallino ritiene che è necessaria una protesta forte, pur dichiarandosi d’accordo con la mozione, perché tutto ritorni come prima. Il consigliere Diego Mandolfo dell’Mpa si dichiara dì’accordo con la mozione; ritiene che si è perseverato nell’errore di accentuare i disservizi.
Il Sindaco Antonello Buscema, intervenendo al dibattito dichiara che alle prime proteste e alla interrogazione si è attivato per affrontare questa vicenda. Ritiene intanto infelice il sito in cui sorge l’ufficio postale. Fatto già denunciato qualche anno fa. Alla sua nota di protesta ha ricevuto al vista di alcuni funzionari delle poste spiegando loro che ci sono difficoltà logistiche e hanno proposto un primo intervento che a Modica Alta servizio recapito di raccomandata nel pomeriggio e questo allevierebbe i disagi, soprattutto quello delle persone anziane. Su questo si sono impegnati. Si sta lavorando ad una seconda ipotesti quella di non far recapitare le raccomandante dove lo si fa adesso; il ritiro dovrebbe avvenire nella Via San Giuliano e i correttivi potrebbero servire; ove non efficaci si potrebbero avanzare ulteriori richieste con incontri che si andranno a chiedere. Si rimette comunque nella volontà del consiglio comunale. Il consigliere del Pdl Nino Gerratana ritiene che la soluzione è il ripristino del servizio come era e investe della questione il sindaco. Il consigliere Tato Cavallino si dichiara d’accordo con il consigliere Gerratana. Il Presidente del consiglio comunale ritiene necessario potenziare gli uffici della Sorda e il capogruppo dei popolari Salvatore Cannata ritiene che il problema va affrontato in modo complessivo con una studio della collocazione demografica del territorio e ritiene possibile un secondo ufficio alla Sorda e una dislocazione in tutti gli uffici dello smistamento dei pacchi e delle raccomandante.
Il consigliere Miche D’Urso legge la mozione che viene approvata all’unanimità.
Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro al di là della mozione sul funzionamento dell’ambulatorio comunale propone una seduta ad hoc in cui si possa discutere del punto del randagismo, con annessi e connessi, in presenza anche del dirigente e dell’assessore. La proposta ai voti registra 15 favorevoli,uno astenuto e uno contrario.
Su proposta del consigliere Spadaro, in assenza del presidente della commissione bilancio per la discussione dei punti relativi i debiti fuori bilancio, si chiede il rinvio del consiglio, favorevoli sette, nove astenuti e uno contrario. La proposta non passa.
Il Presidente introduce i punti relativi al riconoscimento dei debiti fuori bilancio ma viene chiesta la verifica del numero legale.
Non essendoci il quorum necessario, ( presenti dodici consiglieri) la seduta viene rinviata di un’ora.
Alla ripresa e dopo l’appello nominale che non ha garantito il numero legale, il civico consesso è stato rinviato a domani sera ( stasera per chi legge) alle ore 19.00. Modica lì 4 febbraio 2010 Il Capo Ufficio Stampa Marco Sammito ().
questione randagismo: 1 - Dio, creando l'uomo, lo mise a capo della natura tutta. tutta la natura creata deve servire l'uomo, che la governa con scienza e coscienza. 2 - gli animalisti (solo quelli facinorosi naturalmente, non quelli seri), hanno perso il senso dell'orientamento. 3 - ma possibile che nessuno difenda le pecore dai cani? quì la posizione degli animalisti (facinorosi) qual'è? eppure le pecore erano dentro il recinto. 4 - ho vissuto 14 anni nel Nord Italia e posso assicurare a tutti che lì gli animali non si toccano, anzi mangiano a tavola coi padroni. 5 - ho vissuto 14 anni nel Nord Italia e posso testimoniare che non passava giorno in cui le cronache si riempivano di titoli di nera, soprattutto stragi familiari, ma non per i cani, solo per i soldi e il "benessere", al Nord la vita umana non vale una cicca. Chiaro segno di civiltà. 6 - Sono di questi giorni notizie circa la "caccia al migrante" all'extracomunitario, a qualunque animale su due piedi che non sia padano. Padano è chi difende la propria terra e i propri cari col fucile contro tutti quelli che non sono padani (cani esclusi). Chiaro segno di civiltà.
questione Mercato di Modica Alta: sono stanco di ripetere sempre le stesse cose: 1 - abbiamo gli spazi alternativi (Consolo, Carrubbella ecc.) 2 - il Nostro Sindaco se ne fotte Armiamoci (di buona volontà) e facciamo pubblica richiesta (in carta bollata) di ciò che crediamo sia più opportuno. L'Amministrazione ha l'obbligo di risponderci nei termini di legge.
questione Multiservizi: questa è già più complicata da risolvere, forse un qualche scienziato del Nord (che riempie anche queste pagine) potrebbe darci un aiuto a salvare "capra e cavoli", o forse qualcuno dei nostri politici sa già il finale della storia e sta solo aspettando il momento giusto per tirare fuori dal cilindro il coniglio. Auguro vivamente ai lavoratori della Multiservizi di vedersi schiarire la nebbia che attualmente li attanaglia; che ognuno si metta nei loro panni pensando che fino ad oggi hanno dovuto subire le angherie dell'ufficio, i dictat dei politici e gli sfottò della gente che (questi sì non avendo un piffero da fare) stanno lì a guardarli mentre ci risolvono i problemi. Ci sono le eccezioni come in tutte la grandi famiglie (chi non si è mai lamentato dei dipendenti comunali, o degli infermieri) ma per fortuna sono pochi i lavativi in confronto a quelli che il lavoro lo amano. Discorso a parte sui "vigilini", che in alcuni momenti storici hanno creduto di essere potenti come i Vigili Urbani, ma si sono dati una ridimensionata anche loro. buon carnevale a tutti, e chi non è più con noi ci guardi e ci guidi da lassù.
Fra un mese e pochi giorni compierà UN ANNO la triste vicenda che noi tutti sappiamo. Un'orribile vicenda, materialmente fatta da alcuni cani feroci che temporeanamente erano stati affidati dalla Procura in custodia giudiziale ad una persona inadeguata ed inadatta a poterlo fare. COSA E' STATO FATTO ? PERCHE' A DISTANZA DI UN ANNO IL NOSTRO TERRITORIO NON E' STATO DEL TUTTO BONIFICATO DAI RANDAGI ? Occorre urgentemente che vengano catturati,sterilizzati e rinchiusi nei luoghi adatti, da parte di persone competenti. ABBIAMO GIA' PERSO TROPPO TEMPO.
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