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balneare[bal-ne-à-re] agg. • Dei bagni di mare: stagione b.; stabilimenti b. || fig. governo b., nel l. giornalistico, governo destinato a rimanere in carica solo per un'estate.
Il piano per il posizionamento delle antenne esiste perchè è stato approvato, se non ricordo male, nel 2009.
A prescindere che l'antenna Wind non andava messa in Via Botta proprio per la presenza del piano Polab, il consenso assenzo è stato un errore madornale dell'ufficio competente, presumo che anche tutte le antenne che non rientrano nei siti del piano vanno spostate.
Chiaramente dovranno essere spostate alla scadenza naturale dei contratti in essere.
Chiedo al Consigliere Migliore, se Lui è a conoscenza, se l'ufficio preposto ha un censimento di tutte le antenne presenti nel territorio modicano che andranno spostate ad altri siti e se l'ufficio si sta adoperando per comunicare ai gestori che non verranno rinnovate le concessioni per le antenne che ricadono fuori dal piano Polab.
> Che cosa significa consigliere balneare? Chi era questo ex? Chi era l'ex consigliere che abita in Via Roma? Chi è l'ex politico proprietario dello stabile dove sono le antenne? Il suo comunicato è da settimana enigmistica.Comunque complimenti, quando le cose si devono dire si devono dire.
LE ANTENNE DI VIA BOTTA E LE INESATTEZZE D’UN EX CONSIGLIERE
Penso che quando si vuole dare un contributo per migliorare le storture e/o le inefficienze della società in cui viviamo, ci si debba porre rispetto agli altri con obiettivo spirito propositivo e di collaborazione ed evitare gli attacchi polemici ed infondati a chi si è prodigato per risolvere, con tutti i limiti dai quali si è caratterizzati, le istanze provenienti dal tessuto sociale.
Chi si è speso per risolvere il problema delle antenne di telefonia mobile allocate in via Botta, tra i quali il sottoscritto, lo ha fatto con spirito di servizio sociale, guardando al nocciolo delle questioni e mai pensando ad un ritorno di visibilità o a qualunque forma di tornaconto politico.
E’ pertanto polemica, strumentale ed infondata la tesi sostenuta dall’ex politico che vuole far passare a tutti i costi i promotori di certe battaglie di legalità, per incapaci avventurieri e per persone che si mobilitano per ottenerne un ritorno a titolo personale. Di solito, è vera un’altra cosa ovvero, coloro che pensano certe cose degli altri è perché essi stessi opererebbero con le logiche che addebitano agli altri, per la serie ….il lupo pensa ciò che opera.
C’è da dire inoltre che il politico balneare di cui sopra, nel tentativo maldestro di spalare un po’ di fango sugli altri, non dice delle verità lapalissiane: 1) le antenne vanno delocalizzate nel rispetto d’una precisa legge (fin qui disattesa)che impone l’allocazione in siti di proprietà del Comune; 2) i possibili siti presso cui spostare le antenne, non sono stati individuati o suggeriti da nessun smanioso di visibilità, bensì da tecnici super partes; 3) i valori di onde elettromagnetiche che i cittadini avvertiranno nella nuova allocazione,quale ch’essa sia, saranno inferiori del 90% degli attuali valori; 4) l’attuale allocazione delle antenne si trova nel centro abitato della città e su un edificio di proprietà d’un ex politico nostrano, verosimilmente amico del politico di transito.
Sulla base di queste considerazioni, obiettive ed inconfutabili, risulta evidente che qualcuno abbia voluto provocare un inutile polverone del quale non si capisce davvero la reale motivazione o forse, si capisce il chiaro intento di voler continuare a fare una politica rionale, di parte e non come si conviene, nell’interesse dell’intera comunità. Desidero tranquillizzarlo sul fatto che quelli che addita come opportunisti, in realtà, nel loro piccolo, intendono dare solo il loro modesto contributo alla soluzione dei problemi della collettività, dando quel che possono in termini d’impegno personale, senza nulla a pretendere.
> Un comunicato così documentato fa onore al Consigliere Migliore e rende giustizia e trasparenza ai cittadini.Loro non accetteranno mai un pubblico confronto e qualora lo facessero da Coordinatore di "Fare Ambiente" ho molte cose da dire a Sindaco e Amministrazione su molte delicate problematiche.
> L'intervento dell'On.Nino Minardo ed il comunicato del PDL Modica hanno fatto un quadro molto aderente alla realtà dell'attuale Sindacatura Buscema.Ma la cosa ancora più grave di questa Sindacatura è che assomiglia sempre di più ad una nave alla deriva.Una nave che partita già male per la presenza di "Due nocchieri" che un pò la facevano sbandare ora perso il "Nocchiero principale" si avvicina sempre di più all'affondamento e quando si parla di affondamento si parla della gravità delle emergenze varie:Dipendenti senza stipendi, Cimitero e Servizi Cimiteriali che non assicurano più una degna sepoltura ai nostri morti per mancanza di loculi e tombe,Urbanistica nel caos più totale,Ville e Verde Pubblico nel più totale abbandono,Viabilità spesso nel caos ,Raccolta differenziata quasi inesistente e servizio di Igiene Urbana che lascia sempre più a desiderare rispetto a qualche mese fa,delegazioni municipali dai fitti costosi spesso sedi di parcheggio di dipendenti che loro malgrado forniscono pochi servizi ecc.. ecc...Un quadro insomma desolante che non lascia ben sperare ..I cittadini si aspettavano tanto, tantissimo..non è stato fatto niente e la favola della mancanza di risorse finanziarie non regge più!
Dott. Migliore innanzitutto i miei più calorosi auguri di buon Onomastico. Lei è uno che interpreta bene il significato del suo nome. Auguri poi per la ripresa nel blog. Con grande soddisfazione capisco che lei sta rimettendo mano al forum e questo per me significa che sta iniziando a ristabilirsi dopo la grande tempesta che ha vissuto. Consigliere Migliore abbiamo bisogno di lei. Con grande stima e con grande affetto le auguro le più belle e rosee cose della vita, saluti.
Come Sindaco di Modica, Antonello Buscema esprime amarezza per l’intervento, inopportuno nei tempi e confuso nei contenuti, del parlamentare modicano del PdL Nino Minardo , sul consuntivo 2010 approvato dalla Giunta. Egli, infatti, prima è stato per tre anni alla finestra e non ha dato, anche se interpellato, un seppur minimo contributo alla soluzione della crisi finanziaria dell’Ente non riuscendo a fare arrivare a Modica e al suo territorio alcuna risorsa nè finanziaria né infrastrutturale (aspettiamo ancora i finanziamenti del CIPE per la rotatoria di c+da Gisirella, il finanziamento del nuovo carcere di Modica in contrada Catanzarello, il raddoppio della SS.194, la firma del Decreto da parte di Tremonti per l’apertura dell’aeroporto di Comiso, ecc. ecc ). Anzi, prosegue Buscema nella nota contro l’onorevole Nino Minardo, ha contribuito, a creare ulteriori difficoltà alle Amministrazioni locali ed ai loro territori, ora assistendo passivamente ( vedi soppressione non paventata ma già definita della Caserma dei Carabinieri di Frigintini ) ora partecipando attivamente col suo voto ( vedi la continua e scellerata riduzione dei trasferimenti statali ai Comuni, che nel caso di Modica ammonta a diversi milioni di euro, voluta dal suo Governo e tale definita da tutti gli amministratori locali di entrambi gli schieramenti ) alle scelte penalizzanti del governo Berlusconi. Non pago di tutto ciò, improvvisamente ed inopinatamente, tenta di screditare i risultati ottenuti con grande fatica e sacrificio da tutti coloro ( amministratori, funzionari e cittadini ) che stando in trincea e non comodamente seduti a Montecitorio, hanno lavorato per risanare l’Ente. Probabilmente non conoscendo bene dati e numeri, si è fatto trarre in inganno dai suggerimenti di coloro che hanno lasciato il Comune sull’orlo del dissesto; infatti, pur riservandosi di replicare punto per punto a quanto confusamente asserito nella nota, balzano subito all’occhio alcune grosse inesattezze ( per usare un eufemismo ): a) i 21 milioni di euro di disavanzo di amministrazione del consuntivo 2007 non furono “frutto della volontà di presentare una situazione drammatica per screditare la precedente amministrazione”, ma per oltre 14 milioni di euro erano contenuti nel consuntivo approvato dal Commissario Bologna ( quando ancora non si sapeva chi sarebbe stato il nuovo Sindaco ) e per oltre sei milioni derivarono dalla necessità, verificata dallo stesso On. Minardo durante una visita al Ministero della Giustizia, di eliminare 6 milioni di residui attivi previsti, con una scelta di finanza creativa tanto ostinata quanto azzardata, per il fitto del nuovo Tribunale. b) si fa una estrema confusione tra disavanzo di amministrazione e debiti, in gran parte fuori bilancio, emersi in questi anni e saldati in gran parte da questa Amministrazione ora con risorse proprie dell’Ente che abbiamo dovuto sottrarre, ahimè, ai servizi e agli investimenti, ora grazie a favorevoli transazioni ( come quelle con la telecom e l’Università) che non solo hanno permesso di non riconoscere ulteriori debiti fuori bilancio ma addirittura hanno permesso di eliminare residui passivi ( per esempio l’On. Minardo non si è accorto che circa tre milioni di euro di disavanzo in meno sul consuntivo 2010 rispetto al 2009 derivano dall’avanzo di esercizio dell’anno e dagli effetti della transazione con l’Università; risultati ottenuti col “sangue e le lacrime “ di tutti : altro che bluff o artfifizi contabili !!!) c) questa Amministrazione non ha emesso alcun ruolo illegittimo; se così risulta all’On. Minardo lo denunci a chi di competenza! Stiamo solamente cercando, progressivamente e prudentemente, di recuperare ruoli pregressi dell’acqua e della Nettezza Urbana, che con fare disinvolto ed incosciente qualcuno aveva omesso o ritardato a riscuotere. Siamo infatti convinti che mettersi in linea coi ruoli, fare pagare in tempo, raggiungere l’evasione e l’elusione sia l’unica strategia, equa e socialmente sostenibile, per garantire entrate certe e liquidità all’Ente nell’immediato e conti in equilibrio nel medio-lungo periodo. Ritardare gli incassi, parlare di ruoli illegittimi, speculare sul naturale malcontento e sulle difficoltà del cittadino che deve pagare le tasse può portare qualche facile ed effimero consenso ma, come dimostra la storia recente di questa città, conduce alla lunga al dissesto dell’Ente ed alla “rovina” politica dei responsabili! d) Se è vero che persiste una difficoltà di cassa, lo si deve innanzitutto alla miriade di decreti ingiuntivi che ci sono piovuti addossa in questi anni e che per legge hanno priorità assoluta di pagamento, pena l’insediamento dei commissari ad acta, anche rispetto al pagamento degli stipendi e dei fornitori che stanno tanto a cuore all’On. Minardo. Nonostante ciò, abbiamo con una certa regolarità pagato gli stipendi alle varie categorie di lavoratori; lo dimostra il fatto che i ritardi nelle mensilità sono inferiori, o al massimo uguali , a quelli trovati al momento del nostro insediamento. Ci vorrà scusare l’On. Minardo che se in questi tre anni oltre a pagare le mensilità maturate non siamo stati ancora cosi bravi da riuscire a recuperare pure il pregresso. Speriamo a breve di riuscire anche in questo e saremmo più fiduciosi nell’impresa se anche Lui, da Parlamentare di governo ci desse una mano, anziché dimostrarsi prima distratto e ora improvvisamente attento e insoddisfatto di quanto realizzato. Ci fermiamo qui per brevità, conclude Buscema, ma siamo disponibili anche ad un confronto più serrato e puntuale su altri aspetti superficialmente sollevati nella nota, come anche su aspetti invece, stranamente, non citati come la gestione precedente delle società pubbliche del Comune e la ristrutturazione perseguita da questa Amministrazione; argomento certamente non secondario per la valutazione della situazione finanziaria dell’Ente, di ieri e di oggi!
“Bilancio e falso risanamento: scoperto il grande bluff dell’Amministrazione.
Sul debito del comune in passato solo bugie”
Grazie all’Amministrazione Comunale di Modica abbiamo avuto modo di appurare che i miracoli esistono. Come descrivere altrimenti la notizia diffusa ieri della riduzione del debito del Comune e dell’aspettativa di pareggio per il 2012? Qualcuno a Palazzo San Domenico è convinto che i cittadini siano ciechi , pensando di poter propinare qualsiasi falsità, senza alcun pudore, come del resto fatto in questi tre anni in cui la città è arretrata in maniera incredibile.
Abbiamo scoperto che il debito, dichiarato e sbandierato di 21 presunti milioni di euro, dopo che in campagna elettorale lo avevano fatto lievitare a 70 o addirittura 80 milioni di euro, predisponendo per loro già la qualifica di salvatori, è sceso a soli 9 milioni di euro, azzerabili in pochi mesi. Insomma, l’Assessore Amoroso (grazie alla sua presenza di due giorni alla settimana a Modica !) e compagnia bella si sono rivelati più bravi di Tremonti e forse in grado anche di risolvere la crisi greca.
La tragica realtà è che è stato svelato anche l’ultimo bluff di questa amministrazione, che, giocando con il rapporto tra residui attivi e passivi, come più volte denunciato da noi, ha accelerato sull’incremento dei primi e cancellato i secondi, come ingenuamente fatto trasparire dalla tabella allegata al comunicato di ieri, determinando il nuovo saldo ma dimenticando di raccontare come si era ottenuto.
Non solo tramite i residui, ma omettendo di dire come in questo conto economico ballino i quasi 6 milioni di euro prestati dalla Regione, il ruolo illegittimo suppletivo del’acqua per il quale migliaia di cittadini hanno protestato con vigore, il mancato computo di una serie di indennità per il personale,ancora da inserire in bilancio.
Ed ecco presto fatto il conto: non solo non c’è stato alcun miracolo, ma è emersa la verità: quei 21 milioni di debito non erano tali, ma solo frutto della volontà di presentare una situazione drammatica per screditare la precedente amministrazione ed ergersi ad eroi.
I conti del grande bluff sono presto fatti: se nel 2007 la gestione dei residui presentava un saldo passivo, visto che era ancora in corso la cancellazione di quelli non più dovuti pari a – 15.555.900,00 euro, nel 2010 lo stesso saldo era positivo di 7.368.808,00 euro, con una differenza attiva di 8.200.000,00 euro. Se a questo dato si aggiungono i quasi 6 milioni avuti dalla Regione in prestito e l’importo della nuova tassa illegittima sull’acqua, si ottiene facilmente la somma di 14 milioni di euro che fu dichiarata come debito vero e storico dal Commissario regionale, somma cristallizzata nel tempo e le cui cause affondano nella notte dei tempi.
Che la situazione sia frutto di un artificio contabile lo dimostra il fatto che a giugno non sia stato esaminato il bilancio dell’anno in corso, nonostante le promesse come al solito disattese del Sindaco, ma sopratutto la condizione della cassa: stipendi ai comunali non pagati da aprile, netturbini che non vengono pagati da tre mesi e minacciano lo sciopero, operatori della ex Multiservizi non pagati da tre mesi, cooperative e lavoratori non pagati da tredici mesi (ultimo stipendio pagato maggio 2010!!!). Se a questi dati si aggiungono i consueti ritardi nel pagamento dei fornitori, la crisi economica che attanaglia la città, la moria di imprese ed attività commerciali ed una disoccupazione in netta crescita, allora il quadro è chiaro: questa Amministrazione ha fallito ed oggi celebra il suo ennesimo e più clamoroso bluff.
Quando, e se vogliono, siamo pronti ad un confronto pubblico che smascheri finalmente le bugie e ripristini la verità!
Modica – Caso Quetzal: “… ” Disparità di trattamento tra gli imprenditori del Cioccolato Modicano!
Mi sono astenuto dal fare apprezzamenti sul merito dei licenziamenti operati dalla Coop. Quetzal perché nessun titolo avrei avuto, io come gli altri, per farne. Ancor più il contenzioso è da considerare “CAMPO MINATO” per la politica e per le rappresentanze istituzionali in quanto di esclusiva competenza delle Organizzazioni Sindacali, se chiamate in causa, e della Magistratura del Lavoro, se adita.
Mi interpella, invece, e non soltanto me, ma buona parte della cittadinanza, la dibattuta questione circa il dovere o la facoltà d’intervento della politica nel campo delle iniziative imprenditoriali, di qualunque natura esse siano, con o senza profitto.
Non posso non esprimere il mio stupore per la circostanza che mentre l’AVIS, il PD, il Sindaco di chiara estrazione PD, si sono profusi in esaltazioni dei meriti della Coop. Quetzal per l’iniziativa “I’m mensa mente”, realizzata in Piazza Matteotti a Natale 2009 nel tendone-mercato equo e solidale, il loro silenzio assordante cala sulle iniziative assunte dal “Consorzio di Tutela del Cioccolato Modicano per il riconoscimento dell’IGP”.
E dire che sia la Coop. Quetzal, che il Consorzio di Tutela, hanno, o dovrebbero avere entrambi, il denominatore comune della “promozione e valorizzazione del cioccolato Modicano”.
Ci ha fatto sapere il vice coordinatore del PD di Modica, intervenendo sulla vicenda dei licenziamenti alla Quetzal, che tale Cooperativa ha nel proprio direttivo componenti che “… fanno capo senza alcun dubbio ad un’area culturale e politica affine a quella del Partito Democratico …”.
Secondo me avrebbe fatto bene a parlarne solo all’interno del Suo Partito, ma tant’è ha autorizzato noi cittadini a dedurre che l’esaltazione della Quetzal ed il silenzio sulle iniziative del Consorzio di Tutela non sono del tutto casuali, ma equivalgono alla sponsorizzazione con pubblicità gratuita per la prima. Da consigliere comunale deduco anche che corrispondono ad una scelta faziosa che non avrebbe dovuto avere matrici istituzionali.
Il Ministro del Lavoro, nel nostro piccolo il Sindaco, può intervenire se chiamato in causa dalle Rappresentanze dei Lavoratori e delle Imprese, con il compito di mediare, magari facilitando accordi, in vertenze che hanno ricadute sul tessuto economico e sociale, rispettivamente della Nazione e della Città (Modica).
Il Sindaco non può non sapere, in quanto, lui che si diletta a calcetto, sa benissimo che l’entrata a gamba tesa intenzionale od a piedi uniti è un fallo da espulsione.
E lui nel rapporto privilegiato con la Cooperativa Quetzal è entrato per ben due volte a piedi uniti.
Nella prima, con grande mecenatismo, a spese del comune, ha erogato un “ … contributo economico che ha coperto parte delle spese sostenute per gli eventi musicali, ha concesso in forma gratuita l’utilizzo di Piazza Matteotti per tutto il periodo della manifestazione (oltre un mese - nessuna tassa di occupazione suolo pubblico pagata) ed è venuto incontro in tutti i modi possibili alle esigenze di carattere tecnico che di volta in volta hanno richiesto l’intervento delle strutture comunali” (n.d.r. dichiarato dall’AVIS con comunicato stampa).
La seconda volta quando, nella qualità di Sindaco, ha garantito il Suo intervento riparatore e risolutore rispetto al licenziamento delle tre lavoratrici.
Quindi non da mediatore chiamato in causa dalle parti per una generale ricaduta sul tessuto economico e sociale di Modica, bensì da “colui che può …”, quasi a voler evocare il “ … ghe pensi mi …” spesso richiamato nei suoi interventi dal Buon Bersani!
Se Buscema non ha alcun titolo istituzionale per interferire ufficialmente nella vicenda, a che titolo allora è intervenuto?
Il Suo intervento, confermato nella Sua nota con cui rompe il silenzio sulla vicenda, alimenta paradossalmente la cultura del sospetto (questa volta nei suoi confronti) e foraggia quanti sulla questione stanno speculando esercitandosi nella dietrologia.
Non di rado capita di restare sepolti sotto la cultura del sospetto di cui si è stati alfieri e convinti assertori.
Io non mi associo a quanti speravano che il Sindaco mettesse il piede in fallo, anzi mi auguro che riprenda velocemente la Sua funzione istituzionale affrancandosi dal sospetto di avere interessi particolari (personali, di partito, etc.) e soprattutto che assuma il ruolo di Sindaco di tutta la Città, che dovrebbe avere a cuore l’economia di Modica cui concorrono tutti, siano o meno della stessa Sua parte politica.
Il Cioccolato sarà l’ORO NERO della Città, quindi di tutti i Modicani per le ricadute sull’intera economia, solo se le Istituzioni sosterranno tutti gli artigiani e cioccolattieri, anche quelli che non si fregiano di essere Onlus, nel percorso del tanto atteso riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) del Cioccolato Modicano.
Se il Sindaco sarà super parters ed affiancherà anche chi sempre tenacemente incalza le Istituzioni competenti in materia ci guadagnerà due volte: allontanerà da sé i sospetti e sarà il Sindaco dei Modicani, non già dei Suoi elettori, meno che mai di quelli a lui “culturalmente e politicamente affini”.
Con la sua ultima esternazione, il sindaco Buscema ha superato la soglia dell’assurdo per entrare nel campo dell’inverosimile.
Evidentemente distratto da questioni ‘solidali’ e dalle ‘amorevoli’ cure interessate di ‘botteghe’ e cooperative frequentate da parenti ed amici (come lui stesso ci ha fatto sapere), il “buon” Buscema esplode nell’ira dialettica incontrollata, perché punto nel vivo e sul nervo scoperto dall’intervento del nostro Parlamentare; ed in risposta ad una normale critica politico-amministrativa, replica (evidentemente malconsigliato da qualche ‘amico’ raccattato da quando è assiso, pro tempore, sulla poltrona di Palazzo San Domenico…) in modo che definire inelegante è eufemistico.
Sul merito è chiaro che non risponde e prova a svicolare; e questo perché si troverebbe a malpartito a replicare al fatto che le ‘mirabilie’ contabili raccontate lunedì scorso, sono solo frutto di fantasie numeriche utili a propinare dati e numeri che solo nella sua pia illusione, servirebbero a confutare la realtà dei fatti. Che è quella fatta di dipendenti comunali senza stipendio e con la ‘spada di Damocle’ sul campo ogni fine mese, di commissari inviati per approvare i conti consuntivi, di un bilancio di previsione 2011 che, al 23 giugno, ancora non c’è nonostante lui avesse promesso di presentarlo al 31 dicembre di ogni anno (ma evidentemente, quando lo disse non pensava al 31 dicembre dell’anno precedente ma a quello successivo!!!), di dipendenti dell’indotto che lamentano mesi e mesi senza un euro, di continui annunci di sciopero degli operatori della NU perché non sono pagati (e meno male che questi lavoratori amano la città più di Buscema e continuano a pulirla nonostante lui e le sue promesse da marinaio…), di una città che da leader del Sud Est ne è diventata fanalino di coda, di una tristezza generalizzata e diffusa ‘grazie’ alla mestizia di un sindaco che continua ad utilizzare fette di prosciutto sui suoi occhi pur di non vedere la pessima condizione in cui ha ridotto Modica… e potremmo continuare all’infinito.
Il suo suggeritore, poi, gli ha anche detto di parlare di cose che non conosce (aeroporto di Comiso o Ragusa-Catania) non solo inducendolo alla preparazione di un minestrone dialettico insulso e rabbioso ma facendogli fare l’ennesima brutta figura, visto che l’unica verità e che solo il Governo Berlusconi ha il merito di avere prima finanziato e adesso preparato il bando di gara sulla Rg-CT (dopo decenni di vane promesse e di inutili chiacchiere) mentre per l’aeroporto questo Governo lo ha trasformato da militare in Civile e, dopo l’inaugurazione ‘farsa’ del 2008 firmata dai suoi amici e sodali di partito - lo hai dimenticato Antonello???!??!!! - lo sta conducendo verso l’apertura attraverso l’assoluzione di ogni adempimento e grazie ad un emendamento del luglio 2009 (firmato da Nino Minardo) che ha risolto anni di chiacchiere inutili e vane avviando davvero l’iter verso l’apertura dello scalo (quella vera e non quella bugiarda firmata da illustri esponenti del PD!!!)
Su una cosa, però, il Sindaco ha ragione: sul fatto che l’Onorevole Minardo è intervenuto sulla questione degnandolo di un’attenzione che questo sindaco non merita. E’ vero: non può uno che fa politica seriamente per il territorio perdere del tempo con un sindaco che nella migliore delle ipotesi, nessuno considera…
Un esempio? L’ultimo, quello della caserma CC di Frigintini e della sua paventata chiusura. Buscema si dice indignato; bene, le cose sono due: o Buscema sapeva da tempo che la caserma poteva essere chiusa e, dunque, anziché indignarsi, avrebbe dovuto sbracciarsi, muoversi e fare ciò che altri sindaci del passato prossimo remoto di questa città hanno fatto in simili circostanze (anche suoi ‘amici’ di partito ben più bravi di lui a governare Modica - tant’è vero che, dopo essergli stati a fianco in campagna elettorale, appena lo hanno visto all’opera, lo hanno salutato evitando di perdere altro tempo con lui…-) oppure non ne era a conoscenza.
E questo dimostra l’ALTA considerazione che hanno del sindaco della nostra città, non lo considerano proprio!!!
Per il BENE DI MODICA, caro Buscema, la invitiamo a dedicarsi a botteghe e solidarietà; starà meglio, sarà in ‘famiglia’, tra gente che lei conosce, apprezza, considera ed a cui vuole bene.
Ed abbia un sussulto di DIGNITA’: SI DIMETTA E CI EVITI COSI’ ALTRI DUE ANNI DI UNA TERRIBILE AGONIA E DELLA MISERA CONDIZIONE IN CUI HA RIDOTTO LA NOSTRA MODICA!!!
In ordine ai rischi sulla salute dei cittadini residenti a Modica Alta a proposito dei campi elettromagnetici dell’Antenna Wind di Via Botta, interviene il già consigliere comunale Enzo Ruffino, residente di Modica Alta , e portavoce anch’egli della protesta e della preoccupazione espressa dai cittadini. “Il problema è stato mal posto da chi ,sulla questione, vuole solo trarre benefici di immagine e trova ampie responsabilità sul silenzio dell’Amministrazione comunale, incapace di vigilare sulla rigida osservanza delle norme in materia. Fare una battaglia per delocalizzare l’antenna di telefonia, equivale a mistificare il problema e nascondere ai cittadini la soluzione”. “Installarla dove? Sempre a Modica Alta. La favoletta è solo al primo capitolo- scrive Ruffino. “Se è vero che “il regolamento, all’art.3, comma 3°, impone che le antenne dei cellulari devono essere installate su immobili di proprietà comunale, quale soluzione si propone allora per il trasferimento dell’antenna? Esiste già una prateria di terreni disabitati per non danneggiare nessun altro residente o cittadino di Modca Alta? Noi non crediamo”. “Il sospetto è che le battaglie condotte sin qui da parte degli attori che si sono succeduti nella questione , sia solo una maschera alla soluzione definitiva”. “Si abbia il coraggio di dire- conclude Ruffino- con chiarezza dove l’antenna deve essere allocata, senza tergiversare e senza occultare nulla ai cittadini. Se così non fosse si confermerebbero le tesi dei demagoghi, pronti a ad intercettare un problema per un ritorno d’immagine, piuttosto che risolvere il problema nell’interesse di tutta la comunità”.
L'ex consigliere Ruffino credo che oltre ad essere scarsamente informato, non conosce nè la legge Gasparri e nè il regolamento comunale. L'unica certezza che si evince dal comunicato è che l'Assessore Spadaro ha giocato in modo sporco la partita e nè ha dato testimonianza sotto il gazebo giorno 11 Giugno.
L'assessore Spadaro sfruttando a pieno titolo la bonarietà che riverso a tutte le persone, ha cercato di fare credere all'opionione pubblica compreso il Ruffino che io ho partecipato alle riunioni e che ero d'accordo per lo spostamento delle antenne in Via Roma.
La vera verità invece è uscita proprio sotto il gazebo.
Infatti l'assessore Spadaro per evitare di andare contro il consigliere Zaccaria (residente della zona ) e del consigliere Roccasalva, ha sfruttato la mia immagine per fare credere che io ero d'accordo per lo spostamento dell'antenna al dirupo rosso.
Faccio presente che l'assessore Spadaro,il 19 Ottobre 2010 assieme ai tecnici della Wind e al consigliere Zaccaria,fecero un giro e individuarono il sito del dirupo rosso. In uno dei miei primi colloqui, evideziai all'Assessore .................se avevano concertato con i residenti di Via Roma di questa delocalizzazione.
Lui assieme al consigliere Zaccaria, assicurarono che tutto andava bene.
Il Ruffino, l'amministrazione, l'Assessore Spadaro e tutta la compagnia non hanno capito che le antenne nella Via Botta sono illegali.
Il Piano Polab e il regolamento comunale hanno individuato siti alternativi.
Dirupo Rosso Palazzo De Naro Papa Posteggio dietro Chiesa di San Giovanni
quindi cosa significa in parole povere
In Via Botta c'è l'assoluto divieto
la legge Gasparri impone che la copertura deve esserci e quindi il comune deve muoversi per creare siti alternativi
L'amministrazione, il Sindaco e l'Assessore dormono cioè non fanno nulla
il dirigente preposto dorme più del Sindaco e di tutti gli altri perchè fa scadere i tempi, non si oppone alla Dia e in automatico da autorizzazioni
i cittadini si arrabbiano
qualcuno come l'assessore Spadaro chiuso all'angolo cosa fà ?
scarica le sue inefficienze amministrative sulle persone come me e come Paolo Nigro che per rispetto dei cittadini di Via Botta hanno chiesto colloqui e incontri.
Oggi pomeriggio alle ore 17:00 era stata convocata la commissione bilancio per debiti fuori bilancio
presenti: migliore, aurnia, iabichella e zaccaria (sostituto poidomani) assenti : aprile e d'antona
oggetto . 2 debiti
questi debiti gironzalano in commissione da oltre 2 mesi
uno della Corfilac per 30 milioni vecchio conio e uno Associazione Città dell'Olio per una cifra molto simile.
Il debito Corfilac nasce nel 2000 una delibera del sindaco impone al dirigente del II settore ad impeganre la somma di 30.000.000 di lire per un corso itinerante di formazione per i produttori del territorio.
Il paradosso dei paradossi :
nella carpetta portata dal funzionario Fede troviamo in commissione una determina n.2117 del 22+dicembre 2000 dove il dirigente impegna la somma di 30.000.000
Oggi l'ufficio ci dice di approvare la somma di 15.463,71 come debito fuori bilancio
inoltre altro fatto fortemente anomalo
un debito dell'anno 2001 viene formalizzato .................. con una fattura n.2 del 06+04+2011
cioè dopo 10 anni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
........con questi documenti alla mano possiamo ampliamente dire : viviamo in una Repubblica delle Banane !!!!!!
Attenzione voglio precisare che in commissione abbiamo avuto solo 5 paginette di un fascicolo che alla luce di quello che abbiamo visto oggi in commissione era ed è molto più corposo.
alla fine i vari componenti della commissione abbiamo chiesto all'unanimità di chedere una relazione all'ufficio legale per capire se è possibile pagare un debito dopo 10 anni e capire per quale motivo si sta parlando di debito fuori bilancio quando esiste una delibera con un impegno di spesa regolarmente iscritta nel bilancio dell'anno 2000
domani vi parlo del debito Associazione Città dell'Olio
scritto il 2 ago 2006 nella categoria: Senza categoria Pubblicata alle ore 15:30:53 - Fonte: Redazione
Dopo il consiglio aperto di ieri sera, l’argomento è all’ordine del giorno del civico consesso di domani. Sospesi i lavori nella costruenda antenna di Via Risorgimento
L’approvazione del progetto redatto dalla Polab srl relativo alla localizzazione per l’istallazione di nuove stazioni radio base per la telefonia mobile nel Comune di Modica è l’argomento inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di domani, giovedì 3 agosto fissato per le ore 20,00.
Il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Scarso è stato conseguenziale rispetto alle indicazioni scatuite ieri sera al termine del consiglio comunale, svoltosi in adunanza aperta, in cui il Sindaco, i consiglieri comunali presenti ( Buscema, Mania, Rizza, Covato, Minioto, Dormiente, Adamo, Rosa, Militello,Gilestro) e i rappresentanti delle associazioni
( in particolare Enrica Guerrieri del movimento di difesa del cittadino) e cittadini semplici, hanno chiesto un’approvazione rapida del piano e del regolamento.
L’adunanza aperta è stata motivata dal Presidente del Consiglio Comunale solo per un inghippo di ordine tecnico ( la macanta surroga del componente della seconda commissione ha nei fatti bloccato l’attività consiliare) per cui non era possibile convocare una riunione del civico consesso in sede deliberante.
La seduta e la motivazione è stata contesta dal capogruppo della Margherita Antonello Buscema che ha giudicato inutile l’appuntamento e per tale ragione sono assenti i consiglieri del centro sinistra – non si poteva deliberare- ritenendo, invece, necessario adottare da subito il piano.
L’inghippo non è tecnico ma politico in quanto la maggioranza non è stata sinora in condizione di surrogare il componente della seconda commissione bloccando l’attività del civico consesso. Il centro sinistra è pronto a votare da subito l’atto.
Il consigliere Rosa contesta il modo con cui si inseriscopno polemiche politiche su un argomento che invece va affrontato per adottarlo presto e ritiene necessario che passi al vaglio della prima commissione consiliare.
Il Sindaco fa una cronistoria dell’atto ribadendone l’importanza anche urbanistica tenuto conto che il piano di localizzazione va inserito nel Prg; un piano che andrebbe posto nelle attenzioni della 1^ commissione e il cui regolamento disciplina i termini della sicurezza dei cittadini con l’imposizione di distanze e precauzioni da parte dei gestori. Il primo cittadino ringranziando le associazioni e i movimenti per la collaborazione data e la Polab per la redazione del piano auspica un’ approvazione in tempi strettissimi del punto giudicando produttiva la seduta in quanto gli intervenuti possono esprimere le loro opinioni.
Il dr. Alfio Turco illustra, con l’ausilio di slide, il piano predisposto dalla Polab: legislazione vigente, situazione delle antenne esistenti ( venti le localizzazioni attuali) la richiesta di aree da parte dei gestori ( 19 al momento) e la nuova localizzazione che prevedono undici nuove installazioni, più la rimodulazione di due già esistenti per un totale di 13. Le nuove localizzazioni sostituiscono nei fatti la richiesta di nuove aree in assenza di piano ( 19 ). In totale il piano della Polab prevede, a regime, l’esistenza di 31 istallazioni. Venti esitenti e in più gli undici previsti. Il procedimento di intervento è stato fatto con i gestori, sui loro programmi a lungo periodo. La Polab ha bloccato alcune procedure poste in essere dai gestori nella fase di redazione del piano.
Sul piano del dibattito Mania ha evidenziato l’assenza dei consiglieri del centro sinistra denunciando la loro falsa anima ecologista e rivendica la paternità con le associazioni e l’amministrazione dell’iniziaitva intrapresa. Ciò ha provocato al replica del consigliere Buscema che se oggi non si può deliberare è perché il centro destra non riesce a surrogare il componente della seconda commissione. Sull’adozione rapida del piano e del regolamento si sono espressi il capogruppo di Forza Italia Rizza e il consigliere dell’Udc Adamo.
Il Sindaco ha preso atto della disponibilità da parte dei gruppi presenti a votare l’atto e ha annunciato azioni di forza per bloccare il cantiere che sta lavorando alla costruzione dell’antenna che si sta costruendo in Via Risorgimento.
Alle due precedenti diffide, stamani l’assessore all’urbanistica Giovanni Scucces con la squadra edilizia si è recato personalmente nella sede del cantiere di Via Risorgimento diffidando l’impresa a continuare nelle opere di completamento della costruzione dell’antenna per carenza di documentazione. L’attività del cantiere è stata sospesa e l’impresa sta procedendo a concretizzare le misure di sicurezza del cantiere stesso. Il Sindaco ha già in programma l’attivazione dell’Ausl per verificare la misura dello stato elettromagnetico nell’area di pertinenza.
> Paradossi: "Se non ricordo male questo Regolamento fu fortemente voluto dall'allora Asessore ai Servizii Sociali Antonello Buscema ora Sindaco" e fortemente sostenuto da Nino Cerruto (Nuova Prospettiva) ora Consigliere Comunale...Se la memoria non mi inganna....
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