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> Ginu, ti scuddasti a mmia. Iu pò cunsigghieri mi facissi an'quattru! So merita. E ppuoi ti scuddasti o psicologu,o dutturi gekil e mister haidi,o gas o fornellu,amistaddi,l'osservaturi,u muricanu,concetta spataru,sivviu,salvu,macs,motuka,vedetta,a iena,giuseppi mirabelli,cittadinu attentu,marcu,liberu,u massaru,inorriditu,toninu messina,giovannibattista ballarò,special One,piettru micca, tanu ro stirrubbu russu,e tanti tanti auttri ca nun ci piensu,macari picchì è taddu e mi sta calannu u suonnu. Sunu tanti chiddi ca vuonu beni o Cunsigghieri. So merita. Scusatimi a parrata muricana,ma l'italianu nun lo masticu tantu buonu. Buonanotti a tutti.
Caro Consigliere Migliore, mi permetto di utilizzare il suo Forum per rivolgere, dopo una doverosa premessa, una domanda al Sindaco sulla cittadinanza onoraria , anche se potrei scrivergli direttamente. Preferisco farl... continua la lettura.
Dottore Migliore,ha mai pensato di coinvolgere i suoi sostenitori,ovvero fausto righi,osservatore,R.C,silvio,franco,maria calabrese,santo e l'ottimo darwin,al fine i mettere su un movimentopolitico che potrebbe presentare una lista alle prossime amministrative? Ora come ora,c'è più movimento e ha più sostenitori lei che qualsiasi altro consigliere tra quelli presenti in consiglio? Che ne pensa?
SEMINA di ADESCAMENTO, l’elenco si allunga Aiuto, altra cittadinanza onoraria a Daisaku ikeda! Dopo DEMONTE, anche CASOLE d’ELSA, Siena, un grazioso pa... continua la lettura.
> Incredibile! Per alcune persone, qualunque cosa si faccia, si sbaglia. Se un cittadino segnala una disfunzione e qualcuno ne prende atto e cerca di risolverla, non va comunque bene. Se c’è un intervento, questo è comunque dettato da qualche interesse, fosse solo quello che potrebbe derivare dal fare un favore ad un amico. Al quale poi, in cambio, si potrà magari chiedere un altro favore. Insomma, non ci sarebbero altre logiche al di fuori di quella del clientelismo. Una concezione davvero patetica, fatta di servilismo, squallore e ipocrisia, altro che una semplice curiosità!
Trovo assolutamente legittima la domanda che mi pone il blogger Santo,perchè bisogna dare atto ai cittadini che purtroppo,il ruolo e l'intervento dei politici,molto spesso,sono sollecitati da meccanismi di clientela e non piuttosto da un senso del dovere di rappresentanza che nobilitererebbe il loro operato. Sig. Santo, per quanto strano Le possa sembrare,non conosco la persona che mi ha coinvolto in una civile richiesta,ma ciò esula dal mio interessamento,in quanto fino all'ultimo giorno in cui farò politica attiva,il mio impegno sarà indistintamente per tutti e senza mai pensare ad alcuna contropartita politica. Con simpatia,Giovanni Migliore
a nome dei cittadini modicani la ringrazio per aver interpretato un nuovo modo di fare politica. un cittadino qualunque ha bisogno di aiuto e trova un comune chiuso almeno trova un consigliere.prima di chiudere le posso fare una domanda? chi le ha scritto lo conosce oppure la sua dedizione va oltre la conoscenza?una semplice curiosità.saluti
Comunicazione di Giovanni Migliore Consigliere comunale Modica Spett. Comune di Modica
Al Sig. Sindaco Buscema Al Sig. Dirigente all’ufficio Ecologia All’Assessore Tiziana Serra Al Comandante della Polizia Municipale
Oggetto: Discarica abusiva
Nei giorni scorsi,un concittadino utente del mio blog, ha segnalato in una zona del nostro territorio comunale, e in particolare lungo la strada Rassabbia-San Silvestro-Scrofani la presenza d'una discarica abusiva a cielo aperto,che oltre a deturpare il naturale ambiente, mette in pericolo la salute di quei cittadini che per ragioni diverse si trovano nelle vicinanze, per lo sciagurato deposito di materiale altamente nocivo,quale l'amianto.
Faccio appello agli organi comunali competenti perchè si attivino con sollecitudine, al fine di scongiurare il verificarsi di situazioni che compromettano il bene più prezioso per l'uomo ed il protrarsi di spettacoli dai quali si denota l'inciviltà di alcuni.
Allego alla presente nota, le foto indicanti la discarica abusiva e l'indecorosa vista.
Ho fatto la scansione e non ho trovato virus diversi dalla bontà. Giovanni nella sua attività di catechista è stato da sempre esempio di bontà e altruismo. Io avevo nel 1990, 14 anni e il suo insegnarmi la fede giocando e praticando nel sociale le parole di Nostro Signore sono stati determinanti. Ho scoperto e ritrovato Giovanni su facebook e pur non vivendo a Modica da qualche mese seguo con molta attenzione la sua politica. Gli anni passano ma la struttura non cambia. ho 34 anni e lavoro tutta la settimana in fabbrica ma il sabato e la domenica io con mia moglie la dedichiamo agli altri, alla comunità.
Ho scoperto tanti Giovanni nella vita e sono orgoglioso di essere diventato un Giovanni Migliore.
Ti chiedo Giovanni di pubblicare la mia email, ti prego non inserire la mia email Con affetto Ciao
Ma perchè ci lamentiamo? Ma perchè da giorni sui notiziari locali passa solo la notizia che i contenitori della differenziata sono insufficienti? E perchè stamattina ho assistito a questa scena? Una commessa di un supermercato esce dal luogo di lavoro con uno scatolo di cartone pieno di scarti. Si avvicina ai cassonetti della raccolta INDIFFERENZIATA e vi scarica dentro il contenuto dello scatolo: ho pensato che ci fossero scarti di umido, che so pomodori andati a male, code di sedano che nessuno vuole, lattuga vecchia di giorni e che , dopo lo sversamento del materiale non riciclabile, buttasse il cartone nell'apposito cassonetto per la carta. Invece no! con totale indifferenza ha buttato tutto nel cassonetto per l'indifferenziata. Allora ho pensato che magari nel raccoglitore della carta non ci fosse più posto e che ragione hanno i modicani a lamentarsi. E INVECE NO, il contenitore della carta...vuoto, il contenitore della plastica....vuoto, il contenitore del vetro....vuoto, quello delle lattine....VUOTO! Ma allora perchè ci lamentiamo? Allego due foto perchè "c'ho le prove". silvio
> Per altruismo si intende “amore verso gli altri, comprensione dei bisogni altrui”. C’è altruismo anche nel disquisire sulle quotidiane vicende politico-sociali. Personalmente, non avrò nulla in tasca da una soluzione civile, corretta e trasparente delle beghe in atto, se non la consapevolezza di aver detto no all’arroganza, all’ipocrisia e, più in generale, a ciò che considero ingiusto. Se ognuno di noi avesse il coraggio di schierarsi e facesse sentire la sua voce - piuttosto che sperare che siano altri, diversi da lui, a risolvere le cose che non vanno - allora sì che strariperebbe il buono che indubbiamente c’è. Gli interventi si fanno su quel che non funziona, non su quello che va bene. Per questo ammiro Giovanni Migliore.
Siamo ormai tutti così presi a disquisire sulle quotidiane vicende politico-sociali, sull'inadeguatezza della gestione dell'attività politica, sulla pochezza di alcuni comportamenti dai quali si evince solo il perseguimento dello scopo personale,che non ci accorgiamo più che per fortuna,esistono ancora persone il cui senso d'altruismo,le rende speciali.Se ciascuno di noi, mettesse una parte minimale delle attenzioni che rivolge agli aspetti sopracitati,per evidenziare qualcosa che è divenuto davvero raro,forse quel buono che ancora esiste, potrebbe contagiare e renderci tutti un pò migliori.
L’OSSERVAZIONE DAL BASSO………………………….. DI DIRETTORE “LA POLITICA ITALIANA TRA POLEMICA E FAZIOSITA’” scritto il 4 ago 2010 nella categoria: Senza categoria Pubblicata alle ore 18:01:32 -
E’ innegabile che viviamo in un clima sociale e politico molto surriscaldato. Siamo un Paese in cui si può dire e fare, in nome della libertà, tutto quel che si vuole. Può accadere che la politica fa commissioni di inchiesta per accertare la verità di fatti giudiziari, che giornalisti possano trasformarsi in magistrati e che magistrati possano trasformarsi in politici, che un governo cada nel delirio di onnipotenza e che una opposizione cada nella demagogia ostruzionistica fine a se stessa. Sono in molti coloro che , di fronte ad un quadro così inquietante, si sono ritirati nel loro orticello. Hanno fatto bene? A lungo andare direi proprio di si. Il nostro è il Paese delle polemiche. E dobbiamo sentirci anche dire da tutti che “la polemica è il sale della democrazia”. Ma di quale sale parliamo! Basta un po’ di filologia per capire che il termine polemica deriva dal greco “πολεμικός” che significa “attinente alla guerra”, e designa quindi una sorta di guerra, per lo più verbale, condotta contro un avversario detto bersaglio della polemica. Oggi centrodestra e centro sinistra sono attori di una polemica bilaterale che ha i toni e i contorni della diffamazione vergognosa, della delegittimazione e dell’abbat-timento. Altro che sale, altro che apologetica! Altro che cosa di cui vantarsi! La fiducia dei cittadini è al collasso. Gli italiani sanno che non ci potrà essere un “Governo dei migliori”, perché hanno intelligentemente alternato tra centrosinistra e centrodestra, ma la musica non è cambiata. In realtà questa potrebbe essere un’analisi qualunquista, superficiale,ma in fondo coglie un nucleo di verità Quale? Che non si riesce a governare non tanto perché mancano le strade per risolvere i problemi strutturali del Paese, ma perché nella politica è entrato il virus della polemica, della faziosità e della mancanza di obiettività. Se gli onn. Di Pietro e Granata ci bombardano per lasciarci intendere che siamo governati da un “pugno di mafiosi” e poi l’Aula parlamentare approva all’unanimità un Codice antimafia, c’è qualcosa che non funziona: possono dei mafiosi redigere e approvare qualcosa che è contro di loro? Ci dicono che pezzi dello Stato ostacolano indagini sulla mafia, e poi sentiamo che le forze dell’ordine in questi due anni hanno sequestrato beni alla mafia per circa 12 miliardi di euro e che hanno arrestato 26 latitanti della mafia, della camorra e della ‘ndragheta. Ci dicono che l’Italia è l’unico Paese anomalo a causa del conflitto di interessi del Premier, e quando Prodi, D’Alema e Bersani governavano questo conflitto non l’hanno voluto togliere. Ci dicono che in Italia c’è la dittatura e il bavaglio all’informazione, e poi tutti i quotidiani nazionali scrivono di scandali, di corruzione, di escort, di consorterie e regalie, pubblicano intercettazioni e avvisi di garanzia senza che ancora gli interessati siano stati avvertiti direttamente? E gli esempio potrebbero continuare. Insomma, abbiamo capito che la politica è diventata una “resa di conti”, il “passatempo del gossip”, il luogo della faziosità più becera. Questo è ciò che disgusta! Oggi è in corso una deriva politica verso il settarismo carismatico. Mi avvalgo di un parallelo con la religione. Le sette sono gruppi che si separano da una religione ufficiale, per mettersi alla sequela di un capo carismatico. Mentre nella religione ufficiale è la “dottrina di salvezza” e non il leader religioso l’elemento coaugulante, nelle sette si innesca un sistema di faziosità, nel senso che prevale l’intransigenza assoluta del capo religioso che propone la sua tesi fino all’intolleranza e al fanatismo e che i seguaci devono seguire fedelmente. Chi non ci sta, viene cacciato. La politica italiana vive in un quadro di “settarismo fazioso e di polemismo”. La stessa sostituzione dei simboli dei partiti deve far riflettere in questo senso. Nella prima Repubblica si diceva io voto “Democrazia cristiana”, Partito socialista, Partito comunista, Partito liberale, social demo-cratico e repubblicano, Movimento sociale, oggi si dice io voto Berlusconi, Fini, Casini, Rutelli, Bersani, Di Pietro. Una volta si parlava di democristiani, socialisti, comunisti, fascisti, socialdemo-cratici, liberali e repubblicani , oggi si parla di berlusconi-ani, finiani, casiniani, bersaniani. Ad onor del vero, solo il PD ha, in questo senso preso le distanze, se è vero che nel suo simbolo non compaiono nomi di leader, anche se nei fatti però esistono pure loro. Questa personalizzazione della politica ha fatto sì che oggi non ci sono più “politici di parte”, cioè che interpretano i bisogni del Paese “dalla loro parte”, cioè dal loro punto di vista culturale, politico, progettuale, ideale per cui appare cosa normale che vi sia una maggioranza e un’opposizione in un Paese, ma “politici faziosi e polemici” che tendono a abbattere i “capi carismatici” con tutti i mezzi, sia i capi che governano, ma anche quelli presenti all’interno dei partiti: Prodi venne abbattuto due volte dai “leaders carismatici” della sua stessa maggioranza e il centrodestra strumentalizzò; oggi Berlusconi tende ad essere abbattuto dal “leader carismatico” Fini e l’opposizione specula. Nel PD si è abbattuto un leader ogni anno: Rutelli, Veltroni, poi Franceschini, poi Bersani. Il leader comunista Ferrando è riuscito ad abbattere Bertinotti e sono scomparsi i comunisti dal Parlamento; la leader dei Verdi Francescatto abbattè il suo rivale Pecorario Scanio. Il leader Casini ha cacciato tutti i suoi colonnelli : Giovanardi, Tabacci, Baccini, etc.. E’ proprio questo virus settario e polemico, a mio modesto giudizio, che blocca il meccanismo della politica e fino a quando non si spersonalizza la politica e ritornano in campo persone di spessore, non faziose, ma intellettualmente oneste e con una legittima visione di “parte” (quella che una volta veniva chiama”ideologia”) ci aspettano tempi ancor più difficili. A chi si è già ritirato nel proprio orticello non gli resta che guardare e sperare nella provvidenza!
Commenti
* Giorgio Zaccaria 4 agosto 2010 alle 20:26
Quello che non si riesce a trovare è la via di mezzo. Abbiamo movimenti carismatici in cui fino a poco tempo fa era vietato contestare il capo. Le contrapposizioni al loro interno, di cui oggi le cronache politiche sono piene,guarda caso sono iniziate quando il movimento cominciava a prendere le sembianze di un partito vero. Cosa inversa, invece può dirsi del Pd,la cui ciritica principale che le viene rivolta è quella che i suoi componenti litigano continuamente, e che, probabilmente ciò è dovuto alla mancanza di un leader vero. Mi trovo assolutamente d’accordo che bisogna ritornare alla ricerca del bene comune, senza rincorrere continuamente il consenso popolare che, quasi sempre, da risultati immediati ma privi di effetti strutturali. E’ la società che deve cambiare, e questo compito non può essere lasciato alla politica che ad essa é speculare, ma a tutti gli uomini di cultura e intellettualmente oneste che hanno voglia di contribuire alla crescita di una società civile. Se cambia la società, cambierà sicuramente la politica e l’azione dei suoi governanti perchè questi non sono altro che la loro espressione. * verità 4 agosto 2010 alle 21:02
…sperare nella provvidenza equivale a volte a darsi per vinti…i Malavoglia traevano il pane quotidiano dalla loro barca “Provvidenza” appunto, non sempre andava bene…se non ricordo male…comunque, se togliessimo i leaders carismatici e parlassimo di due partiti che si alternano al governo con programmi chiari e la direzione di due persone oneste collaborate da persone che credono nell’onestà… magari qualcosa di diverso potrebbe succedere…qualcuno l’ha detto sicuramente…io passo solo il messaggio. *
* Giovanni Migliore 5 agosto 2010 alle 1:07
Con stima sento di complimentarmi con l'autore del pezzo poichè è riuscito in poche righe a descrivere ed attualizzare un processo politico già presente nel grand lavoro di Lipset pubblicato nel 1960 The Political Man dove aveva sostenuto che un certo livello di apatia fa bene alla democrazia. La non-partecipazione può essere un segno positivo di consenso con chi governa e viceversa una crescita della partecipazionepuò indicare scontento politico e disintegrazione sociale. In uno studio di Crozier si dice che la crescita della partecipazione avrebbe portato ad una crisi della democrazia caratterizzata da disintegrazione dell'ordine civile. L'evolversi della società ha portato a fare svolgere alla politica un ruolo di mediazione piuttosto che esercizio di autorità e quindi il nuovo carattere democratico viene assicurato dalla diversità degli interessi presenti nella società e dalla molteplicità dei gruppi che li rappresentano ( Sola 1996,221) A mio avviso la politica negli ultimi decenni è riuscita a narcotizzare l'impegno civico e ad avviare un processo di mediatizzazione della stessa. In uno scritto di Sartori (1999)si dice che la televisione ha trasformato l'homo sapiens in homo videns e l'homo vidensè homo ludens cioè interessato più al gioco che alla conoscenza.
Oggi assistiamo alla spettacolarizzazionedella politica. ........quindi....... La televisione ha favorito la personalizzazione della politica.
Grazie per avermi dato la possibilità di rifrescare qualche testo della libreria. Con stima, giovanni migliore.
> Caro Consigliere Migliore, la storiella delle date sulla revoca in autotutela sta diventando una farsa. La grossolanità delle correzioni o meglio, alterazioni, su documenti che appaiono “miracolosamente” per difendere l’indifendibile, la dice lunga sui criteri di gestione adottati. Qualcuno pensa che la gente sia disposta a bersi tutto. Il che denota non solo arroganza e disprezzo nei confronti dei cittadini, ma una grave forma di cecità politica. Non serve chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Adesso, dopo il servizio di Video Regione, emergono altre riflessioni che si incentrano sul costo connesso alla storiella e che aprono altri inquietanti interrogativi. Se si ha un minimo di coscienza civile è impossibile consentire, a chiunque, di fare il bello e il cattivo tempo con i soldi pubblici. Per che cosa poi? Per difendere una verginità perduta? La ringrazio per il suo impegno, continui a fare chiarezza. Alla fine, anche se obtorto collo, lo capiranno anche i membri della maggioranza, sempre che siano dotati di spina dorsale. Ma, soprattutto, lo capiranno i cittadini di Modica. Non so perché, ma quando penso a questa vicenda mi viene in mente un vecchio proverbio: “Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io”. Con immensa stima.
Questi, per la tradizione modicana, sono giorni dedicati alle conserve di pomodoro, ai capperi di pomodoro, all'estratto di pomodoro; La politica modicana, tutta conservatrice dei buoni saperi e sapori degli "antichi", ha sempre tenuto conto di questi consigli. Il calderone è pieno di bottiglie e l'acqua sta ribollendo; la legna si spreca sotto "u tribbuolu" e appena l'acqua del calderone si asciugherà tutta accadrà l'irreparabile: "i buttigghi scoppiunu"!
Abbiate pazienza, ferragosto è vicino, presto sentiremo i botti che per una volta non saranno di festa per i modicani, che vedranno perso tutto il loro lavoro di semina, di cura dei pomodorini a suon di solfato di zolfo, di sudore, di raccolta, di lavaggio, di spremitura, di imbottigliamento, di cottura.
Prepariamoci a fare la raccolta differenziata di ciò che resta della conserva: cocci di bottiglie, tappi "malumisi" e tanto tanto pomodoro inservibile.
Prepariamoci, per l'ennesiam volta, a pagare di persona per l'imprevidente massaia.
Ci consoli che, salvando i "ciappiri" e "u strattu", avremo un nuovo punto di partenza, una speranza per affrontare un lungo e gelido inverno politico.
> Il tentativo di alcune forze politiche che si dicono progressiste, di mettere il bavaglio ad altre componenti della società civile,è qualcosa che scaturisce sempre dall'inadeguata capacità di governare le diverse problematiche poste sul tappeto, ma soprattutto dalla mancanza dell'altra parte politica di sapersi opporre con competenza e convinzione. A Modica,purtroppo, accade la stessa cosa:c'è una maggioranza impreparata a governare ed una minoranza latitante ed incapace di essere sinergica come gruppo.Poichè si sa che la forza degli uni,tra due soggetti antagonisti è sempre determinata dalla debolezza degli altri,accade ciò a cui assistiamo.Dov'è l'opposizione in tutte le battaglie che Lei ha condotto sempre da solista? Quali sono le azioni collegiali dell'opposizione? Questo è il problema!Fino a quando i Suoi compagni di partito, non capiranno che non possono permettersi il lusso di stare alla finestra per attendere il risultato delle battaglie intraprese dai singoli oppositori,non c'è speranza e l'arroganza degli altri sarà sempre maggiore.Le battaglie si vincono con lo schieramento delle forze e non certo con l'eroismo dei singoli uomini.
Il Presidente chiede copia di un report televisivo sull’ultimo consiglio Inviato da Ufficio Stampa il Mar, 03+08+2010 - 12:34
A suo giudizio è diffamatorio per l’ente e per il civico consesso
In una nota il Presidente del consiglio comunale, Paolo Garofalo, ha chiesto a TeleRadioRegione copia del video sul servizio giornalistico relativo al report dell’ultimo consiglio comunale, quella del 30 luglio u.s., a firma di Maria Carmela Torchi e andato in onda il 31 luglio u.s. Secondo il Presidente del Consiglio, sulla scorta delle notizie in suo possesso, avrebbe un taglio diffamatorio nei confronti dell’Ente e del civico consesso.
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