Avviso:Per problemi di invio con Explorer, si può
utilizzare
Mozilla Firefox o in alternativa
scrivere al
Consigliere
"Non chiedere ciò che il Tuo Paese può fare per Te, ma chiediti ciò che puoi fare Tu per il Tuo Paese! " (John F. Kennedy)
Vuoi lasciare un tuo pensiero ?
........ scrivi
qui
AVVISO- Il sottoscritto Giovanni Migliore, non è responsabile di
quanto espresso nelle varie notizie.
I blogger che decidono di commentare o di scrivere una notizia si assumono la totale responsabilità di quanto scritto.
In caso di
controversie lo stesso comunicherà all'autorità giudiziaria che ne
facesse richiesta, tutti i parametri di rete degli autori dei commenti.
Niente male la scusa della privacy nella pubblica amminastrazione, anche se in grande contraddizione. Come si fà a chiedere la privacy per una cosa pubblica? Come si fà a chiedere la privacy sulla gestione di soldi nostri? Per quanto tempo ancora firmeremo cambiali in bianco?
I nostri, cari, amministratori ritengono che col nostro voto hanno acquisito anche il potere di disporre a loro piacimento della cosa pubblica, ritengono non necessario farci sapere l'uso che viene fatto dei nostri soldi. Con i nostri soldi elargiscono favori, acquisiscono crediti, e chiedono rispetto per la privacy. Potrebbero utilizzare lo slogan "Prego, non disturbare, lavoriamo per Noi".
Se qualcono ha dei dubbi sul funzionamento del sistema, cerchiamo di dissiparli.
Col voto eleggiamo il Sindaco e 30 Consiglieri, pensiamo di dare un mandato nominativo, ma non è così. Il programma elettore diventa una barzellettà che non fà più ridere, il Sindaco deve mediare, come al mercato delle vacche, assessori e dirigenti con le segreterie dei partiti e con i baroni di turno. Ognuno rivendicale poltrone dove far sedere il proprio yes-man.
Raggiunto l'accordo sulle spartizioni, il movimento si mette in moto, l'obbiettivo è comune, la città è in mano ai non eletti, baroni, faccendieri, assessori e dirigenti. Il Sindaco è una marionetta, i Consiglieri per poche briciole si adeguano al sistema, tradiscono gli elettori. Non leggono gli atti amministrativi, si adeguano al voto di partito e raccolgono gli scarti, sono gli sherpa della scalata e del mantenimento del potere, saranno sempre figure di secondo piano.
Il consiglio diventa una farsa, per noi una tragedia, le commissioni una perdita di tempo a noi costase con i gettoni di presenza. La trasparenza diventa un ostacolo ai progetti delle sangiusughe. Gli sciacalli difendono la loro preda fetente, come? Con la privacy.
La privacy serve a nascondere il malaffare, le consorterie, il consociativismo, il potere melmoso. I nostri Consiglieri che dovrebbero essere le nostre sentinelle cosa fanno? Dormono o fingono di dormire, se qualcuno è insonne gli prescrivono un ottimo sedativo, fabbricato dagli industriali del malaffare, si chiama "privacy".
Se quello ventilato dal Consigliere Migliore verrà attuato, non farà crollare le speranze, ma creerà un sollevamento dei Cittadini Modicani, stanchi delle angherie dei baroni e i Consiglieri dormienti difficilmente saranno rieletti dopo la vergogna del bavaglio sugli atti amministrativi, dovranno votarlo in Consiglio, dovranno metterci la faccia e Noi non dimenticheremo.
da quello che leggo, la tensione aumenta poichè alcuni affari non stanno andando a porto. L'unico modo per bloccare questo sistema è oscurare e rendere difficile chi vuole leggere nella macchina amministrativa. Attenzione a fatto bene ad evidenziare queste linee guide che si stanno analizzando. parliamone
> Perchè meravigliarci? I nostri piccoli politici prendono esempio da Berlusconi.
Berlusconi sulle liste ha fatto mettere il Suo nome, oggi si permette di dire, in barba alla costituzione, che Lui è capo del governo perchè lo hanno voluto i cittadini e non il parlamento. Ha tolto la protezione civile dal controllo del parlamento e tutti abbiamo visto quello che è successo. Ha, di fatto, estromesso i cittadini dal poter eleggere i parlamentari del proprio territorio, con questa formula decide Lui chi deve essere eletto. Si batte tutti i giorni per controllare e manipolare l'informazione. Quando non riesce nel suo intendo fa partire le campagne di diffamazione, si avvale di giornalisti senza etica e morale, si serve di persone dubbie per costruire dossier (caso Boffo e presidente della regione Campania insegnano).
E la sinistra? La sinistra ha avallato parecchie di queste porcherie e le fa Sue dove governa. La smania di porete è contagiosa, chi lo acquisisce non vuol perderlo, è disposto a sacrificare la propria dignità per mantenerlo, scende a patti con chiunque. Baratta la legalità, la trasparenza, l'impegno preso con i cittadini, con chiunque, fosse anche il diavolo, gli consente di perseguire scopi personali che spesso sono a danno della collettività.
Già in tempi non sospetti avevo scritto che faranno di tutto per renderLa innocua, e non saranno solo i Suoi colleghi a colpire, ma anche i dirigenti o burocrati faranno quadrato. Il Suo modo di operare è un pericolo costante, Lei analizza ogni documento che riesce ad avere in mano, i panni sporchi li porta al lavatoio pubblico (il blog) e questo non và bene. Non è giusto che si sappia quanto costa un dirigente, sia in errori che come stipendio. Non è giusto che si sappia che tutti hanno fatto assumere alla Multiservizi o nelle Cooperative. Non è giusto che si sappia che bastano quattro cannoli a sopire le coscienze. Non è giusto che si sappia che lo sportello unico sta deturpando il territorio senza portar alcun beneficio alla collettività. Non è giusto che si sappia come vengono spesi i nostri soldi e in quale tasche vanno a finire. Non è giusto che si sappia che la cosa pubblica di pubblico non ha niente, è una confraternita che riesce a dividere pani e pesci senza deludere maggioranza, opposizione, burocrati e trombati. Come avvoltoi si alzano in volo solo dopo aver pulito la carcassa, e solo, per cercarne un'altra.
Nella speranza che, aldilà delle appartenenze politiche, ognuno di noi faccia sentire la sua protesta e non resti passivo a queste cervellotiche manovre di oscurantismo medievale.
Ogni Uomo vale per quello che fa e quello che non fa.
> Come promesso: Anche nel Comune pugliese di Bisceglie si tenta di negare la libertà di informazione. 15 luglio 2010 - Riprese televisive del Consiglio comunale, Idv.Diritto dei cittadini: «Un´Amministrazione chiusa tra le quattro mura di Palazzo San Domenico che si mostra ai cittadini solo per mettersi in posa nelle inaugurazioni, talvolta anche discutibili». In seguito alla richiesta fatta a nome di un privato cittadino per ottenere l´autorizzazione ad effettuare le videoriprese delle sedute del Consiglio Comunale, il Presidente del Consiglio stesso, Belsito Angelo, ha risposto in maniera negativa. Dalla risposta si evince che il Presidente del Consiglio Comunale, in difetto di apposita previsione e disciplina nel vigente Regolamento Comunale per la disciplina delle Adunanze Consiliari, non potrebbe concedere al richiedente l´autorizzazione alle videoriprese; per le argomentazioni giuridiche si afferma di fare integralmente riferimento alla sentenza del T.A.R. Veneto - Sez.1 N. 826\2010. Appare di tutta evidenza che la risposta non può essere soddisfacente. Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, chiunque può fisicamente accedervi, è un diritto di tutti i cittadini. Le videoriprese non sarebbero altro che un mezzo tecnologico per poter rendere più facile ed effettivo l´esercizio di tale diritto. Chiunque dovrebbe poter assistere alle sedute anche dalla propria abitazione per potersi rendere conto in maniera diretta del lavoro svolto dal candidato che magari si è votato o, perché no, che si intende votare. Ma ancora più importante sarebbe per quelle persone che, per problemi legati a disabilità fisiche, non possono materialmente recarsi nell´aula consiliare. Tutti questi cittadini vedono di fatto frustrato il loro diritto alla partecipazione politica essendo impossibilitati a visionare le sedute del Consiglio Comunale. Non si comprende il perché di una tale reticenza; l´Amministrazione ha preferito nascondersi dietro il dito della burocrazia piuttosto che andare incontro ai cittadini, utilizzando i mezzi che la tecnologia ci fornisce. Sarebbe infatti davvero semplice trasmettere le sedute del Consiglio Comunale in diretta su internet, magari sul sito del Comune stesso. Ancora meglio sarebbe trasmetterle su qualche tv locale, cosa già effettuata da altri Comuni anche limitrofi. La risposta del Presidente Belsito non appare soddisfacente anche perché dalla sentenza del T.A.R. Veneto non risulta un divieto alle videoriprese; viene solo specificato che servirebbe un´esplicita regolamentazione concernente il servizio delle videoriprese per regolare il trattamento dei dati personali. Allora viene spontaneo chiedersi, perché l´Amministrazione non intende provvedere ad aggiornare il Regolamento Comunale prevedendo una disciplina ad hoc per le videoriprese? Questa volontà non risulta da nessuna parte, si è fatto solo cenno a questa sentenza che viene usata quasi come una ciambella di salvataggio. Ma così non è. Il Presidente avrebbe almeno potuto chiedere il parere dei consiglieri, sondare la loro disponibilità , richiederne magari una liberatoria. Niente di tutto ciò è stato fatto. Noi dell´Italia dei Valori Bisceglie invece crediamo che esista un diritto per tutti i cittadini a poter osservare anche da casa l´operato di chi è chiamato a governare. La sentenza citata in ogni caso non afferma il contrario, cioè non esiste alcun divieto, ma, finchè non si mette mano al regolamento, tale diritto resta soppresso. Bisogna anche specificare che la sentenza del T.A.R. Veneto, seppur sia un parere giurisprudenziale autorevole, non ha valore di legge e pertanto non è legalmente vincolante.Un comportamento tale getta un velo di ipocrisia sulle varie dichiarazioni di chi afferma di voler riportare la gente ad una partecipazione più attiva alla vita politica, cittadina e non. La risposta pratica a questi buoni propositi (buoni solo in campagna elettorale a quanto pare) è quella di un´Amministrazione chiusa tra le quattro mura di Palazzo San Domenico che si mostra ai cittadini solo per mettersi in posa nelle inaugurazioni, talvolta anche discutibili. ... Inoltre, tutte le raccomandazioni provenienti dal ministro Brunetta per una maggiore trasparenza della Pubblica Amministrazione vengono disattese da questo comportamento. Si lascia in sospeso un diritto dei cittadini abbarbicandosi al trattamento dei dati personali dei consiglieri comunali. Dati personali che,tra l´altro, riguardano i consiglieri nell´esercizio delle funzioni per le quali sono eletti e per le quali devono in qualche modo rendere conto agli elettori, e, in ultimo, senza cedere a della facile demagogia, funzioni per le quali vengono anche pagati! Insomma, noi crediamo che, se non si ha nulla da nascondere, non ci debba essere alcun motivo per negare l´esercizio del diritto ad effettuare le videoriprese. Se l´Amministrazione ritiene che sia necessario procedere ad una previsione apposita nel Regolamento Comunale allora lo faccia, proceda, ma dare una risposta come quella ricevuta in questa occasione a noi pare come non aver risposto. ... http:++www.bisceglielive.it+news+news.aspx?idnews=8130
> Caro Consigliere Migliore, il tema delle riprese delle sedute del Consiglio Comunale è molto caldo , dal nord al Sud del Paese. Francamente non mi preoccuperei più di tanto. Se gli attuali vertici del Comune riuscissero a impedire, non so bene come, la registrazione delle sedute consiliari saremmo in presenza di uno strepitoso autogoal. Certo, i cittadini sarebbero lesi nel loro legittimo diritto all’informazione ma saremmo in presenza di una clamorosa vittoria di Pirro. Sfido qualunque cittadino modicano a schierarsi in favore di chi, dopo aver tanto sbandierato la trasparenza, procede all’oscuramento. Il più ingenuo, il meno esperto, il cittadino più in buona fede non potrebbe fare a meno di prendere atto che si vuole nascondere qualcosa. Credo che non piaccia a nessuno essere trattati come burattini, manovrati in campagna elettorale dai fili di nobili promesse, e poi, di fatto, essere costretti a dare deleghe in bianco, perché certe cose non si devono sapere. Comunque vada a finire, questa storia finirà bene. Se sarà possibile rispettare la libertà di informazione, consentendo le video riprese, saremo tutti contenti. Se non sarà possibile saremo ancora più contenti. Perché in possesso di un’altra informazione: quella sulle modalità segrete di gestione della cosa pubblica. Con tutte le conseguenze che comporta. Con riserva di trasmettere un interessante documento al riguardo, la saluto cordialmente.
> Grazie di cuore. Aiutatemi così, visto che gli uffici hanno preparato decine e decine di sentenze per giustficare la limitazione delle riprese in consiglio.
Caro Consigliere, ogni tentativo di opporsi alla libertà di informazione,equivale ad un suicidio politico. Quello che ci comunica è talmente grave che non ha bisogno di commenti. Mi limito a ricordare che gli statuti comunali non possono limitare la libertà d´informazione, anche se qualche sindaco o amministratore locale ancora si arroga il ruolo di poterlo fare. Esiste al riguardo una sentenza del garante della privacy in materia di riprese nei consigli comunali: "Sì alle riprese e alla diffusione televisiva delle riunioni del consiglio comunale, anche al di fuori dell´ambito locale e con le opinioni e i commenti del giornalista, purché i presenti siano stati debitamente informati dell´esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini. Va comunque osservata una particolare cautela per prevenire l´indebita divulgazione di dati sensibili e si deve in ogni caso evitare di diffondere informazioni sulle condizioni di salute. Lo ha ricordato il Garante rispondendo al quesito di un Comune sulla possibilità di pubblicizzare le sedute del consiglio attraverso una televisione locale (continua)". http://www. garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=44094 Interessante anche quello che è successo a Pisa, ma non solo, davanti alle velleità ostruzionistiche della locale Presidente del Consiglio, che aveva cercato di vietare le riprese. Dal dibattito tra i consiglieri: "Eppure, il regolamento del consiglio comunale stabilisce (articolo 25, comma 2) che «le sedute del consiglio comunale sono pubbliche»: e non fa menzione alcuna del divieto di portare telecamere. Da qualche tempo, tutte le sedute del consiglio sono ascoltabili online, su iniziativa della stessa presidenza. E il Garante della Privacy ha spiegato che «gli articoli 10 e 38 del Testo unico enti locali (d.lgs. n. 267 del 2000) garantiscono espressamente la pubblicità degli atti e delle sedute del consiglio comunale. Con specifico riferimento alle sedute consiliari, l'art. 38 citato rinvia al regolamento [del consiglio comunale] per l'introduzione di eventuali limiti al regime di pubblicità sopra descritto». E il Regolamento, a Pisa, non prevede limitazioni di sorta". http://www.pisanotizie.it/index.php/news_20090424_consiglio_comunale_pisanotizie.html Ancora: "Il presidente dell´Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, a nome del Consiglio regionale, ha diffidato il sindaco del Comune di Creazzo, in provincia di Vicenza, invitandolo a revocare immediatamente il Regolamento per la disciplina delle video riprese e trasmissioni delle sedute del Consiglio comunale di Creazzo, approvato lo scorso 28 ottobre".http://www. facebook.com/group.php?gid=287134687298 . Molto interessante anche la discussione accesasi nell´ambito del Consiglio Comunale di Palermo: "Come mai il Presidente del Consiglio Comunale di Palermo e tutti i Capigruppo consiliari, pur ricevendo da parte di cittadini e associazioni una richiesta di audizione sul tema delle telecamere in Consiglio Comunale non rispondono"? http://www.facebook.com/group.php?gid=287134687298#!/topic.php? uid=287134687298&topic=14517&post=76117#post76117
Amici del blog, stasera prima di andare a dormire, ho fatto una riflessione su quello che ho sentito oggi nel grande palazzone del Comune di Modica ......e ho portato la mia mente a delle conclusioni da bimbo monello....
vediamo.....
alcune massime autorità comunali stanno preparando documenti e regolamenti per ....
evitare che le televisioni possano riprendere il consiglio liberamente
evitare, con lo scudo della legge sulla privacy , di fare entrare all'interno dell'aula telecamere o macchine fotografiche
evitare l'uso di macchine fotografiche per riprendere documenti
ecc.......
chi usa oltre al sottoscritto le macchine fotografiche?
mi sembra nessuno....e quindi .....credo che il regolamento sia fatto per me
poi...leggo che la giornata del consiglio comunale del bilancio è impostata non di pomeriggio ma la mattina alle ore 9:00 .....quindi cosa accadrà.............boh a mio avviso,
questi sono i presupposti per portare il bilancio al numero legale di 12 e quindi approvarlo...
perchè?????
se alle ore 9:00 non si è tutti si passa alle 10:00
da quel momento in uno dei documenti non ci sarà la maggioranza e quindi si rinvia a Sabato alle ore 9:00 con la maggiroanza di 12 consiglieri e tutto è fatto.
speriamo che sia un falso profeta !!!!!!!!
Ah dimenticavo ....diventa ancora più interessante che non ci sia la ripresa televisiva in modo tale che tutto sia messo all'oscuro per i cittadini modicani.
Evviva l'amministrazione della Trasparenza !!!!!!!!!!!!!!!
Stamattina mentro mi trovavo in archivio, mi è stata notificata la convocazione del Consiglio COmunale per giorno 27 Agosto 2010 alle ore 9:00 di mattina.
> Chi è il responsabile che avrebbe dovuto fornire la cartella dei documenti completa? Perchè non l'ha fornita? C'è qualcosa da nascondere? Tanto per saperlo.
Amici stamattina alle ore 11:30 è stata convocata la commissione bilancio.
Presenti alle 11:30 solo io alle 11:35 è arrivato Aurnia poi Poidomani ed Aprile
Alle ore 12:00 è iniziata la Commissione.
Alle ore 12:25 è terminata
Cosa abbiamo discusso ?
Niente
Abbiamo verbalizzato la nostra presenza, ho evidenziato che nella carpetta del bilancio da una prima visione mancavano alcuni allegati essenziali previsti dall'art.172 dalla 267/2000.
Terminato di verbalizzare questi documenti, è stata indetta una prossima commissione per Martedi 17 Agosto alle 10:00.
Finita la riunione ho fatto una verifica tra i docuemnti inviati nell'email istituzionale e i documenti contenuti nella carpetta del bilancio.
....................mancavano diversi documenti
fatte le copie e scansioni, ho terminato alle ore 13:45
> " A riprova del fatto compiuto, abbiamo scritto all'amministrazione comunale per avere ragguagli in merito già da settimane... risposta? Nessuna". Ma allora è vero che tutto il mondo è paese.
Nonostante il Komeito, il partito fondato dalla Gakkai stessa, sia oggi formalmente separato dalla SG, tutti i suoi apparati, dai politici fino all'ultimo impiegato, sono membri della Gakkai, e quindi sottoposti al fas... continua la lettura.
Qualche tempo fa un piccolo comune della Romagna ha conferito al Sig. Ikeda la cittadinanza onoraria. Questo abbaglio è stato preso da altre città italiane ben più importanti (vedi Firenze). A questo siamo già abitua... continua la lettura.
«Gli atti del Sindaco legittimi solo se ha convocato la Giunta. Un richiamo del Tar Puglia (Lecce, Sez. II, 2 ottobre 2003, n. 6594) a non disattendere i regolamenti. E' necessaria la forma scritta per la convocazione della Giunta».
Cons. Miglioire le voglio fare una domanda ma prima le voglio raccontare un fatto. Mio figlio che ha 10 anni è uno dei tanti bambini che alla sua età come siamo stati bambini tutti, va in bicilcletta per le strade di Modica Alta. Ieri è tornato a casa tutto nero è mi ha detto che era caduto con la bicicletta perchè mentre ripoartiva la ruota davanti è entrata in una buca dell'asfalto è ha fatto capitombolo. Mio figlio si è lamentato delle buche che ce ne sono tante e per evitarle non dico che cade sempre ma si fanno male spesso lui e i suoi amichetti. Ora io non voglio dire che non sono mai caduto con la bicicletta quando avevo la sua età, ma sicuramente non cadevo per le buche, macari perchè facevo le impennate e me la cercavo io, ma le strade erano ben fatte, c'erano meno macchine e tutto il resto. La domanda è: se mio figlio o uno qualsiasi dei nostri figli si fà veramente un danno a causa delle buche, mi posso rivolgere al Comune per risarcirmi i danni? Se mio fglio viene investito da una macchina perchè macari deve evitare una grossa buca io al comune non ci chiedo solo i danni, ci spacco la faccia a tutti! Io so che mi hanno detto che lei e il consigliere Nino Giarratana state facendo una battaglia per le buche. Io voglio sapere cosa vogliono fare quelli amici del Sindaco per tappare le buche o per rifare le strade. Io pago le tasse e gli ho dato 20.000,00 euro di sanatoria perchè mi hanno detto che con questi soldi fanno le strade. MA UNNI SU I MA SODDI???? Scusi se mi sono sfogato con lei ma ne avevo bisogno.
> A proposito di onorificenze: Calisto Tanzi non è più Cavaliere di Gran Croce della Repubblica. L’onorificenza più alta che lo Stato italiano riconosca ai suoi cittadini più meritevoli è stata revocata dal presiden... continua la lettura.
Leggendo questo verbale,mi ha incuriosito il dibattito di un consigliere sulla cittadinanza già "decisa"da terzi. Chissà perchè il mio pensiero è andato a Palazzo S.Domenico (Modica,RG)
Questo BLOG non rappresenta una testata giornalistica in
quanto non viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi
della legge n.62 del 07.03.2001.