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REPORTAGE ---------------------------------------------- "Noi operai Chrysler con la morte in faccia resuscitati dalla cura italiana e dall'orgoglio" --------------------------------------------------- "All'inizio ci siamo offerti volontari per qualsiasi cosa. Ora lavoriamo con il Wcm: leggi qualità". Viaggio nello stabilimento di Jefferson dopo il piano Marchionne da 700 milioni --------------------------------------------------- di SALVATORE TROPEA ------------------------ "Noi operai Chrysler con la morte in faccia resuscitati dalla cura italiana e dall'orgoglio"
DETROIT - "Noi che abbiamo visto la morte in faccia, sappiamo che cosa vuol dire essere resuscitati e siamo orgogliosi di avere contribuito a questa rinascita della Chrysler".
"Viviamo in maniera sostanziale la partnership con Fiat, come una vera partnership, a differenza di quanto è accaduto con altre esperienze del passato, anche recente". Cynthia C. Holland, opulenta e simpatica ragazza di colore, descrive l'altra faccia della luna, quella di un posto come la Chrysler di Jefferson, unica fabbrica di automobili sopravvissuta, nell'area di Detroit, alla grande diaspora che in poco tempo ha visto disperdersi o declinare i colossi dell'industria dell'auto.
Ha buon gioco a parlare così perché dirigente di un sindacato, la UAW (Unione Auto Workers) che ha un rispettabile peso nell'assetto azionario della società. Essere socio piuttosto che controparte sociale vuol dire tanto. Ma lei dice che "non è soltanto un problema di ruolo". "Qui ha contato e conta ancora il fatto che la gente ha capito che eravamo arrivati all'ultima spiaggia e si è rimboccata le maniche, in senso vero non metaforico. Quando si è trattato di riorganizzare la fabbrica per metterla in grado di produrre la Grand Cherokee, la gente si è offerta volontaria per venire a pulire, tinteggiare, riportare questo posto all'onore del mondo. E guardi con quali risultati. Per questo parlo di orgoglio".
A Jefferson, uno dei pochi quartieri industriali di Detroit che ancora conserva tracce dell'antica grandezza, la Chrysler di Sergio Marchionne ha investito 700 milioni di dollari (poco meno della cifra investita da Fiat a Pomigliano d'Arco), per cominciare la risalita verso la riconquista del rango che aveva negli anni ruggenti in cui era la rispettabile e temuta seppure più piccola delle big three dell'auto a stelle e strisce. I soldi ma anche la collaborazione e il dialogo. Qui Marchionne si è messo sulla frequenza d'onda americana, cosa per lui facile, e ha vinto. Se restituirà, come conta di fare, entro il 2014 i 7,4 miliardi di dollari che deve per 5,8 al Tesoro Usa e 1,62 al Canada, dopo controllerà una quota superiore al 50 per cento della Chrysler di cui è ceo. Lui italo-canadese, padrone in terra americana.
Sulla facciata della torre che domina il quartier generale di Auburn Hills, un complesso che per grandezza è secondo solo al Pentagono e forse, dicono, alla ex residenza di Ciausescu, si legge a caratteri cubitali "The things we make make us" per dire che uno conta e viene percepito per quello che pensa e che fa. Per Marchionne questo vuol dire la strada verso il successo, ovvero verso una Fiat che diventa americana e mondiale e una Chrysler che, grazie al Lingotto, torna tra i grandi dell'automobile. In numeri, oltre 6 milioni di vetture assieme nel 2014. Nell'ingresso del palazzo la cui torre si alza nel cielo come il silos di una farm da prateria americana di pietra grigia e rossa, un'aquila ad ali spiegate color verde smeraldo, più che simboleggiare la grandezza appannata del passato segnala le ambizioni che Marchionne ha trasmesso per il futuro ai 51 mila lavoratori (di cui 36 mila colletti blu) sparsi negli stabilimenti di America, Messico e Canada.
In un luminoso corridoio centrale pende dal soffitto una grande bandiera bianca bordata di rosso con al centro due stelle, una nera e una gialla, a indicare i morti nelle guerre e i superstiti. Ai lati si aprono altri corridoi segnalati con i numeri come le avenues americane: ovunque grandi murales che mostrano operai e famiglie sorridenti. Una Grand Cherokee fa bella mostra di sé all'ingresso, quasi a indicare il primo grande passo verso la risalita. Poco lontano, la piccola 500 arrivata a Torino e pronta per essere prodotta a Toluca in Messico, è su un congegno nei pressi della galleria del vento: la stanno sottoponendo ai test necessari per consentirle di affrontare poi il mercato americano. Gli italiani, per dire gli uomini Fiat, che stanno guidando la "renaissance" sono undici, compresi i pendolari come Marchionne diciotto in tutti gli Stati Uniti. Vivono nelle cittadine attorno a Detroit e non hanno la pretesa di tornare a casa ogni fine settimana come facevano i manager tedeschi della Daimler. A tenerli in tiro ci pensa Marchionne. Risultato: hanno accorciato di 3-4 mesi il timing dal congelamento del progetto all'entrata in produzione di una vettura.
A una cinquantina di chilometri, nella storica fabbrica di Detroit, gli operai raccontano che appena un anno fa, quando il fallimento sembrava dovesse cancellare l'azienda dalla storia, i dipendenti erano 47 mila. Oggi sono oltre 50 mila. "Vuol dire che non ci sono state solo uscite ma anche assunzioni e per giunta in larga parte di lavoratori qualificati con un elevato titolo di studio" dice Massimo Risi, un ingegnere arrivato qui dagli stabilimenti di Bursa in Turchia, col compito di responsabile del World class manifacturing. Che poi vuol dire "la capacità di lavorare al meglio, incrementare la qualità, ridurre a zero gli sprechi".
Questa della Wcm sembra essere la chiave di lettura del successo. Non solo nel racconto di Marchionne che sarebbe più che comprensibile. Sono i lavoratori, le donne e gli uomini in larga parte neri e latinos che affollano le officine rimesse a nuovo sulle linee delle quali scorrono le Grand Kerokee, a confermare questa "filosofia" spiegandola con un'aria di partecipazione impensabile altrove. "Se vuoi difendere il tuo lavoro devi saperlo fare bene" dice un corpulento operaio negro: un anziano che guadagna 28 euro lordi l'ora per quaranta ore settimanali, mentre il suo vicino dalla faccia ispanica, ne guadagna 14 essendo entrato da poco. "A noi va più che bene - dicono - perché abbiamo il lavoro e se provi a farti un giro nelle periferie di Detroit capirai meglio cosa vuol dire".
Ha visto che il cartepillar quando entra in azione è difficile fermarlo ? Io credo che in base a quello che lei aveva scritto, una risposta al consigliere è d'obbligo. Le piante devono essere concimate ed innaffiate e non aspettare solo i frutti.in attesa
> E' dagli anni ottanta che non si fanno concorsi pubblici significativi a Modica, allora la pianta organica fu portata a dimensioni faraoniche, circa 550 dipendenti se non ricordo male.
Possiamo ben dire che in quel momento fu messo in atto il progressivo disagio economico del Comune di Modica.
Chi è venuto dopo, per acquisire consensi e voti, ha dovuto invertarsi opportunità, rifiuti, Cooperative, Multiservizi e Rete Servizi. Tutte le sigle politiche che si sono succedute nel tempo, sia di maggioranza che di opposizione ne hanno tratto benefici, ma solo i Cittadini hanno subito le conseguenze di tutto ciò, tasse sempre più alte e servizi sempre più scadenti.
Solo nell'ultimo decennio: appaltando i rifiuti e destinando i netturbini di ruolo ad altro incarico, si sono aggravati costi per oltre 100 unità lavorative; stesso sistema con la nascita della Multiservizi e della Rete Servizi, si sono aggiunte unità lavorative per oltre le 50 unità; le cooperative hanno fatto la loro parte con un numero simile di occupati.
Volendo volare bassi sono circa 3.000.000 di euro l'anno che hanno eroso liquidità al comune alimentando a dismisura la voragine di debiti.
Dopotutto mica erano soldi loro, e non avevano neppure pudore dato che nessuno si scandalizzava, in questo modo i baroni della politica hanno fatto carriera o hanno perpetuato il loro posto in consiglio, hanno avuto anche il tempo di allevare eredi a loro immagine e somiglianza, una clonazione in atto da anni nelle segreterie dei partiti nelle tane del malaffare.
Se è responsabile chi ha amministrato, dov'era l'opposizione? dov'erani i sindacati? Quando i ruoli non sono ben marcati o non vengono ben interpretati cosa possiamo pretendere?
Chi ha vissuto queste esperienze e vorrebbe continuare, chi coltiva ideali faziosi e di parte, chi è pieno di pregiudizi, dell'operato del Consigliere Migliore resta prima stupito, poi infastidito, infine costruisce secondi fini atti a delegittimare il Suo operato.
Consigliere Migliore, continui, anche gli scettici dovranno ricredersi.
Egregio signor Sindaco, so che Lei non ama molto scrivere, specialmente quando si tratta di dare doverose risposte a Consiglieri che Le pongono questioni che dal loro punto di vista meritano riscontro, in quanto attengono a problematiche che investono la collettività, ma evidentemente a Suo giudizio vanno cestinate e magari commentate nel silenzio del Suo gabinetto con la frase:”vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare.” E' palese sig. Sindaco, che abbiamo modi diversi di concepire la politica e l'amministrazione d'un ente: Lei ritiene che il consenso popolare Le dia legittimità a non rispettare la parte politica avversa, io penso invece che nessuna forza dei numeri, autorizzi la non trasparenza e legittimi il diniego al confronto democratico. Ho, a più riprese sollecitato un confronto serio che mettesse la parola fine alle diverse storture che caratterizzano la Multiservizi Spa, che facesse prendere coscienza a Lei ed alla Sua Giunta di quanto non fosse giusto buttare denaro pubblico in un carrozzone che ne ha già divorato tanto e risolvesse alcune anomalie che l'opinione pubblica non tollera più, in merito ad alcuni rapporti di lavoro che vanno risolti non con il buonismo ma con l'equità del buon amministratore. Ma Lei si finge sordo! Stamane, per gentile concessione, possiamo leggere su un quotidiano un intervento sul tema, scritto dall'amministratore unico della società, Giovanni Giurdanella che giustifica la lungaggine dei tempi con la preparazione degli atti propedeutici alla stesura dell'atto notarile per la liquidazione della società,tiene a precisare che la cifra da me denunciata corrisponde al lordo dello stipendio del direttore tecnico,definisce necessaria la figura d'un tale quadro e qualifica polemiche le mie riflessioni. Il signor Giurdanella omette di dire però che spesso i tempi tecnici delle procedure nel pubblico, diventano asfissianti perchè non vengono adeguatamente seguiti; non ho mai sostenuto che il compenso di 104.000 euro del direttore tecnico fosse al netto, bensì relativo al costo complessivo per la società (dismessa)e sarebbe stato opportuno che l'amministratore spiegasse ai cittadini la necessità di tale figura professionale ed il perchè andasse mantenuta, sebbene in presenza di risultati che per il momento evito di definire. Faccio infine osservare al signor Giurdanella che si può definire polemica una contestazione fatta per puro spirito di contraddizione. A me pare invece che i dati relativi a questa vicenda siano sufficientemente oggettivi e pertanto non inquadrabili in una presunta polemica. Chiedo al sig. Giurdanella : se piuttosto che amministrare una società interamente partecipata dal Comune, amministrasse una sua società, quindi con denaro proprio,penserebbe lo stesso di spendere oltre 100.000 euro l'anno per una figura il cui operato è discutibile, solo per usare un eufemismo? Sig. Sindaco, io nella mia vita professionale come in quella politica,amo portare a termine le questioni che affronto, si convinca pertanto che chiuderò la mia attività epistolare solo quando daremo soluzione al problema, fino ad allora sarò il Suo costante controllore, perchè nè da cittadino,nè tantomeno da politico, riuscirò mai a tollerare il malgoverno e lo spreco di pubblico denaro. Speranzoso che Lei possa familiarizzare con una penna, La saluto distintamente.
Molta confusione, troppi debiti Modica, la storia della Multiservizi lettera-riflessione di Giovanni Migliore
di Felicia Rinzo Mercoledì 21 Luglio 2010 - 23:10
Modica – Storia della Multiservizi Spa di Modica. A raccontarla il consigliere Giovanni Migliore in una “lettera-riflessione” che racconta le tappe di un soggetto che, nel bene e nel male , ha fatto la storia della città. Molta confusione, troppi debiti. Perchè no: è giunta l'ora di capirne la storia, il suo inizio e la sua fine. Migliore dai primi mesi di quest'anno comincia a scavare chiedendo chiarimenti tecnici sulla Multiservizi Spa, la società interamente partecipata dal Comune dal 20 febbraio 2008 e dichiarata in liquidazione. “Una società che continua ad accumulare debiti, malgrado non gestisca i servizi d’un tempo e nonostante abbia posto in mobilità nove lavoratori – afferma il consigliere comunale - e dire che il 17 aprile scorso l’assessore comunale al bilancio, Peppe Sammito, alla stampa ha dichiarato: “ la società è in dismissione, libereremo risorse per altro”.
A seguire, nell'articolo, ha aggiunto che da parte del Comune era stato deciso di procedere, per gli interventi di manutenzioni, solamente con gli appalti pubblici. Leggendo una simile dichiarazione, chiunque è indotto a pensare che la scelta fosse dettata dal fatto che con la Multiservizi si spendesse di più. Ma se la valutazione è questa, perchè si fanno passare tanti mesi continuando a spendere tanti soldi pubblici, mantenendo in vita un carrozzone per il quale tutti hanno espresso parere d'inutilità? I servizi sono ridotti all'osso ma bisogna mantenere lo stesso un dirigente( direttore tecnico) che da solo, costa quanto la metà degli operai posti in mobilità, ossia 104.000 euro l'anno così ripartiti : retribuzione mensile € 4.830,00, retribuzione Lorda € 49.336,32 , contributi retribuzione Lorda € 30.456,00, ratei € 15.502,98, contributi ratei € 4.113,17, TFR € 4.634,40.
Un compenso che presuppone grande managerialità. Sotto gli occhi invece una gestione fallimentare dai numeri spaventosi”. Il 10 maggio è una nuova tappa nella strada dei chiarimenti intrapresa da Migliore. “Alla mia interrogazione l'unica risposta che mi viene fornita è che nove lavoratori non sono più in forza alla società. E per il resto? Nulla! Non bisogna pretendere troppo! Dei tempi effettivi di dismissione, dei debiti fuori bilancio di cui nessuno ha mai parlato e che raggiungono la stratosferica cifra di 3 milioni di euro, chi ci dirà qualcosa? Eppure come consiglieri, avremmo il diritto di conoscere fatti e misfatti dell'attività dell'ente! Dunque, come non capire l'esasperazione del cittadino di fronte ad un modo d'amministrare così strano? E si continua a gridare ai quattro venti che la loro forza è la trasparenza e la democrazia partecipata! Se vogliamo invece definire ciò che accade in questo Comune con le parole giuste, dobbiamo dire che siamo di fronte a veri atti di arroganza politica e di presunzione amministrativa”.
Ma Giovanni Migliore non si ferma: il suo cammino appare lungo ma al capolinea è deciso a giungere con quelle delucidazioni, che senza se e senza ma, continua a chiedere fino a quando la Multiservizi spa Modica diventerà un palazzo di vetro, accessibile alla vista di chiunque, chiaro per ogni modicano che ne vorrà sapere di più.
“Il primissimo contratto fu sottoscritto iil 24 novembre del 2004 per gestire l'emergenza idrica mediante autobotte – spiega Migliore - tale contratto fu prorogato di volta in volta in base alle disponibilità dei capitoli di spesa fino al mese di Aprile 2005. Poi nel Gennaio del 2005 vennero stipulati i contratti per i servizi come la mantenzione ordinaria degli edifici comunali e scolastici, la mantenzione ordinaria stradale ed idrica, la pulizia degli immobili urbani, la cura e la manutenzione del verde pubblico, il trasporto scuolabus. Il 10 agosto del 2005 è stato poi stipulato il contratto di affidamento del servizio gestione soste a pagamento mentre il 10 ottobre del 2005 è stato esteso il servizio di manutenzione ordinaria e di pulizia degli immobili urbani all'ex Ospedale S.Martino ed all'istituto ex Salesiani, destinati a sede dell'Università). Quindi un susseguirsi di attività e di metodi gestionali che hanno portato alla situazione disastrosa di oggi”.
30/04/2010 vanno in mobilità 9 dipedenti della Multiservizi.
Si dismettono alcuni servizi.
Le attrezzatura in capo alla Multiservizi rimangono in garage.
il 14/05/2010 il dirigente all'Ecologia cosa fà ?
(comuni cittadini ...voi non potete saperlo perchè nel sito del comune questi documenti non vengono più pubblicati)
...cosa fà ?
una determina la n. 1491
qual'è il contenuto ???????
SERVIZIO DI DISERBO DEL VERDE PUBBLICO ESISTENTE NEI GIARDINI PUBBLICI, NEI VIALI, NELLE STRUTTURE SCOLASTICHE, NELLE AREE DI PROPRIETA' COMUNALE E NEI CIGLI DELLE STRADE DI PERTINENZA COMUNALE
QUANTO SARA' LA SPESA ??
€ 192.119,12 + IVA
da aggiungere altre € 428,30
di cui 278,30 € (277,20+1,10 spese postali)per la pubblicazione sulla G.U.R.S E 150,00 € per l'Autorità di Vigilanza dei Contratti pubblici
volete sapere in quali capitoli verrano imputati del bilancio in corso di formazione
Cap.1210/20 per € 230.542,94 IVA compresa
Cap.450/00 per € 428,30
Questo è quello che un comune cittadino (avendone la possibilità) può leggere da una determina che vi allego in basso
Mi ha incuriosito dove fosse questo capitolo 1210/20
Sono andato nel bilancio dell'anno scorso e ho trovato che questo capitolo si trova ...... nella funzione 1 (Funzioni generali di ammninstrazione ,di gestione) Servizio 5 (gestione dei beni demaniali e patrimoniali) nell'intervento 02 ('Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime)
1210/20 (MANUTENZIONI(VIARIA, IDRICA, FOGNARIA ED ELETTRICA):-25% O.U.)
sapete cosa si attingeva da questo capitolo ????? le somme per pagare la Multiserivizi per i servizi della scerbatura )
Sapete perchè ci sono queste somme ?
Perchè gia nel bilancio Torchi lasciato al Commissario, io a due mesi dal mio insediamento avevo trovato una somma di circa 500.000,00 ferma e non utilizzata.
Considerato che sia l'anno scorso e sia quest'anno stiamo procedendo per dodicesimi, se un'avanzo c'era due anni fa, questo continua anche quest'anno.........con una differenza.......
non paghiamo più i lavoratori della Multiservizi ma una ditta esterna!!!!!
Ti ringrazio per aver ripreso l'argomento. Credo che non sia ignavia non averne parlato o scritto qualcosa.
Il solco lasciato nella società civile credo che sia indelebile come indelebile è la storia di tanti altri uomini.
Uomini che non hanno prescelto il loro futuro ma la loro spiritualità, il loro credere in qualcosa, il loro credere in un futuro migliore....... li ha portato ad essere protagonisti dell'evoluzione di questa società civile. Credo che invece possiamo parlare di ignavia quando ognuno di noi nell'ambito della nostra società civile e ognuno per il ruolo che in essa rappresentiamo, facciamo un passo indietro rispetto a quello che la nostra società civile ci chiede, rispetto a quello che ci chiede il nostro futuro.
Le immagini di questi uomini non mi danno tristezza ma bensi gioia e forza .....perchè "il testimone" questi uomini ....l'hanno passato a noi.
Gioco della Staffetta
Ciascun corridore deve passare il testimone al successivo entro una zona delimitata della pista, di solito contraddistinta da alcuni triangoli. Il secondo corridore quando aspetta il testimone si posiziona in un punto studiato in allenamento e al momento opportuno, deciso insieme all'allenatore ed agli altri compagni, inizia a correre.........
Marina di Modica: Domani prima tappa “dico no alla droga, dico si alla vita”
E’ prevista per giovedì sera, a Marina di Modica, la prima tappa dell’ attività della campagna “dico no alla droga, dico si alla vita” per l’estate 2010, con la distribuzione di migliaia di opuscoli “la verità sulle droghe” . L’obiettivo quello di informare i giovani sui pericoli che le droghe e l’abuso di alcol creano e prevenire in tal modo la diffusione di sostanze stupefacenti responsabile dell’aumento delle statistiche di incidenti stradali e morti premature che si verificano di solito ogni estate. Sono i volontari della Chiesa di Scientology e della “Fondazione per un mondo libero dalla droga” a portare avanti l’iniziativa spinti dalla consapevolezza che, come afferma il filosofo umanitario L. Ron Hubbard, “ le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazione che che sono comunque l’unica ragione di vivere”. Come è avvenuto negli anni scorsi saranno diverse le provincie interessate all’iniziativa che vedranno i volontari avvicendarsi di settimana in settimana nelle diverse località balneari dove giovani e genitori cominciano a trascorrere il periodo estivo. Sono già decine di migliaia gli opuscoli “La verità sulla droga” distribuiti nell’ultimo anno solo in Sicilia con iniziative del genere e quindi, decine di migliaia, i giovani informati sui danni a breve e lungo termine che l’abuso di alcol e droga arreca al corpo e alla mente.
Dico no alla droga, dico si alla vita! Dico no a Scientology, dico si a me stesso! Posted by Gianni Leone, direttore Società e Culti Tuesday, September 15th, 2009
Eccomi qui ancora una volta tornare a parlare degli “amici” di Scientology…
Ribadisco per chi non lo sapesse, che il sottoscritto è dichiaratamente contro Scientology, poichè sono fermamente convinto che un “percorso spirituale”, qualunque esso sia, NON PUÒ E NON DEVE passare per il portafoglio. Per credere non devo pagare! Altrimenti si tratta di una vendita e non di un “percorso spirituale”.
Ma andiamo all’argomento di oggi… A Lugano, alcuni autobus della TPL, ospitano sulle proprie fiancate, una pubblicità su sfondo di nuvolette e cielo azzurro, con una scritta gigante che recita: – Dico no alla droga, dico si alla vita! -.
Direi che è un ottimo slogan, peccato che dietro ci sia la Fondazione Futura, che fa capo proprio a Scientology.
Ma vediamo insieme come Scientology ti “purifica” dalla droghe: ovviamente pagando. Eh si, perchè il Purification Rundown, cioè il “programma di purificazione” dalle droghe (compresi anche i farmaci), dalle sostanze tossiche (alcol ed inquinanti ambientali compresi) e dalle radiazioni messo a punto da L. Ron Hubbard, ha un costo. Vuoi la salvezza dalle droghe? Compra il “Purification Rundown”.
Secondo Hubbard droghe, inquinanti e radiazioni hanno un’influenza negativa sulla mente e sul thetan (cioè lo spirito), rendendo quindi incapace l’essere umano di agire nella piena potenzialità delle mente e del thean impedimento l’avanzamento sia mentale che spirituale. Droghe, inquinanti e radiazioni assimilati nell’organismo, sempre secondo le strambe teorie di Hubbard, impedirebbero la visione globale delle vite precedenti… Fin qui nulla di male… sarebbe solo una teoria molto fantasiosa, peccato però che tale teoria trova un’apllicazione pratica nei procedimenti di auditing di Scientology.
Il “Purification Rundown”, è di fatto uno dei primi corsi da acquistare per purificarsi. Il programma prevede delle corse a piedi, o comunque un’attività cardiotonica di almeno mezz’ora, almeno 4 ore di sauna ogni giorno, delle limitazioni dietetiche, l’assunzione di una bevanda chiamata “Cal-Mag” (studiata da Hubbard”, l’assunzione di oli vegetali e delle belle dosi di Niacina (acido nicotinico).
Hubbard sosteneva di avere scoperto, che una delle proprietà della niacina sarebbe quella di favorire l’eliminazione di tossine e radiazioni. Peccato però che Hubbard non diceva che la niacina in dosi elevate provoca dei gravi effetti tossici per il fegato, arrivando a causare anche danni epatici irreversibili.
Alla luce di tutto ciò: Dico no a Scientology, dico si a me stesso!
In Itaia, nel 1989 il Pretore di Modena condannò il locale centro Dianetics (Scientology), che vendeva il Programma di Purificazione, per truffa e abuso della professione medica, sentenza passata in giudicato.
collegatevi al link sopra e potete leggervi la sentenza.
>Due soli commenti,il mio ed il tuo, verso un argomento drammaticamente attuale come questo,mi sembra un pò poco,non pensi,Silvio? Molti considerano le stragi di Falcone e Borsellino roba del passato,storie vecchie di vent'anni delle quali è inutile parlarne; i protagonisti sono morti e sepolti,gli autori materiali marciscono in galera,quindi il giallo è risolto. Eh no,la parola fine è ancora troppo lontana,forse siamo solo all'inizio della fine,il giallo comincia adesso a delinearsi un pò,ma la nebbia che lo avvolge è ancora troppo fitta. La morte dei due supercoraggiosi e superonesti Magistrati ha solo rimandato la sconfitta della mafia,dobbiamo augurarci che il lavoro integerrimo da loro intrapreso possa continuare ad evolversi positivamente. Come sempre la Libertà,in qualsiasi angolo del mondo,ha un prezzo altissimo. Loro hanno pagato con la vita l'eroico tentativo di renderci liberi.
L CONSIGLIERE GIOVANNI MIGLIORE ANALIZZA “IL CASO” MODICA MULTISERVIZI SPA
Commenti
* Peppe 20 luglio 2010 alle 13:36
Ma questa Multiservizi esiste ancora ? Ma come può essere che una persona prende 104.000 euro? Ma in quale paese abitiamo? E io che non lavoro da due mesi perchè ho una grande difetto cosa faccio? Lo volete sapere qual’è il mio grave difetto? ho quasi 60 anni e ormai sono carne da macello. Chi è stato licenziato? I servizi della Multiservizi chi li sta svolgendo? Quanto costano? Lo sapete che alcune persone tolte all’ufficio idrico ora stanno facendo compagnia ai manovratori? Prima un manovratore idrico faceva poco lavoro, ora da due mesi escono in due. Questo è il lavoro organizzato dal dirigente. Grazie Peppe * Fausto Righi 20 luglio 2010 alle 14:14
Caro Consigliere,credo che la cosa migliore da fare sia procedere con estrema urgenza al licenziamento di questo dirigente, come è stato suggerito sul suo forum. Se chi di dovere perde anche questa occasione, la credibilità del sistema, già in caduta libera,crollerà definitivamente. Questa ulteriore vergogna trascende gli schieramenti politici. Non occorre essere di sinistra, di centro, di destra o autonomi per consentire che, mentre nove operai sono in mobilità, questo signore, chiaramente incompetente, capace solo di aver peggiorato la situazione che avrebbe dovuto risolvere, rimanga vergognosamente in sella. * salvo 20 luglio 2010 alle 14:44
Su questa vicenda da cittadino Modicano posso solo dire sia alle forze politiche che ci governano sia ai sindacati. Vergogna, Vergogna, Vergogna. * Zorro 20 luglio 2010 alle 17:45
bla,bla,bla……vorrei chiedere al grande promotor di Migliore, Fausto Righi,di poter elencare con argomenti documentati le incompetenze in oggetto, altrimenti ci risparmi demagogici interventi. * ENZO 20 luglio 2010 alle 18:32
MA C’E ANCHE UN ALTRO PROBLEMA :MI PARE CHE QUESTO DIRIGENTE HA FATTO IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO IN AZIENDA. I SUOI AMICI SONO SEMPRE STATI FAVORITI , SENZA TENER CONTO DI ALCUN TITOLO O CAPACITA’ PROFESSIONALE.I NEMICI DENIGRATI ED UMILIATI. INOLTRE MI PARE CHE LO STESSO RICOPRA ALTRI RUOLI IN ALTRE AZIENDE. TALE ELEMENTO NON E’ FORSE ELEMENTO DI INCOMPATIBILITA’ CON IL RUOLO RICOPERTO NELLA MULTISERVIZI ?? * Fausto Righi 20 luglio 2010 alle 20:25
Caballero, ho già avuto modo di farmi un’dea nei suoi confronti leggendo alcune sue improponibili esternazioni. De minimis non curat Praetor. Faccia un salto nell’area tematica Multiservizi del forum del Dott. Giovanni Migliore. Anche se dubito che riuscirà a capirne qualcosa. I lesti di mano, in questo caso gli spadaccini, sono notoriamente lenti di cervello. Come , in verità, le loro amiche. * osservatore non politico 20 luglio 2010 alle 20:57
Consigliere Migliore,valuti con attenzione le proposte che le sono state formulate dal Pd, dal Mpa e dalla Giunta in merito alla questione della Multiservizi e dia atto che quest’Amministrazione intende in ogni caso risolvere ogni problema che tuteli l’interesse della cittadinanza. * Zorro 20 luglio 2010 alle 22:53
caro sig Fausto Righi, (dal nome ho capito subito che lei è di sesso maschile)come vede ho la sua stessa acutezza. come volevasi dimostrare è senza argomenti e pure impreparato. a titolo informativo, e con la speranza che riesca a capire qualcosa, anche se ho seri dubbi, l’amministrazione economica di una azienda spetta all’amministratore e non ad un semplice dirigente dipendente che prende ordini. inoltre, grazie all’esosità dei contratti che avevano stipulato quelli che fanno parte della sua sfera politica, e della quale fa parte il suo amatissimo e divino consigliere, l’azienda aveva un bilancio in positivo, perchè tanto pagava pantalone. ora lei, accecato dalla sua venerazione, non appena è stata lanciata una pietra dal suo amatissimo, non ha resistito alla tentazione di onorarci dei suoi faziosi argomenti, pur di prendersi la scena e fare la parte del critico sapientone. una cortesia, mi risparmi la storia dei spadaccini, della maschera e così via, cerchi di essere un pò più originale. * Fausto Righi 21 luglio 2010 alle 5:45
Caballero, non amo perdere tempo con spadaccini di così basso livello. * Sandokan modicano 21 luglio 2010 alle 9:23
Zorro non ti basta che su 9 persone licenziate, 5 sono stare riprese e per solo 4 persone mandate a casa il comune ha dato all’esterno il servizio per 300.000 € * pietro 21 luglio 2010 alle 9:46
Facciamo un’analisi ai commenti Peppe ha evidenziato un problema Zorro non puoò vedere il consigliere migliore e gli spara contro a prescindere, credo che forse non ha capito nemmeno quello che dice
poi cosa significa “e della quale fa parte il suo amatissimo e divino consigliere, l’azienda aveva un bilancio in positivo” credo che un po di dignità non le faccia male
se poi sig zorro vuole un po di doposcuola dal consigliere migliore ci vada pure
infine sig.zorro o consigliere comunale faccia attenzione, tanto tempo fa si è tradito. * il colpevole silenzio 21 luglio 2010 alle 10:39
A quanto pare i politici non riescono mai a smentirsi! Quando dovrebbere starsene zitti,fanno a gara per dire cose inutili,quando invece,per doveroso rispetto verso i cittadini,dovrebbero parlare e tentare di spiegare le incongruenze che vengono loro addebitate,si trincerano in un assurdo silenzio.Come spiegarci simili atteggiamenti? Beh,la risposta più plausibile è che se ne stracafottono degli addebiti e vanno imperterriti per la loro strada!Bravi, avete tutta la nostra incondizionata stima! * Fausto Righi 21 luglio 2010 alle 11:29
Preg.mo Sig. Pietro, concordo con quanto sostiene. E vado oltre. Il consigliere Zorro non capisce quello che dice, senza forse. Comincia ad essere infastidito, anzi preoccupato dal consenso che si sta coagulando attorno a Giovanni Migliore e, da pessimo spadaccino, tira colpi a vuoto o meglio, all’impazzata. Non avendo argomenti si riduce a ironizzare dichiarando il falso e ricorrendo ad epiteti ornans fuori luogo. La divinizzazione, a Modica, ha riguardato solo quello sciaguratissimo giapponese. Che Zorro ne sia rimasto colpito? Del resto, anche lui è in cerca di gloria, come ci dice lo pseudonimo che usa. Un cordiale saluto. * bimbo monello 21 luglio 2010 alle 12:39
zorro pur di difendere l’indifendibile passi solo x ridicolo togli la maschera se ci vedi male * antonio 21 luglio 2010 alle 12:46
Per Zorro
Puoi portare il cavallo all’acqua, ma non puoi costringerlo a bere.
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il messaggio)Tema: 114 - Post: 4774 a cura di Email firmata Tonino Messina 19/07/2010
del
21/07/2010 10:20:08
Caro Giovanni, purtroppo devo disturbarti per l'ennesima perdita d'acqua a Marina di Modica. Visto che la perdita perdura da più di una settimana, visto che il Sindaco in una conferenza a Marina aveva promesso che le perdite d'acqua sarebbero state risolte, visto che fino a stamattina uscendo dal cancelletto stavo per scivolare, mi rivolgo a Te affinchè possa risolvermi questo problema. Ti allego le foto che ho scattato stamattina per renderti conto del posto e della pericolsità trovandoci in piena curva. Ciao e a presto, Tonino Messina.
> > Mi sono sentito chiamato in causa da Darwin, chi meglio di me è in grado di parlare di sdoppiamento della personalità. E' vero, i nostri politici hanno tutti o quasi una doppia personalità. Sono professionisti e imprenditori diligenti nel privato quanto menefreghisti nel pubblico, amabili conversatoti quanto arroganti e indisponenti, meticolosi nella gestione della propria attività e strafottenti nel pubblico e così via all'infinito. La multiservizi, il mostro, o forse il drago partorito dai politici modicani dell'ultimo decennio che non ha eguali per voracità nella storia della città. Le colpe vanno ripartire fra maggioranze ed opposizioni, i primi l'hanno creata i secondi non hanno vigilato, il Sindaco, ai tempi era all'opposizione, chiedeva lumi sul socio privato come un ritornello, il consigliere Migliore ha fatto una visura camerale e l'ha pubblicata. Nessuno si è chiesto allora perchè mai un dirigente di una societa partecipata andava assunto a tempo indeterminato, mentre un dirigente del comune può essere allontanato in qualsiasi momento, con carichi di responsabilità nettamente superiori per i secondi e costo per l'amministrazione doppio per il primo. Come mai nessuno prima del consigliere Migliore ha chiesto di conoscere gli emolumenti delle persone a busta paga della società? Come mai nessuno ha colto la difformità del costo pubblicato sul sito della multiservizi e quello realmente sostenuto? Come vuole il Sindaco individuare eventuali responsabiltà di danno all'ente se l'accesso alle carte richiede disquisizioni giuridiche da alta corte e tempi biblici? Senza la presenza del consigliere Migliore quante cose sarebbero ai noi sconosciute? Siamo costretti a vivere fra i segreti di stato, anche la multiservizi ne fa parte? La mancata trasparenza a chi giova? Dov'è la discontinuità tanto proclamata in campagna elettorale? Dei 30 consiglieri chi si prende l'onere di studiare i documenti che producono atti amministrativi? Sicuramente il consigliere Migliore e gli altri? Per qualcuno tutto questo e solo voglia di apparire, ma il consigliere Migliore non riesce ad essere Dottor Jekyll e Mister Hyde, Lui è lo stesso sia nel privato quanto nel pubblico.
A Modica circa due anni fa sono approdati gli illusionisti. Un Buscema che ha raccontato a tutti tutto quello che sapeva in piazza nella notte della cosidetta I CONTI DI MODICA. Lui che sapeva e non aveva fatto nulla in 8 anni di governo. Ha fatto il Presidente del Consiglio, l'Assessore ai servizi sociali, ha sistemato alcune sue cosette lui e tutta la squadra hanno creato la Multiservizi. Hanno distribuito tutta la cricca posti a destra e a sinistra e ora si scagliano contro. Sembra verità ma non è cosi è tutta una illusione.Alla prossima magia.
Consigliere Migliore, valuti con attenzione le proposte che le sono state formulate dal pd,dal Mpa e dalla Giunta in merito alla questione della multiservizi e dia atto che quest'amministrazione intende in ogni caso risolvere ogni problema con la solerzia che la contraddistingue e con ogni mezzo,purchè volto a tutelare l'interesse della cittadinanza.
sicuramente il partire con la parola "dissenso" ha creato il presupposto per far diventare quasi inutile tutto il resto del mio pensiero.
Mi permetto di fare un esempio: se andando al mare in piena estate vi troviamo delle persone con scarponi, pantaloni di velluto, passamontagna, picozza e corde, ci rendiamo conto che qualcosa non funziona e risolviamo il problema ritenendo che quelle persone sono fuori luogo, mai pensiamo il contrario, che sia il mare fuori luogo.
La politica secondo me non è un arte, ma sacrificio, dedizione e preparazione delle persone che la praticano, quando vengono a mancare questi presupposti gli atti prodotti sono devastanti per la comunità, con l'aggravante che non c'è nessuna assunzione di responsabilità.
Di conseguenza sono le parsone arroganti e presuntuosi non la politica, perchè la politica come il mare è il luogo, l'errore è di chi l'approccia nel modo sbagliato.
Ditemi chi è l'imprenditore che mantiene in vita, senza un piano di risanamento congruo,la propria azienda quando viene a mancare il profitto, solo il menager che non rischia soldi propri con la proprietà latitante continua senza battere ciglio.
Possibile che nessuno si rende conto che la Multiservizi, della quale tutti conosciamo le storture fin dalla nascita, oggi è più costosa di ieri? Prima, bene o male, produceva, oggi alcuni lavori sono dati in appalto ai privati e, continuando a mantenere la struttura i costi per la collettività sono aumentati, però l'assessore Sammito ha dichiarato "la società è in dismissione, libereremo risorse per altro". Quando? Quanto? Come?
> Escludo categoricamente che il Consigliere Giovanni Migliore, riferendosi all’arroganza politica e alla presunzione amministrativa , abbia inteso richiamarsi ad un concetto teorico, all’ars politica come critica ideologica. Non solo perché ha dimostrato e dimostra di essere uomo di fatti piuttosto che di parole, ma perché se si continua a leggere il suo intervento è lampante che il riferimento è a situazioni concrete. A meno che non si voglia sostenere che il caso Multiservizi sia un’esercitazione di studio, costruita a tavolino, oggetto di analisi di ipotetiche strategie d’intervento per laureandi in economia aziendale. Se poi si arriva alla “coda” è detto testualmente che siamo di fronte a veri “atti” di arroganza politica e di presunzione amministrativa. Gli atti , come è noto, sono compiuti dalle persone, non dalle parole. E’ altrettanto noto che se si dice che la politica è arrogante ci si riferisce a uomini politici arroganti. Dispiace rilevare che ci si possa attaccare a quel che non c’è. Per costruire è importante individuare i punti che uniscono, non quelli che dividono, soprattutto se, come quelli posti sotto accusa, non esistono.
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