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In questo momento ho protocollato tramite PEC mia personale presso il protocollo informatico la sopraindicata lettera.
In allegato i documenti di consegna
Ricevuta di accettazione del messaggio indirizzato a protocollo.comune.modica@pec.it "posta certificata" --
Il giorno 20/10/2010 alle ore 01:52:16 (+2200) il messaggio con Oggetto "I: Richiesta Comitato cittadini Modica alta" inviato da "giovannimigliore@pec.it" ed indirizzato a: protocollo.comune.modica@pec.it "posta certificata" e' stato accettato dal sistema di Posta Certificata. Identificativo del messaggio: opec228.20101020015215.02679.04.1.15@pec.aruba.it L'allegato daticert.xml contiene informazioni di servizio sulla trasmissione
-- Ricevuta di avvenuta consegna del messaggio indirizzato a protocollo.comune.modica@pec.it "posta certificata" --
Il giorno 20/10/2010 alle ore 01:52:16 (+2200) il messaggio con Oggetto "I: Richiesta Comitato cittadini Modica alta" inviato da "giovannimigliore@pec.it" ed indirizzato a "protocollo.comune.modica@pec.it "posta certificata"" e' stato correttamente consegnato al destinatario. Identificativo del messaggio: opec228.20101020015215.02679.04.1.15@pec.aruba.it Il messaggio originale e' incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml" (nella webmail o in alcuni client di posta l'allegato potrebbe avere come nome l'oggetto del messaggio originale). L'allegato daticert.xml contiene informazioni di servizio sulla trasmissione
Amici oggi pomeriggio alle ore 16:00 è iniziata la riunione presso la stanza del Sindaco.
Presenti
Gruppo Tecnico di Valutazione Paolino Piero Denaro Salvatore Viola Angelo Guccione Guerrieri Enrichetta Puccia Roberta
Tecnico Wind : Giuseppe Mongiovì
Ammnistratori : Sindaco Buscema Assessore Spadaro
Funzionario Comunale: Dirigente Muriana
Consiglieri Comunali: Cerruto Antonino Migliore Giovanni
La seduta è iniziata con una breve cronostoria fatta da Muriana
Il Piano ogni anno deve essere presentato entro il 30/09/2010
Muriana legge un documento dove c'è scritto che lo stesso ha scritto alla Wind per comunicare l'esito negativo del GTV convocato il 07/10/2010 per la prima volta e rinviato nella riunione conclusiva del 12/10/2010
Ricordo che la Wind ha presentato l'instanza d'installazione in data 02/02/2010
il dirigente convoca il 07/10/2010 per la prima volta
il dirigente comunica con lettera scritta ......quando ????
il giorno della manifestazione e cioè il 15/10/2010 Venerdi scorso
la lettera viene inviata per fax ....ma viene protocollata il 18/10/2010
Si è ribadito che non interessa a nessuno il muro contro muro ma di certo la scelta che bisogna prendere deve essere da un lato compatibile con i gestori e dall'altra con la popolazione.
DEMAGOGIA PURA
Da alcune domande fatte al tecnico Mongiovì, questi risponde che loro sono disponibili a posizionare le antenne in luoghi pubblici ma per trovare siti alternativi ha bisogno di fare un'analisi approfondita con altri tecnici magari fare un'analisi con cestelli per prendere le quote e altro
Il tecnico dice : noi domani mattina dobbiamo attivare
Colpo di scena : Alcuni membri del Gtv sostengono che le antenne sono attive
ci sono parecchie testimonianze di persone che hanno Wind ma nella zona o non prendevano completamente oppure avevano qualche tacca in modo sporadico.....invece ora hanno campo pieno....
può essere una cosa di questa ?????
Il Sindaco chiede al Tecnico...hanno attivato ???
Il tecnico risponde : NO attiveremo domani
Ha questo punto il dirigente Muriana cerca di mettersi in contatto con Ruffino dell'Arpa ma non risponde nessuno al telefono
Paolino ha un numero privato e si mette in contatto con Ruffino.
Ruffino non può intervenire nè domani nè dopodomani perchè la sua dirigente gli ha dato quest'ordine.
Nel frattempo Ruffino dice che la prescrizione prevista dell'Arpa e cioè che il gestore deve comunicare la data della messa in funzione dell'impianto con almeno una settimana di anticipo ....non è stata soddisfatta.
Nessuno aveva questo documento ...tranne io perchè mi ero fatto una foto quando i tecnici della Wind avevano consegnato i documenti ai Carabinieri Venerdi scorso
A questo punto il Sindaco fa una domanda al tecnico:
Lei conosce il piano Polab
Il tecnico risponde : No Non ho visto il piano ma cosi come abbiamo fatto per Acicatena noi preferiamo un candidato pubblico piuttosto che un candidato privato
in ogni caso posso dire che quasi in tutti i comuni siamo andati avanti con il silenzio assenso .
Faccio notare al Sindaco quando da lui raccomandato e cioè
Il Sindaco a questo punto visto che non è soddisfatto quanto previsto dall'Arpa e visto che il tavolo concertativo non ha dato nessun esito, l'ordinanza si considera ancora valida.
WIND....quindi NON DEVE ATTIVARE L'ANTENNA
cosa succede se l'antenna è attivata??????
Vediamo .....
Siamo andati nell'aula consiliare per spiegare l'esito della riunione
Finito l'incontro mi sono recato in Via Botta per fare altre foto (fare un confronto con quelle fatte Venerdi scorso) e poi verificare se i telefoni Wind prendevano la linea.
A questo punto vediamo se prende WIND
IL TELEFONO DA IL MASSIMO DELLE TACCHE
Andiamo dentro il tabacchino ...Venerdi prendeva male H3G, TIM, bene Vodafone e zero Wind
Apriamo il telefono per dare vedere la scheda Wind
Facciamo la chiamata che potete vedere con il Video
Il telefono Vodafone chiamato da Wind ..... risponde
Dall'interno del locale chiamiamo il mio telefono ma H3G non prende
chiamiamo il Sindaco ...il telefono del Sindaco squilla ma non risponde
poi chiamiamo il numero fisso e questo squilla
poi chiamiamo Vodafone e questo squilla
Proviamo con un'altro cellulare
Vi allego la domandina che il Comitato della zona ha predisposto per una verifica dei rumori molto fastidiosi che producono attrezzature di qualche anno fa.
Domani appena possibile vi mettero a disposizione il regolamento e il piano polab completo.
Questo è tutto quello che ho potuto fare per questo problema. A domani
da ex operatore in onda.... si è molto accondiscendenti...più di quanto può da solo ogni Zorro....molta condiscendenza dinanzi già a un nugolo di persone convinte. ...agire pur civilissimo......chi non si impegna è accusato di inerza e nullafacienza....
Nulla togliendo all'impegno del Consigliere Migliore, sempre in prima linea - con questa amministrazione come ci aspettiamo anche con "ogni" altra futura -, vorrei chiedere a qualche tecnico se conosce la effettiva potenza della portante d'onda delle antenne di telefonia incriminate in via Botta, in quanto altrimenti da ex operatore in onde corte mi sentirei di poter "tranquillizzare la Popolazione" perché le emissioni di radiofrequenza, di quei ponti radio che qualunquiticamente si chiamano 'antenne', equivalgono alla potenza emessa da qualche decina di telefonini messi assieme. Cioè quelli che in genere girano per una casa normale; molto meno che in un ufficio dove lavorano centinaia di persone ognuno con uno o due apparecchi accesi; ininfluenti rispetto alle antenne delle radio e tv, locali e nazionali, che in qualche modo devono far partire il segnale prima di diffonderlo con i ripetitori. Il campo elettromagnetico a Modica è molto sovraccarico non solo per via Botta, ed è oportuno che continui la giusta attenzione critica, perché di solito si è molto accondiscendenti con le cose che non si vedono e non si toccano ma ci sono (la Cultura è una di queste). Però l'evento di via Botta è apprezzabile come spunto per una riflessione sotto un altro punto di vista: la gente se si muove incide più di quanto può da solo ogni Zorro o ogni altro eroe civile col massimo di propria buona volontà. Il Consigliere Migliore se ne sarà accorto. I politici, gli amministratori incuranti e inossidabili di fronte al peggiore nemico di partito, raggiungono molta condiscendenza dinanzi già a un nugolo di persone convinte. ...Sarà per quello che resta di un senso di rispetto delle persone, sarà per la sindrome del "possibile votante", ecc..., fatto è che reagiscono di più alla folla: si muovono o, nel caso, si fermano. L'unico problema è piuttosto il (re-)agire pur civilissimo e composto della gente che è troppo raro, specialmente a Modica. Coi Blog almeno si comincia a reagire almeno parlando. Ma a Modica storicamente (ne siamo molti vittime testimoni) resta sempre il dilemma: chi si impegna per la città o perché crede è criticato come maniaco di protagonismo, e non viene stimato invece il prodotto dell'azione; chi non si impegna è accusato di inerza e nullafacienza. Allora a Modica che si deve fare? Solo continuare a lamentarsi e criticare, che è un'altra strana forma di protagonismo?
salve, le scrivo e le porgo anche i miei complimenti in quanto in questo momento( e spero possa farlo anche in seguito) Lei e' uno dei pochi a spendersi attivamente per la popolazione di Modica. Ex abitante di modica alta, 25 anni fa mi sono trasferito come tanti alla Sorda per le difficolta' viarie di allora. Abito a Treppiedi, vedo che sopra il centro Solaria c'e' un miscuglio di antenne varie, volevo sapere da Lei se queste sono sicure per la nostra salute e se le stesse vengono controllate a dovere. grazie cordiali saluti
“Falso ideologico”. Modica, nota di solidarietà ai consiglieri coinvolti
I consiglieri comunali di minoranza solidali con i 17 colleghi di maggioranza che il prossimo 9 dicembre saranno processati dal Gup dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari ha rigettato la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, per falsità ideologica in concorso continuata. Giovanni Migliore, di Idea di Centro, e Paolo Nigro del Pid, vanno oltre la solidarietà e fanno un’attentata riflessione sulla vicenda. “Questa decisione – dice il primo – ci deve far capire che tutti i documenti che passano dal consiglio hanno bisogno di grande attenzione e grande studio. Dobbiamo renderci conto tutti che abbiamo la possibilità anche di disattendere un parere di un dirigente quando questo non ci dà le opportune tranquillità. Nel 2008, in consiglio, io avevo presentato proprio un emendamento per risolvere questo problema e mi ricordo di aver lavorato oltre 2 giorni per trovare le somme non ancora impegnate per coprire questa spesa. Allora l’emendamento anche con il parere positivo dei revisori e del dirigente, fu bocciato. In quella sede mi resi conto che il metro di valutazione non è l’oggettività ma l’appartenenza politica.
Una proposta della minoranza ha una valenza prossima allo zero. Spero che questa vicenda sia archiviata, anche perché l’errore è stato sanato, e possa servire da monito nel prossimo futuro per un lavoro consiliare sempre più concertativo e non pregiudiziale verso le appartenenze politiche.”. Paolo Nigro è sulla stessa linea del collega. “Condivido le riflessioni di Giovanni Migliore – dice in merito alla responsabilità di ciascuno di noi e alla necessità di studiare bene gli atti che ci sono sottoposti in consiglio. Non dobbiamo mai, dico mai, trascurare neanche minimamente gli aspetti di carattere sia formale che sostanziale delle delibere consiliari. Il nostro voto in consiglio non può e non deve essere solo politico, prima di ciò deve essere soprattutto un voto riflessivo, ragionato, obiettivo, senza mai dimenticare che su tutto deve prevalere l’interesse generale della collettività nel pieno rispetto della Legge. Fatti come questo devono farci riflettere e devono indurci ad avere la consapevolezza dell’importanza e della delicatezza che riveste il nostro voto in aula, proprio sugli effetti prodotti ed alle conseguenze”.
Ringrazio pubblicamente l'amico Consigliere Migliore per l'interessamento verso la questione della telefonia e delle antenne che ne garantiscono i collegamenti, nonostante siano dannose alla salute pubblica. Lo ringrazio anche con una punta di campanilismo, visto che vivo a un centinaio di metri in linea d'aria dal terrazzo ove trovano luogo le antenne incriminate di Via Botta.
Voglio comunque approfittare di questo spazio per aprire un'altra polemica. Domenica 17 ottobre c.a. ho deciso di partecipare, insieme alla mia famiglia e ad una trentina di modicani, all'iniziativa turistica chiamata "Treno Barocco" o "Treno del Barocco". Si tratta di un viaggio turistico volto a promuovere la conoscenza del territorio barocco del Val di Noto e romanticamente percorso con un trenino che, partendo da Siracusa, si snoda attraverso un meraviglioso paesaggio toccando le città di Noto, Scicli, Ragusa Ibla e Modica (ultima tappa per i turisti di ritorno dalla bellissima Ibla). Alle 7.45 (insieme ad altre comitive, in tutto siamo un gruppo di circa 136 persone) il treno parte da Siracusa e noto con stupore che non si tratta del mitico "centoporte" trainato dalla "740" ma di un modernissimo diesel pulito e comodo, con servizi igienici degni di un albergo di lusso. Il viaggio comincia bene e giunti a Noto ci accolgono due autobus di linea (seminuovi) che ci portano davanti alla Porta Nazionale "già Porta Ferdinandea", dove troviamo una simpatica guida che si scusa subito per la velocità con cui dovremo affrontare il percorso, visti i tempi obbligati dall'orario ferroviario. Eh sì, perche il treno deve rispettare le coicidenze, per cui è necessario far tutto di corsa; ma fin quì tutto bene, daltronde il fascino del viaggio in treno val bene il costo di qualche sacrificio. Dopo Noto è la volta di Scicli: accoglienza ancor più strepitosa, organizzazione perfetta, due autobus (uno di Linea un'altro urbano) dell'AST nuovi di zecca, pronti per accogliere anche disabili in carrozzella (con noi c'era una bambina Diversamente Abile con carrozzina a rotelle), piena collaborazione dei Vigili Urbani (quasi tutte vigilesse professionali e cortesi); le guide, le uniche munite di microfono ed altoparlante su tutto il percorso, si sono dimostrate preparatissime e gentili, e pur dovendo lottare contro un tempo tiranno (sempre perchè il treno non aspetta) ci hanno dato uno scorcio di Scicli che rimarrà indelebile nei 136 turisti che hanno avuto la felice idea di partecipare all'iniziativa. Di conseguenza transitiamo per Modica e andiamo direttamente a Ragusa dove potremo sostare per un veloce pranzo ed un'altrettanto veloce giro della Chiesa di San Giorgio e notizie sparse su monumenti chiese e palazzi che troviamo sul cammino; una guida un pò spaesata, terrorizzata dal fatto di non avere abbastanza tempo per sintetizzare al massimo le notizie. La tratta dalla stazione di Ragusa Superiore ad Ibla è stata fatta con altri due autobus urbani dell'AST, anche questi nuovi e funzionali. Arriviamo alla Stazione di Modica nel primo pomeriggio e quì cominciano le note dolenti. Credetemi, non mi sono mai vergognato tanto in vita mia. Ad attenderci un solo autobus di linea privato (ha dovuto fare due viaggi per portarci in centro, di fronte a Palazzo San Domenico). Non era attrezzato per i disabili (ma a questo si potrebbe ancora porre rimedio); la cosa grave, gravissima è che si trattava evidentemente di un residuato della Ditta che lo ha messo a disposizione, la Ditta Abbate. Dentro non si poteva stare dalla puzza (molti hanno preferito fare il ritorno in stazione a piedi, compresa la famiglia con la bambina in carrozzella), un fetore nauseabondo di muffa e sporcizia; sedili marci e logori (qualcuno con le foderine lacerate); dappertutto macchie di umidità, anche sul soffitto. Ma che razza di immagine diamo ai turisti? E non è finita, abbiamo avuto a malapena il tempo di dare una sbirciatina al Duomo di San Pietro e a Santa Maria di Betlemme e poi la grande corsa da Bonajuto e da Rizza (unici luoghi sponsorizzati in tutto il percorso dove il turista spende volentieri per le indubbie leccornie). Non un Vigile Urbano a dare il senso dell'ordine e dell'accoglienza, non una guida del luogo (abbiamo approfittato di quella di Ragusa che gentilmente ci ha preceduti in automobile), non un mezzo di trasporto degno di tale nome (veramente disgustato). Credetemi, da modicano mi sono mortificato per l'accoglienza, o meglio per la "non accoglienza" e per l'evidente confronto con città che noi riteniamo meno importanti e certamente più piccole della nostra, ma che hanno capito cosa vuol dire TURISMO. Personalmente non ho più avuto il coraggio di proseguire il viaggio, ma mi sono stati raccontati i commenti fatti sul treno durante il ritorno a Siracusa: la maggior parte dichiarava che in un prossimo futuro avrebbero organizzato un soggiorno più lungo a Scicli, qualcuno già prospettava un fine settimana a Noto, ma tutti, dico TUTTI, erano daccordo sul fatto che a MODICA, TOLTA LA CIOCCOLATA, NON VALEVA LA PENA DI FERMARSI. Una mia compagna di viaggio, da modicana fiera, si è sentita in dovere di porgere le più umili scuse ai cento e passa non modicani, con promessa che avremmo cercato di correggere i nostri difetti.
Ho riflettuto tutto ieri su questo viaggio e ne ho tratto delle conclusioni: il fascino del "viaggio in treno" vale bene il sacrificio di una visita veloce ai monumenti principali delle cittadine da questo toccate; in tal modo il turista, in un giorno, si fa un'idea di quello che possono offrire i luoghi e programmarsi per un più prolungato soggiorno. Di sicuro nessuno programmerebbe un soggiorno a Modica. Tutt'al più un veloce "mordi e fuggi" per comprare un pò di cioccolato e qualche cannolo. Modica, i modicani, gli organizzatori modicani e in testa l'Assessore al Turismo, non hanno ancora preso coscienza di questa parola e del bene che ne deriva!
Grazie per l'ospitalità su questo sito. Fabio Bruno
ieri sera è iniziato il grande fratello. è un'arma di distrazione delle masse. intorpidisce i cervelli dei giovani. è socialmente inutile e dannoso. consigliere,visto che c'è,faccia staccare pure il ripetitore di canali çincu. ci libereremmo così in un colpo solo della barbara d'urso,della maria de filippi e dell'instabile alessia marcuzzi. ammè mi piacciono i programmi come quello di santoro oppure quello di rai tre,reporter,che ha fatto arrabbiare ghedini l'avvocato di silvio. uno spasso,la banca svizzera arner,le società offshore,questa è cultura del sapere. farci conoscere meglio chi ci governa,questo deve fare la tivù,tra le altre cose. e poi gli omicidi efferati che diventano oggetto di intrattenimento tutti i giorni dalla mattina alla sera,compreso la domenica pomeriggio. la spettacolarizzazione dell'orrore nelle case degli italiani.che vergogna.giornalisti da strapazzo e senza scrupoli quelli sono.
oggi l'incontro del GTV (Gruppo Tecnico di Valutazione) con i gestori della WIND si svolgerà nella stanza del Sindaco alle 15:30. L'incontro con i residenti quindi si farà subito dopo l'incontro.
> Ringraziamenti sinceri a Paolo Nigro,ad Enrica Gurrierie a Roberta Puccia del Movimento difesa dei cittadini e a Denaro di Legambiente. Le parole di Paolo Nigro sono il risultato di una sinergia istituzionale che accompagnate dal grande impegno del Movimento difesa del cittadino nelle persone di Enrica Gurrieri e Roberta Puccia. Il contributo di queste persone ha portato al risultato ottenuto. Piano Polab e regolamento comunale sulla telefonia dovranno fare il resto o altrimenti possiamo dire che siamo in una Repubblica delle Banane.
Ritengo sia doveroso ringraziare pubblicamente Giovanni Migliore per ciò che ha fatto in Via Botta e non solo. Il mio é un ringraziamento non di circostanza, lo faccio prima come cittadino e poi come consigliere comunale. Proprio in tale veste, insieme a Giovanni, diversi mesi addietro abbiamo collaborato nell'iter di approvazione in consiglio comunale del famoso (anche perchè inapplicato, non certo per colpa nostra) regolamento sull'inquinamento elettromagnetico. Abbiamo presentato e fatto approvare dal consiglio degli emendamenti migliorativi, spingendo l'Amministrazione (Sindaco ed Assessori Delegati), ma anche la Dirigenza Comunale (settori urbanistica, sportello unico ed ecologia), a dare piena attuazione a questo importante strumento nato e voluto per la tutela della salute pubblica. Un grazie particolare glielo devo in quanto, essendo stato anch'io interessato da alcuni cittadini su quanto stesse per accadere in Via Botta, non potendomi recare sul posto perchè costretto a casa dal colpo della strega, ho chiesto a Giovanni la cortesia di seguire anche per me questa vicenda attesa la delicatezza e le conseguenze che ne potevano derivare. Ci siamo più volte sentiti per telefono, da casa intorno alle 8,45 ho cercato di aiutarlo contattando il Sindaco a cui ho chiesto di recarsi sul posto, di attivare i vigili urbani e di adoperarsi per emettere una ordinanza di sospensione temporanea dei lavori. Il Sindaco mi rispose che aveva allertato l'Assessore all'Ecologia Spadaro. Quel giorno Giovanni Migliore, nonostante fosse praticamente da solo (politicamente parlando), insieme però a tanti concittadini ed ai rappresentanti di alcuni movimenti ed associazioni ambientaliste, é riuscito a fare qualcosa di eccezionale, dimostrando che con caparbietà, dedizione e senso civico si possono raggiungere importanti risultati in termini di sensibilizzazione della opinione pubblica e soprattutto di chi é preposto ad amministrare una comunità. Condivido integralmente l'interrogazione presentata da Giovanni, ha già idealmente e virtualmente la mia firma e domani sarò al suo fianco per questa battaglia che non può e non deve essere politica, nella consapevolezza però che ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità sia politiche che gestionali.
L'installazione delle antenne di telefonia mobile che trovano "cittadinanza" a Modica, è, a quanto pare, un problema che sebbene affrontato nel passato, assai lontano dal trovare soluzioni rispettose sia nei confronti dell'Amministrazione comunale che verso la tutela dei diritti dei cittadini. Ne è testimonianza la manifestazione tenutasi venerdi 15 u.s. nella via Botta a Modica alta, nell'ambito della quale sono emerse una serie di problematiche che intendo sottolineare, sottoponendole all'attenzione dei soggetti istituzionalmente interessati. La prima questione va indirizzata all'Assessore Scarso che ha la delega alla polizia municipale, e a colui il quale all’interno del Comando predispone i servizi, perchè mi spieghi se è previsto dal regolamento di P.M. che una riunione della categoria possa assumere diritto di priorità rispetto ad un intervento richiesto per una manifestazione dalla quale sarebbero potuto scaturire situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone, per l'esasperazione degli animi e per toni verbali sopra le righe.
Ritenuto che io avevo avvisato il Comando che si stava formando una manifestazione spontanea alle 9:20 ,da cittadino, penso che il Comando poteva predisporre un’intervento mediante un' apposita squadra o la riunione avrebbe potuto subire uno slittamento di qualche ora senza che succedesse nulla, mentre invece mi sembra fuori da ogni logica, rinunciare convintamente ad un intervento, rischiando che potessero accadere gravi fatti che non sono assolutamente rari nelle manifestazioni. Infatti, se non fossero intervenuti i Carabinieri e la Polizia, si erano create le condizioni per fare degenerare la iniziale compostezza dei partecipanti.
Al dirigente del settore ambiente,tramite il suo assessore, chiedo come intenda attivarsi per scongiurare il ripetersi che il regolamento votato dal Consiglio comunale, possa essere facilmente disatteso, creando un precedente pericoloso e mortificando l'operato del Consiglio ch'era volto a tutelare i diritti dei cittadini in tema di salute e ad evitare furberie in materia di spazi privati, che in forza del suddetto regolamento,i gestori di telefonia mobile non possono utilizzare.
Dal Sindaco Buscema, mi piacerebbe capire qual è la sua opinione al riguardo e cosa intenda fare per far valere i regolamenti comunali; inoltre, sapere se non ritenga opportuno informare i Consiglieri(rappresentanti del popolo) sulle riunioni del GTV e d'ogni altra convocazione alla quale consegue un comportamento collegiale e dare una spiegazione plausibile del fatto che solo qualche consigliere, a differenza di tutti gli altri, sia costantemente informato sulle riunioni e sulle decisioni assunte dai suddetti organismi.Tale consigliere e' un indovino o un privilegiato ? Credo proprio che rendere noto a tutti i vari consiglieri del come vengono sviluppate le varie problematiche nelle variegate riunioni con associazioni o rappresentanti o organi preposti, sia da un lato,un dovere amministrativo e dall’altro rappresenta un senso civico la opportuna partecipazione.
Desidero infine, ribadire il mio personale impegno a questa questione, in primis perchè ritengo che nessun politico o amministratore possa permettersi il lusso di non tutelare la salute dei cittadini, e poi perchè ritengo, nella mia veste di Consigliere, di attenzionare qualunque problematica che possa porre in pregiudizio la credibilità ed il rispetto dell'ente comunale di cui tutti facciamo parte.
Quando per la prima volta fu resa pubblica la notizia, ho manifestato la mia vicinanza direttamente a molti colleghi consiglieri della maggioranza. Oggi, dopo aver letto questo articolo, con sincerità e lealtà sento di rappresentare pubblicamente la mia vicinanza a tutti i consiglieri interessati. Ha ragione Giovanni Migliore, condivido le sue riflessioni in merito alla responsabilità di ciascuno di noi ed alla necessità di studiare bene gli atti che ci vengono sottoposti in consiglio. Non dobbiamo mai, dico mai, trascurare neanche minimamente gli aspetti di carattere sia formale che sostanziale delle delibere consiliari. Il nostro voto in consiglio non può e non deve essere solo politico, prima di ciò deve essere soprattutto un voto riflessivo, ragionato, obbiettivo, senza mai dimenticare che su tutto deve prevalere l’interesse generale della collettività nel pieno rispetto della Legge. Fatti come questo devono farci riflettere e devono indurci ad avere la consapevolezza dell’importanza e della delicatezza che riveste il nostro voto in aula, proprio in relazione agli effetti prodotti ed alle conseguenze. Ricordo perfettamente ciò che disse Giovanni Migliore in merito al suo emendamento, ricordo altrettanto bene che anch’io feci rilevare questa anomalia sia durante il dibattito e sia nella dichiarazione di voto contrario che fu motivato anche su tale questione. Anch’io, come Giovanni Migliore, auspico che questa vicenda possa risolversi positivamente per i colleghi consiglieri del centro sinistra (queste cose possono accadere a chiunque quando si amministra e si ricoprono ruoli pubblici) e che possa servire da monito nel prossimo futuro per un lavoro consiliare sempre più concertativo e non pregiudiziale verso le appartenenze politiche scegliendo come metro di valutazione l’oggettività delle cose.
> Una premessa, il mio pensiero è rivolto a tutte le persone che fanno politica, senza distinzione di appartenenza, perchè l'uguaglianza regna assoluta.
Dispiace sapere che parecchi fanno i Consiglieri Comunali come se partecipassero ad un gioco di società, seduti tutti attorno ad un tavolo per passare un po' di tempo.
Si và a caccia degli onori e degli interessi personali, ma la capacità di discernere quello che si vota è vicino allo zero.
Inutile dire che il problema è il disinteresse a studiare i documenti, ci vuole tempo ed il tempo è prezioso, meglio dedicarlo per gestire la propria attività tanto si vota per appartenenza, come le pecore seguono il pastore così i Consiglieri seguono i loro mentori.
Fanno salti mortali per essere eletti, quasi si prostituiscono per un voto, si incensano quando sono eletti e per il resto sono degli incapaci.
Queste sono le persone a cui affidiamo le sorti delle nostre Città, Provincia , Regione, Nazione, siamo messi veramente male.
Un esercito di centinaia di migliaia di gente prestata alla politica per megalomania, arroganza, sete di potere, interessi personali. Tutta gente tolta all'agricoltura, senza offesa per chi lavora veramente la terra.
Perchè dispiacersi?
Nessuno li ha costretti e non è stata una coincidenza disgraziata.
Con questo post voglio esprimere la mia solidarietà a tutti gli amici consiglieri di maggioranza. Questa decisione conferma quando ho affermato oggi nel mio intervento in consiglio comunale e cioè il fatto che noi tutti abbiamo grosse responsabilità. Questo ci deve far capire che tutti i documenti che passano dal consiglio hanno bisogno di grande attenzione e grande studio. Dobbiamo renderci conto tutti che abbiamo la possibilità anche di disattendere un parere di un dirigente quando questo non ci dà le oppurtune tranquillità. Nel 2008, in consiglio, io avevo presentato proprio un’emendamento per risolvere questo problema e mi ricordo di aver lavorato oltre 2 giorni per trovare le somme non ancora impegnate per coprire questa spesa. Allora l’emendamento anche con il parere positivo dei revisori e del dirigente, fu bocciato. In quella sede mi resi conto che il metro di valutazione non è l’oggettività ma l’appartenenza politica. Una proposta della minoranza ha una valenza prossima allo zero.
Spero che questa vicenda venga archiviata, anche perchè l’errore è stato sanato,e possa servire da monito nel prossimo futuro per una lavoro consiliare sempre più concertativo e non pregiudiziale verso le appartenenze politiche.
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