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Carissimo GIOVANNI(posso darti del tu?) ho scoperto con grande piacere e sorpresa questo sito,penso che è stata un idea veramente geniale, e che meriti lunga vita.
CURIOSO come sono ho dato uno sguardo,alle segnalazione arretrate, ed ho visto che ci sono molte lamentele per quanto riguarda la manutenzione della pubblica illuminazione.
Vorrei dare qualche delucidazione : A MODICA, CI SONO PIU DI CENTO IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE(ESCLUSO IL FOTOVOLTAICO) che vanno da marina ,frigintini montesano,modicacentro cava d'ispica e campagne varie.
In forza all'ufficio manutenzione ci sono solo due elettricisti di ruolo + uno che attende da quasi dieci anni di essere inquadrato nell'effetiva mansione che svolge. INOLTRE CON QUESTO PERSONALE SI DEVE ASSICURARE la manutenzione elettrica di gran parte degli edifici pubblici,interventi in casi di feste ,elezioni,guasti agli impianti di pubblica illuminazione ,alla rete dati ecc .ecc. inoltre a volte capita che i fornitori per vari motivi non forniscono il materiale necessario per gli interventi. Apprezzando il lavoro che l'amministrazione, e tutti voi fate,anche tra mille difficolta (vedi situazione economica),volevo mettere in rilievo che anche tra i dipendenti ci sono molti lavoratori che fanno il proprio dovere, e che si attivano per mandare avanti la baracca. cordiali saluti
Un’ora di question time e rinvio di un piano di lottizzazione. Seduta rinviata il 5 maggio alle 19.00 Diciannove i presenti. La prima ora dedicata alla question time.
Tato Cavallino presenta un’interrogazione sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici e sapere cosa sta facendo l’amministrazione. L’Assessore alla manutenzione Elio Scifo replica sostenendo che è in corso un appalto di 40 mila euro e alcuni interventi sono stati fatti; altri due appalti riguardano il consolidamento di alcuni edifici tra quelli della Giovanni XXIII che entro settembre dovrebbe essere pronta. La Protezione civile e il genio civile hanno predisposto un monitoraggio delle scuole della Città per verificarne l’ambito di sicurezza.
Il capogruppo di Nuova Prospettiva Nino Cerruto interroga l’amministrazione sulla crisi idrica nel quartiere Sacro Cuore. L’amministrazione ha promesso che entro l’estate tutto sarebbe stato risolto. L’Assessore Giorgio Cerruto informa che l’impresa sta effettuando gli allacci e si stanno mettendo a punto alcuni serbatoi che i privati affitteranno. La procedura è stata avviata. Sono stati individuati dei pozzi per fronteggiare il problema idrico. L’opera di allaccio sarà concretizzato con il progetto di finanza. Entro il 1° giugno la situazione dovrebbe normalizzarsi.
Si passa alla discussione del punto relativo all’approvazione del piano di lottizzazione di c.da S. Filippo. Ditta Candiano Giovanni ed altri. Al dibattito sul punto hanno partecipato il consigliere Carmelo Cerruto, Salvatore Cannata, Giovanni Migliore, Nino Cerruto, Paolo Nigro, Michele D’Urso,Giovanni Occhipinti,Carmelo Scarso. Dopo un denso dibattito sulla realizzazione delle opere primarie ( sistema fognante, strade e illuminazione) legate al piano di lottizzazione e quindi sulla necessità sulla scorta di emendamenti presentati si è ravveduta la necessità di rivalutare tecnicamente, da parte dell’ufficio, le problematiche emerse.
La proposta del rinvio passa con i voti favorevoli di PD, SD, Pdl,Udc,Popolari,Idea di centro e con l’astensione dell’Mpa. La seduta è stata rinviata al 5 maggio alle ore 19.00
Comunicato stampa redatto e diffuso in ossequio all’art. 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n° 28 in occasione delle consultazioni per il rinnovo del parlamento europeo. Modica lì 27 aprile 2009 Il Capo Ufficio Stampa Marco Sammito ().
Sig. R.C. stamattina ho controllato la posta elettronica e ho trovato un suo messaggio non pubblicato inviato il 27/04/09 alle ore 20:43 (La ringrazio per il suo contributo e il suo tempo) ------------------------------------------------------- inizio email
Mi sono imbattuto per caso nel sito dell'ospedale di Gallarate (Varese). Se può esserle utile,ai fini comparativi, le invio queste informazioni:
Pronto Soccorso di Modica: mancata assegnazione di codici d’emergenza
Gentili signore e signori, per noi e per voi il tempo al Pronto Soccorso è molto importante perché a volte il ritardo di pochi minuti può rappresentare un reale pericolo di vita. martedì 22 gennaio 2008, di Angela Allegria - 510 letture
Ha dell’inverosimile la situazione in cui giace il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica nel quale per entrare non si osservano i codici rosso, giallo, verde e bianco, bensì l’ordine di arrivo.
A fare eccezione sono solo i pazienti giunti in ambulanza, unici codici rossi riconosciuti a ragione.
Gli altri devono pazientemente aspettare il proprio turno seppur gravi, perché sono giunti in Pronto Soccorso in auto o con altro mezzo.
“Gentili signore e signori, per noi e per voi il tempo al Pronto Soccorso è molto importante perché a volte il ritardo di pochi minuti può rappresentare un reale pericolo di vita. Per questo al momento della vostra accoglienza l’infermiere che vi riceve vi assegnerà un codice di emergenza corrispondente alla valutazione del vostro caso. Durante l’attesa l’infermiere che vi ha accolto e il personale presente in servizio si fanno carico delle vostre esigenze”.
Questo è l’annuncio a firma del personale del Pronto Soccorso esposto in più posti nei locali dello stesso.
Le parole però non corrispondono ai fatti.
Innanzitutto non c’è un infermiere che accoglie il paziente al suo arrivo e, quando lo si trova, non è materialmente previsto che questi proceda all’assegnazione di un codice.
Allora si chiede quale sia il criterio per entrare e l’infermiere di turno risponde in maniera poco cordiale: “Entrate uno alla volta”.
Ma il paziente non è stato visto per nulla dall’infermiere o se è stato visto e presenta chiari sintomi di trombosi o di infarto deve comunque aspettare il suo turno.
E allora ci si chiede a cosa serva tanto di proclama affisso se poi non corrisponde al vero?
Altro punto che non corrisponde al vero: l’assistenza da parte di tutto il personale medico e paramedico. Purtroppo spesso non si trova nessuno e quando si trova qualcuno questi ha appena preso servizio e non sa nulla.
Quest’ultima situazione fortunatamente non accade sempre, ma molto spesso. Resta pur sempre grave la mancata assegnazione dei codici visto che, come sostengono i medici stessi, “il tempo al Pronto Soccorso è molto importante perché a volte il ritardo di pochi minuti può rappresentare un reale pericolo di vita”. http://www.girodivite.it/Pronto-Soccorso-di-Modica-mancata.html
> Caro paesano le strade a Modica hanno una prospettiva nera. Ho parlato con il funzionario ma questi mi ha aperto le mani. La Multiservizi è in sciopero. E siccome siamo nella completa anarchia in quando nessuno non sa prendere la situazione in mano dobbiamo aspettare ......e pregare affinche nessuno si fa male. Oltremodo c'è il tratto intermedio che è con l'illuminazione spenta e di notte le buche si vedono all'ultimo momento.
Credo che la sicurezza per le persone sia uno dei diritti sacrosanti a cui l'amministrazione è vocata. Saluti
Sig. Consigliere buona sera avrei bisogno solo di qualche informazione in C.da Mauto ci sono circa 5 buche pericolose e questo lo sappiamo tutti ma x sistemarle cosa dobbiamo aspettare che qualcuno si fa male? o meglio lo accompagniamo al campo santo?
Sono dispiaciuto quando si utilizzano i blog in modo improprio e specialmente quando si offendano le persone.
Io non sono uno scout anche se sento molto il loro spirito di abnegazione nei confronti dei ragazzi con l'intento di far crescere soggetti nuovi che credano a certi valori e migliorare la nostra società.
Sono veramente disgustato nel modo in cui lei ha scritto questo articolo privo di dignità etica e sociale.
Oltremodo credo che lei abbia anche problemi psicologici dato che da un fatto evidenzia altri casi senza collegamento fra loro.
Forse ha piacere solo di parlare male di tutto e di tutti. Le raccomando un po di riflessione e un di educazione
Consigliere Migliore la invito a prendere in esame il problema che abbiamo i residenti di Modica ALta e in particolare quelli che abitiamo nelle traverse della Via Lata. Ogni 15 giorni,il giovedì è una paralisi totale. Al di la della sporcizia che dobbiamo subire,ma perdiamo completamente la nostra tranquillità e privacy. Mia moglie con il passeggino non può entrare a casa. E se qualcuno si sente male ?
L'autombulanza non può raggiungere non solo la mia casa ma le case di un intero quartiere?
Il periodo medievale è finito.
Se questi signori vogliono il mercato si cercano una area attrezzata !!! Noi non possiamo ospitare un confusione del genere.
Le ricordo che noi abbiamo già fatto una raccolta di firme. Nella sua posta elettronica le invio il mio numero di cellulare e indirizzo.Se ritiene mi contatta.Grazie
>Io sono sempre più convinto che la Multiservizi (dati alla mano)può essere il salvagente della crisi economica della città.
La chiave di svolta non è fare patire gli errori alla base. Il sindaco da buon MANAGER, con le limitate risorse disponibili,deve essere in grado di garantire se non stabilizzare i precari. (La qualità di un manager si distingue proprio in questo,riuscire dove gli altri non riescono)
La mia idea dello SPIN-OFF immobiliare e le altre tre idee proposte avevano proprio questo obiettivo: Elevare la produttività dei beni patrimoniali Elevare la produttività della forza lavoro Licenziare i lavoratori che non producono Licenziare i raccomandati politici,quelli che non lavorano ma prendono anche lo straordinario.
La forza lavoro che abbiamo nell'indotto è necessaria,anzi bisogna dargli maggiore garanzia per farla rendere al massimo.
Noi abbiamo una forza lavoro attiva che lavora al 40%.
Attenzione voglio precisare in questa parte del discorso che la colpa per questa mancata redditività non dipende dai dipendenti ma da chi organizza i lavoro cioè dal datore di lavoro. Quindi dal Sindaco che è il capo dell'amministrazione e poi dai dirigenti che sono la sua longa manus (spoil system).
Sono i dirigenti che devono controllare il lavoro,le ferie, la produttività.
Io con dati alla mano posso dimostrare che l'ente può produrre di più e per certi versi il personale non è sufficiente.
Ovviamente ci sono servizi con sovrabbondanza e altri sottostimati.
Il discorso cambia se non scomodando nessuno, non toccando il raccomandato politico, facciamo patire la fame ai più deboli dell'anello; allora la soluzione più facile è tagliare per risparmiare.
Io dico che la crisi è la chiave di svolta nel progresso e quindi in conclusione alla sua domanda le dico :io faccio un rilancio Assumere per risparmiare. Saluti Giovanni
> Cara Marilin ti ringrazio per le tue belle parole,ma cerco o meglio mi sforzo di non lasciare solo parole, tutte le cose che proponevo a chi doveva scegliermi nella competizione elettorale.
A dire la verità non pensavo che era così difficile ma sono convinto che grazie alla forza degli amici che mi circondano di certo qualche piccolo risultato possiamo ottenerlo.
In particolare proprio a Te,devo l'idea di questo blog. Il tuo intuito nel propormi la realizzazione di un sito che mi desse la possibilità di interagire con le persone, è stata geniale. Invito a te cosi come a chiunque di aiutarmi a migliorare. Grazie di cuore.Giovanni
P.S.= Ricordo agli amici che Marilin è una Dottoressa in Scienze delle Comunicazione che lavora a Bruxelles e a Palermo. Modica ha bisogno di questi "cervelli".Non lasciamoli scappare......
Lettore del Forum,le chiedo scusa ma non so per quale motivo il suo messaggio non è stato pubblicato. I motivi possono essere due : 1)fuori tempo, dato che il timeout per il codice antispam è 10 minuti 2)che non sia stato inserito il codice antispam. In ogni caso fedelmente sto riportando il suo messaggio.
Carissimo Consigliere Migliore,prima di tutto mi congratulo col suo operato, specialmente nella vicenda che si è intestata sulla Sanita'. Ma devo purtroppo richiamarla sulla vicenda Multiservizi, perche' essendo un assiduo lettore del suo sito,e nonche' un ex lsu del Comune di Modica, e ora purtroppo dipendente di questa societa', ma non per mia volonta', ma per volonta' dell'illustre Piero Torchi ei fu', che mi doveva stabilizzare come da legge Regionale, e invece, sia al sottoscritto che ai miei collechi ex lsu la stabilizzazione come per ironia la si puo' chiamare (udc o meglio forza italia ), allora mi dico e' dico, lei pensa che quello che stiamo vivendo sia noi ex lsu, e sia quei poveri padri di famiglia che per colpa della politica sono nel libro paga di questa societa', e non percepiscono il salario da ben 5 mesi, e invece di essere pagati, per il lavoro svolto, si vedono beffati da questa Amministrazione, che paga tuti gli altri, e ha questi lavoratori fa solo promesse e tagli di personale. Allora la prego a nome di tutti i lavoratori Multiservizi, di aprire un dibattito sul suo sito con i concittadini Modic ani, perche' la citta' deve sapere che i lavoratori di questa societa',non fanno altro che servizi obligatori per la citta', e che in questo momento siamo in assemblea permanente, fino al pagamento dei salari maturati. Non c'è ne voglia la citta',ma questi lavoratori hanno delle famiglie da mantenere. Speriamo in un suo forte intervento. Saluti.
Caro Giovanni, ti scrivo manifestando l'ammirazione che ho nei tuoi confronti e che fino ad ora mi sono tenuta tutta per me. difronte ai fatti da te denunciati e che, mi perdonerai il mio scarso aggiornamento, ho saputo solo stasera da mio padre, ritengo che la tua presa di posizione è molto ferma e risoluta, come dovrebbe essere quella di un cittadino che vede lesi i propri diritti: e qui parliamo di diritto alla salute, che non è poco! ho deciso di scriverti questo messaggio perchè appoggio in pieno il tuo impegno,che è prima di tutto personale, ma deve essere anche politico per poter salvaguardare il bene di tutti. penso che il sistema che circonda si possa cambiare piano piano, e già il fatto di poter denunciare e porre all'attenzione pubblica un fatto simile, è un passo importante verso il cambiamento. buon lavoro
(Ascolta
il messaggio)Tema: 114 - Post: 847 a cura di Salvatore della Via San Bartolo Addolorata
del
26/04/2009 00:18:06
IN EVIDENZA
Stamattina in parrocchia le ho promesso che stasera scrivevo sul suo sito e cosi ho fatto. Io sono Salvatore ma scrivo a nome di tutti gli abitanti della Via San Bartolo Addolorata. Io voglio evidenziare oltre alla carenza che abbiamo nella zona come lei ben sa dell'illuminazione della mancanza di marciapiedi altri elementi molto importanti. 1)L'acqua ci viene erogata a giorni alternati ma il problema più grave è che l'acqua non arriva. Io credo di aver capito perchè: dopo la costruzione delle palazzine,il problema si è accentuato perchè questi hanno predisposto delle cisterne molto grandi all'interno e quindi l'erogazione dell'acqua prima va nelle zone più basse e poi dovrebbe salire.Visto che le cisterne non si riempiono mai le condutture non si riempiono. Visto che noi abitiamo nella collinetta,l'acqua non arriva mai. Quindi si dovrebbe o potenziare con delle pompe oppure collegarci alle condutture della diga S.Rosalia.
2)Manca la tabella toponomastica tra Via San Bartolo Addolorata e Via Catagirasi.Voglio precisare che l'anno scorso tra la stessa e la prosecuzione della Via per il Viadotto (non so ad esempio come si chiama)è stata installata la tabella che indica il nome della Via (Parlo in prossimità dell'incrocio dove è allocato l'insediamento dell'officina Falco)
3)Visto che la nostra strada diventa spesso un'accorciatoia per raggiungere la Via Catagirasi questa viene percossa da mezzi a 2 e 4 ruote a piena velocità costituendo così un grave pericolo per i bambini che percorrono questa strada oltremodo al buio e senza marciapiede.
Non so cosa può fare lei ma credo che come ha suggerito lei stesso stamattina da una sinergia con altri consiglieri può avviare una modifica sostanziale alla zona.
> Sig. Carmelo una prima risposta la può leggere nella notizia che ho già pubblicato sul mio sito il 18/02/09 e in particolare http://www.giovannimigliore.it/message.asp?MessageID=303. In data 18/04/09 (http://www.giovannimigliore.it/message.asp?MessageID=784 (come può leggere la risposta)ho chiesto all'assessore Giorgio Cerruto l'evolversi dei fatti. Faccio il riporto di quando nella risposta era contenuto: "Mi è stato assicurato che a giorni inizieranno i lavori.Erano stati sospesi poichè i soldi accantonati presso la Cassa Depositi e Prestiti erano stati restituiti all'ente. Ai fornitori venendo a mancare la certezza del pagamento, si erano messi in allerta;ma il vincolare la somma nel bilancio comunale ha messo in tranquillità i fornitori dei lavori e quindi a giorni si apriranno le buste presentate nei primi di Marzo"
Sig. Carmelo spero di essere stato esaudiente,grazie al fatto che già ci avevo lavorato sopra. In allegato metterò delle foto avevo prodotto quando ho fatto la ricerca ai lavori pubblici. Saluti.
P.S.= L'amministrazione,la dirigenza non ha scampo: NON GLI DAREMO PACE. ALCUNE OPERE POSSONO ESSERE COSTOSE, FORSE A VOLTE PIU'DEL DOVUTO, (mio parere personale)MA DEVONO .....DEVONO....ESSERE REALIZZATE.
Ciao Giovanni. Volevo segnalarti che in Via Catagirasi(Vanedda Veccia) al primo lampione, la lampadina è fulminata. Visto che in questo momento tu sei l'unico modo per raggiungere il PALAZZONE DI CITTA' ti invito a prendere nota e comunicare a chi di dovuto il guasto. Scusami e grazie.Ciao
Consigliere Migliore, voglio ringraziare lei e il Geom.Terranova per la solerzia con cui è stato risolto il problema relativo alla illuminazione della rotatoia che dal viadotto Nino Avola porta al Mauto. Grazie ancora.
Inoltre vorrei sottoporle un altro problema a mio avviso grave ma di cui non sembra interessarsi nessuno, ovvero il cedimento del manto stradale proprio dopo il distributore Energ.Siciliana, nella strada che conduce in corso Umberto. Tra l'altro la porta di ingresso nella nostra amata città, penso che sia un problema annoso, oramai nemmeno ricordo da quanto tempo è transennato alla meno peggio!!!!!Boh! Grazie ancora per tutto quello che fa per la nostra città e per noi cittadini.
Caro Diapan apprezzo con cuore la email inviatemi e pubblico con piacere.
Caro Giovanni, scusami ma non ho resistito a riscrivere gli auguri pasquali inviatomi per Pasqua e seguendo la falsa riga del tuo testo, e aggiornandolo con alcuni concetti teologici.
Puoi pubblicare il testo oppure no. Segui il cuore.
Se quello che abbiamo augurato ai nostri parenti, amici e alle persone care, durante il giorno di Pasqua, è scaturito da una sincera concretezza vuol dire che nell’uomo c’è ancora un grande margine di ottimismo, che si può tradurre con queste semplici parole: «l’uomo ha ancora fiducia nell’uomo».
L’evento pasquale fa riflettere, pensare, scuote la coscienza dell’individuo a tal punto da cambiarla, rivoltarla, rivoluzionarla. La Pasqua induce ad una vera e propria rivoluzione della coscienza, intesa come la parte più intima ma anche più vulnerabile dell’identità della persona umana.
In questa metamorfosi a volte impercettibile, altre volte evidente, si evincono tre eventi consequenziali ma distinti fra loro:
1° Morte 2° Resurrezione 3° Dono di se.
Tali eventi, se rischiarati dal messaggio pasquale, rispecchiano la metamorfosi sostanziale del modo di vedere ed intendere le cose, i fatti, gli eventi della quotidianità.
La morte in questo frangente non ha l’ultima parola, perché si apre alla resurrezione cioè ad una vita nuova.
Se prima della morte l’altro (individuo o istituzione che sia) è visto come l’antagonista o nella peggiore delle ipotesi come il nemico da abbattere, dopo la resurrezione l’altro diventa il compagno che vuole camminare al fianco dell’uomo per dare e ricevere allo stesso tempo secondo le proprie capacità.
Risorgere vuol dire riprendere in mano la propria vita tutta intera, ma in modo del tutto nuovo, dopo averla liberata dalla schiavitù del peccato, dalla solitudine frutto dell’egoismo spietato, dai condizionamenti psichici e psicologici, dal volersi affermare a spese dell’altro, dal “si è fatto sempre così”. Vuol dire acquistare elementi nuovi per potersi affermare come uomo nell’integrità della natura umana, sperare in un futuro migliore non soltanto per se ma anche per gli altri. Tale metamorfosi, quando avviene è e deve essere per forza radicale, altrimenti si rischierebbe di rimanere in balia della morte, cioè del prodotto di quel lungo e complicato processo esperienziale, che ha marchiato negativamente la personalità dell’individuo.
Il “dono di se” cioè “l’esserci per gli altri”, presuppone intrinsecamente la resurrezione avvenuta, quindi, se si riesce ad uscire dalle passioni, dalle esperienze negative, dal proprio “IO”, allora ci si può donare agli altri, allora nasceranno nuove esperienze fatte di condivisione, di pace, di servizio, ma il bello e il positivo di questa nuova dimensione è l’assenza di secondi fini.
La metamorfosi esistenziale, dettata dall’evento pasquale, per essere ben compresa presuppone l’esperienza concreta nel “QUI ED ORA” della storia, non si può parlare di realtà che non si conoscono se prima non se ne è fatta esperienza.
Alla luce di questi concetti si possono ben comprendere le parole di Gesù primizia dei risorti “Chi vuole venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. Chi risorge dai morti lo può fare solo perchè prima è riuscito a passare attraverso la croce, che in questo processo subisce un cambiamento sostanziale, infatti, da simbolo di morte dopo la resurrezione diventa fonte di vita eterna.
L’augurio di buona Pasqua, inteso in modo retto, significa augurare all’altro la stessa resurrezione di Cristo, e, Cristo risorge ancora oggi in ogni persona e in ogni fatto in cui lo si fa risorgere: nella carezza di una mamma verso il proprio bambino; nell’abbraccio confortevole di un marito verso la moglie; nel pasto caldo donato ad un barbone; nella condivisione delle proprie risorse; nello spingere la sedia a rotelle di un paralitico; alla fine di una dura giornata di lavoro; in un progetto realizzato; in un compito svolto con impegno; in una legge atta a tutelare i più deboli; nella giustizia sociale; nella condivisione e nel giusto sfruttamento delle risorse della terra;
Cristo risorge sempre e dovunque l’uomo rifiuta di essere egoista e mette in pratica le parole di Paolo di Tarso: «Quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti» (Fil 3, 7. 10-11).
L’uomo che riesce a morire a se stesso è in grado di entrare nel tempio della reale saggezza, dove il Cristo, il Figlio di Dio, l’Uomo nuovo, si manifesta attraverso l’umanità redenta.
> Cara Concetta tu non sai quante volte ti ho pensato oggi.Sono dispiaciuto di non avere avuto il tempo di richiamarti. Sono convinto che il tuo apporto è determinante in questo lavoro certosino di casi di malsanità. DOBBIAMO DARE VOCE AI POVERI DI PAROLA. Le persone che tu mi hai segnalato,già li ho contattati a presto gli farò una visita a casa. Ti voglio dire sia a te che a tutti gli amici del blog, che a giorni sto preparando una Petizione On-Line sul caso della MALSANITA'.
Sono convinto che tutti mi darete una mano a tal proposito. Io cercherò in questi due giorni di farcela a preparare la pagina per inserirla nel sito.
Vi prego di sollecitare le persone che hanno subito un torto,una ingiustizia,un atto di menefreghismo, di scrivere per fare sapere agli altri.
Mi raccomando non usate pseudomini o meglio anche se li usate scrivete email certe. Io per ogni messaggio che mi scrivete sulla SANITA',vi invierò una posta elettronica. Se entro le 24 ore non mi rispondete,io cancello il messaggio dal SITO. Saluti Giovanni
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