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Tutta questa vicenda è assurda e non si capisce il perchè la nostra deputazione iblea non si sia attivata subito per partecipare a questo incontro.I nostri deputati regionali non sapevano nulla di questa riunione?Questo dimostra ancora una volta che non fanno il loro lavoro e quando sono alla regione ci sono soltanto per riscaldare la sedia.Non sarebbe piu giusto chiedere le immediate dimissioni del presidente Antoci e del presidente dell'Ato????Caro presidente Antoci con questa sua idea lei si è giocato le prossime elezioni nel comprensorio Modicano dove se non ricordo male alle scorse elezioni lei ha ricevuto un ottimo risultato.Spero che la procura indaghi e metta fine a questa situazione mafiosa che gira intorno all'Ato.
> Ecco alcune delle iniziative promosse dal ns. Virtuoso ATO Ambiente di Ragusa,il cui piano di comunicazione è costato 800.000 euro suddivisi in due: oltre 150.000 euro sono stati gestiti "in house" quindi direttamente dai vertici dell'Ato con iniziative di propaganda alcune a dir poco discutibili, e oltre 600.000 euro sono stati affidati alla società "Pomilio Blum" che a sua volta ha passato la gestione alla "Sikelia Iniziative" di Palermo".
Eco Fashion 05 Settembre 2008 Presso il Castello Donnafugata di Ragusa, il 05 Settembre 2008, Nathalie Caldonazzo presenta... "Ambiente sotto le stelle".
Serata Eco Fashion, per una città più pulita.
Per info: info@atoragusa.it
-------------------------------------------------------------------------------- Amici 03 Settembre 2008 Presso lo stadio comunale, COMISO, il giorno 03 settembre 2008, alle ORE 21.00, appuntamento con gli "Amici di Maria De Filippi" che si esibiranno in occasione della "Giornata Verde".
INGRESSO GRATUITO
Dopo quegli eventi,i problemi legati ai rifiuti si sono azzerati.... nel senso che se prima erano 10,ora sono 10.000 ! Auguri a tutti !
Oggetto tende parasole presso esercio commerciale, Modica
Ciao Giovanni,
Sono titolare di un bar, Modica Bassa, dal 08/11/2010. Il 15 marzo di quest' anno è sorto un problema. Il bar mi impegna 14 ore al giorno e cento cose al minuto mi passano per la testa su cosa fare per portare aventi il mio esercizio. Quel giorno, un vigile mi ha chiesto l' autorizzazione per la tenda parasole e le insegne pubblicitarie. Sto provvedendo a eseguire l' autorizzazione. Oggi però non ho capito una cosa... perchè non si può scrivere sulla tenda parasole il nome del locale? é assurdo ciò che mi dicono, in quanto, ogni singola attività a Modica Bassa tiene scritto il nome sulla propria tenda parasole!!!!! Dove posso trovare le norme su come le tende parasole e le insegne pubblicitarie dei locali devono essere fatte per essere in regola? E soprattutto è un controllo che stanno facendo a tutti gli esercenti?
> Su tutta questa tragedia,non ho sentito una sola parola da parte della nostra deputazione regionale e nazionale.che fine hanno fatto sti "manciatari"?
Quanto pagheremo in più per conferire i rifiuti in provincia di Messina?
Le decisioni scellerate delle precedenti amministrazioni e l'incapacità di porvi rimedio da parte di questa, incideranno parecchio su famiglie e imprese modicane. OGGI un'attività commerciale con 200 mq superficie, paga circa 1.000 euro una famiglia circa 350 euro e DOMANI? La mancanza di una discarica nel territorio modicano e l'appaltarne la raccolta è stata un'operazione da folli.
Quanti sono i Consiglieri attuali che hanno votato ciò?
Vi ricordo che l'operazione assurda ci costringe da anni a pagare l'uso delle discariche di altri Comuni. Tutti i netturbini di ruolo dal momento dell'appalto esterno, sono stati trasferiti ad altre mansioni e la ditta appaltatrice deve assumere obbligatoriamente le oltre cento persone che hanno sostituito i netturbini di ruolo. In questo modo è cresciuta l'occupazione al comune e di pari passo il debito del Comune.
Quando lo capiranno che bisogna organizzare la raccolta differenziata porta a porta in Città e centri di raccolta nelle campagne? Un alta percentuale di differenziata consentirà di creare una discarica di modeste dimensioni, con un impatto ambientale sostenibile (in attesa di soluzioni migliori ad impatto zero) e conferire materiali (vetri, plastiche, metalli, carta e legno) che genereranno ricavi.
C'è limite al peggio? Potremo avere un giorno Amministratori capaci?
Riunire un “tavolo” tecnico-operativo aperto anche ai consiglieri comunali per rivedere le modalità di contabilizzazione dei ruoli acqua, le scadenze di pagamento, la possibilità di rateizzare le somme dovute e riorganizzare gli uffici preposti, nel rispetto degli impegni assunti dall’assessore al Bilancio Giuseppe Sammito. È quanto chiede il consigliere comunale del Pdl Tato Cavallino affinché si faccia chiarezza sulle “bollette pazze” che i cittadini si sono visti recapitare nelle scorse settimane. «A tutt’oggi – continua Cavallino – nonostante gli impegni assunti dallo stesso assessore Sammito, le sollecitazioni del sottoscritto (l’ultima risale allo scorso 25 marzo in consiglio comunale) e le reiterate proteste dei cittadini, l’incontro tecnico operativo per migliorare l’attuale servizio non è stato ancora convocato. Prendiamo atto che in questa delicata fase della vita cittadina e su un problema che tocca molti cittadini, l’Amministrazione ha ritenuto di non dialogare con l’opposizione, escludendo il sottoscritto e altri consiglieri dal “tavolo”». Un atteggiamento parziale, questo, che si è riflesso sulla risposta inadeguata e insufficiente ai cittadini. «Il buon senso e il rispetto per i cittadini – scrive il consigliere del Pdl - impongono all’Amministrazione, dopo la “figuraccia” fatta con l’invio di fatture calcolate con criteri discutibili e approssimativi, di correggere prontamente il tiro, potenziare gli sportelli informativi e approntare dei numeri di telefono per dare delle risposte chiare e celeri agli utenti che si rivolgono agli uffici per avere delucidazioni e informazioni in merito. L’Amministrazione si era impegnata a individuare locali più idonei ad accogliere il flusso di cittadini in attesa di informazioni e a verificare che ci fosse la possibilità di modificare gli orari di apertura degli uffici, attualmente limitata solo a due giorni settimanali. Non mi risulta che ciò sia stato fatto. Gli utenti continuano a essere ricevuti in uno spazio di pochi metri quadrati, senza rispetto per la privacy, con file che proseguono all’esterno dell’edificio. Tra l’altro, la mancanza di raccordo tra i dipendenti e il dirigente si traduce in una perdita di tempo e in un disservizio per i cittadini, che spesso sono dirottati verso l’ufficio del dirigente incaricato. Il quale, oberato da altri impegni, non può riceverli. Quanto ai numeri telefonici per le informazioni, l’assessore ha fornito quelli degli uffici aperti al pubblico. In tal modo, non solo il problema di informare i cittadini che non possono recarsi al Comune non è stato risolto, ma si sono addirittura rallentate le operazioni ordinarie dei dipendenti, i quali oltre a ricevere il pubblico, devono contemporaneamente rispondere al telefono. Ad oggi non ci sono criteri chiari circa la possibilità per ogni cittadino di verificare l’esattezza dei ruoli notificati, non si sa se rivolgersi al Comune o alla Serit per chiedere delle rateizzazioni commisurate al proprio reddito. Alla luce di tutto ciò sollecito il Sindaco e l’assessore a riunire al più presto un tavolo tecnico-operativo, allargato questa volta anche ai consiglieri comunali che ne volessero fare parte, al fine di dare un servizio efficiente, chiaro e celere ai cittadini». Il consigliere del Pdl Tato Cavallino
sono daccordo con Darwin per la Class Action contro il Comune per il Terreno Carrubbella
amici di Modica Alta e quanti si fregiano del titolo di soci e simpatizzanti dei vari Comitati per Modica Alta, è ora di tirare fuori gli attributi e passare all'AZIONE dopo il PENSIERO
il terreno in questione è di circa 7000 mq, che sommati ai 3000 del "consolo" potrebbero servire alla città Alta quale valvola di sfogo e riqualificazione di 5 mega quartieri (Carcere, Consolo, S. Antonino, "Pizziddha" e il recente sviluppo edilizio della Via Roma-C.so Sicilia che probabilmente si chiamerà proprio Carrubbella) per un totale di circa 5000 elettori e 15000 abitanti
può essere che 15000 persone non riescano a farsi sentire a gran voce per ottenere A COSTO ZERO uno spazio polivalente (piazze, mercato rionale, bambinopoli, raccolta Protezione Civile, piazzole ecologiche, raduni amatoriali, manifestazioni sportive, manifestazioni elettorali) e con un buon Project Financing un centro culturale di quartiere (piccola biblioteca, ludoteca, emeroteca, cronicario ecc.)????
se queste motivazioni non bastano a spingere il Comune ad una azione di rivalsa, IO FACCIO VOTI ED OBBLIGO TUTTI I 5000 ELETTORI A DISERTARE LE URNE ALLE PROSSIME ELEZIONI, PERCHE' E' CHIARO SEGNO CHE NESSUNO CI GOVERNA E TUTTI CI PUCCIANO IL BISCOTTO.
ESORTO IL CONS. MIGLIORE A STAMPARE UN VOLANTINO DA DISTRIBUIRE PORTA A PORTA E CHE RENDA EDOTTA LA POPOLAZIONE SU UN EVENTO STORICO CHE HA IL CARATTERE DI ECCEZIONALITA'
negli anni sono stati manipolati atti d'ufficio (ne sono prova le squinternate visure catastali storiche che potete vedere su questo blog e che il Cons. Migliore potrebbe riproporre in questi giorni) e ribadisco di seguito quanto scritto da "cu cerca trova":
IN EVIDENZA
Buona sera al Sig. Consigliere Migliore che gentilmente mi ospita in queste pagine; mi scuso per l'anonimato, ma non vorrei essere oggetto di ire se riporto in queste pagine quanto già di pubblico dominio;
sollecitato da un amico a fare delle ricerche nella mia memoria per dare una soluzione alla querelle del terreno sito in c.da Carrubbella a Modica e riportato in catasto alla p.lla 223 del foglio 171, mi accingo a raccontare quanto emerge:
1) da tempo immemore e fino al 05.04.1980 tutti sanno che il terreno in questione è della "Chiesa", o meglio è promesso alla "Chiesa" dai vecchi proprietari in cambio di un ex voto, e cioè che questa si impegni a costruire un edificio religioso; venendo a mancare questa condizione, la proprietà sarebbe dovuta andare ipso facto al Comune di Modica e quindi alla comunità modicana tutta. Ma vediamo meglio cosa si intende per "Chiesa"; in effetti chi aveva il Diritto del concedente era "l'Amministrazione del Fondo per il Culto", mentre livellario risultava "l'Opera Pia Casa di Assistenza dell'Infanzia di Modica". In questo frattempo, cioè fino alla data del 05.04.1980, il terreno veniva coltivato dal Sig. Gerratana "Nino" detto "u triona".
2) come potete vedere dalla visura storica catastale il 05.04.1980 accade qualcosa, cioè muore qualcuno, e al catasto avviene un fatto strano: - nella denunzia (nei passaggi per causa di morte) sparisce l'AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER IL CULTO e misteriosamente compaiono 5 nominativi, e cioè gli eredi del Sig. Gerratana "Nino", ovvero la moglie e i 4 figli; non solo, ma in questo passaggio è possibile notare come l'OPERA PIA CASA DI ASSISTENZA DELL'INFANZIA DI MODICA da "livellario" diventa "diritto del concedente". mentre gli eredi di cui sopra vengono inseriti come "livellari".
Soffermiamoci un attimo su questa cosa, perchè gli atti e la registrazione non avvengono il 05.04.1980 ma il 22.11.1993, ciè 13 anni dopo il decesso .... di chi? dalle carte sembra che sia morta l'AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER IL CULTO, ma va da se che ciò è impossibile, quindi si deve necessariamente trattare del Sig. Gerratana "Nino" (però di ciò non ho certezza)
3) e arriviamo al 05.06.2002, allorquando un altro lutto viene a funestare la famiglia Gerratana, con la morte di Rosa, maestra, una delle figlie, e quì, catastalmente, si compie un altro procedimento strano, ovvero sparisce anche l'OPERA PIA CASA DI ASSISTENZA DELL'INFANZIA DI MODICA e i vecchi livellari si tramutano in PROPRIETARI.
4) Tutto il resto è cronaca: qualche mese dopo, il 26.11.2002, muore anche la moglie di Gerratana "Nino" e il 23.09.2005 viene a mancare un'altra figlia, Giovanna, che lascia l'eredità al marito e alle tre figlie, ma tutto questo lo potete vedere dalle visure, incluso un errore di trascrizione dell'ufficio rettificato il 09.02.2007, data in cui qualcuno per qualche motivo (progettazione sui terreni?) si accorse dell'errore, in quanto risultavano 36 quote su 27 del terreno in questione.
5) e siamo ai giorni nostri; dove troviamo l'ultima chicca: l'Agenzia del Territorio (ovvero il Catasto) mette le mani avanti e fa una RISERVA su tutti i diritti ed oneri reali dal 05.04.1980 ad oggi, la riserva è la seguente: "ATTI DI PASSAGGIO INTERMEDI NON ESISTENTI" ed inoltre dichiara che "sono stati inoltre variati i seguenti immobili: Foglio 171 particella 224", cioè il fabbricato ex rurale che oggi deve trovarsi all'Ente Urbano in forza di legge. Questo è quanto di certo vi è nella vicenda catastale. Ogni commento è lasciato al lettore. Difficilmente io riscriverò su queste pagine, in quanto non ho fatto altro che commentare degli atti pubblici. Si dice che ci sia un processo in atto, mi auguro che la giustizia faccia il suo corso.
Questo era il post del 21.01.2010. evidentemente la giustizia ha fatto il suo corso, ADESSO ATTENDIAMO CHE FACCIA IL SUO RI-CORSO, nel frattempo diffondiamo il più possibile gli atti pubblici.
C’è un nuovo collaboratore di giustizia pronto a raccontare parecchi retroscena della vita del clan di Mazzarà Sant’Andrea, in particolare i loro interessi nel business dei rifiuti e in relazione all’omicidio di Antonino Rottino, il fedelissimo di Carmelo Bisognano eliminato a fine agosto 2006 nell’ambito dei contrasti interni al gruppo, tra il boss storico e l’emergente Tindaro Calabrese. Si tratta del marchigiano Enzo Marti, ex dirigente di Tirreno Ambiente, la società che si occupa di raccolta rifiuti nel barcellonese, condannato a 6 anni in abbreviato nel processo Vivaio, l’indagine sugli affari dei mazzaroti sfociata nella retata dell’aprile 2008 che costò le manette anche a lui. I suoi primi verbali sono stati depositati ieri agli atti del troncone principale del processo, in corso davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello, dai pm dell’accusa, il sostituto della Direzione distrettuale antimafia, Giuseppe Verzera, e il collega della procura ordinaria di Barcellona, Francesco Massara. Adesso sono a disposizione dei legali che difendono gli imputati alla sbarra. Tra loro anche i Bisognano, Tindaro Calabrese e i loro fedelissimi. Marti ha raccontato agli investigatori come operava la longa manus del clan nel business dei rifiuti. Enzo Marti era legato proprio ai Bisognano. Molte le telefonate intercettate dai Ros dei carabinieri tra il marchigiano e i fedelissimi di Bisognano. Una di queste conversazioni risale all’indomani della notizia dell’inchiesta sulla società TirrenoAmbiente. Marti raccomanda ad uno degli uomini del boss di “stare vigili” sulla faccenda. Ancor più interessanti per gli investigatori quelle intercettate l’indomani dell’omicidio di Rottino, nelle quali il marchigiano si preoccupa di cercar riparo al fratello dell’ucciso, temendo ulteriori ritorsioni. Le conversazioni captate in quei giorni fanno emergere la convinzione, di Marti e dei suoi interlocutori, che dietro il delitto ci sia il capo della frangia “scissionista” Tindaro Calabrese, allontanatosi dal Mazzarrà proprio qualche giorno prima dell’omicidio. Nel marzo 2007, in vista della scarcerazione di Carmelo Bisognano, la sorella Vincenza e i suoi fedelissimi si recano nelle Marche per comunicare a Marti i loro intenti: si preparano possibili ritorsioni nei confronti degli scissionisti e si progetta la vendetta all’omicidio di Rottino. La probabile faida interna fu scongiurata dalle Forze dell’Ordine proprio col bltiz Vivaio. Il contatto tra Enzo Marti ed i mazzarroti risale all’inizio del decennio. Nel 2003 il marchigiano è responsabile della discarica di Mazzarrà per Tirreno Ambiente. E’ lui a siglare gli atti che consentono a Teresa Truscello, moglie del boss Bisognano, di continuare a guadagnare dalla discarica stessa, attraverso l’affitto dei terreni di famiglia alla società che gestisce il sito. Antonino Rottino, invece, era un imprenditore del settore movimento terra che operava nell’indotto delle discariche. E in quest’ambito che nasce l’amicizia tra il marchigiano e l’ucciso. da Normanno.it
Indicazioni stradali per Mazzarrà Sant'Andrea (ME) 278 km – circa 3 ore 23 min.
Ovviamente percorrenza in auto ad una velocità media di 90km.h.
Ma se questo tragitto verrebbe percorso da un camion carico di spazzatura(autocompattatore),quanto tempo impiegherebbe? Forse dal 20 Aprile potremo saperlo. Alcune "sagge" decisioni dall'alto dell'Olimpo hanno previsto che Modica e Scicli dovranno conferire i propri rifiuti in questo paesino in prov.di Messina con 1755 abitanti (705 famiglie) ,come da censimento del 2001. Conosciamolo meglio.
Centro agricolo dell'entroterra del golfo di Patti, sulle prime pendici settentrionali dei Peloritani, Mazzarà S. Andrea è posto in lieve pendio. Sebbene il nome sia di origine saracena la costruzione del borgo iniziò nel 1653 ad opera di Pietro Spadafora che ne ottenne il principato da Filippo IV e la sua costituzione, a Comune, è databile tra il 1810 e il 1820. Dalle notizie storiche in possesso, risulta emergere la pratica culturale del vivaismo che sostanzialmente, sin dai primi insediamenti, costituisce l'asse portante e la molla dello sviluppo produttivo ed economico della comunità mazzarese. Nei tempi recenti, in particolare negli anni cinquanta, il commercio delle piante da vivaio (agrumi, frutti esotici, ecc.) ha assunto dimensioni internazionali.
Da una mia riflessione storico religiosa mi è venuto in mente un aforisma arci noto : "Se Maometto non va alla montagna,la montagna va da Maometto".
Parafrasando, se la spazzatura di Modica non va a Mazzarrà S.Andrea,(perchè troppo lontano e difficoltoso), Mazzarrà S.Andrea e la sua discarica potrebbero venire da noi. 1700 abitanti,nel contesto dei nostri 55.000 nemmeno si noterebbero. E la loro discarica,bella e pronta,non avremmo problema sul dove collocarla.
Così facendo,almeno risparmieremmo sui costi di conferimento.
Ma, mi sorge un dubbio,....come mai un paesetto (non si offenderà per il diminuitivo) di 1750 abitanti (pressappoco come Frigintini), possiede una discarica così grande da poter ospitare anche i rifiuti di due grossi centri come Modica e Scicli? Propensione ed arguzia per gli affari? Complimenti.
Se il Comune perde il terreno di C.da Carrubbella di chi è la colpa? I Cittadini possono ricorrere ad una Class Action contro gli Amministratori che non hanno tutelato un bene della Città? Quel terreno è l'unica possibilità di spazio pubblico per Modica Alta, non è possibile che Modica Alta venga penalizzata da parsone incompetenti ed incapaci.
Amici del blog a domani ................... cose da raccontarvi : tante notizie costoni rocciosi Frigintini aperture domenicali zone rurali mercato modica alta contravvenzioni terreno C.da Carrubbella : la famiglia Gerratana si aggiudica il terreno per usucapione si attende il ricorso Perdita acqua Via Loreto : problema regolamento problema ambulanti posto fisso per somministrazione problema cibo Giovedi con Daily Food nelle varie scuole riconoscimento per le aziende che occupano capannoni con utilizzo agricolo come edifici rurali multiservizi depuratore e poi..... analisi di alcuni punti del consiglio rinvio di un'ora revisori dei conti ritiro debito alecci approvazione debito hydroservice approvazione suap Adamo Giorgio e tante altre cose insomma cose da scrivere ne ho tantissimi, questa settimana alcuni li ho scritti quelli sopramenzionati sono in attesa di pubblicazione. A presto
> Stop al carrozzone mangiasoldi da oggi l' Azasi non esiste più Repubblica — 01 dicembre 2002 pagina 5 sezione: PALERMO
IL TRASLOCO è già cominciato e i camion hanno già iniziato a scaricare casse piene di carte e suppellettili. Dentro c'è un pezzo della cattiva storia della Regione imprenditrice: da ieri l' Azasi, azienda asfalti siciliani, uno dei tre enti economici controllati da Palazzo d' Orleans, non esiste più. Chiusa, liquidata. Con tutto il suo pesante fardello di aziende decotte o funzionanti, consigli di amministrazione e liquidatori che sono durati in carica per più di venti anni. L' avevano immaginata, gli architetti del sogno malato della Regione imprenditrice, nel 1960. Ma aveva cominciato a funzionare nel 1962. Da ieri è un ricordo. Oppure, il primo obiettivo centrato da Rosalba Alessi, docente universitaria, la donna chiamata dal governo regionale a chiudere per sempre i tre carrozzoni mangiasoldi: oltre all' Azasi, l' Ems e l' Espi. La fine dell' Azasi, che a foglio paga come dipendente ha potuto vantare anche l' ex presidente della Regione Rino Nicolosi scomparso qualche anno fa, ha regalato alla Regione un palazzo (la sede di Modica dell' azienda liquidata) e un gruzzoletto di milioni di euro. Dice Rosalba Alessi: «Quando mi sono insediata le società del gruppo Azasi erano cinque e nel maggio 1999 il patrimonio Azasi ammontava a 19 miliardi e 348 milioni di vecchie lire. A chiusura della liquidazione il patrimonio è di 115 miliardi di vecchie lire». Sessanta milioni di euro, o giù di lì, che vanno dritti dritti nelle casse della Regione. La maggior parte di questi soldi arriva dalla vendita di Insicem, il cementificio che era il vero gioiello del gruppo e la cui cessione ha fruttato 128 miliardi di vecchie lire. Una parte di queste risorse, però, il bilancio regionale le ha già drenate: 20 milioni di euro sono stati trasferiti alla Sarcis, una delle società controllate dall' Ems, per ripianare vecchi debiti con l' Eni, 5 milioni di euro la Regione se li era già presi lo scorso anno per pagare i lavoratori prepensionati degli enti economici e altri 12 milioni sono stati versati come anticipo. Sempre nell' ambito delle privatizzazioni, alcuni giorni fa la Regione ha ceduto a Fincantieri, che ne è diventata azionista unica, la sua quota nella società Bacini di Palermo.
"" Il sindaco di Ispica Piero Rustico ha ribadito di aver dato disponibilità del sito di contrada Gianlupo Zona Carrubba per crearvi una discarica di comprensorio.
Il presidente dell’Ato Rifiuti Giovanni Vindigni ha detto che dall’11 di aprile Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica dovranno conferire a Mazzara Sant’Andrea, in provincia di Messina, a più di 300 chilometri da qui, i loro rifiuti.
Uno scenario da incubo per i quattro sindaci del comprensori di Modica, già alle prese con problemi finanziari piuttosto seri. Conferire i rifiuti a Mazzarrà Sant’Andrea, il luogo indicato da Vindigni, significherebbe percorre 500 chilometri, tra andata e ritorno, per gli auto compattatori. Ciò si tradurrebbe in una lievitazione stratosferica dei costi, che si ripercuoterebbero sui cittadini con un netto aumento della tassa sui rifiuti.
Il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, ha annunciato che la notte fra il 31 marzo e il 1 aprile si recherà alla discarica di Ragusa per impedire ai camion compattatori di Scicli e Ispica di scaricare i rifiuti.
I sindaci del comprensorio di Modica giudicano tale atto come una mera provocazione. ""
Da quanto mi è dato da capire,nei prossimi giorni,saranno i cittadini a rimetterci. Tanto per cambiare. Prima o poi vedremo nuovamente le città stracolme di rifiuti; la colpa come sempre sarà di tutti (e quindi di nessuno). La bomba ad orologeria (le discariche sature),innescata da un bel pò di tempo, sta per saltare in aria. Traducendo dal politichese,mi sembra di capire che ancora oggi,nel XXI secolo,nel bel pieno dell'evoluzione tecnologica ed informatica, si parla di creare o ampliare le discariche,in questo meraviglioso angolo dell'estremo Sud. Ottimo.Suggerirei anche di produrre le ecoballe,visto che ci siamo, e di spedirle in Germania. Napoli è stato un esempio,e noi,furbi e sapientoni,ne stiamo seguendo il percorso. Attenderemo,al momento opportuno,anche l'esercito.
Alla tua sinistra nell'informazione on-line ho aggiunto la rassegna stampa (prelevata dal sito della Provincia) e il risultato dell'elezioni politiche. Spero di avervi fatto cosa gradita,saluti Giovanni
Assessore Serra e i colleghi consiglieri Occhipinti e Aurnia.
Alle 8:00 stamattina ci siamo incontrati (in verità dovevamo essere un numero maggiore) e con l'auto Ulisse del Comune di Modica accompagnato da un'autista, siamo andati a Catania.
Lo scopo ?
Andare a vedere il sistema "REFOLO".
Che cos'è ? L'evoluzione del sistema THOR
Vi ricordate amici del blog. Ricordo R.C. , Gas, Silvio e le critiche di Vedetta.
Amici mi hanno spiegato l'intera storia ma mi riservo di annotarla più avanti, ma questo cruccio da voi richiesto oggi si è realizzato.
L'idea sembra molto interessante. La macchina è stata inviata a Sassuolo per essere prodotta a livello industriale e presentata ques'anno ad una fiera internazionale in Germania.
A Luglio saranno pronte le prime macchine.
La ditta Arcobaleno detentore del brevetto, installerà una macchina del genere a Catania. Siamo stati invitati ad assistere per un giorno intero per fare uno studio dal vivo all'intero processo.
In sintesi c'è stato spiegato cosi:
arriva l'autocompattatore e scarica l'intero carico in un trituratore. Questi toglie gli inerti e quindi materiale ferrori e vetro. Cosi si è fatto il recupero del primo 25%. Poi il rimanente del carico viene introdotto in questi mulini. Intanto riduce di un'altro 25% il peso a causa dell'evaporazione dell'acqua.
Il 50% rimanente di organico e prodotti vari, grazie al processo micronizzazione viene trasformato in combustile ad alto potere calorico.
Quindi dell'intero compattatore non rimane nulla.
Zero impatto ambientale poichè il prodotto brucia a 80° e quindi non sviluppa diossine.
Se il sistema funziona credo che il problema rifiuti sarà un lontano ricordo.
La stima dei costi : 1.000.000,00 €
Una macchina del genere è in grado di smaltire 8 tonnelate/ora
Noi produciamo a Modica circa 65 Tonnelate al giorno
eliminato il 50% (acqua e materiali inerti ferrosi e vetro) il rimanente 50% può essere lavorato in 8 ore da 2 persone.
Costo ammortamento in 7 anni ammortamento manutenzione impiego del lavoro dipendente 38/40 € per tonnellata comprensivo di energia (70 kw/h)
Se l'impianto viene dotato di un alternatore che sfutta il calore prodotto dal materiale dello stesso impianto, potremmo avere a fronte di un costo di circa 1.000.000,00 € dell'alternatore una produzione di corrente di circa 1 Megawatt. In quest'ultimo caso avremmo un recupero di oltre 500.000,00 €.
Queste informazioni, ovviamente molto grossolane, sono state da me appuntante per un'analisi molto semplicistica. Ho cercato di ricostruirvi raccogliendo materiali su internet, in grandi linee di cosa abbiamo parlato oggi.
Non vi nascondo la mia grande curiosità nel vedere la macchina a lavoro.
Avviare una produzione industriale delle macchine con un investimento ovviamente non indifferente presenta le prime garanzie.
Spero di avervi fatto partecipe di questo incontro. Alla prossima,Giovanni.
Come mai non imterviene a chiudere le utenze prima del contatore visto ha fissato il canone di manutenzione in euro 21,50.-
Oltre al danno la beffa visto che non facendo la manutenzione fa perdere l'acqua lungo le strade con grave pericolo alla circolazione e non considerando il costo dell'acqua.- Cordialmente La saluto.- Email firmata
Consigliere Migliore le rivolgo una domanda riferendomi a qualcosa che forse non è di sua competenza,in quanto trattasi della relazione semestrale (Luglio-Dicembre 2008) del ns.Presidente della Provincia Franco Antoci; comunque trattasi di qualcosa che ha a che fare con Modica. Leggendo il capitolo "Viabilita' , inerente l’esecuzione e collaudo di alcuni lavori elencati previsti nell’elenco del Piano Triennale delle OO.PP., finanziati con fondi POR, con mutuo Cassa DD.PP. o fondi Provinciali, elencati da numeri cardinali che vanno dall'1 al 25, mi soffermo al numero (11) che dice testualmente : Manutenzione straordinaria della s.p. n. 32 Rocciola Scrofani di € 405.000 (lavori collaudati in data 07/10/2008). Allorchè la domanda mi sorge spontanea : ma cosa è stato realizzato in quella strada a fronte di una spesa di 405.000 euro ??? Sarà stata asfaltata? Sarà stata allargata? Sarà stata realizzata la rotatoria che immette a sx in c.da catanzarello e a dx verso cava ispica ?? Il dubbio c'è e mi prude che venga sciolto. L'unica cosa della quale non ho dubbio è la correttezza e la trasparenza della ns.provincia regionale di Ragusa, ma,tanto per mettere il puntino sulle i, vorrei avvalermi dell'attività d'intelligence del ns.Consigliere. Non è urgente. Non si distragga dall'ottimo lavoro che sta portando avanti (Multiservizi,mercati rionali,etc.etc.......)
Queste informazioni sono tratte dal seguente sito :
Il sindacato faccia sindacato e non politica.Caro Iabichella si allontani da certa gente di qui si è circondato e ritorni a fare sindacato tra i lavoratori.Si smarchi da certa gente assetata di potere e che fa politica solo per sport.Lei in passato ha dimostrato una certa credibilità ma ultimamente l'ha persa.Prenda il mio consiglio e ritorni a fare sindacato e lasci perdere i vari politichetti nostrani.
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