Nulla togliendo all'impegno del Consigliere Migliore, sempre in prima linea - con questa amministrazione come ci aspettiamo anche con "ogni" altra futura -, vorrei chiedere a qualche tecnico se conosce la effettiva potenza della portante d'onda delle antenne di telefonia incriminate in via Botta, in quanto altrimenti da ex operatore in onde corte mi sentirei di poter "tranquillizzare la Popolazione" perché le emissioni di radiofrequenza, di quei ponti radio che qualunquiticamente si chiamano 'antenne', equivalgono alla potenza emessa da qualche decina di telefonini messi assieme. Cioè quelli che in genere girano per una casa normale; molto meno che in un ufficio dove lavorano centinaia di persone ognuno con uno o due apparecchi accesi; ininfluenti rispetto alle antenne delle radio e tv, locali e nazionali, che in qualche modo devono far partire il segnale prima di diffonderlo con i ripetitori. Il campo elettromagnetico a Modica è molto sovraccarico non solo per via Botta, ed è oportuno che continui la giusta attenzione critica, perché di solito si è molto accondiscendenti con le cose che non si vedono e non si toccano ma ci sono (la Cultura è una di queste). Però l'evento di via Botta è apprezzabile come spunto per una riflessione sotto un altro punto di vista: la gente se si muove incide più di quanto può da solo ogni Zorro o ogni altro eroe civile col massimo di propria buona volontà. Il Consigliere Migliore se ne sarà accorto. I politici, gli amministratori incuranti e inossidabili di fronte al peggiore nemico di partito, raggiungono molta condiscendenza dinanzi già a un nugolo di persone convinte. ...Sarà per quello che resta di un senso di rispetto delle persone, sarà per la sindrome del "possibile votante", ecc..., fatto è che reagiscono di più alla folla: si muovono o, nel caso, si fermano. L'unico problema è piuttosto il (re-)agire pur civilissimo e composto della gente che è troppo raro, specialmente a Modica. Coi Blog almeno si comincia a reagire almeno parlando. Ma a Modica storicamente (ne siamo molti vittime testimoni) resta sempre il dilemma: chi si impegna per la città o perché crede è criticato come maniaco di protagonismo, e non viene stimato invece il prodotto dell'azione; chi non si impegna è accusato di inerza e nullafacienza. Allora a Modica che si deve fare? Solo continuare a lamentarsi e criticare, che è un'altra strana forma di protagonismo?
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