> Wikipedia riporta, a proposito di Pubblica Amministrazione:
In diritto il termine amministrazione pubblica (o pubblica amministrazione) ha un duplice significato:
* in senso oggettivo è una funzione pubblica (funzione amministrativa), consistente nell'attività volta alla cura degli interessi della collettività (interessi pubblici), predeterminati in sede di indirizzo politico; * in senso soggettivo è l'insieme dei soggetti che esercitano tale funzione.
L'aggettivo "pubblica" che qualifica il termine amministrazione fa capire che quest'ultimo ha di per sé un significato più ampio: in effetti qualsiasi persona o ente svolge attività volta alla cura dei propri interessi privati o di quelli della collettività di riferimento.
Teoria
In pratica invece, al cittadino modicano (nel nostro caso) spetta il diritto non di chiedere alla propria amministrazione una gestione corretta ed equa, ma, al contrario si concede il diritto di una gestione "ad hoc", "ad personam", a ciascuno il suo, insomma. Quanto scritto dal Consigliere Migliore, per ora l'unico attento a far presente le piccole scorrettezze fatte da chi amministra (scusate, Arranca) sulla gestione PUBBLICA delle strisce blu è da spiegare, per una visione più generale del problema. C.so P.ssa Maria del Belgio è un mondo a parte, un'oasi dove la PA non osa "curare gli interessi della collettività"; le strisce blu infatti, sono quasi sempre state segnate lungo il corso stesso, ma i cittadini, abituati a farsi le leggi "ad hoc" hanno ritenuto che fosse più corretto sostare in modo scorretto rispetto ai segnali orizzontali. Una PA attenta come la nostra, nota che la gente sosta in questo modo e verificate distanze varie, emanate le giuste Determine, DISPONE (anche per agevolare a più veicoli la sosta) di tracciare le strisce "a lisca di pesce". Bene, "gli interessi della collettività" sono stati curati: più posti, manovre di sosta più agevoli, ZERO fastidio per la gente, ZERO sosta in doppia fila, Bus che scorre via senza problemi, perfetto! Centro! Solo che.. all'indomani della cancellazione/ridistribuzione degli spazi di sosta, il cittadino (libero da qualsiasi onere di convivenza sociale) riprende a sostare al contrario, cioè lungo il corso! Per non pagare la sosta. E giù di critiche, proteste e dibattiti nei bar, conclusisi con l'acquisto di vernice e riRItracciamento delle strisce così come erano, per permettere ai cittadini di sostare "a lisca di pesce" su strisce longitudinali, come ingiusto che sia. Questa decisione però non l'ha mica presa la PA forte delle motivazioni sociali, ma l'hanno presa 4 amici al bar che hanno tirato fuori i soldi e si sono amministrati da soli, per loro e per gli altri, giusto no? Un clamoroso esempio di come il municipio non abbia titolo per amministrare, sia in questo caso che in altri, (ricordiamo con affetto il defunto piano del traffico della sorda) lasciando al concittadino ineducato medio l'arbitrio di autodecidere e di autodisporre della cosa pubblica, anche sua, MA NON SOLO SUA.
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