Amici del blog, stasera prima di andare a dormire, ho fatto una riflessione su quello che ho sentito oggi nel grande palazzone del Comune di Modica ......e ho portato la mia mente a delle conclusioni da bimbo monello....
vediamo.....
alcune massime autorità comunali stanno preparando documenti e regolamenti per ....
evitare che le televisioni possano riprendere il consiglio liberamente
evitare, con lo scudo della legge sulla privacy , di fare entrare all'interno dell'aula telecamere o macchine fotografiche
evitare l'uso di macchine fotografiche per riprendere documenti
ecc.......
chi usa oltre al sottoscritto le macchine fotografiche?
mi sembra nessuno....e quindi .....credo che il regolamento sia fatto per me
poi...leggo che la giornata del consiglio comunale del bilancio è impostata non di pomeriggio ma la mattina alle ore 9:00 .....quindi cosa accadrà.............boh a mio avviso,
questi sono i presupposti per portare il bilancio al numero legale di 12 e quindi approvarlo...
perchè?????
se alle ore 9:00 non si è tutti si passa alle 10:00
da quel momento in uno dei documenti non ci sarà la maggioranza e quindi si rinvia a Sabato alle ore 9:00 con la maggiroanza di 12 consiglieri e tutto è fatto.
speriamo che sia un falso profeta !!!!!!!!
Ah dimenticavo ....diventa ancora più interessante che non ci sia la ripresa televisiva in modo tale che tutto sia messo all'oscuro per i cittadini modicani.
Evviva l'amministrazione della Trasparenza !!!!!!!!!!!!!!!
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Fausto Righi in data 14/08/2010 08:47:48
Caro Consigliere, ogni tentativo di opporsi alla libertà di informazione,equivale ad un suicidio politico. Quello che ci comunica è talmente grave che non ha bisogno di commenti. Mi limito a ricordare che gli statuti comunali non possono limitare la libertà d´informazione, anche se qualche sindaco o amministratore locale ancora si arroga il ruolo di poterlo fare.
Esiste al riguardo una sentenza del garante della privacy in materia di
riprese nei consigli comunali:
"Sì alle riprese e alla diffusione televisiva delle riunioni del consiglio comunale, anche al di fuori dell´ambito locale e con le opinioni e i commenti del giornalista, purché i presenti siano stati debitamente informati dell´esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini. Va comunque osservata una particolare cautela per prevenire l´indebita divulgazione di dati sensibili e si deve in ogni caso evitare di diffondere informazioni sulle condizioni di salute. Lo ha ricordato il Garante rispondendo
al quesito di un Comune sulla possibilità di pubblicizzare le sedute del consiglio attraverso una televisione locale (continua)". <a target="_blank" href="http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=44094"> http://www. garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=44094</a>
Interessante anche quello che è successo a Pisa, ma non solo, davanti alle velleità ostruzionistiche della locale Presidente del Consiglio, che aveva cercato di vietare le riprese. Dal dibattito tra i consiglieri: "Eppure, il regolamento del consiglio comunale stabilisce (articolo 25, comma 2) che «le sedute del consiglio comunale sono pubbliche»: e non fa menzione alcuna del divieto di portare telecamere. Da qualche tempo, tutte le sedute del consiglio sono ascoltabili online, su iniziativa della stessa presidenza. E il Garante della Privacy ha spiegato che «gli articoli 10 e 38 del Testo unico enti locali (d.lgs. n. 267 del 2000) garantiscono espressamente la pubblicità degli atti e delle sedute del consiglio comunale. Con specifico riferimento alle sedute consiliari, l'art. 38 citato rinvia al regolamento [del consiglio comunale] per l'introduzione di eventuali limiti al regime di pubblicità sopra descritto». E il Regolamento, a Pisa, non prevede limitazioni di sorta". <a target="_blank" href=" http://www.pisanotizie.it/index.php/news_20090424_consiglio_comunale_pisanotizie.html">http://www.pisanotizie.it/index.php/news_20090424_consiglio_comunale_pisanotizie.html </a>
Ancora: "Il presidente dell´Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca
Amadori, a nome del Consiglio regionale, ha diffidato il sindaco del Comune di Creazzo, in provincia di Vicenza, invitandolo a revocare immediatamente il Regolamento per la disciplina delle video riprese e trasmissioni delle sedute del Consiglio comunale di Creazzo, approvato lo scorso 28 ottobre".<a target="_blank" href="http://www.facebook.com/group.php?gid=287134687298">http://www. facebook.com/group.php?gid=287134687298</a> .
Molto interessante anche la discussione accesasi nell´ambito del Consiglio Comunale di Palermo: "Come mai il Presidente del Consiglio Comunale di Palermo e tutti i Capigruppo consiliari, pur ricevendo da parte di cittadini e associazioni una richiesta di audizione sul tema delle telecamere in Consiglio Comunale non rispondono"?
<a target="_blank" href="http://www.facebook.com/group.php?gid=287134687298#!/topic.php?
uid=287134687298&topic=14517&post=76117#post76117"> http://www.facebook.com/group.php?gid=287134687298#!/topic.php?
uid=287134687298&topic=14517&post=76117#post76117</a>
- Commento inviato da: Darwin in data 14/08/2010 15:05:59
> Perchè meravigliarci? I nostri piccoli politici prendono esempio da Berlusconi.
Berlusconi sulle liste ha fatto mettere il Suo nome, oggi si permette di dire, in barba alla costituzione, che Lui è capo del governo perchè lo hanno voluto i cittadini e non il parlamento. Ha tolto la protezione civile dal controllo del parlamento e tutti abbiamo visto quello che è successo. Ha, di fatto, estromesso i cittadini dal poter eleggere i parlamentari del proprio territorio, con questa formula decide Lui chi deve essere eletto. Si batte tutti i giorni per controllare e manipolare l'informazione. Quando non riesce nel suo intendo fa partire le campagne di diffamazione, si avvale di giornalisti senza etica e morale, si serve di persone dubbie per costruire dossier (caso Boffo e presidente della regione Campania insegnano).
E la sinistra? La sinistra ha avallato parecchie di queste porcherie e le fa Sue dove governa. La smania di porete è contagiosa, chi lo acquisisce non vuol perderlo, è disposto a sacrificare la propria dignità per mantenerlo, scende a patti con chiunque. Baratta la legalità, la trasparenza, l'impegno preso con i cittadini, con chiunque, fosse anche il diavolo, gli consente di perseguire scopi personali che spesso sono a danno della collettività.
Già in tempi non sospetti avevo scritto che faranno di tutto per renderLa innocua, e non saranno solo i Suoi colleghi a colpire, ma anche i dirigenti o burocrati faranno quadrato. Il Suo modo di operare è un pericolo costante, Lei analizza ogni documento che riesce ad avere in mano, i panni sporchi li porta al lavatoio pubblico (il blog) e questo non và bene.
Non è giusto che si sappia quanto costa un dirigente, sia in errori che come stipendio.
Non è giusto che si sappia
che tutti hanno fatto assumere alla Multiservizi o nelle Cooperative. Non è giusto che si sappia che bastano quattro cannoli a sopire le coscienze.
Non è giusto che si sappia che lo sportello unico sta deturpando il territorio senza portar alcun beneficio alla collettività.
Non è giusto che si sappia come vengono spesi i nostri soldi e in quale tasche vanno a finire.
Non è giusto che si sappia che la cosa pubblica di pubblico non ha niente, è una confraternita che riesce a dividere pani e pesci senza deludere maggioranza, opposizione, burocrati e trombati. Come avvoltoi si alzano in volo solo dopo aver pulito la carcassa, e solo, per cercarne un'altra.
Nella speranza che, aldilà delle appartenenze politiche, ognuno di noi faccia sentire la sua protesta e non resti passivo a queste cervellotiche manovre di oscurantismo medievale.
Ogni Uomo vale per quello che fa e quello che non fa.
Auguri Consigliere Migliore
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