del
20/03/2010 11:01:36
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> Mi sono chiesto : ma quando avremo il canile comunale (si spera,tra qualche mese) chi gestirà il prelievo dei randagi sul territorio? Loro di sicuro non andranno a ricoverarsi da soli. E sicuramente nessun privato avrà la competenza ed il coraggio di prendere amorevolmente con la zampetta un randagio aggressivo ed accompagnarlo al canile. Ci sono le aziende preposte per farlo,ma i costi sono alti per un Ente che è semicollassato.
Al Sindaco, comunque, sono stati attribuiti i poteri in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica,dal Decreto 5 agosto 2008 del Ministero dell'Interno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 9 agosto 2008, n. 186. QUINDI DEVE attuare tutte le strategie possibili per difendere i propri concittadini,e una di queste è quella di organizzare una pattuglia di PRONTO INTERVENTO in caso di chiamata,formata o da Vigili Urbani o da funzionari dell'ASL, forniti di cibo anestetizzante non nocivo,formulato dai veterinari,in modo tale da procedere ad una cattura indolore per l'animale e sicura per l'uomo. Dopodichè i cani verrebbero affidati alle strutture preposte. Non mi pare che sia un'idea fantascientifica o che provochi una voragine nei conti in rosso del Comune, è un'idea attuabile,razionale,poco rischiosa,e che ,nel tempo,contribuirebbe al contrasto ed alla diminuzione del randagismo sul territorio. COSI' NON SI PUO' CONTINUARE !! Consigliere Migliore, in questa battaglia anti-torpore delle istituzioni,dia il meglio di se stesso,coinvolga tutto e tutti in questa lotta,inviti qualche collega padano,qualche associazione in grado di consigliare sul da farsi, ma sul da farsi immediato e non in quello futuro. Siamo impotenti,davanti ad un branco di cani,siamo allo stato attuale indifesi ed impotenti. La politica ha fallito. La speranza ? Non ancora.
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del
19/03/2010 20:59:22
Stamattina alle 10.53 ho telefonato ai Vigili Urbani. Anzi segnatevi il numero diretto 0932-752911
Perchè cosa ho telefonato ?
Stamattina mia madre verso le 10:00 ha visto dei cani di nuovo nel nostro recinto. Ha cercato di contattarmi e alle 10:53 ho telefonato. Mi è stato risposto che a breve veniva qualcuno. Sono le 21:00, sono passate 10 ore e non ho visto nessuno.
I cani saranno ancora dentro la mia proprietà ? Posso fare uscire i miei di casa per andare dai nonni?
Io nella mia tenuta.....non posso uscire di casa.
E' possibile una cosa del genere ???????
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del
19/03/2010 13:21:06
> Ho seguito la trasmissione, interessante e costruttiva,ma,alla fine dei conti? Tante soluzioni avanzate,tante proposte vaghe,.... I Comuni annaspano,...ed intanto i cani vaganti,randagi e padronali,si moltiplicano,con gli effetti che abbiamo visto di recente. Dopo un anno dalla tragedia che coinvolse più di un essere umano, adesso a pagarla è la razza ovina,con una strage che rasenta le trenta unità complessivamente,ed a queste bisogna aggiungere anche un vitello ucciso nello sciclitano qualche mese fa. In pratica ci sono i requisiti e l'alto rischio che qualche altra grave disgrazia possa ancora accadere. Troppi rangagi pericolosi,in branchi,sono in giro. Speriamo che tengano la bocca chiusa, fino a quando,tra un paio di mesi,avremo il ns.primo bel canile.
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del
18/03/2010 21:35:24
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Si racconta che, durante la presa di Béziers, nel corso della famosa crociata contro i Catari, Raimondo di Tolosa - richiesto da un suo soldato come distinguere i catari dai veri cristiani, rispose "Uccideteli tutti, Dio sceglierà i suoi".
Recentemente qualche amministratore locale siciliano, deciso a migliorare la sua cultura generale, deve essere incappato in una tale cronaca, e ha pensato che - se non si possono più perseguitare i catari (vuoi perché non ce ne sono più, vuoi perché non importa niente a nessuno, vuoi perché ultimamente è diventato politicamente un po' scorretto prendersela con le idee religiose degli altri) nessuno avrebbe detto nulla se la stessa regola fosse stata applicata ai cani.
"Come si distingue un cane pericoloso?" ha pensato il nostro genio della Trinacria. Poi ha elaborato: "Un cane è pericoloso se mi sbrana, a quel punto lo so che era pericoloso ma non posso più farci nulla" e ha concluso "allora è meglio se li accoppo tutti prima, Dio sceglierà quelli buoni, mansueti e innocenti e li porterà nel paradiso dei cani".
C' è qualche differenza tra questo sicilianissimo amministratore e il demente che su Facebook, non più tardi di un paio di giorni fa, proponeva di abbattere tutti i bambini down?
Solidarietà a Stefania Piazzo e imperitura vergogna ai cacciatori di cani modicani. Denunciarli per il 544 bis è cosa doverosa. Cometa si augura che le loro consorti gli mettano tante tante corna, belle e ramificate, in modo che costoro trovino degli obiettivi più tradizionali da prendere a colpi di lupara.
Cordiali saluti
Associazione Cometa Verbania
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del
18/03/2010 17:03:33
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Sono stato invitato per la trasmissione alle 21:00. A stasera su Video Regione.
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1
del
18/03/2010 11:57:28
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DA CHE PULPITO VENGONO LE PREDICHE :
Fonte : Wikipedia
"La Padania è un giornale politico fondato da Umberto Bossi nel 1996 per diffondere le idee del suo partito, la Lega Nord.
---------------------------------- Umberto Bossi è stato condannato per il reato di vilipendio alla bandiera italiana per averla in più occasioni, il 26 luglio e il 14 settembre 1997, pubblicamente offesa usando, nella prima occasione la frase "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo", nel secondo caso, rivolto ad una signora che esponeva il tricolore, "Il tricolore lo metta al cesso, signora", nonché di aver chiosato "Ho ordinato un camion di carta igienica tricolore personalmente, visto che è un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore".
Per la prima affermazione, Bossi è stato condannato il 23 maggio 2001 ad un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena; il 15 giugno 2007 la Prima sezione penale della Cassazione, respingendo il ricorso presentato dalla difesa, lo ha condannato in via definitiva. Per il secondo evento si è ricorso alla Camera, nel gennaio 2002, che non ha concesso l'autorizzazione a procedere nei confronti di Bossi (allora ministro delle Riforme) per l'accusa di vilipendio alla bandiera, ma la Consulta ha annullato la delibera di insindacabilità parlamentare, nella sentenza 249 del 28 giugno 2006.
All'inizio del 2006 la pena prevista per il reato di opinione è stata modificata, dall'originaria detentiva (che prevedeva fino a tre anni di reclusione), ad una pecuniaria (multa fino al massimo di 5000 euro). Bossi ha chiesto poi che anche la multa gli venisse tolta, in quanto europarlamentare, ma la Cassazione ha rigettato il ricorso confermando la condanna a pagare 3000 euro di multa. -------------------------------------------------------------------
...e del figlio...che dire ?
FONTE Corriere delle Sera del 22 Agosto 2009
«MILANO - L'Arci ha denunciato la Lega Nord e Renzo Bossi per istigazione all'odio razziale, dopo che il figlio del Senatùr ha ideato (e messo online) il videogame «Rimbalza il clandestino». Filippo Miraglia (Arci): «Non è più sufficiente limitarsi all'indignazione di fronte alla barbarie cui siamo giunti». ---------------------------------------------------------------- Il 6 Marzo a Castagnola,durante una manifestazione,alcuni militanti leghisti iniziarono a cantare : "E noi siamo padani, abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore" registrato dalla radio svizzera.
Il 13 settembre 2009 a Venezia, durante la festa dei popoli padani, a decine di migliaia di militanti, sostenitori e simpatizzanti, dice: "il federalismo non basta più, la Padania un giorno sarà uno stato libero, indipendente e sovrano; saremo liberi con le buone o con le meno buone. I padani non hanno paura del carcere per ottenere la loro libertà! --------------------- Ah,dimenticavo,verso la fine dell'agosto 2007, è tornato a far parlare di sé a causa di una esternazione relativa alla protesta fiscale da lui stesso ideata per far cadere il governo Prodi, affermando:
"C'è sempre una prima volta per prendere in mano i fucili". ---------------------------------------------------------------------
-ed io aggiungo,: si presume che quei fucili venissero rivolti solo a delle persone, perchè per il resto ci pensano i sindaci del sud ! ____________________________________________________________________ Non accettiamo nessuna lezione di moralismo da Voi. Smettetela,o mi tocca formattare il computer per eliminare definitivamente questo virus di odio razziale che state diffondendo.
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del
18/03/2010 00:46:34
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> Ringrazio vivamente per questo messaggio sia a lei che al Sig.Giuseppe. In un primo momento non riuscivo a capire a cosa si riferissero i vostri messaggi ma dopo mi sono accorto che avevo svisto una email inviatami Domenica 07/03/2010 alle 00:48
Articolo pubblicato sulla Padania pag.22 del 7/3/2010
Articolo pubblicato sulla Padania pag.23 del 7/3/2010
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17/03/2010 23:03:14
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> Dott.Migliore le scrivo per chiederle scusa per quello che avevo scritto nel suo blog. Con piacere ho letto sul giornale della "Padania" la sua lettera. Una cosa è certa, il sistema in Sicilia è autoimploso e non riesce a dare nessun frutto. Nel suo sito ho letto tutte le sue battaglie contro il randagismo. Per un attimo da puro animalista, ho cercato di sforzarmi nel cercare di dare un significato alle sue parole. Credo che l'intero consiglio comunale che ha approvato quell'emendamento sia in linea con il pensiero che abbattere i cani è l'ultima ratio e che invece bisogna abbattere le barriere burocratiche. Io spero che le sue battaglie portano a dei frutti per lei, per la sua città "Modica", per la Sicilia. Con stima Giuseppe
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del
17/03/2010 18:36:05
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Mi complimento con lei per la battaglia che sta' portando avanti in merito ai cani randagi.Non vi e' democrazia se non c'e' il rispetto per tutte le forme di vita civile che circonda l'uomo,mi auguro che l'abbattimento che l'ordinanza del suo sindaco, non venga mai attuata ,anche perche' in teoria e' vietato dalla legge medesima.Mi sembra di essere tornato nel medioevo quando sento queste cose che non sono di un vivere civile.Io possiedo un'amico dell'uomo che non oso chiamare cane(i cani sono ben altre cose e persone).Un saluto e un'abbraccio per la sua caparbieta' nel portare avanti un problema cosi difficile(che non dovrebbe neppure esserlo). saluti Antonio da Varese letto su La Padania 07/03/2010
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17/03/2010 14:56:06
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Tratto da Giornale di Ragusa
Parlano Lav, Enpa e Lega nazionale difesa del cane Randagismo: le associazioni, in Sicilia nessun intervento serio messo in atto di Leuccio Emmolo Martedì 16 Marzo 2010
Palermo - Ad un anno dai tragici fatti di Modica e Scicli, le associazioni LAV, Enpa e Lega Nazionale per la Difesa del Cane denunciano che ''sono stati pochi o nulli gli interventi sul territorio per contrastare il randagismo nell'intera Sicilia, una regione dove il problema e' gravissimo. Tutto e' stato lasciato alla buona volonta' del volontariato e a sporadiche iniziative di enti locali tranne che a Ragusa dove, nonostante la mancata assegnazione di fondi e' stata possibile una continuativa collaborazione tra le Istituzioni e le Associazioni animaliste e dove l'iniziativa del Prefetto ha consentito di avviare il controllo del territorio''.
''Il tavolo tecnico regionale sul randagismo, invece, i cui obiettivi erano quelli di sviluppare una politica di prevenzione anche attraverso la sterilizzazione e uniformare le attivita' delle varie ASL, dopo le prime sedute non e' stato piu' riunito - denunciano le associazioni - . Le iniziative che erano state suggerite hanno spesso trovato la strada bloccata dalla difficolta' espressa dall'Assessore alla Sanita' Massimo Russo nel reperire fondi speciali, dopo averli annunciati al Presidente Lombardo e al Sottosegretario alla Salute Martini nell'aprile 2009: 5 milioni di euro. Non c'e' traccia della promessa 'task force', di 'progetto pilota', di intervento strutturale''.
''Sviluppare una politica che preveda un piano di sterilizzazione dei cani randagi, l'adozione di un piano territoriale di interventi per la costruzione di rifugi sanitari, il risanamento delle strutture comunali esistenti, la predisposizione di ambulatori veterinari pubblici, l'adeguamento strutturale di rifugi gia' esistenti o la costruzione di nuove strutture gestite dalle associazioni per la protezione degli animali'', il programma di un anno fa dell'Assessore Russo, concordato con il Ministero della Salute. ''Ma - avvertono gli anmalisti - dalle parole, a Palermo, non si e' passati ai fatti. A parte impegnare solo una parte dei normali fondi stanziati fra nazionali e regionali, in applicazione della legge sul randagismo''.
LAV, Enpa e Lega Nazionale per la Difesa del Cane ritengono urgente e improcrastinabile affrontare in modo concreto il problema e chiedono ''la riconvocazione del Tavolo tecnico regionale e il tempestivo reperimento dei fondi necessari ad attuare programmi d'intervento, sollecitando i Comuni - responsabili del benessere animale e della corretta applicazione delle leggi - e le ASL a intraprendere piani periodici di microchippatura, sterilizzazione e seri controlli sull'obbligo di iscrizione in anagrafe, sensibilizzazione e educazione dei cittadini al corretto rapporto uomo-animale cosi' come previsto dalla legislazione nazionale e regionale''.
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