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Link notizia su RadioRtm Pubblicata alle ore 22:50:20 - Fonte: saro cannizzaro
Ancora branchi di cani all’assalto. Stavolta, per fortuna, non hanno fatto danni ma hanno tentato di attaccare il proprietario di un ovile. Erano tra dodici e quindici cani di stazza media, che si erano portati a ridosso di un recinto in Contrada San Giurgiuzzo, in zona Mauto, e stavano cercando il modo per penetrare all’interno dove erano custoditi degli agnellini di proprietà di un modicano. Fortuna ha voluto che quest’ultimo si stesse portando sul luogo e si è accorto dell’attacco. All’arrivo del proprietario, gli animali hanno manifestato aggressione, poi hanno desistito e si sono allontanati. Si tratterebbe di un branco di randagi diverso da quello che venerdì notte ha sterminato un allevamento di ovini, in Contrada Cozzo Lupi, sbranando 21 agnelli mentre altri dieci sono stati destinati alla macellazione. In quel caso erano sette i cani trovati all’interno del recinto, abbastanza invalicabile, dai proprietari. Il fatto di San Giurgiuzzo conferma, insomma, che ci sono almeno due branchi e in questo caso conferma che ce ne sarebbe uno che girovaga per Contrada Mauto, dove alcuni giorni fa avevano attaccato gli ovini di proprietà del consigliere comunale Giovanni Migliore. Ci sono stati altri casi di aggressione: in un caso, i randagi hanno ucciso alcuni gattini che si trovavano sempre in proprietà privata.
Un anno fa moriva un bimbo aggredito da un branco di cani a Punta Pisciotto(Scicli). Randagismo in Sicilia, nulla è cambiato
Pubblicata alle ore 20:47:33 su RadioRtm - Fonte: Rainews24.it
Ad un anno dai tragici fatti di Modica e Scicli, le associazioni Lav, Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane, denunciano che “sono stati pochi o nulli gli interventi sul territorio per contrastare il randagismo nell’intera Sicilia, una regione dove il problema è gravissimo”. “Tutto e’ stato lasciato alla buona volonta’ del volontariato – si legge in una nota delle associazioni animaliste – ed a sporadiche iniziative di enti locali, tranne che a Ragusa dove, nonostante la mancata assegnazione di fondi, e’ stata possibile una continuativa collaborazione tra le istituzioni e le associazioni animaliste e dove l’iniziativa del prefetto ha consentito di avviare il controllo del territorio”.
Il tavolo tecnico regionale sul randagismo, invece, i cui obiettivi erano quelli di sviluppare una politica di prevenzione anche attraverso la sterilizzazione e uniformare le attivita’ delle varie Asl, dopo le prime sedute non e’ stato piu’ riunito. Non c’è traccia della promessa “task force”, di “progetto pilota”, di intervento strutturale.
Lav, Enpa e Lega nazionale per la difesa del Cane ritengono urgente e improcrastinabile affrontare in modo concreto il problema randagismo e necessario che ognuno dei soggetti istituzionalmente coinvolti nella prevenzione agisca secondo l’ambito di propria competenza, ma in maniera sinergica e attraverso una strategia comune e uniforme sul territorio regionale.
Amici oggi pomeriggio ho assistito nel massimo silenzio, alla S.Messa in suffraggio del povero Giuseppe. L'ispettore dei Salesiani ha parlato del sussurro degli angeli, a cui i nostri cuori devono aprirsi. Io mi sono seduto negli ultimi posti poichè sentivo un senso di vergogna nei confronti della famiglia e di tutti quei bambini che partecipavano alla S.Messa. Vergogna perchè io so benissimo che cosa non si è fatto nell'arco di un anno. Vergogna perchè si parla, si parla, ma poi presi da tante cose, tutto viene trascurato. Vergogna perchè nella vita non bisogna essere solidali solo con la bocca ma anche con i fatti.
Non posso nascorderVi quelle lacrime di commozione avute quando alla fine della celebrazione alcuni bambini hanno lasciato volare un aquilone sorretto da paloncini bianchi .....nel cielo. Ciao Giuseppe.
Un pensiero da me scritto il 19 marzo del 2009 (4gg.dopo la tragedia)
Lui non c'è più, un angioletto che si chiamava Giuseppe Lei, tedesca come il Papa, nel fior degli anni lotta per sopravvivere, si chiama Marya. Giuseppe e Maria (vi ricordano qualcuno? ) Lui 9 anni, lei 24. Tutt'assieme appena 33 anni, gli anni che aveva Gesù Cristo quando fu barbaramente trucidato. Tragiche coincidenze, tragico destino . Che il tutto serva a smuovere le coscienze, affinchè mai più accada una simile tragedia . Oggi è S.Giuseppe, tra poco sarà Pasqua, auguri angioletto volato via, auguri fanciulla straniera, combatti per restare con noi !
Torna l’allarme randagismo nel territorio di Modica. In Contrada Cozzo Lupi è avvenuta una strage di ovini. Sono stati uccisi 11 ovini e 10 agnelli sotto età di proprietà di un’azienda agricola dell’imprenditrice, R.C.B., che ieri mattina ha avuto l’amara sorpresa di trovare ben ventuno agnelli sotto età letteralmente sbranati dai cani. Altri undici sono stati portati alla macellazione. La donna ha lanciato l’allarme. Durante la notte il gregge era stato assaltato dai cani. Agli occhi della proprietaria tanto sangue, pezzi di ovini sparsi ovunque. Ieri all’affossamento di quelli sbranati. Il danno ammonta ad oltre cinquemila euro. I proprietari hanno trovato all’interno del recinto i sette cani che avevano assalito il gregge e che hanno rivolto la loro attenzione contro di loro. Sale la preoccupazione e, chiaramente, aumenteranno le polemiche. Proprio nei giorni scorsi in Contrada Quartarella un automobilista ha segnalato di essere stato accerchiato, mentre era a bordo della propria autovettura, da tre-quattro cani di grossa taglia che alla fine se la sono presa con uno pneumatico, danneggiandolo. Il consigliere comunale Giovanni Migliore alcune settimane fa aveva segnalato un fatto analogo a quello di Cozzo Lupi. Anche in quel caso un branco di cani aveva sbranato un gregge. Pare che nella sola provincia di Ragusa ci siano in giro oltre quattromila randagi. Cacciatori, agricoltori ma anche singoli cittadini in questi mesi sono stati vittime di aggressioni.
Ho pensato di ricopiarlo poichè è bello e sostanzioso
Scritto da Darwin Ogni volta che sento la parola Giornalista mi viene in mente la foto di Indro Montanelli mentre scrive con una Olivetti meccanica Lettera 25. Oggi l’informatica ha sostituito la meccanica ed internet non ci fa neppure sforzare, il copia incolla velocizza e se poi hai un po’ d’inventiva, modificare per asservire agli scopi è molto facile. La Signora Stefania Piazzo per creare, si perché Lei non li scrive, li crea i Suoi articoli, si avvale di internet a suo piacimento e volendo emulare Montanelli non trascura la meccanica, solo che, anziché utilizzare una lettera 25, usa uno spandi letame a lunga gettata. La Signora Stefania Piazzo, alla faccia della CIVILTA’, in un articoletto di 42 righe più il titolo è riuscita ad offendere una Regione intera ben 18 volte utilizzando termini come incapaci, primitivi, pistoleri, incivili, ignoranti, minacciatori, maltrattatori, maleducati, Sicilietta, e si è rivolta al Prefetto (particolarmente illuminato e sua evoluta eccellenza) con dispregio. Dopo tutto questo pretendeva, forse, che Le fosse inviato a domicilio un bel mazzo di rose rosse? Ma, non contenta di tutto ciò, Bontà Sua, ha replicato. Ha replicato saccheggiando il blog, dove io abitualmente scrivo, a Suo uso e consumo, creando una bella finestra con scritto “dal forum del consigliere comunale Giovanni Migliore”. Una piccola premessa, perché la Signora Stefania Piazzo lo merita. Lei inizia a scrivere prima i fatti nudi e crudi, così vengono fuori tutte le perle che sicuramente la porteranno a ricevere il premio Pulitzer. Scrive: abbattimento indiscriminato (falso), diritto di cronaca, diritto di informare, di diritto di opinione, battaglia di civiltà ( avete visto tutto tutto ciò nell’articolo?). L’unica cosa vera è che la Signora Stefania Piazzo ha utilizzato uno strumento, il giornale la Padania, sostenuto con parte dei soldini pagati sotto forma di tasse da tutti i contribuenti, per condurre una Sua personale, ma legittima, visione della vita. Non ha esercitato alcun diritto di cronaca, o d’ informazione, o d’opinione, ma ha semplicemente prevaricato nascondendosi dietro questi diritti. Chi fa cronaca, i Giornalisti, non esternano come ha fatto Lei. Dice bene la Signora Stefania Piazzo, fare cronaca significa raccontare i fatti nudi e crudi, purtroppo Lei predica bene, ma razzola male.
La debolezza culturale di argomentazioni l’ ha dimostrata Lei falsando i post ripresi dal blog.
E adesso veniamo ai post:
Il primo, Aris, rispondeva ad un post di uno+a con nome Martini, “Re” lo evidenzia, ma la Signora ha fatto finta di non vederlo, a Lei faceva comodo così, siete invitati a leggerlo
Il secondo, Darwin, riprende fedelmente una parte, decontestualizzata dal resto tanto da non far capire niente (relativamente alla capacità del trio Piazzo, Martini, Maroni, di allontanare il Prefetto). Una volta era la mafia, col supporto dei politici, a far allontanare i Prefetti, oggi lo fa la Signora. Leggete
Il terzo, Darwin, qui la Signora si supera, pubblica tutto per intero, ma miracolosamente i fatti da “nudi e crudi”, tanto decantati, si trasformano in “vestiti e cotti”, sparisce “Caro/a” e compare “Cara”, veramente sublime, la perfezione del giornalismo, leggete pure
Perché lo ha fatto? Perché ha tolto la “/” e la “a”? Lo ha fatto perché lo dice la Costituzione, con l’Ordine dei giornalisti (a cui “tale Stefania Piazzo” che scrive è iscritta) che la applica.
Mi resta solo un rammarico, fra Lei e me non c’è par-condicio, Lei scrive su la Padania, io su un piccolo blog, piccolo, ma tosto. Lei ha preso in giro quasi centomila persone (68.500 copie + 30.000 e-mail), io mi accontento di aver fatto un resoconto del Suo operato ad un centinaio di lettori. Montanelli diceva che l’Italiano fa l’ingegnere, fa il medico, io aggiungo fa il giornalista, il Tedesco invece è ingegnere, è medico, e io aggiungo è giornalista.
Come vede non ho parlato di animali, perché metterli fra le miserie Umane?
Senza rancore, se mi comunica il Suo indirizzo Le invierò un mazzo di rose e delle tavolette di buon cioccolato di Modica.
> Frà Rosario vossia ha molto ragione. Proprio la nostra terra è il fulcro dell'amore e del calore. Sono d'accordo nell'esprimere solidarietà verso i nostri fratelli del Nord che spesso non ci capiscono ma invece ci maltrattano. Questa Signora Giornalista Piazzo ovviamente non ha compreso il nostro messaggio : Se il comune e il nostro sindacuccio e la nostra assessoruccia e il nostro dirigentuccio si mettono la testa a posto e si mettono a lavorare, allora tutto andrà bene altrimenti i cagnolinucci che si mangiano i cristianucci NOI LI AMMAZZIAMO E BASTA.
Ogni volta che sento la parola Giornalista mi viene in mente la foto di Indro Montanelli mentre scrive con una Olivetti meccanica Lettera 25. Oggi l’informatica ha sostituito la meccanica ed internet non ci fa neppure sforzare, il copia incolla velocizza e se poi hai un po’ d’inventiva, modificare per asservire agli scopi è molto facile. La Signora Stefania Piazzo per creare, si perché Lei non li scrive, li crea i Suoi articoli, si avvale di internet a suo piacimento e volendo emulare Montanelli non trascura la meccanica, solo che, anziché utilizzare una lettera 25, usa uno spandi letame a lunga gettata. La Signora Stefania Piazzo, alla faccia della CIVILTA’, in un articoletto di 42 righe più il titolo è riuscita ad offendere una Regione intera ben 18 volte utilizzando termini come incapaci, primitivi, pistoleri, incivili, ignoranti, minacciatori, maltrattatori, maleducati, Sicilietta, e si è rivolta al Prefetto (particolarmente illuminato e sua evoluta eccellenza) con dispregio. Dopo tutto questo pretendeva, forse, che Le fosse inviato a domicilio un bel mazzo di rose rosse? Ma, non contenta di tutto ciò, Bontà Sua, ha replicato. Ha replicato saccheggiando il blog, dove io abitualmente scrivo, a Suo uso e consumo, creando una bella finestra con scritto “dal forum del consigliere comunale Giovanni Migliore”. Una piccola premessa, perché la Signora Stefania Piazzo lo merita. Lei inizia a scrivere prima i fatti nudi e crudi, così vengono fuori tutte le perle che sicuramente la porteranno a ricevere il premio Pulitzer. Scrive: abbattimento indiscriminato (falso), diritto di cronaca, diritto di informare, di diritto di opinione, battaglia di civiltà ( avete visto tutto tutto ciò nell’articolo?). L’unica cosa vera è che la Signora Stefania Piazzo ha utilizzato uno strumento, il giornale la Padania, sostenuto con parte dei soldini pagati sotto forma di tasse da tutti i contribuenti, per condurre una Sua personale, ma legittima, visione della vita. Non ha esercitato alcun diritto di cronaca, o d’ informazione, o d’opinione, ma ha semplicemente prevaricato nascondendosi dietro questi diritti. Chi fa cronaca, i Giornalisti, non esternano come ha fatto Lei. Dice bene la Signora Stefania Piazzo, fare cronaca significa raccontare i fatti nudi e crudi, purtroppo Lei predica bene, ma razzola male.
La debolezza culturale di argomentazioni l’ ha dimostrata Lei falsando i post ripresi dal blog.
E adesso veniamo ai post:
Il primo, Aris, rispondeva ad un post di uno/a con nome Martini, “Re” lo evidenzia, ma la Signora ha fatto finta di non vederlo, a Lei faceva comodo così, siete invitati a leggerlo
Il secondo, Darwin, riprende fedelmente una parte, decontestualizzata dal resto tanto da non far capire niente (relativamente alla capacità del trio Piazzo, Martini, Maroni, di allontanare il Prefetto). Una volta era la mafia, col supporto dei politici, a far allontanare i Prefetti, oggi lo fa la Signora. Leggete
Il terzo, Darwin, qui la Signora si supera, pubblica tutto per intero, ma miracolosamente i fatti da “nudi e crudi”, tanto decantati, si trasformano in “vestiti e cotti”, sparisce “Caro/a” e compare “Cara”, veramente sublime, la perfezione del giornalismo, leggete pure
Perché lo ha fatto? Perché ha tolto la “/” e la “a”? Lo ha fatto perché lo dice la Costituzione, con l’Ordine dei giornalisti (a cui “tale Stefania Piazzo” che scrive è iscritta) che la applica.
Mi resta solo un rammarico, fra Lei e me non c’è par-condicio, Lei scrive su la Padania, io su un piccolo blog, piccolo, ma tosto. Lei ha preso in giro quasi centomila persone (68.500 copie + 30.000 e-mail), io mi accontento di aver fatto un resoconto del Suo operato ad un centinaio di lettori. Montanelli diceva che l’Italiano fa l’ingegnere, fa il medico, io aggiungo fa il giornalista, il Tedesco invece è ingegnere, è medico, e io aggiungo è giornalista.
Come vede non ho parlato di animali, perché metterli fra le miserie Umane?
Senza rancore, se mi comunica il Suo indirizzo Le invierò un mazzo di rose e delle tavolette di buon cioccolato di Modica.
BANDO: FORNITURA E POSA IN OPERA DI BOX PREFABBRICATI PER CANI, PER LA REALIZZAZIONE DI UN RIFUGIO SANITARIO PUBBLICO PER IL RICOVERO DEI RANDAGI, IN C/DA AGUGLIE TERRITORIO DI MODICA.
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