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FONTE INTERNET quando dico siti anonimi intendo siti che non risalgono a nessuno! ma com'è che nessuno,ne anche uno mette "la faccia"? voglio dire,se è tutto documentato e quindi vai sul sicuro,perchè ancora nessuno l'ha fatto?? il fatto che Ikeda voglia spandersi, non lui ma il buddhismo di N.Daishonin,risiede in cio che ha detto il buddha originale Shakyamuni ,cioe spandere kosen rufu nel mondo. tutto cio che produce la web indocumentabile è aria fritta!
Il S I N D A C O HA CONCESSO L'ONORIFICENZA PER BLOCCARE IL BLOG.
FACCIAMO UNA PETIZIONE PER STRACCIARLA E FACCIAMOLA FINITA.
Dedicata a Daisaku Ikeda e, perchè no, anche a Silvio Berlusconi, forse anche qualcun'altro si riconoscerà in questo.
La superbia
il bisogno esagerato di riconoscimento.. Il superbo è una persona innamorata della propria superiorità, vera o presunta, per la quale si aspetta un riconoscimento.
Origini psicologiche La superbia affonda le sue radici nel profondo dell'uomo, che è sempre teso alla ricerca e all'affermazione della sua identità. L'identità non è qualche cosa che si elabora al proprio interno, ma è qualche cosa che ciascuno negozia nel rapporto con gli altri, da cui attende il riconoscimento. Il bisogno di riconoscimento nell'essere umano è fortissimo: forte al pari di altri bisogni più esistenziali…
Origini "storiche" A un certo punto della nostra Storia, il Comunismo ha affermato che gli uomini sono tutti uguali. Da una parte, il diffondersi di tali convinzioni è stato benefico al progresso: gli uomini hanno incominciato ad avere pari opportunità indipendentemente da razza, credo, estrazione sociale. D'altra parte, tuttavia, una forma esasperata di uguaglianza, riconosciuta per diritto di nascita, ha prodotto quell'omogeinizzazione dell'umanità che toglie ad ogni uomo la lotta per il riconoscimento, favorendo di conseguenza l'esplosione della superbia. Cosa si dice sulla superbia...
La simulazione dell'umiltà è peggiore della superbia. Sant'Agostino
La vita è una lunga lezione di umiltà. J.M.Barrie
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili. George Clemenceau
La falsa modestia è forse il solo oratore che, parlando di se, cede volentieri la parola ad altri. Abraham Dufresne
Non ho pietà per i presuntuosi, perchè credo che portano con se il loro conforto. George Eliot
Si è orgogliosi quando si ha qualcosa da perdere e umili quando c'è qualcosa da guadagnarci. Herny James
Gli uomini, infatti, sono tutti diversi. É certamente giusto che abbiano pari opportunità, nondimeno ci tengono alla loro individualità e unicità. Se vivono in condizioni che non permettono di rivendicare il proprio valore personale, in una società in cui, per "statuto", sono tutti uguali, è più probabile che la superbia e la vanagloria possano trovare terreno fertile per svilupparsi.
Anche il Cristianesimo, male interpretato, è stato utilizzato per affermare che gli uomini sono tutti uguali. In effetti il messaggio del Vangelo era un altro: Gesù affermava infatti che "gli uomini sono un Uno", non che sono tutti uguali, e la parabola dei Talenti ne è una dimostrazione… Al contrario, in una società in cui vengono apprezzate le differenze, le persone possono essere orgogliose, nella accezione positiva del termine. L'orgoglio sano è quello che ci porta a difendere la nostra dignità di esseri umani, a rifiutare compromessi, a non farci calpestare, e ad essere soddisfatti di noi stessi quando ci realizziamo. Nulla di buono potremmo fare senza una adeguata stima di noi, stima che dipende dalla consapevolezza delle nostre doti e dei nostri limiti. Ma quando l'orgoglio travalica, si trasforma in vanità, boria, e superbia.
Il comportamento del superbo Di solito la persona superba si conosce poco; é talmente infatuata di se stessa che ogni tentativo di renderla più consapevole si rivela inutile. Non vuole intendere ragione, non tollera alcuna contraddizione e gli piace la compagnia degli adulatori. La superbia fa sì che l'uomo si opponga ad ogni trasformazione interiore; fa tutto il possibile perché l'uomo non veda ciò che c'è di buono nell'altro, non perdoni, non esprima i suoi sentimenti e le sue emozioni, non sia autentico, non cerchi di fare qualche cosa per la sua crescita personale.
Le soluzioni per correggere la superbia Correttivo della superbia è l'umiltà, ma non quella che coincide con la diminuzione di sé fino al limite dell'autodenigrazione. Piuttosto, quell'umiltà che frena l'impulso ad ignorare i propri limiti e perseguire mete che non sono alla propria portata. La consapevolezza dei propri limiti concede ad ognuno di essere orgoglioso di sé senza doversi sottomettere ad un altro per umiltà, perché in questo caso non di umiltà si tratterebbe, ma di umiliazione.
Le relazioni con gli altri peccati capitali La superbia è sottilmente imparentata con l'invidia, poiché il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta è superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia. Al pari dell'invidia, anche la superbia ha un carattere "relazionale" nel senso che nessuno si insuperbisce in solitudine, ma sempre in relazione agli altri, di cui ha un assoluto bisogno per poter esprimere nei loro confronti la sua superiorità.
Conclusione Nella nostra cultura c'è poco orgoglio e molta superbia, poca dignità e molta apparenza: per apparire si è disposti persino a svendersi e servire. É il degrado che crea uomini superbi senza orgoglio e uomini servizievoli senza umiltà. La superbia è servile: non deve stupire chi, dopo avere conosciuto potere e ricchezza, quando va in rovina non ha nessuna difficoltà a strisciare.
Quando qualcuno si mostra gentile e umile, può succedere che la gente pensi che sia un debole, e ne approfitti per calpestarlo con prepotenza. Ma dopo un po', tutti si accorgeranno che il suo comportamento non é dettato da debolezza ma da una grande forza morale e spirituale.
dal giornale on line "Nove da Firenze" : http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a7.03.21.19.31
MERCOLEDI 21 MARZO 2007 Firenze: il “Sigillo della Pace” a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale
Il Comune di Firenze assegna il “Sigillo della Pace” a Daisaku Ikeda, filosofo e saggista, presidente della Soka Gakkai Internazionale, per il suo impegno a favore della pace e dei diritti umani nel mondo. Il riconoscimento sarà consegnato dal sindaco Leonardo Domenici domenica 25 marzo durante una cerimonia (ore 11.00) che si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. Ritirerà il premio Hiromasa Ikeda, primogenito di Daisaku Ikeda e vicedirettore della Soka Gakkai in Giappone.
MERCOLEDI 10 MARZO 2010
Compie due anni noallasokagakkai.eu
Nel marzo di due anni fa veniva pubblicato sul web un sito che si occupa di un fenomeno planetario che ha però un forte centro di irradiazione proprio a Firenze. Questo sito nacque in prima battuta dalle esperienze dirette degli autori che hanno toccato con mano il fenomeno deviante delle sette in genere e del sol levante in particolare. Stiamo parlando della Soka Gakkai (abbrev. SG).
Il Presidente di tale associazione è Daisaku Ikeda: Lo si definisce un pacifista ma fonda un partito di destra che fa parte della coalizione di governo di centro destra (truppe in Iraq - pena di morte, ecc). Lo si definisce un uomo semplice e saggio ma allo stesso tempo rincorre affannosamente titoli accademici (ne ha la bellezza di 260!) e riconoscimenti internazionali. Lo si definisce un uomo di dialogo ma allo stesso tempo non ammette altra dottrina che la sua (vedi non adesione all'Unione Buddhista Italiana). Lo si paragona a personaggi positivi ed illustri della storia mondiale ma allo stesso tempo è (fuori dal Giappone e dai circoli SG) praticamente sconosciuto. Lo si definisce un filantropo ma allo stesso tempo impone un forte culto della personalità.
(Ascolta
il messaggio)Tema: 11 - Post: 3941 a cura di Il Presidente del Club dei Potenti Nemici della S
del
08/06/2010 07:41:50
Sembra che non sia il caso di segnalare all’Organizzazione Mondiale della Sanità la terapia suggerita dalla Soka Gakkai. Curare la bulimia a suon di Daimoku potrebbe aggravare la situazione, come spiega una Dottoressa specializzata in Neurochirurgia, anche lei, come tanti, scappata dalla Soka Gakkai: “In merito all'approfondimento intitolato<>sono ben lieta di darti il parere professionale che mi chiedi,che poi è lo stesso che ti darei a livello personale … Ritengo che i disturbi che riguardano la sfera alimentare -i più noti dei quali sono l'anoressia,la bulimia e l'iperfagia - siano nella quasi totalità dei casi la somatizzazione di un problema di ordine psicologico latente,o meglio,in"stato di quiescenza";pertanto sono convinta che un approccio fideistico -e quindi non adeguato -al problema sia da considerarsi assolutamente nocivo poiché -come nel caso delle dipendenze(da stupefacenti o dal gioco d'azzardo,ad esempio)-spostare l'attenzione del soggetto dall'oggetto dal quale dipende,affinché la rivolga ad un altro oggetto da cui dipendere,crei soltanto l'illusoria ed effimera impressione di aver risolto il problema -nel caso in cui il paziente si renda conto di averne uno,altrimenti la situazione è ancora più seria-,che tornerà a ripresentarsi,dopo poco tempo,in maniera più grave e sulla quale sarà più difficile intervenire. Posso dunque asserire con convinzione che sostituire la smodata assunzione di cibo con maratone di daimoku,nel tempo,produrrà senza alcun dubbio un effetto deleterio sul paziente. … ritenevo preoccupante il fatto che molti membri dei vari staff (ndr: della Soka Gakkai) -compreso quello sanità-,evidentemente frustrati dalla propria realtà lavorativa,vivessero l'attività al kaikan(ndr:centro culturale della Soka) come palliativo al proprio lavoro ed alla propria vita,e si creassero,in questo modo,un"mondo ideale"surrogato,quindi irreale;così facendo,si alienavano sempre di più dalla"vita vera",proprio come voleva la Gakkai;inoltre,i membri dello staff-sanità,a mio avviso,troppo spesso confondevano pericolosamente,le"verità di fede"con la verità scientifica-"alla faccia"del giuramento di Ippocrate,per quanto riguarda i medici- .E questo mi spaventava e mi preoccupava molto…” http:++sokagakkai.splinder.com+post+21777727+problemi-col-blog+comments+1211#comments Nota a margine: La Dottoressa, tra i tanti impegni, ricopre il prestigioso ruolo di Vice Presidente Vicario del Club dei Potenti Nemici della Soka Gakkai, il cui obiettivo, vista l’impossibilità di dialogare con la Soka , è quello di riderci sopra. E’ bene sapere che i “Tre Potenti Nemici” rappresentano, nella filosofia propugnata dalla Soka Gakkai, gli ostacoli che si incontrano sulla strada della fede. Poiché la Soka Gakkai è abituata a scaricare sui tre Potenti Nemici tutto quello che le va storto - sicuramente anche quello che sta accadendo a Modica - abbiamo pensato, noi che siamo ex membri, di farle un regalo. Intanto abbiamo abolito il numero 3, perché di nemici siamo molti di più,e abbiamo scelto la strada della satira per divulgare quella che chiamiamo la sua “In-coerenza dall’inizio alla fine”. Altro principio buddista, quello della “Coerenza dall’inizio alla fine” totalmente calpestato dalla Soka Gakkai. Inoltre, dal momento che la Soka Gakkai assegna una pergamena in carta di riso ai suoi adepti, ma solo dopo che si sono iscritti e fanno “numero”, anche noi del Club assegniamo, però all’istante, una pergamena, non in carta di riso, ma in carta da pane, al SOKISTA PEGGIORE CHE ESISTA. L’ultima Assemblea dei Soci ha ampliato l’accezione del termine SOKISTA fino a comprendervi tutti coloro che si caratterizzano per intolleranza, fanatismo e chiusura al dialogo. Si accettano segnalazioni per l’assegnazione della pergamena. Grazie.
Caro popolo~bue, vi racconto una barzelletta: un perfetto cristiano sta sul tetto della propria casa perché il paese è allagato. Passa un vicino con il gommone e gli dice di salire a bordo per salvarsi perché l'acqua salirà ancora. Il buon cristiano rifiuta: "Mi salverà il Signore". Dopo diverse ore passa una lancia dei vigili del fuoco. "Venga a bordo! L'acqua sta salendo e coprirà anche i tetti delle case più alte!". "No! Ho fede nel Signore! Egli mi salverà". Il nostro credente e poco pratico amico si trova ora in piena notte, in piedi sul comignolo della casa completamente sommersa. Ha l'acqua alla cintola. Arriva un elicottero della Polizia e gli dicono "Salga! Si metta in salvo!". E lui: "Noooooooo! Dio mi salverà!". Poco dopo l'uomo muore affogato. Naturalmente va in paradiso e qui chiede molto adirato a San Pietro: "Io mi chiamo Mario Rossi, ho avuto sempre fede in Dio sono morto giovane in modo violento! Com'è stato possibile?! Sono sempre stato un bravo cristiano, ho pregato, dato l'elemosina, seguiti tutti i Comandamenti.. perché mi avete abbandonato!!" . San Pietro calmo prende un librone e lo consulta scorrendo i nomi con l'indice.. "Mario Rossi, Mario Rossi.. ah eccoti qui, me sembrava de ricorda' quarcosa! 'ah Mario ! T'avemo mannato er gommone, 'na lancia de li pompieri e n'elicottero della Polizia.. che cazzo vvòi de più?!"
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