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del
25/01/2009 20:07:27
Sig.Avola la ringrazio per avermi allargato l'orizzonte delle informazioni nell'ambito di questo tema.Nel fare l'esame dei documenti suggeriti dall'Arch.Fabio Bruno amplierò la ricerca e la farò sapere informazioni.Grazie
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del
25/01/2009 18:50:56
Consigliere Migliore leggendo il messaggio lasciato dall'architetto Bruno mi è venuto in mente il problema che abbiamo in essere.
Non mi ricordo se è stato nel 1995 o nel 1996 mi sono state accettate e assegnati 6 loculi .Ho effettuato un primo versamento del 33% poi un'altro del 33 % e aspetto la consegna dei loculi con il pagamento a saldo. Ad oggi non ho visto nulla.Mi faccia sapere Grazie
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del
24/01/2009 13:15:54
Ciao Fabio.L'argomento da te evidenziato è degno di grande attenzione.Mercoledì mattina mi recherò al comune e chiederò informazioni e tutti i documenti su questa gara d'appalto.Sicuramente sarà uno dei prossimi lavori da inserire nella mia agenda di studio.Appena possibile ti farò sapere.Grazie Ciao.
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del
24/01/2009 12:55:45
Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
Un caloroso abbraccio, Fabio
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Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
Un caloroso abbraccio, Fabio
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Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
Un caloroso abbraccio, Fabio
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E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
Un caloroso abbraccio, Fabio
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Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
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Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
Un caloroso abbraccio, Fabio
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IN EVIDENZA
Carissimo Giovanni, voglio sollevare l'attenzione di molti (auspicherei di tutti) I MODICANI su ciò che a breve accadrà al Cimitero Comunale.
E' in itinere una gara di appalto (credo con il criterio del Project Financing?) per appaltarsi tutti i lavori del cimitero, ovvero: costruzione e manutenzione dei Colombari (tutti!) costruzione e manutenzione delle Edicole private, delle strade di servizio, dell'ossario, della camera ardente, dell'obitorio, dell'inceneritore (si farà?), insomma progettazione, costruzione e manutenzione della restante parte del Nuovo Cimitero comunale; e manutenzione e gestione di tutto il Cimitero di Modica (vecchio e nuovo).
Le domande che mi sorgono sono molteplici.
1- perchè il Comune non continua ad operare come ha fatto fin'ora, visto che le entrate sembrano cospicue (altrimenti non mi spiegherei come mai una impresa privata volesse fare una colossale opera di bene!);
2- storicamente le società di mutuo soccorso (Carlo Papa, Operaia, G.Di Vittorio ecc.) e le Parrocchie hanno avuto in concessione dei colombari per i propri soci o per i propri fedeli (il tutto senza scopo di lucro!), contenendo così i prezzi in concorrenza con quelli dei colombari comunali (tra l'altro dettati dal Regolamento Comunale); che fine faranno questi enti?;
3- il privato cittadino che ha realizzato la propria tomba di famiglia e che fino ad oggi ha avuto un proprio progettista, una propria impresa edile e in seguito un proprio tumulatore e manutentore in base alle proprie capacità economiche, da oggi in poi si dovrà rivolgere a questa ditta monopolizzatrice e secondo le tariffe imposte senza poter chiedere preventivi che garantiscano una calmierizzazione di costi?
4- tutto ciò avrà un costo di manutenzione: chi e quanto si esborserà? ci sarà un canone annuo? e ai privati si può chiedere tanto? anche a chi, con tanti sacrifici, ha fatto un contratto 99ennale e si vede cambiare le carte in tavola da un giorno all'altro?;
5- si è pensato all'impatto sociale che una iniziativa del genere mette in campo? proviamo a fare due conti: i soli due stralci delle edicole di famiglia (nelle varie tipologie) hanno contato circa 700 suoli dando lavoro a circa 350 tecnici (con una media di 2 progetti a tecnico), 30 imprese (più o meno tante sono quelle accreditate a poter operare all'interno del Cimitero) per la sola realizzazione, circa 10 ditte impegnate nelle operazioni di tumulazione, estumulazione, minuta manutenzione ecc. Il tutto, tradotto in termini di impiego, dà lavoro a circa 500 persone/famiglie, e in un momento critico tanto a livello locale quanto a livello nazionale come questo dovrebbe far riflettere questa Amministrazione ma anche le altre che verranno.
Se puoi dare risposte a queste domande te ne sarei grato, te ne sarà grata tutta quella parte di cittadinanza che fra breve troverà un altro balzello imprevisto tra tanti che già non può pagare e te ne saranno grate centinaia di persone la cui sopravvivenza dipende quasi esclusivamente dal Cimitero.
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