Egr. Un consigliere comunale, mi ha lasciato sbigottito! mi sono preso tutta la notte e qualche ora di stamattina per cercare di capire la logica del suo intervento. Ho potuto notare anch'io (come Giombattista Ballarò) la sua di incoerenza nel non volersi firmare con nome e cognome: il mio è un nome vero, non un nick, e se ometto il cognome è perchè non sono un uomo pubblico, ma un normalissimo civile cittadino. Ma non è questo che cercavo "tra le righe" del suo post. Ho letto amarezza, invidia, bile per la sua incapacità di emulare il Cons. Migliore, e allora, al ribasso, gli consiglia di rinunciare alla sua coerenza di mandato (per inciso, fottendosene della città e degli elettori), con la scusa che gli altri consiglieri del PDL non erano in aula; ma anche quì, credo, non fosse questo il suo obiettivo. Poi l'illuminazione! Se non può emularlo, se non può combatterlo, lo vuole aggirare e "raggirare". Un bel consiglio velato d'amore: "si metta indipendente e poi "qualcuno" lo attirerà a se". Classica squallida mossa politica che riesce al 99 per cento (ultimo ma non da ultimo Tato Cavallino).
Staremo a vedere la contromossa del Cons. Migliore.
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