> Complimenti R.C., come al solito, puntuale, preciso ed esauriente.
Mi trovi d'accordo in tutto.
Il problema non è l'anonimato, ma l'uso che ne viene fatto.
Da anonimo (relativo) riesci ad esprimere, libero da stereotipi e sudditanze, il meglio del Tuo essere, tanto da intelligente quando da imbecille.
Chi partecipa o si presta a comunicati commentabili è cosciente di entrare in un altra dimensione, conosce le regole del sistema e pertanto è sciocco quando dice "Ti nascondi dietro un nickname" o "perchè non ci incontriamo al bar" e altre stupidaggini simili.
Secondo me serebbe il caso che chi non accetta il sestema non entri nel sistema e chi scrive sui blog lo faccia con la massima educazione senza rinunciare alle proprie idee.
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