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ReplicaArgomento del Forum: Il Nickname Da: R.C.

Il fascino e l'attrazione per Internet sta proprio nell'utilizzo,come prassi comune,di un nickname "creato" come surrogato del proprio nome e cognome. Direttori di testate on line o semplici pensatori vorrebbero dirottare gli utenti internauti a firmare i loro commenti apponendo in calce la propria firma e perchè no,anche l'indirizzo o la data di nascita.
Credo che nel nome della trasparenza e della tracciabilità, nel soggetto scrivente si creerebbe verosimilmente,ancor più confusione.
Se io mi chiamo Mario Rossi e mi firmo come tale,il mio pensiero ed il mio orientamento politico,condivisibile o meno dagli altri, verrebbe associato ad un Mario Rossi di mia conoscenza,non valutando l'ipotesi che potrebbe invece trattarsi di semplice omonimia.
Il nickname permette di tirar fuori tutto quello che altrimenti non si direbbe,cercando però di mantenere sempre un equilibrio dato dalla sincerità e dalla correttezza.
Se nel futuro qualche Stato darebbe adito al legislatore di vietare l'uso del nickname,allora parleremmo di vero bavaglio a questa forma libera d'informazione e di espressione dei propri pensieri,che è appunto Internet.
Per concludere riporto quanto pubblicato da Wikipedia(l'enciclopedia libera) sul significato del NICKNAME.

Nella cultura di Internet, un nickname o semplicemente nick è uno pseudonimo o "nome di battaglia", usato dagli utenti di Internet per identificarsi in un determinato contesto o in una determinata comunità virtuale. Spesso sono soprannomi, ma possono essere sigle, combinazioni di lettere e numeri. Alcuni contesti in cui il nome adottato da un utente viene comunemente chiamato nickname sono per esempio:

sistemi di chat
sistemi di instant messaging come ICQ o Windows Live Messenger
forum sul web
newsgroup di Usenet
videogiochi multiutente online
la stessa wikipedia
Più raramente capita che venga chiamato nick un indirizzo di posta elettronica; è però piuttosto comune che chi utilizza per lungo tempo un nick in uno o più contesti su Internet, finisca poi per crearsi anche un indirizzo e-mail specifico per poter corrispondere con altre persone (senza dover rivelare la propria vera identità).

Un buon nickname deve essere sufficientemente originale ed immediato, per distinguersi e colpire l'attenzione degli altri utenti, ma non troppo complicato, per non essere dimenticato. In alcuni contesti, tra l'altro, ricordarsi esattamente il nickname di una persona può essere necessario per "ritrovare" la persona e rimettersi quindi in contatto. Per questo motivo, nick come "Mario" o, all'opposto, "Mario345234", non sono particolarmente funzionali.

Nei casi in cui un nickname dia indicazioni apertamente false sull'identità del suo proprietario (per esempio, un nick femminile per un maschio o viceversa, oppure un nick identico a quello di un altro utente più noto per prenderne segretamente il posto) si parla di fake.

Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: silvio in data 07/10/2010 19:40:47
    ringrazio R.C. per la consulenza da internauta, perchè mi dà l'opportunità di denunciare un "fake" costruito, sicuramente non in malafede, sul sito di RadioRTM.
    tra i commenti fatti alla Repubblica delle banane del Cons. Migliore ce n'è uno firmato dal blogger "silvio", che non sono chiaramente io.

    preciso tra l'altro che non scrivo sul blog di RadioRTM da molti mesi, cioè da quando ho capito che i messaggi vengono storpiati e veicolati in modo opportuno e senza quella onestà giornalistica che ci si aspetta da professionisti regolamentati da un preciso codice etico.

    ho scelto di non frequentare più RadioRTM, così come programmi televisivi tipo talk show pilotati (vedi Porta a Porta, Annozero, Ballarò, Matrix) proprio perchè indirizzano le opinioni solo ed esclusivamente in direzione delle volontà del moderatore e non secondo logiche di storicismo.

    è così che muoiono certe trasmissioni di massa: alla lunga le masse le abbandonano (quindi share vicino allo 0% e di conseguenza niente più pubblicità che le sovvenzioni).

    silvio (quello di sempre)
  • Commento inviato da: Darwin in data 07/10/2010 20:03:28
    > Complimenti R.C., come al solito, puntuale, preciso ed esauriente.

    Mi trovi d'accordo in tutto.

    Il problema non è l'anonimato, ma l'uso che ne viene fatto.

    Da anonimo (relativo) riesci ad esprimere, libero da stereotipi e sudditanze, il meglio del Tuo essere, tanto da intelligente quando da imbecille.

    Chi partecipa o si presta a comunicati commentabili è cosciente di entrare in un altra dimensione, conosce le regole del sistema e pertanto è sciocco quando dice "Ti nascondi dietro un nickname" o "perchè non ci incontriamo al bar" e altre stupidaggini simili.

    Secondo me serebbe il caso che chi non accetta il sestema non entri nel sistema e chi scrive sui blog lo faccia con la massima educazione senza rinunciare alle proprie idee.


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