> Di roforme della scuola hanno fatto cavallo di battaglia sia la destra che la sinistra, e perchè no, anche il centro.
Ad ogni cambio di governo il ministro della Pubblica Istruzione, si è sentito in dovere di lasciare traccia della propria imbecillità.
Berlinguer, Moratti e Gelmini, gli ultimi riformatori, hanno roformato le riforme, col solo risultato di scontentare Tutti, e lasciando inalterato il risultato che produce la scuola, asini con un diploma, asini con laurea breve e asini con laurea specialistica.
Il sistema privilegia gli imbecilli ed esclude gli intelligenti, tranne quelli che si adeguano.
Lo scollamento è totale, l'istituzione scolastica vive in un mondo parallelo, fuori dalla realtà, i burocrati tendono a mantenere il potere, i sindacati vogliono presenvare il presente senza tener conto del furto che fanno alle generazioni future, gli alunni sono incapaci di discernere e utilizzano lo sciopero per fare un giorno di vacanza, i genitori sono latitanti e si lamentano solo se i loro figli non sono promossi, non indagano sul programma formativo e sulla qualità degli insegnanti, inseriamo in questo contesto i bidelli che non fanno più i bidelli, abbiamo le pulizie esterne, i mestolatori abilitati e corbellerie del genere.
Da anni il processo di mediocratizzazione, va avanti e nulla fa prevedere un cambiamento, aspettiamo il prossimo ministro.
Quali risposte ad un ordine del giorno senza senso? Quante sono le classi affollate a Modica? Quanti sono gli alunni che non hanno potuto iscriversi a scuola nella nostra città? Quante sono le classi con più di un disabile? Quante sono scuole e le classi che rispettano le leggi in materia di edilizia scolastica?
Vorreste essre così gentili da fornirci i numeri? In caso contrario ci sentiamo autorizzati a dire che i nostri micro politici hanno perso del tempo che potevano impiegare meglio.
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