Sig. Libero, sono perfettamente daccordo con lei e con i suoi post, volevo solamente dare un contributo tecnico circa le possibilitā di intervento atti all'installazione di ulteriori e pių sicuri dissuasori che potessero prevenire le disgrazie. Le disgrazie su un ponte sono di due tipi: quelle volute (suicidi) e quelle involontarie (cadute dal ponte a causa di incidente). I metodi che potremo o potremmo "inventare" sono comunque legati alla stabilitā del manufatto in questione (tra il Ponte Guerrieri e il Viadotto Nino Avola ci sono enormi differenze statiche).
Nessuna polemica dunque, ma solo contributi alla soluzione del problema.
E' ovvio che nč Lei nč io abbiamo voce in capitolo tanto quanto i nostri amministratori che possono agevolmente interessare l'ANAS per porre rimedi preventivi ad una consuetudine per chi dell'insano gesto ne fa una soluzione definitiva.
Mi auguro che non siamo solo noi due a voler sollevare una questione cosė importante, ma che tutta l'opinione pubblica se ne faccia carico e non solo per dare la "sensazionale notizia" di un tentato (o peggio, riuscito) suicidio.
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