Esimio Sig. Fausto Righi, fa bene lei ad imitare San Tommaso, di cui sono uno strenuo sostenitore (magari avremo modo di disquisire sui meriti del Suo dubitare all'interno del significato cattolico). Credo che lei si riferisca al Cons. D'Urso quando parla di "splendida persona citata". Non arrivo a questo punto di considerazione dell'Avvocato in questione, tuttavia lei ha colto nel segno: di Migliore sappiamo tutto (o quasi) e possiamo renderci conto del suo valore AMMINISTRATIVO; di D'Urso non traspare niente (o quasi) e dovremmo intuire il suo valore politico e amministrativo dai suoi "discreti silenzi" (che, per onor di cronaca, non dovevano essere tali, visto che in campagna elettorale aveva promesso, lo ricordo bene, di tenerci informati mensilmente sull'operato dell'amministrazione, chiunque ne fosse uscito vincitore ). Purtuttavia č un alleato politica di Migliore, come lo sono gli altri del PDL, e pertanto ho motivo di pensare che Migliore sia solo la Testa d'Ariete di una pių complessa macchina da guerra, se mi passate l'allegoria.
Io ho un sogno: che i nostri giovani politici possano divenire tutti dei "Giovanni Migliore", il quale, nel mio sogno, giornalmente vede i frutti del buon governo e quelli del cattivo governo rappresentati cosė mirabilmente nelle "Allegorie" di Ambrogio Lorenzetti; in fondo dopo 7 secoli poco č cambiato e tanto abbiamo da apprendere dalla nostra storia.
P.S. ammiro il suo stile letterario.
elettore
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Fausto Righi in data 07/08/2010 16:49:57
> Gentile elettore, certo che mi riferivo al Cons. D’Urso, senza alcun dubbio!
Con l’espressione “splendida persona” ho semplicemente preso atto della considerazione manifestata nei suoi confronti della quale, lo ribadisco, non ho motivo di dubitare.
Tuttavia, per amore di onestà, devo ribadire anche altro.
L’azione, senza dover necessariamente scomodare pragmatismo e dintorni, è un eccellente criterio di conoscenza.
Non conosco le azioni del Consigliere D’Urso, di conseguenza non posso considerarlo in alcun modo; meno che mai al livello del Consigliere Giovanni Migliore, le cui azioni sono sotto gli occhi
di tutti. Se D’Urso fa cose meravigliose e le tiene per sé buon per lui. Certamente, allo stato attuale delle mie conoscenze sul suo operato, conoscenze che sono pari a zero, non mi sentirei di sostenerlo. Sia chiaro che non ho nulla contro questo Signore e anzi, ci tengo a precisare che, vista la piega della discussione, si presta a diventare il casus di una disquisizione di carattere generale: 'può un cittadino votare una persona della quale si ignora –parlo per me – praticamente tutto'?
Ogni tanto leggo su questo forum le accuse a Giovanni Migliore, che sarebbe reo di presenzialismo. Ma viva la faccia!
I suoi detrattori dovrebbero avere il buon gusto di considerare che questo supposto presenzialismo , che io, d’accordo con Darwin, chiamo TRASPARENZA, è un fattore di rischio molto elevato, che non tutti son disposti a correre. Perché ci vuole coraggio a esporsi in prima persona ; gli attacchi non mancano. Anche se, detto tra noi, sono attacchi palesemente infondati e carichi di livore. Di concreto non c’è nulla, solo stizza. Del resto non c’è da preoccuparsi, soltanto i grandi sono capaci di gioire del successo degli altri. E parlo di un successo innegabile, conquistato con la credibilità di azioni quotidiane, volte a dire no ad atti di arroganza, di scorrettezza e di inciviltà. A mio parere, e parlo in generale, i “discreti silenzi”
nell’agone politico fanno intuire tutto, tranne quello che lei
indica. Continuando a leggere le sue considerazioni, prendo atto che
è lei stesso a riconoscerlo, quando osserva che i discreti silenzi del Consigliere D’Urso : “per onor di cronaca, non dovevano essere tali, visto che in campagna elettorale aveva promesso, lo ricordo bene, di tenerci informati mensilmente sull'operato dell'amministrazione, chiunque ne fosse uscito vincitore”.
Quindi,caro elettore, non condivido nemmeno il “purtuttavia”.
Quanto al suo riferimento artistico, la invito a considerare che il quarto ed ultimo momento del ciclo delle Allegorie di Lorenzetti - che è anche il più bello - è l’Effetto del Buon Governo in Città e in Campagna, dove aleggia, nella veduta in prospettiva della città di Siena e del contado, un clima di serena ma intensa “attività” non certo di discreti silenzi. La ringrazio e la saluto cordialmente.
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