> Vorrei permettermi di esprimere il mio pensiero, in merito alla diffida che il difensore del sig. Rossi ha fatto pervenire al dott. Migliore. Quest'avvocato,null'altro ha fatto che diffidare qualcuno,a suo dire reo di avere diffamato a mezzo stampa un suo cliente,che ovviamente gli ha conferito l'incarico in tal senso.Ciò su cui si può discutere riguarda altro,ossia:questo legale, è stato adeguatamente informato dal suo assistito,se le dichiarazioni del diffidato corrispondono al vero? E' stato tenuto in debita considerazione il fatto che chiunque sostenga tesi che possono provocare qualche reazione,abbia opportunamente provveduto a supportarsi di dati che avvalorano le sue tesi? Ma il problema più grande, a mio parere,riguarda un altro aspetto di questa vicenda,ovvero le inadempienze, che se ci sono, sono tutte di natura politica.Di più:è normale che un soggetto politico,nella fattispecie il consigliere Migliore,debba sobbarcarsi a gestire simili situazioni,per le incongruenze,le omissioni, le incapacità di chi per ruolo, avrebbe dovuto far si,che la denuncia politica del Migliore,fosse affrontata e risolta da tanto tempo? Questo è il tema! E io credo che se la politica non correggerà il suo comportamento velocemente,bisognerà valutare l'opportunità di cambiare metodo;anzichè farsi diffidare o querelare per presunta diffamazione,ogni qualvolta che si viene a conoscenza di qualcosa di non regolare,s'investe direttamente la magistratura.Forse si rimedia prima agli inconvenienti.
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