Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: Re: Comunicato Stampa Da: peppino indelicato

Caro dott. Migliore ho poc'anzi letto il suo comunicato stampa che re-itera il nulla di fatto del precedente consiglio comunale in merito alle questioni urbanistiche e mi permetto di entrare nella questione senza voler fare polemiche; le questioni urbanistiche in esame tratteranno da quanto mi risulta dei piani di lottizzazione in pseudo zone C e dico pseudo perchè una zona C è ritenuta tale quando possiede tutte le opere di urbanizzazione primaria compresa la rete fognaria; nel caso specifico mi pare di capire che manca proprio quest’ultima e da voci di corridoio (confermate da membri della II commissione) il dirigente all’urbanistica avrebbe dichiarato ufficialmente che è arrivato il momento di finirla di fare le cose all’Italiana: chi acquista un terreno in zona C magari per fini speculativi deve sapere che può benissimo speculare ma anche quali sono le condizioni per farlo; se io acquisto una casa nel centro storico so bene che probabilmente non potrò portare l’automobile davanti all’uscio di casa e non posso protestare dopo averla acquistata richiedendo all’ente pubblico un parcheggio comodo e vicino. Sulla base di questa considerazione il dirigente ha imposto a chi propone un piano di lottizzazione in zona C l’allaccio alla rete fognaria anche pubblica realizzando i tratti necessari al suo raggiungimento a cura e spese della ditta proponente stessa invece di realizzare decine di fosse imhoff. Ciò premesso ho appreso che la maggioranza abbia appoggiato questa volontà del dirigente all’urbanistica ma vuole delle certezze per evitare di adottare pesi e misure differenti nel tempo (regole uguali per tutti); a mio giudizio la maggioranza ha bene interpretato (e questo lo dovrebbe fare anche lei) il principio che in presenza di un interesse pubblico sopravvenuto si ha la facoltà di introdurre nuove previsioni atteso che lo ius variandi relativo alle prescrizioni di piano regolatore generale include anche uno ius poenitendi relativo a vincoli precedentemente assunti rispetto ai quali l’ente Comune non può ritenersi permanentemente vincolato in ragione della presenza di una convenzione di lottizzazione.
Pertanto anche quando ci fosse stato un rinvio del consiglio come dice lei “di astuzia” , vuole permettere che in assenza in consiglio comunale del dirigente, la maggioranza abbia il diritto di rinviare per poter successivamente averne la presenza e far certificare pubblicamente questa nuova direttiva ? lei se la sentirebbe di votare un atto senza avere la certezza che questo atto sia legittimo? Ed allora non fate demagogia e piuttosto affrontate i problemi con coscienza e cognizione di causa.
La invito in tal senso a premere per andare diritti all’adozione del nuovo P.R.G. che giusto o sbagliato che sia darebbe nuove regole ed eviterebbe tanti scempi urbanistici e le assicuro che non sarebbe il solo ad affrontare questa battaglia.
A presto

Questo messaggio è replicato da: Comunicato Stampa da Giovanni Migliore

Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: silvio in data 18/05/2009 21:45:18
    > > Gent.mo Sig. Peppino Indelicato
    mi scusi se mi intrometto nel dialogo, a mio vedere costruttivo, che state instaurando con il Dott. Migliore, ma mi urge fare delle rettifiche alle sue asserzioni. Innanzitutto sono daccordo con lei e con il Dirigente dell'Urbanistica nel finirla di fare le cose all'Italiana; sono daccordo che il proponente il piano (ente pubblico o ditta privata che sia) si deve accollare onori ed oneri della Convenzione, ma la Convenzione deve essere stipulata a tutela del bene pubblico.
    Non voglio vestire i panni del professore quando le dico che una zona C si definisce tale nello strumento regolatore di piano quando non è urbanizzata.
    Testualmente le Norme Tecniche e Procedurali di Attuazione del vigente P.R.G. recitano:"Zone C = parti del territorio destinate ai nuovi complessi insediativi che risultino inedificate o nelle quali l'edificazione preesistente non raggiunga i limiti di superficie e densità di cui alla precedente lettera B" - per lettera B si intende Zona B di Piano. Poi continuano con le sottozone e ne cito una per tutte: "C1 = comprensori destinati ai nuovi insediamenti in aree non urbanizzate". anche le altre sub zone C riportano più o meno le stesse norme.
    Va da se che se le zone C fossero urbanizzate non ci sarebbe bisogno della Convenzione e inoltre se così fosse sarebbe stato obbligo del Comune già nel 1977 (anno di adozione del vigente P.R.G.) realizzare le opere di urbanizzazione.
    Invece le opere di urbanizzazione sono a carico del proponente il piano (come giustamente fa rilevale lei stesso) e questi ha l'obbligo di realizzarle entro 10 anni dalla adozione e approvazione della Convenzione.
    E quì casca l'asino.
    Il Dirigente dell'Urbanistica non dovrebbe rilasciare Concessioni Edilizie all'interno del P.R.P.C. (o Lottizzazione come la si intende comunemente) fino a quando il proponente il Piano non ha realizzato e CEDUTO al Comune le eree pubbliche urbanizzate e fino a quando il Comune non le collauda prendendole di fatto in carico.
    E' solo da questo momento che si ha la certezza che i futuri residenti saranno serviti da tutti i servizi pubblici.
    Quì finisco e non entro nel merito del suo discorso politico.
    La ringrazio qualora mi volesse prestare attenzione.
    Saluto il Consigliere Migliore.
    Buona serata ai lettori del blog.


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