Giannello non cia finiumu ciu. Anche un'altra azione illeggittima Leggo su giornale di Ragusa
"Nomina illegittima e rappresenta illecito arricchimento dell'Ente"
Modica, portavoce del sindaco a titolo gratuito, Assostampa protesta Modica - Nota della sezione provinciale dell’Assostampa che stigmatizza la scelta del sindaco di Modica Ignazio Abbate di nominare, a titolo gratuito, una portavoce nella persona della giornalista Veronica Puglisi. “Il suo provvedimento é lesivo della dignità professionale e deontologica della categoria dei giornalisti e in spregio al buon senso, all’equità e a un diritto costituzionalmente garantito”, scrive il sindacato dei giornalisti".
"La nomina di un giornalista-portavoce fatta da Abbate- scrive Assostampa - richiama sì la legge che disciplina il ruolo del portavoce alle dirette dipendenze del sindaco ma disconosce l’articolo che prevede specificatamente un’indennità.
Per Assostampa, la nomina fatta da Abate è illegittima sotto vari aspetti, perché non ci può essere prestazione professionale a titolo gratuito in contrasto con la norma costituzionale che stabilisce, leggiamo testualmente dal documento del sindacato dei giornalisti, “che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e sufficientemente per poter aver una esistenza libera e dignitosa, oltre ad appalesarsi come ‘indebito arricchimento dell’Ente’ e in contrasto con i principi dell’ordinamento della professione giornalistica”.
Assostampa Ragusa annuncia che la giornalista nominata portavoce di Abbate, risponderà all’Ordine del suo comportamento e che il sindacato avvierà tutte le azioni di legge contro il sindaco di Modica, a tutela della dignità professionale e deontologica dell’intera categoria dei giornalisti. Ricordiamo che di recente Abbate, oltre a nominare il portavoce, ha anche nominato nel suo staff personale un altro giornalista, Giuseppe Ragona, sempre a titolo gratuito come esperto delle politiche sportive e un esperto del marketing. Giannello ma VERONICA PUGLISI non era la sua addetta stampa nella campagna elettorale.
Viriemu cumu finisci
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