U.B.I. Unione Buddhista Italiana si, Soka Gakkai no!!!! La trafila fatta dall'U.B.I. per il riconoscimento da parte dello Stato Italiano del buddhismo come religione, inizia 25 anni or sono. Dell’U.B.I. fanno parte una quarantina di centri di tutte le tradizioni buddhiste: Hinayana, Mahayana e Vajrayana. La Soka Gakkai non ha mai chiesto di farne parte e comunque non potrebbe farne parte perchè lo statuto dell’U.B.I. RICONOSCE PARI VALIDITA’ E DIGNITA’ A TUTTE LE TRADIZIONI BUDDHISTE, non consente l’adesione delle organizzazioni che si dichiarano UNICHE ED ESCLUSIVE RAPPRESENTANTI DEL DHARMA AUTENTICO e che CONTESTANO la VALIDITA’ DELLE ALTRE TRADIZIONI……cioè esattamente il contrario di quello che predica la Soka Gakkai (unica detentrice a loro dire del “vero budd(h)ismo). Qualcuno potrebbe pensare di ridurre il riconoscimento dell'U.B.I. in maniera veramente triste e meschina alla sola storia economica dell’8 x mille, anzi 4 per mille, si perchè il governo di Mario Monti a dicembre 2012 ha emanato un decreto legge che dimezza quell'8 per mille, destinandone la metà ai disastri che provocano le calamità naturali. Tornando alla questione riconoscimento, l’11 dicembre 2012 la Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha approvato l’intesa stipulata dal governo con l’Unione Buddhista Italiana per il riconoscimento del buddhismo come religione. Il 17 gennaio 2013 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge sull’intesa con l’U.B.I. che rende effettiva la sua applicazione. In pratica l’U.B.I. avrà la sua autonomia, libertà religiosa, assistenza spirituale negli ospedali senza limitazioni di orario, libertà di accesso agli istituti penitenziari senza particolare autorizzazione, insegnamento nelle scuole nell'ora di religione, celebrare in senso pieno i matrimoni, protezione degli edifici di proprietà da espropri, scuole ed istituti di educazione, ministri di culto, trattamento delle salme per i funerali e dei cimiteri, attività di religione e di culto, tutela degli edifici di culto, tutela dei beni culturali, festa religiosa buddhista (possibilità di assentarsi dal lavoro senza prendere giorno di ferie), infine anche la storia del quattro per mille, e altre robe giuridiche. Chi volesse andare a vedere tutti i punti sopracitati descritti e spiegati per intero: http:++www.gazzettaufficiale.it+atto+vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-17&atto.codiceRedazionale=13G00015&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario
Hanno perso l'unico treno per essere riconosciuti dallo Stato Italiano a 360 gradi come confessione religiosa, dando l'ennesima prova di essere una setta. Signor Giovanni, fatevi restituire la cittadinanzaaaaa !!!!!
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