Consiglio Comunale di Modica in adunanza aperta. Ferrovia della Sicilia orientale. Un documento finale sancirà la linea politica del civico consesso
Sarà un documento finale da adottare in una seduta del consiglio comunale a costituire la piattaforma rivendicativa per il rilancio della Ferrovia nella Sicilia Sud – orientale ed in è particolar modo in provincia di Ragusa. Documento la cui proposta è stata illustrata, stamani nel corso di un consiglio comunale in adunanza aperta proposta dai consiglieri Nino Cerruto e Giorgio Zaccaria, in aula dal segretario provinciale CUB trasporti, Pippo Gurrieri costituirà il riferimento principale e sarà emendato dalle proposte fatte dai consiglieri comunali e dai parlamentari presenti ( Roberto Ammatuna e Orazio Ragusa. Riccardo Minardo impegnato in precedenti impegni assunti ha comunicato per bocca del Presidente Scarso. Degli altri nessun riscontro e la cui assenza è stata evidenziata in vari interventi ). La bozza di piattaforma prevede il ripristino dei treni soppressi frequentati dai pendolari e sostituiti, in parte, da autocorse; la costituzione di stazioni metropolitane di superficie a Ragusa e avio del servizio;sviluppo di un sistema di mobilità a livello provinciale per collegare con coppie di treni nelle ore di punta ( mattino, mezzogiorno e pomeriggio) tutti i comuni della tratta iblea;orari dei collegamenti concordati con il territorio; ripristino dei treni a lunga percorrenza da Siracusa verso il continente; rilancio del trasporto merci nel ragusano, impendendo la scissione degli scali merci della provincia ( Vittoria, Comiso, Ragusa,Modica ed Ispica) dalla rete FS in favore di “sistemi urbani srl”.
Undici i consiglieri presenti, più il vice sindaco Garofalo e l’assessore allo sviluppo economico Frasca Caccia, il dibattito ha registrato diversi interventi tesi ad introdurre idee e riflessioni al documento che dovrà poi essere votato.
Nino Cerruto di Nuova Prospettiva dopo aver parlato del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, contratto che avrà sempre meno risorse a causa dei tagli, ha proposto l’accesso al tavolo di contrattazione delle realtà locali per partecipare al processo di costruzione del contratto di servizio,istituire una commissione di mobilità per monitorare servizi ed eventuali disservizi; rimborso da parte delle amministrazioni degli abbonamenti agli studenti pendolari che utilizzano la ferrovia e infine il coinvolgimento nella mobilitazione a tutela di questo servizio dei gestori delle strutture ricettive perché l’incremento del turismo passa attraverso un servizio ferroviario moderno ed efficiente. Il sistema ferroviario offre garanzie in termini di sicurezza e di prospettiva in fatto di mobilità. E’ la vera alternativa, sostiene Giorgio Zaccaria del PD, alle autostrade per un petrolio che va ad esaurirsi nei prossimi 50 anni; per Vito D’Antona di SEL troppi posti di lavoro si sono persi nel settore in questi ultimi anni e questo segna la indifferenza delle istituzioni rispetto al problema. Non c’è un futuro senza ferrovia perché è il sistema che garantisce sicurezza, economicità e qualità della vita.
Per Luigi Carpenzano del PDL c’è troppa disattenzione attorno a questo problema. La politica è quella che deve garantire la soluzione di un tema importante come questo ma sta lontana da queste occasioni
Per Carmelo Cerruto del PD è fondamentale creare un sistema intermodale che favorisca l’uso del treno soprattutto per i pendolari e gli studenti universitari. Opportuno,poi, sarebbe creare un comitato tecnico di controllo rispetto ai servizi non garantiti.
Paolo Nigro del Territorio condividendo la piattaforma esprime le sue preoccupazioni perché la classe politica non ha possibilità alcuna di dare risposte. I parlamentari non potranno assumere impegno alcuno. Necessario un risveglio morale delle coscienze perché su questo e su altri argomenti si è persa credibilità e invita il presidente, che la accoglie la richiesta, di far conoscere il disappunto dei consiglieri per quanti oggi assenti alla riunione.
Giovanni Migliore dichiarandosi d’accordo con la rivitalizzazione della ferrovia e in particolare con lo scalo merci. In riferimento a questo ritiene l’ubicazione dell’attuale stazione poco consona a garantire un servizio alle imprese e ne immagina una a Piano Ceci che consentirebbe peraltro un sito comodo per i pendolari e per quella parte alta del territorio modicano.
L’Assessore Nino Frasca Caccia immagina una rinata ferrovia con un sistema di servizio simile alla circumetnea utile a ridare fiato a questa importante infrastrutture e ai comuni che potrebbe attraversare; quindi propone un incontro con i comuni per lanciare un’idea territoriale che possa investire tre provincie.
E’ fondamentale per lo sviluppo di un’area una presenza forte del sistema ferroviario, sostiene l’on. Roberto Ammatuna,. Aeroporto, Porto e Autostrada Siracusa Gela devono avere il supporto, in un sistema intermodale, della ferrovia. L’idea è quella di farsi carico di una sistema ferroviario che riguardi il Sud est siciliano ma purtroppo nell’ultimo accordo di programma non c’è un euro per la fascia del Sud est siciliano che sarebbe utile, peraltro, allo sviluppo sia delle aree catanesi e siracusane. Una primavera siciliana con governi regionali stabili politicamente e forte nei numeri è quello che immagina, infine, l’on. Orazio Ragusa per un riscatto del territorio isolano che passa ,intanto, sul piano infrastrutturale dove le ferrovie devono occupare un posto primario. E’ necessario, insomma, un serio e ragionato piano dei trasporti in Sicilia.
Il Presidente del consiglio comunale Scarso annunciando la redazione di un documento finale che sarà poi votato in consiglio comunale ha dato incarico ad una delegazione di consiglieri a partecipare lunedì 27 febbraio alle ore 16,30 nella sede della scuola dello sport ad un ‘assemblea provinciale, promossa dalla Provincia regionale di Ragusa, proprio sul tema della Ferrovia nel territorio ibleo.
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