COMUNICATO STAMPA
Modica - Antenne di Telefonia Mobile in Via Botta: “… l’anniversario delle promesse mancate!”.
Tutto nasce il 15 ottobre 2010 allorquando in Via Botta (in una casa di proprietà privata) venne installata la 4^ antenna di telefonia mobile in “palese dispregio” del regolamento approvato dal Consiglio Comunale a febbraio 2009, in base al quale si stabilì che le antenne potevano essere installate su edifici e terreni di proprietà del Comune e che nel termine di “6 mesi” andavano rilocalizzate tutte quelle esistenti su siti diversi.
Il Sindaco un anno fa’ promise ai cittadini che entro “3 mesi” (gennaio 2011) la 4^ antenna sarebbe stata spostata su un suolo comunale e per facilitare ciò si impegnò a non far pagare alla società di telefonia il canone per i primi due anni.
Ciò avrebbe consentito anche il posizionamento delle altre 3 antenne togliendole definitivamente da Via Botta, garantendo al contempo un guadagno per le casse comunali pari a circa € 36.000 per anno.
Dopo “6 mesi” dalla scadenza della “promessa del Sindaco” abbiamo organizzato un incontro pubblico in Via Botta, sotto il “GAZEBO PER LA CITTA’”, dove insieme ai cittadini residenti e non, ai rappresentanti di associazioni varie, presenti anche esponenti dell’Amministrazione, in modo “democratico e partecipato” si decise di coinvolgere il Consiglio Comunale per far si che il Sindaco riuscisse, con la forza datagli dal consiglio a prescindere dei colori politici, a spostare una volta per tutte le antenne.
Nel mese di luglio 2011 venne approvata dal Consiglio all’unanimità la nostra mozione d’indirizzo.
A distanza di 4 mesi nulla è stato fatto di quanto richiesto e deciso con la mozione.
In tutto ciò emerge anche la beffa: in base a nostre ricerche pare che tutto sia bloccato per il mancato accordo tra il Comune e la società di telefonia sul canone da corrispondere; il Comune pretende € 18.000 circa, la società sarebbe disposta a pagarne € 12.000 circa.
Ci chiediamo: ma perché il Sindaco a fatto passare inutilmente questi mesi quando invece avrebbe potuto sbloccare la vicenda accettando la proposta della società di telefonia motivando questa decisione con l’interesse pubblico prevalente?
Stamattina siamo stati coinvolti dai cittadini di Via Botta, i quali, sentendosi abbandonati dalla politica, ci hanno chiesto, quali loro rappresentanti, di continuare ad impegnarci affinchè si abbiano delle risposte.
In tal senso, tutti insieme, si è deciso di intraprendere alcune iniziative, la prima sarà quella di richiedere un incontro volto a sensibilizzare S.E. il Prefetto sullo stato della problematica in essere.
Lunedì ci recheremo in Prefettura per avanzare la richiesta d’incontro e non appena riceveremo conferma della data ci attiveremo per organizzare al meglio una delegazione di cittadini residenti (in gran parte anziani) che ci hanno espressamente chiesto di voler essere presenti.
Modica, lì 22 ottobre 2011
I CONSIGLIERI Giovanni Migliore e Paolo Nigro
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