http://www.radiortm.it/2011/10/09/dalla-critica-%E2%80%A6-alla-proposta-modica-giovanni-migliore-la-politica-che-vorrei/
Amici ho ripreso due commenti molto importanti per me e li riporto sul sito.
Sono veramente contento sia per questi che per quelli che avete scritto sul mio blog..... ...vi dico sinceramente grazie !!!!
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Caro Giovanni, io credo che se alla base dell’operato di ciascuno ci fosse sempre l’interesse generale e non quello privato, potrebbe andare bene anche la critica, a volte anche aspra. Il problema è che spessissimo dietro la critica c’è solo la voglia di raggiungere risultati che tutto hanno come obiettivo fuorchè l’interesse per la collettività. Modica è pervasa da anni da simili atteggiamenti che hanno imperato e che sono diventati addirittura stile da sbandierare e da far emulare. Le figure del sindaco superman e dell’onorevole che distribuisce favori a piene mani sono ancora vive nel ricordo dei modicani. Se non recuperiamo una cultura dell’impegno scevro da interessi personali e di bottega e non lavoriamo per favorire la partecipazione dei cittadini e la loro capacità di senso critico, potremo fare tutti i migliori bilanci del mondo e tappare tuttte le buche delle strade ma non avremo prodotto alcun cambiamento. Bisogna però cominciare prendendo le distanze da chi usa le proprie forze economiche e politiche per condizionare la vita di una città; da chi si muove come ufficio di collocamento parallelo, distribuendo speranze ed illusioni di lavoro a destra e a manca; da chi opera in maniera per nulla trasparente in diversi settori. Soltanto se siamo veramente distanti e liberi da tali ambienti possiamo poi muoverci senza vincoli e lacciuoli che ci impediscono di procedere come vorremmo.
Il problema è stato da me evidenziato in qualche trascorso commento quando invitavo i commentatori di questo blog ad evitare inutili, sterili e contro producenti critiche. Tra questi commentatori erano e sono presenti semplici cittadini, politici ed “affiliati di politici”.
Oggi occorre che alcuni personaggi della politica locale, provinciale, regionale e nazionale vengano sfiduciati dai loro stessi colleghi e dai cittadini perchè beceri, truffaldini, tornacontisti, incapaci e via discorrendo.
Nel nostro piccolo: il Consigliere Migliore, di cui nutro stima, conosce i suoi colleghi di partito, i colleghi dell’opposizione, i colleghi della maggioranza e conosce il Sindaco, credo debba sapere da chi prendere le distanze e con chi collaborare, solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità e senza guardare a “bandiere di partito” che oramai non servono a nulla. A lungo andare i frutti si vedranno.
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