All'atto della formazione delle classi una delle prime verifiche che il dirigente scolastico, nella sua qualità di "datore di lavoro" ai fin della sicurezza, deve effettuare, è quella relativa al rispetto dei parametri previsti da varie norme che impongono limiti all'affollamento delle aule scolastiche.
In primo luogo si richiama il D.M. 18.12.1975 "Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica".
In riferimento alla funzionalità didattica il suddetto decreto prevede - per garantire condizioni igieniche e sanitarie compatibili con l'attività didattica - i seguenti standard minimi di superficie: • scuola dell'infanzia - mq+alunno 1,80
scuola primaria - mq+alunno 1,80
scuola secondaria 1° grado - mq+alunno 1,80
scuola secondaria 2° grado - mq+alunno 1,96
L'altezza dei soffitti delle aule, inoltre, non può essere inferiore a 3 metri.
Una classe di scuola dell'infanzia, primaria e media con 26 persone, di conseguenza, dovrebbe avere una superficie di mq 46,80. Una classe di scuola secondaria di secondo grado di 26 alunni dovrebbe avere una superficie di mq 50,96; una di 30 alunni, mq 58,80.
Gli standard abitativi descritti determinano una cubatura di aria pro-capite adeguata che se non viene rispettata può causare danni alla salute per un non corretto ricambio d'aria. Inoltre la loro inosservanza comporta la decadenza dalla validità del certificato di agibilità e del certificato di prevenzione incendi rilasciati sulla base della effettiva planimetria e delle dimensioni delle aule e della scuola.
|