Presenti 18 consiglieri, il consiglio è presieduto dal consigliere anziano Michele D’Urso.
Il consigliere Diego Mandolfo chiede l’anticipazione dei punti relativi al regolamento generale delle entrate comunali e quello per l’applicazione del canone per la occupazione di spai e aree pubbliche. L’anticipazione viene motivata con il fatto che si tratta di argomenti datati. Il consigliere Vito D’Antona chiede invece di seguire l’ordine del giorno con la modifica del disciplinare dei Mercati contadini. Ai voti l’anticipazione richiesta dal consigliere Mandolfo che viene respinta con 10 favorevoli, nove astenuti e un contrario.
Si passa dunque alla modifica del disciplinare dei Mercati contadini riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Il parere della commissione è contrario per alcune parti e favorevole per altre. Il punto viene illustrato dall’Assessore allo Sviluppo Economico Nino Frasca Caccia che rileva che solo in una parte è sfavorevole ovvero sull’ingresso nella commissione di un membro dei mercati contadini. Ciò è il frutto di un’intesa tra produttori, sindacati e i rappresentanti del comitato. Non comprende tale posizione della commissione consiliare. Non ne fa un dramma nel mentre ritiene utile destinare i canoni per gli stand e per i servizi.
Il Presidente della quinta commissione Maurizio Di Mauro in merito al parere contrario sull’ingresso del componente del mercato all’interno della commissione perché i produttori sono rappresentati all’interno del comitato come esponenti delle categorie e quindi è apparsa inadeguata la richiesta. Favorevole il parere invece, per le altre parti di modifica del regolamento.
Il consigliere Leonardo Aurnia come componente del comitato dei mercati contadini si dice d’accordo per l’inserimento dell’esponente dei produttori nel comitato stesso in quanto è stata espressa questa volontà.
Il consigliere Giovanni Migliore condivide i pareri della commissione e rileva che alcuni produttori locali non aderiscono ai mercati contadini di Modica e vanno altrove. Fa emergere che i prezzi non sono visibili al banco ed è stato già previsto nelle modifiche del regolamento con relativa sanzione a chi non lo fa. Bisogna anche dimostrare che tutti i prodotti provengono dalle aziende con una sorta di tracciabilità. Diverse persone a Piazza Matteotti non si fermano per mancanza di parcheggio nel mentre alcuni produttori non riescono a garantirsi lo scarico delle merci. Questo imporrebbe la individuazione di un luogo più idoneo. Si potrebbe sperimentare un sito diverso, per due o tre mesi, magari alla Caitina dove dividere i parcheggi dalla zona vendita. Se ci sono dei presupposti positivi si continua nell’esperienza. Per i produttori questa non è una soluzione ideale in quanto il mercato si apre a maggiore concorrenza anche esterna, ma il tentativo va fatto.
Il consigliere Maurizio Di Mauro ritiene che può essere eletto un referente dei mercati contadini che porti le istanze dei produttori all’attenzione del comitato. Sull’esposizione del numero dei prodotti il consiglio è libero di farlo sostiene l’Assessore Frasca Caccia.
Il capogruppo del PID, Giorgio Stracquadanio rileva che i produttori non si sentono rappresentati dalle associazioni; si tolgano i rappresentanti di queste e si eleggano tre rappresentanti dei mercati nel comitato. Rileva il rischio che possono esporsi prodotti che non sono di produzione locale. Chiede al consiglio di ritirare il punto e ridiscuterlo in commissione e aggiungere le modifiche proposte dal consigliere Migliore. Propone anche di spostare il mercato in un luogo più idoneo come Viale Medaglie D’Oro.
Il consigliere del PD Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo con l’idea di riportare in commissione il punto. Non si dichiara d’accordo di spostare i mercati altrove. Bisogna trovare soluzioni che valorizzano il centro storico.
Il consigliere dell’Udc Concetto Puccia propone il passaggio del punto in prima commissione atteso il contesto sociale che sotto intendono i mercati contadini.
L’Assessore Nino Frasca Caccia a questo punto ritiene utile riportare il punto in commissione e arricchirlo con le proposte emerse. Il punto viene ritirato.
Si passa al punto relativo al regolamento generale delle entrate comunali.
Il consigliere Giovanni Migliore si dichiara amareggiato in quanto rileva l’assenza dell’Assessore in ordine a questo argomento discusso in commissione sui motivi della modifica del regolamento. Il dirigente invece ha dato le motivazioni tecniche sul punto. Insomma è mancata l’argomentazione sulla scelta politica sul regolamento. Ritiene necessario che i punti salienti del documento vengano illustrati soprattutto l’istituto della compensazione perché non è sempre possibile farla. Il regolamento è una buona traccia ma poteva essere migliorata.
Il consigliere Leonardo Aurnia rileva il parere della commissione bilancio sul punto per mancanza del numero legale nell’ultima seduta.
Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata ritiene che oltre le commissioni competenti questo regolamento possa essere confrontato nella conferenza dei capigruppo in quanto manca il contenuto politico della scelta fatta nel documento.
Il capogruppo del Pid Giorgio Stracquadanio suggerisce di portare il punto in commissione bilancio. La maggioranza fa mancare il numero legale negli organismi e non è sufficiente una spiegazione tecnica da parte del dirigente. Manca la motivazione politica sulla scelta dell’atto.
Il consigliere Diego Mandolfo ritiene che il parere della prima commissione c’è; il punto è datato ed è stato spiegato. Il regolamento accorpa tutte le discipline di natura tributaria e non e quindi si può stare tranquilli sul punto e quindi si può votare.
Il consigliere Tato Cavallino ritiene che in terza commissione non c’è la preponderanza della maggioranza e propone di rinviare il consiglio comunale a giovedì 4 agosto p.v.
Il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro prende atto che c’è confusione nella maggioranza; non vede il problema di votarlo visto che la maggioranza lo può fare o altrimenti lo ritira e si va avanti con gli altri punti e quindi contrario a rinviare il consiglio.
Il consigliere Giovanni Migliore conferma la pregiudiziale sul punto in linea con quanto già dichiarato dal capogruppo del PD Giorgio Zaccaria. Si riferisce alla compensazione orizzontale con quella verticale che andrebbe spiegata sufficientemente in quanto argomento delicato. Chiede il rinvio dell’argomento.
Il consigliere del PD Carmelo Falco ritiene che ci siano tutte le condizione per votare l’atto.
Il consigliere Carmelo Cerruto giudica necessario approfondire il punto.
Il Presidente del consiglio comunale chiede la votazione sul rinvio dell’argomento.
Ai voti il rinvio ottiene dieci favorevoli, due astenuti e due contrari. Mancando il numero legale il consiglio viene rinviato di un’ora.
Alla ripresa dei lavori all’appello manca il numero legale, otto i consiglieri presenti, e la seduta è rinviata alle ore 20.00 di domani
Redatto dall'ufficio stampa del Comune di Modica - Marco Sammito
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