Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


Prossimo Consiglio Comunale:
Ordine del Giorno: - . -


ReplicaArgomento del Forum: Mozione approvata !!!! Da: Giovanni Migliore

Finita la questione time viene illustrata la mozione di indirizzo su “Delocalizzazione antenne di telefonia mobile” presentata dai consiglieri Migliore e Nigro.
E’ proprio Giovanni Migliore ad illustrarla. Cita la data del 19 febbraio del 2009 quando il consiglio votò la regolamentazione dei campi elettromagnetici e quindi intercettare i siti previsti nel territorio del comune dal Piano Polab e che non siano di proprietà privata. Laddove non potrebbe essere possibile, dice il regolamento, le antenne potrebbero mettersi su abitazioni private.
Il 2 febbraio 2010 un gestore chiede l’istallazione di un antenna in Via Botta non prevista nel piano Polab.
Da quella data non risponde nessuno. Il 12 ottobre viene convocato il gtv, organismo consultorio, dando parere contrario. La compagna atteso che il termine del parere era scaduta da notizia che comincerà l’istallazione. Alle contestazioni nate da un movimento di opinione il Sindaco chiede la sospensione e nell’arco di tre mesi la compagnia doveva delocalizzare l’antenna che l’ente indicherà.
Dopo tanti mesi si chiede oggi, in maniera urgente, all’amministrazione di fare scelte coerenti con il piano; nell’ufficio denuncia Migliore c’è un caos e i gestori invocando la pubblica utilità l’ente non riesce a fare rispettare quanto deciso nel regolamento. Non si trovano i contratti e così non si possono introitare le somme appannaggio del Comune. Si chiede il consiglio l’attuazione del regolamento e destinare le risorse per il risanamento ambientale e informare in modo capillare i cittadini della individuazione dei siti delle antenne.
Il consigliere indipendente Paolo Nigro ribadisce che ci sono luoghi di proprietà pubblica dove allocare le antenne. Dalla sua approvazione questo regolamento non è applicato. L’antenna di Piano Ceci che doveva durare tre mesi è ancora lì su una piano mobile. In via Botta l’antenna è ancora lì e il consiglio comunale ha il dovere di fare applicare il regolamento. Auspica che la mozione possa essere votata all’unanimità.
Il consigliere Gaetano Cabibbo dell’Mpa rileva che aveva posto, due anni fa, la questione della installazione selvaggia delle antenne. Denunciò all’assessore dell’epoca la posa in opera di un antenna al Polo Commerciale ed è stata lì è installata. Modica registra un presenza di massiccia delle antenne telefoniche.
Riferisce di ricerche internazionali secondo le quali le onde elettromagnetiche sono dannose per la salute della persona. L’impegno deve essere quello che il regolamento deve essere rispettato perché ci tutela.
Il capogruppo del PID Giorgio Stracquadanio riferisce sull’attività del nuovo dirigente del settore che fa passare otto mesi per rispondere alle istanze dei cittadini, riguardante il problema dell’Antenne, quando la risposta doveva essere rapidissima. Denuncia il ritardo con cui vengono gestite le pratiche molto delicate e importanti come l’Antenna di Via Botta.
Il consigliere del Pd Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo, e non può essere diversamente, il rispetto del regolamento. Il decreto Gasparri però bypassa quanto deciso dai consigli comunali. La discussione sulle prerogative relative al controllo del territorio è aperta. La Regione Lombardia su questo ha avuto ragione con l’avvallo della Corte Costituzionale che ha deciso che la gestione urbanistico del territorio è dei Comuni. Invita l’amministrazione ad approfondire dal punto di vista legale la materia per affrancarsi dagli effetti del decreto Gasparri.
Il capogruppo di Nuova Prospettiva Antonino Cerruto rileva che c’è una preoccupazione legittima nel territorio delle antenne, comprese quelle televisive, di cui peraltro si è occupato da quindici anni.
Il decreto Gasparri del 2002 non mette l’ordine; anzi ha danneggiato quello che di buono c’era. Le installazione delle antenne sono opere di interesse nazionale anche in deroga agli strumenti urbanistici. La legge ha sottratto ogni podestà agli enti locali. Con la Gasparri si possono installare le antenne anche vicino ai luoghi sensibile. L‘amministrazione ha votato il regolamento rispetto al Piano Polab del 2006, la revisione dei contratti con i gestori; il Comune deve avviare un’opera di concertazione con i gestori chiedendo il piano di sviluppo utile per adeguarlo al piano di gestione al fine di evitare i pericoli per la popolazione.
La mozione non può chiedere all’amministrazione di applicare il regolamento in quanto l’Ente non può imporre nulla. Tutto va confrontato con i gestori con la concertazione. Bisognerebbe avviare un referendum per superare la legge Gasparri e riportare in vita la vecchia legge che rimetteva la gestione delle antenne ai comuni.
Il capogruppo dei popolari, Salvatore Cannata si dichiara d’accordo al fatto che l0’amministrazione si deve impegnare ad applicare il regolamento.
Il consigliere del Pdl Michele D’Urso stigmatizza la maggioranza che tenta di portare una materia così importante come di parte. La mozione ha un tono bonario e invita l’amministrazione a fare applicare il regolamento. Le responsabilità sono della maggioranza che approvando nel regolamento nel 2009 non lo fa rispettare. La questione non è politica; la mozione doveva passare con sobrietà e senza eccezioni di parte. Ritiene che non si ha una precisa mappatura delle antenne per cui come si fa a fare rispettare il regolamento ? Le antenne vanno mappate quelle che si vedono e quelle che non si vedono e si intervenga con cadenza periodica. La mozione va approvata.
Giorgio Zaccaria capogruppo del PD ritiene che la problematica va gestita in quanto legata alla modernità.
La mozione ribadisce quello che in effetti vuole il regolamento. L’antenna di Via Botta va comunque tolta perché non rientra nei siti del Piano Polab. Ai gestori vanno indicati i siti dove vanno messi gli impianti. Rifuggiamo dalla demagogia e si facciano scelte di concretezza.
Il consigliere dell’Mpa Gaetano Cabibbo intervenendo nuovamente ha citato il Comune di Massa Carrara secondo il quale non solo applica il proprio regolamento ma hanno anche creato una rete di monitoraggio che consente di aggiornare i cittadini circa il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e avviare le conseguenti azioni di tutela. I dati delle centraline, che sono ubicate in prossimità delle antenne, vengono rese note quotidianamente ai cittadini. La proposta è stata assunta come emendamento nella mozione votata.
L’amministrazione per bocca del Vice Sindaco, Enzo Scarso condivide la mozione a cui propone anche una proposta aggiuntiva. Chiarisce che il Piano Polab è del 2006 e la cui realizzazione fu il frutto di una concertazione. Da allora ad oggi sono passate “sei ere glaciali” nel senso che la tecnologia è molto avanzata e chiede celle di collegamento molto più potenti e soprattutto risente di barriere come immobili alti.
Il piano Polab non ha più quella efficacia tecnica con cui era nato. Il regolamento ovviamente ne risulta condizionato. L’emendamento aggiuntivo come il costante aggiornamento del Piano Polab che potrebbe essere fatto con le risorse che provengono dai contratti di affitto. Bisogna poi monitorare i contratti a scadenza per una migliore gestione delle allocazioni.
Il consigliere Nino Cerruto propone l’emendamento secondo il quale con i contratti in scadenza si concordi con i gestori altri siti dove rilocalizzare in area pubbliche le antenne.
Ai voti la mozione viene votata a maggioranza, con 21 favorevoli, e un’astensione.
I lavori del consiglio sono rinviati a lunedì 1 agosto 2011 alle ore 20.00

Modica lì 25 luglio 2011 Il capo ufficio stampa

Repliche per questo messaggio
-None-



Inserisci il tuo Commento