Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Darwin in data 18/07/2011 23:26:41
> L'anonimato non avrebbe ragione di esistere se i nostri politici prendessero in considerazione che le critiche a loro rivolte sono frutto del loro operato nella carica pubblica che rivestono.
Purtroppo non è così, loro sono gli eletti, gli unti del Signore, di facile offesa e con la puzza sotto il naso.
Lo stesso dicasi per i vari funzionari e dirigenti.
Dirò di più, più le critiche sono pertinenti e maggiore è l'offesa che ritengono di aver ricevuto, non piace essere presi in castagna e subire uno sputtanamento.
Il Consigliere Migliore è l'esempio della critica e le minacce di querele, da lui ricevute, sono la prova di quanto asserisco.
Sinceramente mi stupiscono sempre di più questi inviti ad uscire dall'anonimato all'interno dei blog, nessuna legge me lo vieta, e se i miei commenti sono diffamatori, sono rintracciabile e perseguibile.
Vorrei far notare a quanti insistono, che nei secoli abbiamo presenza di anonimi nella letteratura, nell'arte, nella storia ecc. Una poesia, un romanzo, un quadro possono essere di valore anche senza conoscerne l'autore, lo stesso vale per i commenti, firmati o meno valgono per quello che esprimono, anzi a volte un commento anonimo fa riflettere meglio di uno firmato, perchè conoscendo la persona potrei essere premunito e pertanto non darei il giusto valore al suo pensiero.
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