L'ossido di etilene è tossico per inalazione; la sua esposizione prolungata per alcuni minuti può provocare mal di testa e confusione, seguiti da convulsioni, fino a colpi apoplettici e coma nel caso di un'esposizione più prolungata. È anche un irritante delle vie respiratorie e può provocare in esse versamento di liquidi anche ore dopo l'avvenuta esposizione. Sulle cavie, la sperimentazione ha dimostrato che l'ossido di etilene provoca cancro al fegato e problemi riproduttivi (aborti spontanei e mutazioni nella progenie).[13] Sugli esseri umani non sono disponibili dati certi, ma è probabile che gli effetti siano analoghi. È accertato invece che un'esposizione cronica all'ossido di etilene provochi la cataratta.
L'ossido di etilene è presente come inquinante nel gas naturale, nel fumo di sigaretta e negli scarichi degli autoveicoli.
A temperatura e pressione ambiente è un gas incolore dall'odore dolciastro, estremamente infiammabile, esplosivo se mescolato all'aria. È utilizzato dall'industria chimica per la produzione di numerosi materiali.
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