> Caro Fonte Internet ti ringrazio per le tue attente puntualizzazioni e ti chiedo di essere sempre trasparente e non curarti mai se una notizia può più o meno provocare dissapori. La democrazia è segnale di civiltà e di condivisione.
E' stato un percorso molto difficile per me e anzi in un primo momento quello che avevo letto mi aveva permesso di concepire la cosa come molto positiva ed economica per la collettività. Questa idea, piano piano è cambiata.
Il motivo del cambiamento.........si è determinato ...perchè.????
in un primo momento mi veniva da pensare in questo modo....
la privatizzazione e quindi l'impegno del privato.. ..... potrebbe recare vantaggi per la collettività ......
potri pensare a intere città dotate di impianti idrici nuovi e funzionanti, con perdite d'acqua pari a zero, alla possibilità per tutti di utilizzare l'acqua dei rubinetti ed evitare cosi il consumo spoporzionato di acqua minerale in bottiglie
" In Italia "i consumi domestici permangono a livelli eccessivi, quindi di spreco, se si pensa che l’Italiano medio consuma 213 litri al giorno d’acqua potabile mentre lo Svizzero si limita a 159 e lo Svedese si “accontenta” di 119 litri."
"In IItalia le perdite della rete di distribuzione continuano a superare il 30-35% per non menzionare i livelli delle regioni del Sud con percentuali fino al 60%. In Svizzera ed in Svezia la percentuale si situa attorno al 9% considerato il tasso di perdita “naturale” al disotto del quale è difficile scendere;
- pur essendo il 6° paese più industrializzato (ricco) del mondo, l’Italia resta ad un livello basso di copertura territoriale dei servizi di fognatura e di depurazione che servono rispettivamente solo il 52,5% ed il 65% della popolazione. L’Italia si caratterizza, ancora oggi, come un paese ad elevata carenza di infrastrutture idriche, mancanza di adeguamento di quelle esistenti, scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria"
(da: MANIFESTO ITALIANO 2005 PER UN GOVERNO PUBBLICO DELL’ACQUA a cura del COMITATO ITALIANO PER UN CONTRATTO MONDIALE SULL’ACQUA
Consumate in Italia 6 miliardi di bottiglie d'acqua di plastica in un anno
http://www.senzasoste.it/index2.php?option=com_content&task=view&id=3821&pop=1&page=0&Itemid=89
Però..........
dove degenera il privato ?
dove degenera la politica?
La malavita come sopravvive?
I primi bisogni, i bisogni primari dell'uomo diventanto spesso il bersaglio della malavita.( esempio i rifiuti)
quindi l'acqua ............!!!!!!! e poi ???????
in una sintesi, anzi in una supersintesi.....ritraggo i miei pensieri e le mie convinzioni da una privatizzazione dell'acqua a favore del mantenimento "in house" di questo servizio.
Grazie per avermi aiutato a riflettere.Saluti
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