Caro Alessandro, o chiunque Lei sia veramente, nel massimo rispetto della sua persona, ritengo doveroso fare delle precisazioni in merito ad alcune sue affermazioni che mi riguardano. Sono stato sempre convinto che l'Ufficio Tecnico Urbanistica é uno dei settori più importanti del Comune di Modica in quanto rappresenta una leva strategica da azionare per l'aumento delle entrate (oneri di urbanizzazione, diritti di segreteria, etc.), ma anche e soprattutto per dare una mano al settore dell'edilizia ed a tutto l'indotto (imprese, professionisti, fornitori, operai, etc.) oramai da troppo tempo in crisi quasi irreversibile. Questa convinzione ha ispirato la mia pur se breve esperienza di Assessore all'Urbanistica a cui Lei si riferisce. In quel periodo diedi le direttive (verbali e scritte, quindi riscontrabili) al Dirigente pro-tempore volte a riorganizzare gradualmente gli uffici, sia sotto il profilo logistico e sia in materia di gestione delle risorse umane, cercando di dare più dignità ai dipendenti migliorando le condizioni lavorative. Sono perfettamente consapevole che nel corso degli anni questo ufficio é stato oggetto di critiche, di attenzioni politiche ma anche giudiziarie, molti hanno+abbiamo tentato di invertire la nota e decennale tendenza negativa di quest'ufficio. Poco più di sei mesi mi hanno consentito di realizzare pochissime cose di quel programma che avevo allora stilato, sapendo comunque che se fossimo andati avanti nella legislatura prima o poi la politica (senza distinzioni di colore e di uomini) avrebbe forse tentato di fermare+ostacolare+rallentare il cambiamento+rinnovamento che avevamo timidamente iniziato. E' opportuno che Lei sappia che quando fui nominato Assessore all'Urbanistica, dopo essermi dimesso da consigliere eletto come prescritto dalla Legge, al fine di fugare ogni eventuale quanto probabile dubbio in ordine al mio status di Geometra libero professionista e di Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri, prima dell'insediamento posi in essere gli atti ufficiali affinchè fosse un altro consigliere del mio Collegio a rappresentare la Categoria dei Geometri nell'ambito della Città di Modica (badi bene non esisteva alcuna incompatibilità+opportunità sancita da Leggi vigenti). In merito alla mia professione ho operato in ossequio alla Legge, cioé mi sono astenuto dall'esercitare la libera professione nell'ambito del comune amministrato per tutte le competenze e le prestazioni di natura urbanistica e di lavori pubblici. Per sua conoscenza, e non solo, sappia che nessun mio progetto é mai giunto in consiglio comunale per essere approvato in variante al Piano Regolatore Vigente, nessun lavoro pubblico, nessuna riqualificazione urbanistica, nessun progetto di sportello unico, nessuna lottizzazione, etc. Altro che riempirmi lo studio, non le pare! In quel periodo iniziai anche a portare avanti il concetto a me tanto caro "dell'urbanistica negoziata", che diede anche dei buoni frutti (es. la rotatoria di accesso alla zona artigianale, da anni in cerca di finanziamento, é da poco iniziata grazie proprio ad una condizione allora concertata con la ditta nella fase di istruttoria e rilascio della variante al PRG per la costruzione del centro commerciale La Fortezza, il tutto a costo zero per il comune che beneficerà di un'opera pubblica di oltre 500.000 Euro). Urbanistica negoziata che, dopo le resistenze del primo assessore all'urbanistica della giunta Buscema, spero possa essere compresa da questa amministrazione nell'attualissimo caso della costruzione in Via Fontana ed in altri casi. Concludo dicendo che non provo quindi nessuna vergogna, anzi, tutt'altro, io sono certo di avere agito sempre nel rispetto della Legge, nel rispetto di tutti gli altri colleghi professionisti (di qualunque categoria) per i quali cercai di essere un punto di riferimento certamente non politico, avendo come obiettivo primario l'interesse superiore della nostra Città.
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