L'invidia si caratterizza come il desiderio ambivalente di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono. L'invidia può avere radici molto profonde nella personalità di un soggetto. Può essere stata causata da una mancanza di affetto in passato, da un'eccessiva competitività o da dei desideri che sono stati frustrati. Essendo le cause così rilevanti, spesso è difficile per un soggetto riuscire a risolvere il proprio problema. L'invidioso assume spesso atteggiamenti e comportamenti ben precisi e, quindi, riconoscibili.
L'invidioso può rivolgere la propria invidia non solo verso oggetti materiali, ma anche verso presunte doti possedute dall'invidiato: per esempio, una particolare avvenenza, intelligenza o capacità, uno spiccato fascino; in tali casi, l'invidioso reagisce tentando di disprezzare o di sminuire l'invidiato, perché ai suoi occhi questo è colpevole di evidenziare ciò che l'invidioso non ha. In un certo senso, è come se si sentisse sminuito dall'esistenza dell'invidiato e, in qualche modo, danneggiato da questo.
L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l'invidioso può assumere comportamenti molto strani,e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando ad umiliare in pubblico l'invidiato di turno umiliandosi esso stesso pur di raggiungere lo scopo, ovvero il pubblico disprezzo e la pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo:farò in modo che anche tu soffra". Dietro il personaggio di Ale,personaggio ambiguo e camaleontico ma non cattivo,si nasconde quasi sicuramente la figura di una persona che in passato è stata molto vicina al Consigliere dott.Migliore,ad esempio un ex dipendente oppure qualcuno che nelle scorse elezioni s'è visto soffiare il ruolo di consigliere solo per una manciata di voti. Ciò darebbe un senso,comunque perverso,alle sue dichiarazioni rilasciate nei commenti sul blog di RTM. Adesso vado,prima che i miei pazienti si spazientiscano. Questa mia diagnosi introspettiva è frutto della mia esperienza e professionalità ma ciò non comporta che ci siano margini di errori nella valutazione del caso,in quanto non conosco personalmente il soggetto in questione. Oltretutto la Psicologia non è una scienza esatta come la Matamatica. Scusate l'intromissione,auguro a tutti una buona giornata e una proficua collaborazione e partecipazione su questo Forum senza dubbio socialmente utile.
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