....a Modica l'ignoranza supera ogni livello di guardia.
Una residente della zona Rassabbia , ieri alle ore 14:00 mi aveva segnalato che nella discarica a cielo aperto..... in parte bonificata e in parte abbandonata , vi era sotterrato sotto la spazzatura un vitellino. Ieri subito dopo la telefonata, ho chiamato all'Assessore Spadaro per evidenziare il problema. Stamattina alle ore 8:30, questa residente mi ha pregato di alzare la voce e cosi abbiamo preso un appuntamento alle 9:30 all'ufficio ecologia. Alle 9:30 puntualmente ci siamo trovati all'ufficio ecologia. Dopo una conversazione con l'Assessore Spadaro, questi ci ha invitato ad andare alla sede centrale presso l'ufficio dell'Assessore Frasca, dove lavora il dipendente responsabile di questi procedimenti.
Andiamo al plesso centrale, e dopo aver spiegato il problema al dipendente , questi risponde alla signora che si deve recare al palazzo di vetro presso l'ufficio veterinario per esporre il problema.
A questo punto sono andato su tutte le furie perchè ho ritenuto ingeneroso il compoprtamento del dipendente poichè ad un cittadino che vuole denunciare un caso .........che incide sulla saluta pubblica comune ....qualcuno si arroga il diritto che anzichè dirimere le problematiche invece rinvia ad altri.
Ho telefonato all'Assessore Spadaro per aver conto e ragione di questo modo di vedere le cose. Dopo una conversazione interna, siamo stati accompagnati dai Vigili Urbani che hanno accolto l'istanza.
Al nostro comune di Modica tutte le incompetenze vanno a finire .....nei vigili urbani.
alle 10:30 ci siamo incontrati con un Vigile Urbano per fargli vedere il posto. Considerato che i veterinari non avevano l'auto , stava andando da loro per prendere il medico responsabile.
erano le 13:56 è tutto era come prima.
ho ritelefoanto all'Assessore.
Aspettiamo!!!!!
|
Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Fonte internet in data 16/02/2011 13:27:20
> Regione Sicilia
Legge Regionale n. 3 del 9 marzo 2005
“Interventi per la rimozione delle carcasse di animali morti in allevamenti o abbandonati. Misure finanziarie urgenti e norme per l'assetto idrogeologico.
(G.U.R. SICILIA N. 10 del 11 marzo 2005)
IL CONSIGLIO REGIONALE
ha approvato,
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga la seguente legge regionale:
Titolo I
INTERVENTI PER LA ELIMINAZIONE DELLE CARCASSE DI ANIMALI
ARTICOLO 1
Finalità dell'intervento
1. La Regione, al fine di prevenire danni all'ambiente e di tutelare la salute pubblica, interviene per assicurare l'eliminazione, mediante incenerimento o coincenerimento, con o senza trasformazione preliminare in impianti riconosciuti a norma di legge, delle carcasse di animali morti in allevamento o abbandonati della specie bovina, bufalina, ovina, caprina, equina, suina ed ittica.
ARTICOLO 2
Misura del contributo
1. Per il perseguimento delle finalità di cui all'articolo 1, la Regione concede un contributo fino ad un massimo del 100 per cento dei costi per la raccolta e trasporto e fino ad un massimo del 75 per cento dei costi di eliminazione delle carcasse di animali di cui all'articolo 1.
2. Il contributo di cui al comma 1 è cumulabile con altri erogati per le stesse finalità e nel rispetto dei limiti di cui al medesimo comma 1.
3. Per i comuni svantaggiati o di montagna totalmente delimitati secondo la direttiva n. 75+268+CEE e successive modifiche ed integrazioni, il contributo per la eliminazione è corrisposto fino ad un massimo del 100 per cento.
ARTICOLO 3
Destinatari dei contributi
1. I contributi di cui all'articolo 2 sono concessi ai produttori zootecnici, singoli o associati, anche in forma societaria, così come individuati ai sensi dell'articolo 2135 del Codice civile, regolarmente iscritti all'anagrafe zootecnica, come previsto nel decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1996, n. 317, nonché alle aziende che effettuano lo smaltimento di carcasse animali, con stabilimenti in Sicilia, finanziati o cofinanziati con fondi pubblici.
2. I contributi medesimi sono concessi anche ai comuni che devono ricorrere alla eliminazione delle carcasse di animali morti o abbandonati, non censiti all'anagrafe zootecnica di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1996, n. 317, per particolari emergenze igienico-sanitarie.
|