Leggere affermazioni pretestuose come quelle contenute in un paio di comunicati stampa diffusi oggi da forze presenti in consiglio, mette sconforto a chi, come noi del PdL, pensa che di fronte a certi argomenti, coesione, partecipazione e collaborazione siano valori essenziali nell’esclusivo interesse della Città e dei cittadini.
Ed il Piano Paesistico, in questo senso, ci sembra esempio da osservare.
La convergenza emersa nell’ultima seduta consiliare, l’ampia condivisione ad una proposta che non mortifica affatto il lavoro della commissione speciale quanto piuttosto ne esalta gli aspetti migliori, confermano che forze politiche diverse e spesso antagoniste, si ritrovano quando si difende e valorizza il territorio di Modica.
Mistificare questo, significa mistificare la realtà. In aula si è discusso delle osservazioni da inviare a Palermo sul Piano Paesaggistico. In consiglio, a testimonianza che non c’era condivisione fra le forze di governo, sono pervenute due diverse proposte (con le modifiche delle norme tecniche e dei vincoli apposti in cartogafia); una redatta dall'Ufficio Tecnico sulle direttive della commissione speciale istituita dal C.C. (Commissione urbanistica e capigruppo) ed una redatta da Gianni Occhipinti (MPA), il quale, pur facendo parte della commissione speciale, ha ritenuto di fornire una sua proposta diversa da quella dell'ufficio.
E’ apparso evidente il corto circuito interno alla maggioranza, con il PD che non ha accettato la proposta di Occhipinti (che invece aveva l'appoggio incondizionato del gruppo MPA).
Ciò ha provocato diverse sospensioni ed il consiglio comunale si è concluso alle due di notte con l’approvazione della ‘proposta Occhipinti’, integrata con parte di quella proveniente dall'ufficio. E alcuni consiglieri del PD se ne sono andati prima della votazione (e qui, se non fosse Natale, ci sarebbe da argomentare su come siano bravi a predicare ‘l’interesse comune vilipeso’ ad ogni nostra assenza salvo poi razzolare malissimo come successo in questa circostanza…).
Alla diaspora della maggioranza, poi hanno contribuito prima in aula e adesso con note stampa, Vito D'Antona (SEL) e Nino Cerruto (Una Nuova Prospettiva), polemici con tutti e per tutto, incapaci oramai di comprendere (e di trasmettere al pensiero di chi li vede e di chi li ascolta) se appartengano alla maggioranza o alla minoranza e nella circostanza falsari della realtà, visto che affermano che la proposta passata mira a dare il via libera alla cementificazione quando invece valorizza il territorio, ne preserva e difende le risorse naturali e naturalistiche, fortifica il concetto di ‘campagna antropizzata’ che fa di Modica un unicum in Sicilia ed ha un occhio di riguardo per quel comparto agricolo mortificato dal Piano Paesaggistico così com’è redatto nella sua fase attuale.
Importante sottolineare come in aula il PdL (come tutta l’opposizione) abbia svolto il proprio ruolo in maniera costruttiva (ripetendo quanto successo in tempi recenti per i servizi sociali o i centri commerciali naturali o la refezione scolastica, temi per i quali la amministrazione è corsa ai ripari solo dopo le nostre sollecitazioni), abbattendo ogni steccato partitico e fornendo il suo appoggio prima ai lavori della commissione speciale (giova ricordare l’affollata riunione in aula consiliare con tutte le associazioni portatrici di interessi diffusi operanti a Modica e che è stata presieduta da Michele D’Urso cortesemente invitato a far ciò dall'amministrazione), sopportando - stoicamente - gli isterismi interni alla maggioranza e collaborando in maniera decisiva a portare avanti i lavori ed alla redazione degli emendamenti sino alla stesura finale della delibera ispirata solo alla difesa di Modica.
Piuttosto adesso, la deputazione regionale di questa provincia e di questa città in particolare, faccia leva sul Governatore Lombardo e chi di dovere a Palermo, perché il nostro lavoro non sia vanificato dalle sordità del capoluogo siciliano, non si rimangino quanto promesso e i nostri deputati assolvano bene ai loro compiti di rappresentanti del territorio e non di interessi politici e partitici!
Noi del PdL continuiamo ad avere Modica, i Modicani e gli interessi della Città, al centro dei pensieri, senza remore a sostenere ciò che è giusto ed utile alla collettività ed ad esercitare il ruolo di OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA.
Per il resto, il sindaco Buscema prenda atto di ciò che è successo fra i suoi. E ne tragga le dovute conseguenze, anche sulla scorta dei contenuti delle note odierne di partiti che ne sostengono (o ne sostenevano…) il governo.
Gruppo Consiliare PdL Modica
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