Strano caso questo del Piano Paesistico! Mha, come può essere che tutti gli interessati (agricoltura, movimento terra, edilizia, artigianato, ecc...) gridano lamenti lancinanti di danni oggettivi alle potenzialità di svariate categorie e che tutta la classe politica invece tace? Noi a Modica di inadempienze socioeconomiche ed amministrative di questo genere ne siamo esperti per vicissitudini del passato e forse ci rifacciamo a questo: finanziamento perso per il rilievo del centro storico più di un decennio addietro per non aver provveduto adeguatamente, fra il silenzio di tutti i consiglieri, gli assessori, i politici, ecc...; mancato ricorso quando è stata inserita "di default" anche tutta Marina di Modica in unico blocco sotto la pesante egida della Sovrintendenza, perché nessun competente o chi per esso allora ha scritto una letterina comunicando i confini margine del vincolo paesaggistico, ...ed abbiamo costruito a Mare per più di vent'anni con tipologie di falde con 33% pendenza, senza aggetti delle falde, con coppo siciliano, senza terrazze, grondaie in rame, colori da masseria contadina, ecc... , assolutamente con nessuna attinenza storica alla tipologia esistente ...già solo per il fato che non c'era proprio nulla di esistente e comunque non più liberamente, ad esempio, in stile mediterraneo o altro più consono. Solo per citarne un paio ad esempio. Adesso siamo di nuovo dinanzi a un macigno che sta volta, invece di solo condizionare, inbirà sia prosiegui d'azienda sia loro sviluppo, a quanto appare da tutti gli interventi di allarme e richiesta di aiuto, che si levano da ogni direzione. Cosa diranno i politici (comunali, provinciali, regionali) ai loro elettori in futuro? Che avevano altro di più importante da fare per il territorio? Ma cosa? I Comuni dovrebbero organizzare degli incontri coi cittadini interessati per la discussione di questa specie di PRG in negativo.
|