SIGONELLA BASE MONDIALE DI SPIONAGGIO Qui nascera' il centro di sorveglianza della Nato, qui sara' installato il piů potente sistema d'intercettazione della Terra, qui saranno dislocati quattro Global Hawk, l'ultima generazione dei velivoli senza pilota Il grande orecchio che domani controllerŕ l'Africa e tutto il medio oriente sarŕ a pochi passi da Catania, a Sigonella, destinata a diventare una delle piů grandi basi d'intelligence nel mondo. Qui nascerĂ il centro di sorveglianza della Nato, qui sarŕ installato il piů potente sistema d'intercettazione della Terra, qui saranno dislocati quattro Global Hawk, l'ultima generazione dei velivoli senza pilota destinata alla sorveglianza aerea e alla conduzione delle operazioni di guerra delle forze armate Nato e americane. Ma non è tutto. A pochi chilometri, all'interno della riserva naturale orientata “Sughereta” di Niscemi sarĂ installata la stazione di controllo terrestre del Mobile User Objective System Muos, il sofisticato sistema di comunicazione satellitare ad altissima frequenza delle forze armate Usa che integrerĂ comandi, centri d'intelligence, radar, cacciabombardieri, missili da crociera, velivoli senza pilota¦
Ha commentato il ministro Ignazio La Russa: “Sigonella diventerĂ ancora di piů un punto nevralgico della sicurezza dove si concentreranno le forze di intelligence dell'Italia e della Nato, e questo non solo aumenterŕ il ruolo italiano nella Nato, ma sul piano sociale darĂ posti di lavoro con l'arrivo di alcune migliaia di americani, cioč le 800 famiglie dei militari, che diventeranno piccoli ambasciatori della Sicilia. Sigonella aveva il vantaggio di trovarsi geograficamente in posizione ottimale per il controllo sia dello spazio aereo europeo e sia di quello dell’Africa e del Medio Oriente, mentre se fosse stata scelta una base tedesca il controllo della zona sud sarebbe stato difficoltoso. Sono lieto di aver portato questa iniziativa nella mia Sicilia, contribuendo in questo modo anche allo sviluppo del territorio».
Certo, Ignazio La Russa ce l'ha fatta e puň essere orgoglioso. Ma non gli č mai sfiorato l'idea che Sigonella, e quindi Catania, e quindi la Sicilia, si troveranno sempre in una situazione di guerra permanente e a rischio terrorismo? E come la mettiamo con gli abitanti di Niscemi? Hanno paura per la propria vita i cittadini, vittime dei fumi tossici del petrolchimico di Gela e delle onde elettromagnetiche emesse da installazioni trasmittenti per le telecomunicazioni giĂ presenti in contrada Ulmo dal 1991, una zona di preriserva. Oltre al danno anche la beffa, perchč č stato deciso di installare, nella stessa contrada, un altro sistema conosciuto in tutto il mondo come Muos, un sistema multi-service a terminali, siti mobili e fissi in grado di integrare comandi, centri di intelligence, radar, cacciabombardieri, missili da crociera e velivoli senza pilota. E dire che la riserva rappresenta assieme al vicino bosco di Santo Pietro, in territorio di Caltagirone, il residuo di quella che un tempo era la piĂą grande sughereta della Sicilia centro-meridionale. La riserva si estende per quasi 3.000 ettari e ospita gatti selvatici, volpi, ghiri, picchi rossi maggiori e upupe. Il sindaco niscemese Giovanni Di Martino si č chiesto perchč le antenne Mous, quattro nel mondo, sono tutte in zone rigorosamente desertiche, mentre a Niscemi saranno ubicate a due chilometri dal centro abitato? Nessuno ha mai pensato al rischio per gli abitanti di contrarre tumori e mutazioni genetiche, che potenzialmente possono manifestarsi anche a distanza di molti anni, sebbene giĂ presenti in modo latente?
Il Global Hawk è stato impiegato dal 2001 dall'aeronautica militare degli Stati Uniti per oltre 6.000 ore di volo in decine e decine di missioni in Afghanistan e Iraq. Con un peso di 13 tonnellate, il Global Hawk puň volare a circa 600 chilometri l'ora a quote di oltre 20.000 metri; preposto alla “sorveglianza, alla perlustrazione di vaste aree geograficheť, il velivolo č in grado di controllare un'area di 103,600 chilometri quadrati grazie a un potentissimo radar e all’utilizzo di telecamere sintonizzate a bande infrarosse e visuali. Le immagini registrate sono poi trasmesse per via satellitare ai comandi terrestri. Questo aereo senza pilota può operare per 36 ore consecutive con un solo pieno di carburante. La sua rotta č fissata da mappe predeterminate, un po' come accade con i missili da crociera Cruise, ma gli operatori da terra possono cambiare le missioni in qualsiasi momento.
Sei di questi velivoli – ancor piů sofisticati, acquistati dalla Nato tanto da essere chiamanti Euro Hawk - saranno dislocati a Sigonella, cui si aggiungeranno i 4 RQ-4B che atterranno nella base americana quando i lavori di realizzazione degli hangar, due o tre anni, saranno completati. Assieme agli aerei arriveranno ottocento uomini della Nato con rispettive famiglie. Costo complessivo del sistema un miliardo e 560 milioni di euro a carico dei Pesi Nato, compresa l’Italia che scucirĂ 150 milioni.
L’Ags, in altre parole Alliance Ground System,si divide in tre parti: una stazione fissa terrestre ove opera il Centro di commando e controllo; una stazione terrestre che puň essere facilmente trasportata su velivoli o navi in caso d'emergenza o di conflitto; le “Software Grounds Stations” costituite da ricercati sistemi computerizzati che permettono di ricevere, decifrare e trasmettere le informazioni raccolte. Sigonella sarŕ progettata per supportare le operazioni di dispiegamento in tempi rapidissimi, di forze terrestri, velivoli aerei, navi, sottomarini, unitŕ missilistiche. L’Ags è dunque lo strumento chiave per rendere piĂą incisiva la Forza di Risposta della Nato (NRF)”, divenuta operativa nel giugno 2006. Il sistema consente inoltre di elaborare in tempo reale un quadro strategico e tattico prontamente disponibile ai Centri di comando e controllo sia della Nato sia dei Paesi membri, in tempo di pace e di conflitto. “La capacitĂ alleata di sorveglianza terrestre Ags, è un elemento fondamentale per dare alle forze schierate i mezzi per colpire i loro bersagli con grande precisione, proteggendole contemporaneamente dagli attacchiť, ha spiegato John Shimkus alla Sottocommissione per la cooperazione transatlantica dell’Assemblea parlamentare della Nato. “L’Alliance Ground System segna un grosso progresso tecnologico per quanto riguarda la cooperazione alleata in materia di difesa. Grazie ad esso, i comandanti avranno un’immagine completa, in tempo reale, delle attivitĂ sul campo di battaglia man mano che esse si evolvono. Ciò consentirĂ un’individuazione molto efficace degli obiettivi e aumenterĂ la precisione dei tiri in ambienti complessi”.
A Sigonella saranno dunque centralizzate le attivitŕ di raccolta d'informazioni e analisi di comunicazioni, segnali e strumentazioni straniere, trasformando la Sicilia in un’immensa centrale di spionaggio mondiale. Qualcuno perň si chiede se Sigonella non sia dâ ostacolo all'aeroporto di Fontanarossa. Secondo alcuni analisti, i radar della base influenzerebbero la crescita dell'aeroporto civile. In tutti i paesi del mondo gli aerei sono accompagnati dal decollo all'atterraggio da una guida radar civile, ma non a Fontanarossa. Gi aerei civili, infatti, a 150 chilometri da Fontanarossa escono dalla rete radar nazionale ed entrano in quella militare che li accompagna fino a due chilometri dall’aeroporto. E Fontanorossa è il terzo aeroporto d’Italia. In questa situazione, non č soltanto propaganda la possibile costruzione di un aeroporto intercontinentale nella pian di Catania o in provincia di Enna? Il colonnello Antonio Di Fiore, comandante della base, a proposito dei Global Hawk a Sigonella, ha detto: «La gestione di quel tipo di aerei senza pilota non č compatibile col traffico civile del vicino aeroporto civile di Catania-Fontanarossa. Smentisco inoltre che nella base possa essere installato il nuovo sistema satellitare Muos. Le antenne del radar Muos non sono pensabili qui». Non c'č¨ che dire: una bella faccia tosta. Ma gli ordini sono ordini.
L'arrivo degli americani e dei militari Nato č¨ perň˛ anche un grandissimo affare per tutti i palazzinari che non vedono l'ora di costruire residence e villette. E tra imprese catanesi e vicentine, cosě¨ anche la cooperativa rossa Cmc. E’ vero, anche a sinistra dollari ed euro hanno valore. Il piano-Sigonella non č stato forse perfezionato con Romano Prodi presidente del Consiglio e senza che nessuno sapesse?
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