Il gruppo consiliare del PdL di Modica esprime un giudizio fortemente negativo sul rimpasto posto in essere dalla maggioranza MPA/PD che amministra la città.
“Siamo senza parole davanti allo sfascio in cui questa amministrazione ha fatto cadere la città. A distanza di appena due anni dall’insediamento, il Sindaco ha deciso di cambiare cinque assessori su sette e di modificare quasi tutte le deleghe. Come può intendersi una tale incredibile decisione, se non come la certificazione del fallimento totale della politica messa in atto nei primi due anni di amministrazione. L’azzeramento degli uomini e delle rispettive deleghe rappresenta l’azzeramento di tutti i programmi in corso d’opera, operazione di sconvolgente superficialità, camuffata dal primo cittadino come una prova di grande politica! Tutti comprendono, invece, come una amministrazione che ha fondato la sua opera sul risanamento finanziario, e che oggi risulta aver cambiato tre assessori al bilancio in due anni, abbia fallito il proprio mandato! Dovrebbero spiegare, poi, come la delega al Bilancio sia stata assegnata ad un Carneade palermitano, imposto da Lombardo e dai suoi colonnelli modicani, ed accettato supinamente da tutta la coalizione, Sindaco in testa, come se a Modica mancassero le professionalità cui attingere. Il PD modicano, ed il suo Sindaco, dovrebbero spiegare ai cittadini perché hanno definitivamente chinato il capo di fronte all’alleato autonomista più furbo e più forte, accettando le imposizioni sugli uomini del proprio partito (vedi cambi di Serra e Scifo), sulla assegnazione delle deleghe (vedi servizi sociali, nonostante le “diffide” di “unanuovaprospettiva”), e, addirittura, su uomini e deleghe degli altri partiti (vedi il trattamento riservato a SEL ed ai suoi rappresentanti in consiglio e nell’amministrazione)! I cittadini modicani continuano a ripeterci che, se non avessero visto ed ascoltato i servizi televisivi e di stampa, stenterebbero a credere che Modica è caduta così in basso. Stendiamo un velo pietoso, poi, sul modo indecoroso con cui MPA sta trattando il ruolo del Presidente del Consiglio, per il quale andremo a votare per la terza volta in due anni, a scapito, come sempre, del buon andamento dei lavori del Consiglio stesso, ridotto ai minimi termini di sempre, e nel silenzio costante e timorato degli alleati. E tutti i problemi che assillano la città, ancora oggi ultima in tutte le statistiche, dovrebbero essere risolti da questa improbabile accozzaglia di uomini e idee? Certo che, se utilizzando una metafora calcistica, pensiamo ad una squadra che sostituisce 2/3 dei giocatori a metà campionato, non v’è dubbio che la stessa sia una delle peggiori del campionato e rischi seriamente di retrocedere e che, probabilmente, dovrebbe cambiare l’allenatore e tutto il suo team di collaboratori e consiglieri... Meditate, cittadini, meditate…
Modica, 29 settembre 2010
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