Condivido quanto riferito dall'architetto Guccione.Anzi mi complimento con lui;la Sua descrizione del territorio ed i Suoi suggerimenti sono preziosi. Dissento invece da quei geometri ed ingegneri adesso canuti che,loro malgrado,hanno contribuito alla creazione di città disordinate e mostruose (ad.es.Modica Sorda)coadiuvando amministratori, politici e costruttori molto poco "attenti"al territorio,in un'epoca in cui si pensava solo a costruire "alberi di trenta piani",senza strade,senza ne spazi verdi nè di aggregazione,ponendo così le basi per una città come la vediamo adesso,cioè orribile. Anche il territorio extraurbano è stato parecchio violato. Salviamo il salvabile. Esistono decine e decine di antiche cascine e masserie in disuso.Trasformiamole in splendide strutture ricettive,con restauri professionali atti a riportarle fedelmente agli antichi splendori; i muri a secco e la tipicità della flora autoctona farebbero da cornice invidiabile ed irriproducibile a livello mondiale. La gente che fugge dale caotiche ed invivibili città vuole il contatto con la natura,quella autentica,da sogno,per alcuni; la gente vuole respirare quell'aria incontaminata e pura che solo una campagna priva di industrie sa dare. Di alberghi a 4,5,6 stelle ne è pieno tutto il mondo. Puntiamo di più sulla natura e su ciò che abbiamo ereditato e che purtroppo non apprezziamo. Il cemento ce l'hanno tutti. Il nostro territorio,così bello per com'è,non ce l'ha nessuno !!
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