Mi sembra doveroso rispondere al signore che si firma “geometra” perché il suo intervento mi appare garbato e a suo dire legato al territorio e non accademicamente astratto. Vorrei ribadire che certamente la mia proposta può apparire astratta ed accademica in Provincia di Ragusa perché come scrivevo hanno voce sui giornali solo chi crede che “sviluppo” significa costruire ancora, cioè allargare la metastasi che ha distrutto i nostri luoghi più belli. Invece ho scoperto che sono tantissimi coloro che la pensano come me, io sono stato fortunato ad avere un po’ di spazio. Il sindaco di Ragusa tuona perché non può rilasciare una licenza edilizia per un nuovo Albergo con il Piano Paesaggistico. Io vivo a Firenze da 40 anni, gli alberghi in questi decenni sono quadruplicati. Ma nessun nuovo albergo è stato costruito. Si sono usati edifici esistenti. Questo è sviluppo! E le imprese hanno lavorato lo stesso! Forse in provincia di Ragusa mancano contenitori edilizi vuoti? Quando cammino per le strade vicino alla mia casa natale a Comiso è un’angoscia costante: sulle porte si legge solo SI VENDE ogni 4 o 5 casa una sola è abitata. Per me è un viaggio nei ricordi del passato anche se non sento più il vociare di un tempo ma il cupo e disperato silenzio del presente. Questo lo chiamano sviluppo! Una follia devastante ha chiuso le menti della mia gente. Sempre case nuove invendute…sempre più case vuote ed abbandonate, spesso degradate, nei centri storici, che nessuno riesce ad alienare anche a prezzi stracciati. Questo porterà al fallimento delle imprese edili non il Piano Paesaggistico! A chi venderanno queste case? Agli extracomunitari che sbarcheranno affamati dai loro tristi barconi? O si pensa che il nostro mare o il nostro splendido barocco convincerà quelli del Nord a comprare queste case nelle zone turistiche, senza parcheggi, senza parchi, senza giardini, senza viali alberati, affogati nel cemento? I figli delle nostra provincia dovranno emigrare a Nord non per vivere in un paesaggio più bello , ma semplicemente perché avranno distrutto le nostre risorse: le coste, i centri storici ed il bel paesaggio. E poi i tempi sono maturi, già alcuni politici più lungimiranti – che esistono - lo dicono prima o poi passerà una legge urbanistica che inibirà il consumo di suolo e si useranno gli edifici esistenti: quelli di qualità si restaureranno e quelli squallidi di butteranno giù per essere sostituiti, si spera, da architetture migliori. Gli edifici esistenti bastano ed avanzano! E mi dispiace per i proprietari di suoli che senza far nulla aspettano di diventare ricchi!
Biagio Guccione
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Guido Fortunato in data 19/09/2010 00:51:30
> Veda Dottor Guccione, il nostro Geometra in età avanzata, è in pensione e difende, malgrado tutto, una corporazione.
Non si rende conto che i tempi sono cambiati e non si rende neppure conto che oggi l'edilizia è in mano a speculatori nella migliore delle ipotesi. Non creano neppure benessere nel territorio, i materiali li acquistano in fabbrica e strozzano gli artigiani che lavorano per loro.
Lui forse non sa o fa finta di non sapere che oltre ai danni ambientali, quello è un settore con un tasso di evasione fiscale elevatissimo, dove girano enormi pagamenti in nero e pertanto è facile far sparire soldi di poco lecita provenienza, pensi alle mazzette riscosse dai politici.
I nostri politici investono ancora sul mattone e fanno buoni affari, acquistano immobili a prezzi stracciati perchè i soldi dati in nero non si vedono, pertanto il piano paesaggistico è per loro un grosso problema. Dategli almeno il tempo di trovare nuove soluzion per continuare ad arricchirsi senza destare sospetti.
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